COSENZA – La sede del Centro per l’impiego rimane in città

«Il Centro per l’impiego rimane a Cosenza». È quanto ha reso noto il sindaco di Cosenza, Franz Caruso, a seguito delle interlocuzioni con l’assessore regionale al Lavoro, Giovanni Calabrese.

Per il primo cittadino, infatti, si tratta di un «risultato importante che ho perseguito tenacemente e di cui devo dare merito anche all’assessore Calabrese, con cui mi sono interfacciato, riuscendo a superare ostacoli tecnici e burocratici. Il Comune di Cosenza ha messo a disposizione una struttura rilevante del proprio patrimonio immobiliare che con il contributo della Regione Calabri, sarà riqualificata per ridare dignità al Cpi».

«Con impegno e costanza – ha concluso Caruso – dopo diverso tempo abbiamo portato a soluzione un altro grave problema ereditato e riferito proprio al centro per l’impiego.  Sono soddisfatto per il lavoro portato avanti perché da sempre consapevole che l’ allocazione del CPI nella città capoluogo di provincia è nevralgica per tutti i comuni limitrofi e dell’area urbana».

La Giunta comunale, poi, ha discusso e approvato diversi provvedimenti , tra cui lo schema di accordo con i Comuni per l’adeguamento infrastrutturale delle sedi dei Centri per l’impiego a valere su fondi Pnrr, di cui alla deliberazione di Giunta regionale n.81 del 04/03/ 2024 in merito all’intervento di rifunzionalizzazione dell’ immobile dell’ex scuola primaria “Mario Dionesalvi” di via Giulia, da adibire a sede Cpi Cosenza. (rcs)

Riapre il Centro per l’Impiego di Vibo Valentia

Riapre il Centro per l’impiego a Vibo Valentia. L’assessore regionale al Lavoro e formazione professionale, Giovanni Calabrese, è intervenuto alla riapertura del Centro per l’impiego di Vibo Valentia. Nella nuova sede, presso Palazzo Gemini, erano presenti anche il dirigenti del Dipartimento Lavoro e welfare, Roberto Cosentino e Valeria Scopelliti, il sindaco di Vibo Valentia, Maria Limardo, il responsabile del Cpi di Vibo Valentia, Gianluca Contartese, e il datore di lavoro, Salvatore Lopresti.

L’ufficio operativo, da oggi, rappresenta il momento conclusivo di un lungo e non semplice iter che ha permesso, grazie all’impegno congiunto della Regione Calabria e del Comune di Vibo Valentia, di trovare la soluzione ideale per rispondere ai disagi determinati dalla sua chiusura avvenuta nel mese di agosto 2020. I servizi offerti all’utenza: accoglienza ed informazione, servizi amministrativi, orientamento di base e specialistico, collocamento mirato, programma Gol, saranno nuovamente fruibili in presenza tutti i giorni.

«Oggi – ha affermato Calabrese – è un momento importante per Vibo Valentia e per gli altri 26 Comuni che afferiscono al Cpi vibonese, perchè, dopo anni di chiusura di un sito essenziale per l’intera area, gli utenti potranno finalmente usufruire dei servizi espletati dal Centro per l’impiego punto nevralgico delle politiche attive del lavoro. Il potenziamento dei Centri per l’impiego è tra le priorità di questa Regione».

«Con il Dipartimento Welfare e lavoro e quello delle Risorse umane, guidato dall’assessore Filippo Pietropaolo, si sta lavorando in sinergia per definire tutte le procedure amministrative e gli atti conclusivi – ha continuato – sia per l’assunzione del personale sia per la riqualificazione e consolidamento dei Cpi su tutto il territorio regionale coerentemente con le linee di intervento previste nel Piano regionale straordinario di potenziamento dei Centri per l’impiego e delle Politiche attive del lavoro, approvato con Dgr n. 407/2021».

Così, alla notizia di giorni fa della firma del contratto di 258 nuovi dipendenti, destinati ai Centri per l’impiego, si aggiunge anche l’apertura di Vibo Valentia. Si guarda con lungimiranza al Piano di potenziamento che, in accordo con i Comuni calabresi sedi di Cpi e Azienda Calabria lavoro, prevede azioni articolate in diverse linee di intervento: comunicazione coordinata, formazione personale e spese generali e per l’attuazione; osservatorio economico territoriale per le politiche attive del lavoro; piano di investimenti per il potenziamento ed adeguamento strutturale e infrastrutturale dei Cpi; piano di investimenti dei sistemi informativi nell’ambito dei servizi per il lavoro e delle politiche attive. (rvv)

Servizi per l’impiego, Pietropaolo: Per le nuove assunzioni spazio a tutte le figure professionali

L’assessore regionale al Personale, Filippo Pietropaolo, ha sottolineato come «l’assunzione di 537 persone che andranno a potenziare i servizi per l’impiego calabresi è un momento di eccezionale importanza nella vita della Regione, perché con l’inserimento di un numero così elevato di nuove professionalità e competenze riusciremo a dare slancio e a rendere maggiormente efficiente la macchina amministrativa in un settore cruciale come quello delle politiche per il lavoro».

L’assessore, spiegando che saranno assunti altri 31 appartenenti alle categorie protette provenienti dalla legge 68, ha spiegato che «è un impegno straordinario quello che abbiamo messo in campo insieme al presidente Roberto Occhiuto per riuscire a pubblicare entro il 31 dicembre gli avvisi pubblici per l’assunzione del nuovo personale, utilizzando per la prima volta la procedura accelerata introdotta con la riforma Brunetta, con le selezioni che saranno gestite dal Formez».

«Una celerità – ha proseguito – che si è resa necessaria anche per non far perdere alla Calabria 17 milioni di euro all’anno per le assunzioni, risorse che invece sono state storicizzate e impegnate in bilancio. Nella predisposizione degli avvisi abbiamo dato spazio ai diversi profili professionali impiegati nei servizi per l’impiego, per cui la preoccupazione espressa dalle sigle di categoria della Cgil è ingiustificata».

«Dei quattro avvisi che saranno pubblicati il 31 dicembre, infatti – ha illustrato – due riguardano le assunzioni a tempo indeterminato per complessive 456 unità di personale di categoria D e C, mentre altri due avvisi per complessive 81 unità di personale di categoria D a tempo determinato, per le quali è già prevista nel piano di potenziamento la trasformazione a tempo indeterminato dopo due anni».

«I due bandi a tempo determinato – ha spiegato ancora – prevedono l’assunzione di profili professionali, utili nei servizi per l’impiego, tra cui psicologi per il lavoro, laureati in economia, mediatori culturali, statistici, sociologi, informatici. Inoltre abbiamo previsto la possibilità di valorizzare le esperienze professionali delle persone che hanno già collaborato con la Regione Calabria nei servizi per l’impiego».

«Nei tempi strettissimi che abbiamo avuto a disposizione – ha concluso – abbiamo lavorato per assicurare alla macchina regionale nuove professionalità in maniera rapida e trasparente, offrendo una opportunità di lavoro nella pubblica amministrazione a tanti giovani qualificati e motivati». (rcz)