L’OPINIONE / Flavio Stasi: L’assenza di una pianificazione del Porto di Corigliano Rossano dovrebbe preoccupare tutti

di FLAVIO STASI  – L’esigenza di garantire ed anzi attrarre investimenti, espressa dai sindacati confederali, è totalmente condivisa anche dall’Amministrazione Comunale. È necessario solo qualche precisazione rispetto alle “questioni giuridiche e procedurali” a cui fanno viene fatto riferimento.

Intanto l’assenza di una pianificazione del porto, denunciata fin dal primo giorno solo dall’Amministrazione Comunale, è una questione che dovrebbe preoccupare tutti, anche le rappresentanze sindacali, in quanto è sinonimo di totale mancanza di prospettive di sviluppo e visione dell’Autorità Portuale nei confronti del sorgitore.

Pur comprendendo l’approccio pragmatico dei sindacati, non è possibile – per chi governa il territorio – sostituire la pianificazione con un “il primo che arriva, si insedia”. Lo abbiamo detto più volte: sarà un tema poco accattivante, ma la pianificazione non è un orpello burocratico, bensì il principale strumento di sviluppo a disposizione del territorio.

Secondariamente la eventuale lacuna procedurale sollevata non è assimilabile ad un grigio appiglio burocratico, come un difetto di notifica o la scadenza di un termine, bensì all’assenza di un percorso autorizzativo chiaro in relazione alla conferenza dei servizi. Si tratta di un tema di trasparenza amministrativa che credo debba stare a cuore anche alle rappresentanze sindacali.

Fatte queste precisazioni non rifuggiamo a discussioni di merito. Ritengo che tutto il territorio sia concorde nel non voler rinunciare all’investimento; tuttavia, credo sia necessario approfondire e condividere quanto chiesto da più parti, compresa l’Amministrazione Comunale, ovvero la valutazione dell’insediamento al di fuori del perimetro portuale, con un vettore di trasporto ed accesso alla banchina dedicato ed al servizio della zona industriale.

È ben chiaro che si tratterebbe di una soluzione meno conveniente per l’investitore, me le istituzioni e le forze sociali esistono per contemperare ed equilibrare degli interessi diversi, ed il nostro ruolo ci impone – per il contesto geografico, urbano e paesaggistico dato – di lavorare affinché lo stabilimento si insedi nella sua collocazione naturale, ovvero la zona industriale. Sarebbe utile se a questo obiettivo lavorassimo tutti insieme ed ovviamente l’Amministrazione Comunale resta disponibile in tal senso. (fs)

[Flavio Stasi è sindaco di Corigliano Rossano]

L’OPINIONE / Salvatore Martilotti: Istituire tavoli di partecipazione per i piccoli pescatori artigianali

di SALVATORE MARTILOTTI – Mare incantevole, spiaggia di sabbia dorata e un borgo marinaro da favola in queste giornate di fine giugno. E allora non si può che andare al mare, e per chi abita in questa zona marina può capitare di emozionarsi ogni volta che torna sulla spiaggia che ha un fascino fuori dal tempo con un mare azzurro e trasparente.

Ma, appena intravedi il “cosiddetto porto a secco” è un colpo al cuore in una spiaggia meravigliosa e, di conseguenza, emerge il disappunto “marinaro” per aver scelto una soluzione abbastanza “irrilevante” senza risolvere niente con l’aggravante, probabilmente, di “sperpero di denaro pubblico”. Ad oggi le “disattenzioni amministrative” non hanno ancora assicurato una presenza legale alle piccole imbarcazioni della pesca artigianale. O qualcuno pensa ancora di aver risolto il problema con l’organizzazione dei servizi per la piccola pesca artigianale? Certamente non si fa fatica a definire “illogico” quello che appare ai nostri occhi poiché lo si è voluto realizzare senza il coinvolgimento delle categorie e delle loro rappresentanze.

Ad oggi registriamo ancora che le tradizionali imbarcazioni dei piccoli pescatori hanno ancora una presenza illegale e distanti diverse miglia da quello previsto dall’articolo 20 del Piano Spiaggia dell’ex Comune di Corigliano Calabro, a nostro avviso, ancora vigente poiché ancora la terza Città della Calabria non ha un proprio Piano Spiaggia approvato dalla Regione. Non vorremmo sembrare irriverenti, ma è possibile che non si riesca ancora ad assicurare una presenza legale alle imbarcazioni dei piccoli pescatori? Questa vicenda è diventata molto emblematica poiché, forse, è stata affrontata con molta leggerezza.

La presenza illegale è preoccupante e assume maggior gravità per diventare, per tanti aspetti, una storia triste. Noi non vogliamo che una storia di mare diventi triste. Bisogna invertire rotta e, come ha dichiarato il nostro Sindaco rieletto per un secondo mandato al quale facciamo i nostri migliori auguri, in tempi relativamente rapidi, bisogna istituire i “Tavoli di partecipazione” anche per i piccoli pescatori artigianali. È fondamentale essere ascoltati e partecipare perché adesso è tempo di stare insieme per garantire un futuro alla pesca artigianale di Schiavonea a partire dalla presenza legale delle piccole imbarcazioni dei pescatori artigianali nel comparto n.3 come previsto dal Piano di Spiaggia Au di Corigliano con la organizzazione dei servizi minimi indispensabili come indicato dalla normativa vigente.

Ma è anche importante avviare iniziative e progetti innovativi puntando, in questa fase di grandi cambiamenti, su diversificazione e innovazione per nuove opportunità di sviluppo e occupazione, attraverso l’ottimizzazione del Comparto n.3 (Lotto area pescatori) istituendo il “Punto di sbarco delle modiche quantità” destinate al consumo locale sbarcate dalle piccole imbarcazioni dei pescatori artigianali. Valorizzare il prodotto ittico locale con il marchio di qualità del “Pesce trasparente di Schiavonea” avrebbe e potrebbe ancora rappresentare una grande opportunità di sviluppo del Borgo marinaro. Sperare di dare una soluzione per assicurare una presenza legale è un impegno che dovrebbe assumere il Comune per tutelare e assicurare un futuro alla pesca artigianale.

Noi che viviamo in un territorio in cerca di equilibrio, sviluppo e certezze per il futuro dovremmo continuare a fare come il mare che rimane sempre unito, ma che sa essere anche generoso e rassicurante. Sappiamo che non è facile, ma noi abbiamo fiducia nel sindaco, Flavio Stasi, così come è importante continuare a farlo “insieme” con passione, spirito di servizio ma anche con dedizione e lealtà con riferimento alla storia, cultura e sensibilità dei piccoli pescatori artigianali di Schiavonea. (sm)

[Salvatore Martilotti è presidente Coop. Pesca artigianale Copenam]

CORIGLIANO ROSSANO (CS) – Venerdì si festeggiano i 10 anni di Maros

Venerdì 28 giugno al Lounge Bar Aqua di Corigliano Rossano, dalle 22, si festeggeranno i dieci anni di Maros, una realtà culturale guidata da Mariarosa Bianco.

Per l’occasione, ci saranno Giulia Luzi, giovanissima cantante, attrice, conduttrice radiofonica e doppiatrice, il regista e autore televisivo Federico Moccia, che con la Scuola Maros ha collaborato: Con Moccia, infatti, alcuni studenti/attori di Maros hanno girato il cortometraggio Bugie che sarà presentato in autunno.

Tra gli altri ospiti della serata ci saranno anche la registra Cinzia Mirabella, la Casting Director Francesca Marchese ed il ballerino e coreografo Filippo Stabile.

Come nella migliore tradizione Maros, anche l’evento per il decennale non sarà uno spettacolo statico e convenzionale, ma si presenterà ricco di installazioni artistiche e performance diverse: dallo sputafuoco alla danza, con interviste e momenti di approfondimento insieme ai protagonisti di questa esperienza artistica, pedagogica e sociale che ha lasciato e continuerà a lasciare un segno positivo in intere generazioni. (rcs)

Calabria in Fabula approda a Corigliano Rossano

Giovedì 20 e venerdì 21 giugno la seconda edizione di Calabria in Fabula, progetto di teatro itinerante di Teatro in Note con la direzione artistica di Vera Segreti, approda a Corigliano Rossano.

«Calabria in Fabula è un progetto fortemente legato ai luoghi che attraversa – ha spiegato Segreti – non solo perché nasce dall’esigenza di riportare le comunità nelle piazze e nei luoghi storici dei borghi, ma anche perché si propone di raccontarli questi luoghi attraverso la magia del teatro. Gli spettacoli che vedremo in scena a Corigliano-Rossano hanno come protagonista la Calabria e le sue città, e riflettono proprio su che cosa voglia dire attraversare un luogo, un cammino, la via di un borgo, per poi aprirsi a tematiche che spaziano dal rispetto verso la natura, ai valori della solidarietà e della carità, fino alla politica, l’amore, il rapporto con i padri e il senso stesso del tempo».

 Dal Mar Tirreno allo Ionio, dalla Costa degli Dei a quella degli Achei: prosegue il percorso di “Calabria in Fabula” per alcuni dei luoghi più belli e affascinanti delle cinque province calabresi, tra spiagge dalle acque cristalline, paesaggi avvolti dal profumo degli agrumi, storiche fortezze e castelli. Un viaggio attraverso la punta dello stivale rappresentato dal progetto grafico ideato e realizzato dal visual designer Angelo Gallo.

Un progetto realizzato con la direzione organizzativa di Pier Luigi Sposato e in partenariato con Scena Verticale e AttorInCorso, co-finanziato dal PSC Piano di Sviluppo e Coesione 6.02.02 erogate ad esito dell’Avviso “Progetti Speciali per lo sviluppo dell’attività teatrale” della Regione Calabria – Dipartimento Istruzione Formazione e Pari Opportunità – Settore Cultura, II annualità.

Ad aprire il programma delle due giornate, il 20 giugno alle 16, nella Sala G. Sapia del Chiostro di San Bernardino, sarà la masterclass di teatro, a cura della regista e attrice Vera Segreti, che per la seconda tappa vedrà anche la partecipazione di Ulderico Pesce, attore, drammaturgo e regista che nelle sue opere tratta tematiche importanti fortemente legate alla sua terra, la Basilicata, e al Mezzogiorno in generale. Un’occasione di formazione importante, ideata per sostenere i nuovi talenti e le piccole realtà culturali che operano sul territorio offrendo loro la possibilità di confrontarsi con grandi professionisti del settore.

Alle 21, nel Chiostro di San Bernardino andrà poi in scena Il cammino di San Nilo di e con Ulderico Pesce e prodotto dal Centro Mediterraneo delle Arti. Uno spettacolo che narra dei paesaggi e della natura che San Nilo – monaco basiliano, eremita, abate e amanuense nato a Rossano nel 910 – contemplava attraversando a piedi l’Italia. Un lavoro sull’importanza del camminare a stretto contatto con la natura e della contemplazione, ma soprattutto sui valori della solidarietà, della compassione e della carità, che racconta la storia di una Calabria che era il centro culturale non solo del Sud Italia ma dell’intero Mediterraneo.

La seconda giornata si aprirà invece con la conferenza stampa che si terrà alle 18:00 nella sala G. Sapia, mentre alle 21 appuntamento al Chiostro di San Bernardino con Via del Popolo di e con Saverio La Ruina e prodotto da Scena Verticale. È il racconto di un’appartenenza a un luogo, a una famiglia, a una comunità. Via del Popolo, un tratto di strada di una cittadina del Sud che un tempo brulicava di attività: duecento metri che rappresentano anche un percorso di formazione in cui sono gettate le basi della vita futura, dal quale emergono un’umanità struggente, il rapporto coi padri, l’iniziazione alla vita, alla politica, all’amore. E non solo, “Via del Popolo” è anche una riflessione sul tempo, il tempo che corre ma che non dobbiamo rincorrere, piuttosto trascorrere.

CORIGLIANO ROSSANO (CS) – Proseguono le attività degli “Artigiani della Terra”

Prosegue, all’istituto Majorana di Corigliano Rossano, le attività rivolte agli studenti dell’istituto tecnico agrario, professionisti di domani chiamati ad affrontare, con consapevolezza e responsabilità tra le tante, la sfida della siccità.

Dei veri e propri «artigiani della terra – ha spiegato il dirigente scolastico Saverio Madera –  attenti alla sostenibilità, al risparmio e all’efficienza idrica ed in prima linea contro gli sprechi di risorse preziose come l’acqua».

In cui l’Istituto, infatti, indica agli studenti «quali sono le strategie da adottare, le competenze e le tecniche necessarie per un’irrigazione efficiente, il monitoraggio delle risorse e la gestione delle colture e del patrimonio di biodiversità presente nei 18 ettari dell’azienda agricola».

Piantati a febbraio scorso e completati i lavori al vigneto che per questo anno sarà monitorato solamente per quanto riguarda la crescita della pianta, sono stati messi a dimora i tutori ed il legamento della barbatella.

«Questo – fa sapere il direttore dell’azienda agricola Francesco Filippelli – è un lavoro di preparazione. Il metodo che sarà utilizzato è quello del cordone speronato, che permetterà alla pianta di aver un flusso linfatico lineare per una corretta crescita e non aver problemi a seguire il primo filo dell’impalcatura creata».

L’azienda agricola dell’Istituto Tecnico Agrario ha recentemente compiuto un significativo passo avanti verso la sostenibilità ambientale con la progettazione e realizzazione di un impianto irriguo ad ala gocciolante per i nuovi agrumeti piantati lo scorso anno. Questa tecnologia rappresenta un’importante innovazione nel campo dell’irrigazione, con notevoli benefici in termini di risparmio idrico e ottimizzazione delle risorse.

Contrariamente ai metodi tradizionali, che spesso comportano sprechi significativi, l’irrigazione a goccia consente di fornire l’acqua direttamente alle radici delle piante in maniera graduale e controllata. Questo sistema minimizza l’evaporazione e riduce al minimo il rischio di sovra-irrigazione, garantendo che ogni pianta riceva esattamente la quantità d’acqua necessaria per il suo sviluppo.

L’irrigazione mirata ha contribuito non solo a migliorare la resa e la qualità dei frutti, ma ha anche ridotto il consumo di acqua fino al 50% rispetto ai sistemi di irrigazione convenzionali.

«Questo progetto – ha sottolineato il dirigente Madera – non rappresenta solo un’innovazione tecnologica, ma anche un’importante opportunità didattica per gli studenti del nostro istituto».

«La progettazione e la realizzazione dell’impianto – ha spiegato – sono state seguite passo dopo passo dagli studenti, che hanno così potuto applicare in pratica le conoscenze teoriche apprese in classe. Questo tipo di esperienza pratica è fondamentale per la formazione di tecnici agrari competenti e consapevoli dell’importanza della gestione sostenibile delle risorse».

«L’introduzione dell’irrigazione ad ala gocciolante nei nostri agrumeti – ha continuato – è solo il primo passo di un più ampio programma di sostenibilità che intendiamo portare avanti. Continueremo a esplorare e implementare tecnologie innovative che possano contribuire a rendere l’agricoltura più efficiente e rispettosa dell’ambiente. Siamo orgogliosi di poter offrire ai nostri studenti una formazione all’avanguardia che li prepari ad affrontare le sfide del futuro con competenza e responsabilità».

Con questo impianto, l’azienda agricola dell’Istituto Tecnico Agrario dimostra come l’innovazione e la sostenibilità possano andare di pari passo, offrendo al contempo una formazione pratica di alto livello ai futuri professionisti del settore agricolo. (rcs)

Coalizione Straface: Le ‘mmasciate sono del sistema Stasi

La Coalizione a sostegno di Pasqualina Straface sindaco della Città di Corigliano-Rossano, ha evidenziato come «se c’è qualcuno che ha istituzionalizzato e fatto diventare legge occulta di questa città il sistema delle ‘mmasciate, questo, è sicuramente Flavio Stasi che ha trasformato il Comune in un vero e proprio bancomat a servizio di amici, associazioni amiche ed amici degli amici».

«Se c’è qualcuno – ha proseguito la coalizione – che in questi anni ha seminato terrore nella macchina comunale osteggiando in tutte le maniere la diversità di pensiero e ricercando con tutti i modi eventuali dipendenti o funzionari non simpatizzanti della sua linea, del suo metodo amministrativo, delle sue pretese ed anche delle sue ritorsioni, questo, è Flavio Stasi».

«Basterebbe solo pensare – si legge ancora – che, invece di fare concorsi per dirigenti e, quindi, inseguire il merito, la qualità, l’efficacia e l’efficienza, merito che non ha ricercato in nessuna delle iniziative, gare e affidamenti che lo hanno visto sempre come vero burattinaio dietro le quinte, si è circondato solo ed esclusivamente di dirigenti reclutati direttamente con la procedura ex art. 110 in modo da poterne controllare e condizionare ogni respiro».

«Stiamo ricevendo, quotidianamente – ha riferito la Coalizione – fiumi e fiumi di cittadini che vengono a denunciare le ‘mmasciate di amministratori che pare prometterebbero di chiudere un occhio su piccoli e grandi abusi edilizi, che sembra garantirebbero di risanare obbrobri o piccole e medie irregolarità e che continuerebbero ad affidare piccoli e medi incarichi per lavori non assolutamente urgenti che vanno dalla ripulitura di e restauro di facciate fino al rifacimento di ringhiere in ferro battuto in piazze di centri storici completamente degradati».

«Siamo di fronte – continua la nota della Coalizione – ad un sindaco che non soltanto ha allontano le due comunità dissipando i fondi destinati a consolidare la fusione, che non soltanto non ha progettato né aperto alcun cantiere per una grande opera per questa città; che non soltanto ha cancellato il nome della nostra città d’arte da tutte le mappe storiche, architettoniche e turistiche, ma che ha letteralmente distrutto le finanze e la stabilità economica del Comune».

«Altro che guerra in Ucraina, crisi energetica e altri disastri – si legge nella nota – gli 8 milioni di bollette non pagate, per i quali la Prefettura ha già mandato una diffida al Comune, derivano dalla irresponsabilità ed incapacità di governo e dallo spreco di risorse destinate ad altro come ad esempio i diversi milioni di euro, sottratti al pagamento delle bollette e spesi per concerti di un’ora. Questo è stato ed è Stasi. Altro che città libera».

«Corigliano – Rossano è oggi – viene evidenziato – completamente ipotecata da un bilancio comunale allo sfascio con 130 milioni in cinque anni di trasferimenti complessivi che non si sa come sono stati spesi; una diminuzione di cassa che è passata da 8 milioni a poco più di 600 mila euro, un aumento dell’indebitamento del 130% e con tre parametri deficitari certificati che pongono il bilancio comunale in una condizione di pre-dissesto. Una situazione che sta mettendo a rischio ogni mese lo stesso pagamento degli stipendi dei dipendenti».

«Tutti i soldi destinati alla fusione – si legge – sono stati e continuano ad essere sperperati fino all’ultimo anche, forse, in funzione elettorale, così come mostrerebbero i fatturati importanti ed i contributi altrettanto importanti erogati dall’Esecutivo Stasi negli ultimi anni, mesi e giorni a titolari di ditte affidatarie di lavori ed associazioni, oggi candidati con Stasi».

«Ecco la rivoluzione di Stasi – conclude la nota – quella dei debiti, dello spreco del denaro pubblico e della macchina comunale trasformata in un sistema di potere autoreferenziale e distruttivo di ogni speranza di crescita per la città». (rcs)

Pd Calabria: Occhiuto in difficoltà nelle comunali di Corigliano Rossano

Il Partito Democratico calabrese ha evidenziato come «Roberto Occhiuto è in forte difficoltà, visto che, per lanciare il suo candidato sindaco di Corigliano-Rossano, ha sentito la necessità di attaccare il Pd in maniera inopportuna e scomposta».

«Significa – hanno spiegato i dem –che Occhiuto e l’intero centrodestra non hanno argomenti né proposte e che il tempo delle loro favole è finito, perché i cittadini non ci credono più». Non usa mezzi termini il Partito democratico calabrese per replicare al presidente della Regione Calabria. I dem della Calabria, che al presidente rimproverano da tempo «il vizio della propaganda e della doppiezza politica sfacciate», ironizzano: «Stavolta l’Occhiuto A, quello dell’ottimismo recitato, posticcio e ossessivo, è uscito allo scoperto, mostrando le proprie debolezze. Il presidente della Regione è andato in tilt perché avverte il peso dell’imminente sconfitta elettorale del centrodestra alle Comunali di Corigliano-Rossano. Per questo, si è dato allo sproloquio nervoso, rifiutando il confronto e omettendo di dire che la sua coalizione governa la Regione da quattro anni e mezzo, durante i quali tutti gli indicatori economici e sociali mostrano un forte peggioramento delle condizioni di vita dei calabresi».

«Inutile, dunque, che Occhiuto – hanno concluso – i dem calabresi – ripari nell’accusa delle minoranze. Oggi è lui che ha la responsabilità e il dovere di governare la Regione. Pertanto, scaricare le proprie responsabilità sugli altri non gli servirà a nascondere le proprie né a vincere le Comunali a Corigliano-Rossano, che il centrodestra perderà come è già successo a Cosenza e a Catanzaro». (rcz)

CORIGLIANO ROSSANO – M5S: Pronti a continuare il cammino per riscatto della città

Il M5S di Corigliano Rossano ha annunciato «ufficialmente la nostra partecipazione alle elezioni amministrative del prossimo 8 e 9 giugno a sostegno del sindaco Flavio Stasi».

«Nel corso di questi ultimi 5 anni – hanno spiegato i pentastellati – con il sindaco Stasi abbiamo sperimentato un lavoro sinergico  nell’esclusivo interesse della nostra comunità, invertendo l’agire di una classe politica più interessata agli ordini delle segreterie politiche che ai servizi del territorio. Per questo insieme vogliamo proseguire verso l’obiettivo del definitivo riscatto della città».

«Il M5S con la guida del presidente Giuseppe Conte ha avviato una fase di apertura alle forze sane del territorio – si legge – che abbracciano i nostri valori fondanti. Giovani, imprenditori, cittadini provenienti dall’associazionismo, docenti, storie di lotta quotidiana contro la discriminazione sociale e di genere, insieme a donne e uomini che in questi anni con dedizione impegno e costanza hanno portato avanti le idee del M5S sono i candidati che i cittadini di Corigliano Rossano potranno scegliere nella lista del M5S alle prossime elezioni amministrative».

«Siamo pronti a metterci al servizio della nostra comunità – conclude la nota – e a lavorare instancabilmente per portare avanti una visione progressista e centrata sul benessere di una comunità che non lasci indietro nessuno. Siamo e resteremo il “mal di pancia” di quanti guardano alla politica per soddisfare l’ego personale a discapito dell’interesse della città. La nostra è una comunità aperta a chiunque voglia dare un contributo nel rispetto assoluto dei nostri valori ma prima di tutto delle persone che la abitano. Siamo e resteremo quelli del noi e non quelli dell’io». (rcs)

A Crotone e Corigliano Rossano lo spettacolo di Chiara Francini in “Coppia aperta quasi spalancata”

Domani sera, a Crotone, alle 20.30, al Teatro Apollo, in scena Chiara Francini in Coppia aperta quasi spalancata, commedia di Dario Fo e Franca Rame con la regia di Alessandro Federico.

Uno spettacolo che andrà in scena giovedì 9 al Teatro Metropol di Corigliano Rossano – sempre alle 20.30 – e che chiude le due rassegne di prosa, Crotone… Voglia di Teatro e L’Altro Teatro – On Stage Metropol, ideate da Gianluigi Fabiano e Giuseppe Citrigno. Le rassegne, realizzate grazie al patrocinio dell’amministrazione comunale di Crotone e al prezioso contributo del Comune di Corigliano Rossano, rientrano nel progetto di distribuzione l’AltroTeatro, cofinanziato con “risorse Psc Piano di Sviluppo e Coesione erogate ad esito dell’Avviso “Programmi di Distribuzione Teatrale” della Regione Calabria – Dipartimento Istruzione Formazione e Pari Opportunità – Settore Cultura”.

«Prima regola: perché la coppia aperta funzioni, deve essere aperta da una parte sola, quella del maschio. Perché, se la coppia aperta è aperta da tutte e due le parti, ci sono le correnti d’aria!». La commedia è una favola tragicomica che racconta cosa vuol dire stare in coppia. Fo e Rame descrivono in modo perfetto con toni divertenti, ma anche drammatici raccontando le differenze tra psicologia maschile e femminile.

“Coppia aperta quasi spalancata” porta in scena la relativa insofferenza al concetto di monogamia. Rappresenta uno degli spettacoli più popolari in Italia, tra i più applauditi al mondo. In Germania ha riscosso un tale successo da essere proposta in ben 30 teatri contemporaneamente.

Chiara Francini indossa i panni dell’energica Antonia, incarna l’eroina perfetta di tutte le mogli tradite e racconta con ironia la loro «sopravvivenza» tra le mura domestiche. Pur di continuare a stare vicino al marito, la protagonista decide di accettare l’impensabile. Così tra dialoghi e monologhi brillanti si snodano gli episodi più assurdi. Soltanto quando nel cuore di Antonia si insidia un nuovo uomo, giovane e intelligente, il marito sembra accorgersi dell’esistenza della moglie, del suo essere donna, del suo disperato bisogno di essere amata e considerata. (rkr)

A Corigliano Rossano la “Corri e Cammina per la pace”

Il 1° Maggio a Corigliano Rossano torna la Corri e Cammina per la Pace, una giornata di festa all’insegna dello stare insieme, della condivisione e della pace giunta alla 33esima edizione.

Si tratta di camminata di circa 5 km da vivere e condividere, che tocca alcuni dei punti più caratteristici del patrimonio artistico e naturalistico della città, con partenza, alle 10, da viale De Rosis per arrivare a Piazza Steri. Lo scopo dell’evento è quello di incrementare la promozione del benessere psico-fisico attraverso la pratica dell’attività motoria e la condivisione di un momento di unione e aggregazione sociale per tutta la cittadinanza.

Sarà anche possibile iscriversi il primo maggio (entro e non oltre le ore 9:30) presso il punto accoglienza sito alla partenza anche se si consiglia vivamente di provvedere prima. Inoltre, è possibile inserire il nome della scuola di appartenenza, così da partecipare per la scuola più numerosa.

La partecipazione è aperta a tutte le età. I partecipanti sotto i 12 anni dovranno essere accompagnati da un genitore o persona che ne fa le veci. Gli accompagnatori saranno quindi liberi di accompagnare i propri minori; saranno liberi di iscriversi ricevendo anch’essi il kit di partecipazione. Non è prevista una quota di iscrizione. Il kit di partecipazione comprende lo zaino a sacca in tnt, la t-shirt ed una borraccia. Il kit di partecipazione e la medaglia sarà garantito fino ad esaurimento scorte. Il kit verrà consegnato dalle ore 08:30 alle ore 10:00 al punto di accoglienza presente alla partenza.

Alla fine della manifestazione la scuola nell’ambito comunale che sarà rappresentata da più alunni concorrerà ai premi in buoni per materiale scolastico con il seguente ordine: I classificata 300 euro; II classificata 200 euro; III classificata 100 euro. (rcs)