Domenica si conclude il Fotografia Calabria Festival

Domenica 20 agosto si conclude la seconda edizione del Fotografia Calabria Festival,  il primo festival diffuso di fotografia contemporanea in Calabria in corso a San Lucido e a Fiumefreddo Bruzio e organizzato dall’Associazione Pensiero Paesaggio.

Il Festival si è confermato in questa sua seconda edizione come un appuntamento di caratura nazionale e internazionale, un successo certificato dagli ottimi numeri di pubblico registrati – con più di duemila spettatori paganti – e dagli importanti riscontri ricevuti dalla stampa e dai media, con numerosi approfondimenti e focus dedicati ai progetti in mostra. 

Domenica, dunque, il festival si chiuderà con La Notte di Fotografia Calabria Festival.

In via del tutto speciale, solo per questa data, l’accesso alle mostre avrà un costo simbolico di 1 euro ciascuna. I visitatori potranno comunque scegliere di acquistare il biglietto intero, che permetterà l’accesso a tutte e dieci le mostre del Festival, al costo di 10 €. Le mostre saranno visitabili dalle 21:30 alle 2:30 (ad eccezione della mostra “Gli aspetti familiari” ospitata nella sede del Municipio di San Lucido e visitabile fino a mezzanotte). Le biglietterie sono attive presso: Castello della Valle (Fiumefreddo Bruzio) e Piazza Fiume (San Lucido).

«La Notte di Fotografia Calabria Festival è un appuntamento speciale con cui vogliamo salutare tutti i nostri visitatori e le comunità che ci hanno ospitato quest’anno, che hanno supportato e arricchito il FCF2023 con il loro interesse e la loro passione per la fotografia», sottolineano dall’Associazione Pensiero Paesaggio.

Il cambiamento è il tema di questa nuova edizione di Fotografia Calabria Festival, affrontato dalle opere dei fotografi internazionali presenti al Festival, ognuno di loro con un approccio diverso al tema in oggetto. Nel centro storico di Fiumefreddo Bruzio spazio a cinque diversi lavori: “Cora’s Courage”, lavoro della fotografa argentina Gabo Caruso, che racconta il viaggio di transizione sociale della piccola Cora, primo caso di bambina transgender in Spagna; “Island Simmetries” della fotografa inglese Laura Pannack, che mostra i parallelismi tra giovani che vivono ai lati opposti del mondo; “Wooden Diamonds –  Identity Resilience in the Italian olive tree epidemic”, lavoro del fotografo documentarista italiano Filippo Ferraro, che intende narrare la storia dell’epidemia degli ulivi in Salento; la collettiva di Climate Visuals, l’unico programma al mondo di fotografia sul cambiamento climatico basato su dati scientifici; “Anni Interessanti”, progetto espositivo dell’Archivio Luce – Cinecittà, presente, per la prima volta in assoluto nella sua storia, in Calabria.

A San Lucido sono invece allestite: “Gli aspetti familiari”, il progetto site-specific curato dal duo di artisti Vaste Programme, lavoro che ha coinvolto la comunità locale con l’obiettivo di affrontare il tema del cambiamento attraverso una più ampia riflessione sul concetto di identità, collettiva e individuale; “TikTok in Kham” di Xiangyu Long, fotografo tibetano, che indaga la metamorfosi delle identità di gruppo nell’ambito della globalizzazione e dell’omologazione; “Far South” di Michele Martinelli, progetto ambientato sugli altopiani della Sila, seguendo gli allevatori di podolica; “The petunia’s carnage”, progetto del fotografo austriaco Klaus Pichler, sulle conseguenze devastanti che gli interventi di ingegneria genetica possono avere sulla biodiversità; “The art of aging”, della fotografa canadese Arianne Clément, che approfondisce il concetto di cambiamento legato al tema del corpo. (rcs)

 

A Fiumefreddo Bruzio e San Lucido al via il Fotografia Calabria Festival

Prende il via domani, a Fiumefreddo Bruzio e a San Lucido, il Fotografia Calabria Festival, il primo festival diffuso di fotografia in Calabria, ideato e promosso dall’Associazione Culturale “Pensiero Paesaggio”.

Il cambiamentoè il tema di questa nuova edizione. Un tema che non è solo legato naturalmente a questa edizione, visto il nuovo naming che porta con sé, ma che vuole mostrare il cambiamento come qualcosa che parte da ognuno di noi e che smuove emozioni e sguardi profondi: che sia ricercato e attuato con coraggio da un bambino, accolto e accettato con naturalezza da un anziano, che sia la conseguenza della tensione tra la scienza e il suo sfruttamento commerciale e causa di grandi e piccoli mutamenti del nostro tempo. Un tema che viene affrontato attraverso la fotografia non solo come mezzo d’espressione, ma essa stessa come linguaggio in continua trasformazione, sia nei contenuti che nella forma.  In mostra a Fotografia Calabria Festival ci saranno i lavori di fotografi internazionali, ognuno di loro con un approccio diverso al tema del cambiamento.

Nel centro storico di Fiumefreddo Bruzio saranno ospitate: “Ocean Visuals”, una raccolta di immagini su oceani e coste, lanciata in occasione della COP27 e curata da Climate Visuals, l’unico programma al mondo di fotografia sul cambiamento climatico basato su dati scientifici, gestito da Climate Outreach; “Anni Interessanti”, mostra ideata e realizzata da Archivio Luce – Cinecittà che porta, per la prima volta in assoluto, un suo progetto espositivo in Calabria, curata da Enrico Menduni, la mostra è uno specchio per osservare gli anni tra il 1960 e il 1975, caratterizzati da grandi cambiamenti sociali, economici e culturali; “The Petunia’s Carnage”, il progetto del fotografo austriaco Klaus Pichler, ospitato con il supporto del Forum Austriaco di Cultura, un lavoro che vuole far ragionare sulle conseguenze devastanti che gli interventi di ingegneria genetica possono avere sulla biodiversità; il cambiamento che attraversa il territorio e le economie da esso generate è al centro di “Far South” di Michele Martinelli, progetto ambientato sugli altopiani della Sila, seguendo gli allevatori di podolica; il progetto vincitore dell’open-call riservata ai fotografi emergenti, “Wooden Diamonds –  Identity Resilience in the Italian olive tree epidemic”, lavoro del fotografo documentarista italiano Filippo Ferraro, che intende narrare la storia dell’epidemia degli ulivi in Salento, a 10 anni dal suo inizio.

San Lucido troveranno invece spazio: la ricerca della fotografa argentina Gabo Caruso, da sempre impegnata con progetti legati ai diritti umani e alle diversità, che con “Cora’s Courage” racconta il viaggio di transizione sociale della piccola Cora; si concentra sui social media e sulle comunità invece “TikTok in Kham” di Xiangyu Long, fotografo tibetano, che indaga la metamorfosi delle identità di gruppo nell’ambito della globalizzazione e dell’omologazione; di comunità, legata al tema della giovinezza, si occupa “Island Simmetries”, progetto della fotografa inglese Laura Pannack; la fotografa canadese Arianne Clément, che in “The art of aging” mostra il potenziale emotivo del corpo; “Gli aspetti famigliari”, progetto site-specific sviluppato dal collettivo Vaste Programme proprio nel comune di San Lucido, indagando il tema del cambiamento attraverso una più ampia riflessione sul concetto di identità, collettiva e del singolo.

Nel programma del Festival trovano spazio anche i workshop, come “Dove incomincia la città”, laboratorio per bambini condotto da Alex Urso (sabato 22 luglio a San Lucido), e i due laboratori curati da Alessia Palermiti in collaborazione con Lomography: “Konstruktor diy: costruisci la tua fotocamera SLR 35mm da zero”, workshop sulla fotografia analogica (sabato 29 luglio a San Lucido); “Sessione di Ritratti con l’obiettivo artistico Daguerreotype”, laboratorio sulle antiche tecniche fotografiche (domenica 30 luglio ad Amantea).

Nella giornata di sabato 22 luglio in programma anche il talk Fotografia e Intelligenza Artificiale. Cosa sta cambiando?, in cui interveranno Filippo Venturi, menzione speciale Fotografia Calabria Festival Award 2023 con “Broken Mirror”, Enrico Menduni, saggista e sociologo esperto di Audiovisivo e Media, Diego Orlando, fotografo e editor, moderato dalla giornalista Chiara Gargioli.

«Fotografia Calabria Festival è pensato come un unico grande obiettivo attraverso cui osservare l’epoca contemporanea, le sue continue mutevolezze e trasformazioni e mettere in luce le diverse declinazioni di questo processo: interiori, politiche, mediatiche, generazionali, sessuali, storiche, sociali, artistiche e tanto altro ancora», ha sottolineato Anna Catalano, fondatrice e direttrice del festival.

Oltre alla lineup, le novità più importanti di questa edizione riguardano l’inizio della collaborazione con Poste Italiane, sponsor del Festival, e il sostegno e il patrocinio dell’Università della Calabria, Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali, corso di studi in Media e Società Digitale. (rcs)

In copertina Wooden Diamonds di Filippo Ferraro

Fotografia Calabria Festival, fino al 7 maggio si possono inviare i lavori

Fino al 7 maggio è possibile inviare i propri lavori per il Fotografia Calabria Festival, il primo festival diffuso di fotografia in Calabria, ideato e promosso dall’Associazione Culturale “Pensiero Paesaggio”, in programma dal 21 luglio al 20 agosto a Fiumefreddo Bruzio.

Il cambiamento è il tema di questa nuova edizione di Fotografia Calabria Festival e anche quello che accompagna la call, riservata ai progetti fotografici emergenti. Il festival è alla ricerca di progetti che trattino il tema del cambiamento in maniera libera nella forma e/o nei contenuti, da cui emerga l’utilizzo della fotografia come mezzo di analisi e d’indagine del contemporaneo, ma anche come forma d’arte e di sperimentazione narrativa e visiva, raccontando le diverse declinazioni che questo processo può avere: individuali o collettive, ambientali o tecnologiche, piccole o macroscopiche, culturali o scientifiche, consapevoli o istintuali, prevedibili o improvvisi.

I progetti (che si possono inviati compilando il form) saranno visionati e selezionati da una giuria di esperti formata da: Federica Berzioli (coordinatrice Sprea Editori) – Alberto Prina (Festival Fotografia Etica) – Gabriele Agostini (KromArt) – Diego Orlando (art director e curatore) – Anna Catalano (Fotografia Calabria Festival). I primi tre classificati avranno accesso a diversi riconoscimenti, da premi in denaro alla produzione e allestimento della mostra, alla pubblicazione nel catalogo del festival.

Fotografia Calabria Festival apre anche le iscrizioni per il workshop Shooting Strangers, con la fotografa inglese Laura Pannack, che si svolgerà tra il 3 e il 4 giugno 2023 in Calabria. Tutti i dettagli e le modalità di iscrizione sono sul sito: www.fotografiacalabriafestival.it/shooting-strangers-workshop-with-laura-pannack/ – le candidature dovranno pervenire entro il 7 maggio. Laura Pannack è una fotografa londinese rinomata per i suoi ritratti e documentari dalle forti tematiche sociali. Il suo lavoro, ampiamente esposto e pubblicato in tutto il mondo, è realizzato in gran parte su pellicola analogica, caratterizzato da un processo organico che introduce il destino e il caso nello sviluppo dei suoi progetti, molto spessi incentrati sul tema della giovinezza.

Laura Pannack è anche una dei fotografi internazionali che dal 21 luglio al 20 agosto, tra i centri di Fiumefreddo Bruzio e San Lucido, saranno protagonisti della nuova edizione di Fotografia Calabria Festival, esponendo i propri lavori, ognuno con un approccio diverso al tema del cambiamento. Dall’identità di genere, a cui tende la ricerca della fotografa argentina Gabo Caruso, da sempre impegnata con progetti legati ai diritti umani e alle diversità, che con “Cora’s Courage” racconta il viaggio di transizione di genere della piccola Cora. Legato al tema di genere ma anche a quello della scienza è The petunia carnage, il progetto del fotografo austriaco Klaus Pichler, ospitato con il supporto del Forum Austriaco di Cultura. Si concentra invece sui social media e sulle comunità il lavoro TikTok in Kham di Xiangyu Long, fotografo tibetano, che indaga la metamorfosi delle identità di gruppo nell’ambito della globalizzazione e dell’omologazione. Di comunità, legata al tema della giovinezza, si occupa Island Simmetries, progetto proprio di Laura Pannack, che mostra i parallelismi tra giovani che vivono ai lati opposti del mondo, ricordandoci che la gioventù è universale e che crescere in comunità ristrette porta a tendenze, relazioni e comportamenti spesso prevedibili.

Il cambiamento climatico è al centro della collettiva di Climate Visuals, l’unico programma al mondo di fotografia sul cambiamento climatico basato su dati concreti, che al Festival sarà presente con Ocean Visuals, una nuova raccolta di immagini su oceani e coste, lanciata in occasione della COP27. Ad approfondire il concetto di cambiamento legato al tema del corpo è la fotografa inglese Arianne Clément, che in The art of aging mostra il potenziale emotivo del corpo attraverso la scelta di fotografare le figure di anziani. Il territorio invece è al centro di Far South di Michele Martinelli, ambientato sugli altopiani della Sila. Identità e comunità saranno i temi focali del progetto site-specific che verrà sviluppato dal collettivo Vaste Programme, realizzato appositamente su invito di Fotografia Calabria Festival. A completare il programma anche una mostra ideata e realizzata da Archivio Luce – Cinecittà che porta, per la prima volta in assoluto, un suo progetto espositivo in Calabria: Anni Interessanti a cura di Enrico Menduni.

«I fotografi che saranno presenti in lineup raccontano in maniera fortemente diversificata, attraverso uno sguardo molto personale, la loro idea di cambiamento, permettendoci così di pensare a Fotografia Calabria Festival come un unico grande obiettivo attraverso cui osservare l’epoca contemporanea, le sue continue mutevolezze e trasformazioni e mettere in luce le diverse declinazioni di questo processo: interiori, politiche, mediatiche, generazionali, sessuali, storiche, sociali, artistiche e tanto altro ancora», ha sottolineato Anna Catalano, fondatrice e direttrice del festival.

Fotografia Calabria Festival 2023 è sponsorizzato da Poste Italiane che ha scelto di sostenere il Festival perché crede che la cultura e l’arte siano strumenti essenziali per promuovere lo sviluppo e la crescita del territorio italiano. Il Festival rappresenta un’opportunità unica per scoprire la bellezza e l’autenticità della Calabria attraverso la fotografia, che è un linguaggio universale capace di comunicare emozioni e pensieri senza barriere linguistiche o culturali. (rcs)

FIUMEFREDDO BRUZIO (CS) – Si presenta il libro “Visioni turistiche”

Domani pomeriggio, a Fiumefreddo Bruzio, alle 17.30, al Castello della Valle, è in programma la presentazione del libro “Visioni turistich – Marketing cultura e tendenze” di Debora Calomino.

Il volume, edito da Contanima, da poco presentato al TTG di Rimini, fiera internazionale del turismo italiano, raccoglie una serie di riflessioni e idee per la valorizzazione dei territori, narrando varie tipologie di turismi, facilmente replicabili in luoghi che desiderano crescere dal punto di vista turistico e culturale. Durante la presentazione, l’autrice illustrerà modi alternativi di intendere le vacanze e di conseguenza nuovi modi per promuovere l’esistente.

Si parlerà della riqualificazione dei borghi e della valorizzazione della natura e anche del benessere dei cittadini in un dialogo aperto fra il pubblico e l’autrice.

Prenderanno parte all’evento l’assessore al turismo del comune di Fiumefreddo Bruzio, il dott. Carmine Bruno e l’operatrice turistica Alessandra Porto, da sempre impegnata nella promozione del comune tirrenico. (rcs)

FIUMEFREDDO BRUZIO (CS) – Successo per la prima edizione del Fiumefreddo Photo Festival

È con il plauso del pubblico, della critica e delle istituzioni che si è chiuso il Fiumefreddo Photo Festival, il primo festival diffuso di fotografia in Calabria, ideato e promosso dall’Associazione “Pensiero Paesaggio”.

Da luglio a settembre la rassegna di fotografia internazionale ha trasformato il suggestivo borgo del basso Tirreno cosentino di Fiumefreddo Bruzio (CS) in una cornice espositiva a cielo aperto, delineandosi in spazi all’aperto e al chiuso, ospitando i lavori di importanti nomi della fotografia contemporanea e coinvolgendo le attività commerciali e artigianali del luogo.

Circa 30.000 le presenze registrate lungo tutto il corso della rassegna, un pubblico attento e curioso, che ha visitato il centro storico di Fiumefreddo entrando in contatto con le diverse mostre diffuse lungo tutto il perimetro del borgo. Il Festival si è affermato come un appuntamento autorevole e credibile, capace di coinvolgere un target diversificato: fotografi, appassionati, turisti, famiglie, giovani e adulti.

«Per la sua natura di linguaggio immediato e diretto, la Fotografia può essere un potente strumento di educazione, di scoperta, di conoscenza e d’informazione sempre più necessario in una società che ha bisogno di individui responsabili e consapevoli, in grado di ragionare sulle questioni del nostro tempo», ha sottolineato Anna Francesca Catalano, ideatrice del festival.

«È stato il nostro evento culturale dell’anno – le fa eco Fortunato Rosario Barone, sindaco di Fiumefreddo Bruzio – la I edizione di Fiumefreddo Photo Festival è riuscita a valorizzare in maniera unica i meravigliosi scorci del nostro centro storico. La prima mostra non si scorda mai, ma io confido nella reciproca volontà di non fermarsi qui».

Tutto il team di Fiumefreddo Photo Festival è già al lavoro per l’edizione 2023, con l’obiettivo di continuare ad aprire uno sguardo sul mondo nel cuore della Calabria. (rcs)

FIUMEFREDDO BRUZIO (CS) – Al via il Fiumefreddo Bruzio Festival

Prende il via domani, a Fiumefreddo Bruzio, il Fiumefreddo Photo Festival, il festival diffuso di fotografia in Calabria, ideato e promosso dall’Associazione Pensiero Paesaggio che, dal 29 luglio al 10 settembre, trasformerà il borgo in una cornice espositiva a cielo aperto.

Un festival, con la direzione progettuale e organizzativaa cura di Anna Francesca Catalano, fondatrice dell’Associazione Pensiero Paesaggio, che coinvolge autori e progetti in cui coesistono e si fondono l’arcaico e l’iper-futuro, capaci di descrivere il tempo che ci appartiene ma anche di suscitare perplessità e innescare dubbi, con un occhio molto attento ai temi della salvaguardia ambientale e climatica e alle ricadute culturali, politiche e sociali che questa innesca.

MIDWAY: between past and future è il tema di questa prima edizione, un concetto che spinge a comporre nuove ed inedite combinazioni in cui si incontrano passato e futuro, tradizione e innovazione, globale e locale. Il percorso espositivo del festival si delinea all’interno delle suggestive vie del centro storico di Fiumefreddo, ospitando i lavori di importanti nomi della fotografia contemporanea.

Fiumefreddo Photo Festival vuole essere uno sguardo sul mondo che si apre nel cuore del Mezzogiorno d’Italia, la Calabria, un festival di fotografia contemporanea che unisce una vocazione fortemente internazionale ad un profondo radicamento territoriale con uno sguardo rivolto ad indagare l’immagine attraverso l’incontro e la ricerca sul campo, con esposizioni, installazioni e proiezioni pensate per interagire col tessuto urbano e sociale in modo fortemente dinamico.

Tra i protagonisti l’artista ecuadoriano-israeliano Misha Vallejo Prut, già vincitore di numerosi premi internazionali, i cui lavori sono stati esposti in gallerie, centri culturali e festival per tutto il mondo e pubblicati su testate come The New York Times, Washington Post, Vice, etc., e che a Fiumefreddo porterà Secret Sarayaku, un racconto della comunità indigena Kichwa di Sarayaku (in Ecuador) e del suo controverso rapporto con la tecnologia e la contemporaneità, da quando i suoi membri hanno deciso di diventare cyber-attivisti a difesa del loro patrimonio ambientale.

Il fotografo documentarista Marco Zorzanello espone a Fiumefreddo il suo progetto a lungo termine Tourism in the climate change era. Già apprezzato dai maggiori media del panorama internazionale (National Geographic, Time, Newsweek), il progetto documenta come il settore del turismo stia reagendo agli effetti del cambiamento climatico, un reportage itinerante che vede protagonista i territori delle Alpi italiane, Israele, Palestina, Canada, Groenlandia, Islanda e – per la prima volta in mostra – anche le Maldive.

Spazio anche a Gabriele Cecconi, fotografo pubblicato da testate italiane e internazionali, le sue opere sono state esposte in musei, festival e gallerie, tra cui il Museo di Stato Ermitage, la sede delle Nazioni Unite, Photo Vogue Festival, Festival della Fotografia Etica, etc. Presenterà in mostra TiàWùK, indagine fotografica sul micro-cosmo del Kuwait, un lavoro che mostra come l’estrema ricezione del modello capitalista-liberale, entrando in contrasto con la tradizione dell’islam, crei una visione distorta della vita e della realtà, tesa tra i suoi eccessi e le sue contraddizioni.

Tra i protagonisti in cartellone anche Giacomo d’Orlando, la cui poetica studia con particolare attenzione i possibili scenari futuri causati dai cambiamenti climatici. Fotografo dalla comprovata esperienza internazionale (National Geographic, The Washington Post, Paris Match, Der Spiegel, El Pais, Geo France, etc.) a Fiumefreddo Photo Festival presenta Nemo’s Garden, il racconto visivo del primo sistema di serre subacquee al mondo, che si trova a Noli, in Liguria, un sistema agricolo alternativo sostenibile che aiuta a contrastare le nuove sfide che il cambiamento climatico porta nel nostro futuro.

In lineup anche Fabian Albertini, artista italiana residente tra Reggio Emilia e Rio de Janeiro. I suoi lavori, esposti in tutto il mondo, esplorano la complessità del cosciente e subcosciente, attraverso l’uso di simbologie e interventi digitali e pittorici. A Fiumefreddo presenterà Controlled Lives, serie che indaga sulla mutazione irreversibile che l’intelligenza artificiale con la biometria facciale sta portando nelle nostre vite, un vero fenomeno di rivoluzione sociale, di trasformazione della nostra privacy e delle nostre abitudini.

Altra mostra in programma è quella dell’artista multidisciplinare Alex Urso, al lavoro prevalentemente con collage digitale, installazioni, performance e realtà aumentata. Past Continuous – questo il nome dell’esposizione – nasce dal confronto tra Alex Urso e la fondazione Magna Żmien – archivio storico dedicato alla raccolta di materiale audiovisivo relativo alla comunità maltese. Obiettivo del progetto era rendere il patrimonio iconografico della fondazione più accessibile al pubblico, soprattutto a quello più giovane, trasformando le immagini d’epoca della collezione in elementi vividi e interattivi.

A partire da questi presupposti, Urso ha realizzato numerose opere tra diorami, video, installazioni e collage interattivi. I lavori presentati a Fiumefreddo Photo Festival sono parte di questa operazione “archeologica” e iconografica.

Vincitrice della call dedicata ai fotografi emergenti è Bianca Maldini, il cui lavoro si basa su memoria e relazioni intime, che fungono da amplificatore per più ampie e complesse questioni sociali, e che al festival presenterà “Una volta qualcuno mi disse”, progetto espositivo che nasce da una ricerca personale sull’incredibile, sull’irrazionale, sul flusso invisibile che determina la fascinazione per l’ancestrale.

Sabato 30 luglio dalle ore 18.00  accoglieranno il pubblico gli autori in ogni sede espositiva: Misha Vallejo Prut, Alex Urso, Marco Zorzanello, Gabriele Cecconi, Giacomo D’Orlando, Fabian Albertini, Bianca Maldini.

A seguire si terrà  il seminario gratuito Il caso Gioli, anatomia di un artista, postmoderno?. Conducono Gabriele Agostini del Csf Adams di Roma, e Teodora Malavenda, Direttrice artistica del Fiumefreddo Photo Festival.

Alle 19:30, è previsto poi il talk Fotografie dalla mente: il potere comunicativo delle immagini, in collaborazione con SIMP – Alta scuola italiana per la lotta allo stigma e Accademia della parola, a cui parteciperanno Giovanni Biggio, Professore Emerito di Neuropsicofarmacologia, Università degli Studi di Cagliari; Paolo Girardi, Presidente ASILS, già Ordinario Psichiatria Università di Roma; Antonino Minervino, Presidente SIMP, Vicepresidente ASILS (Alta Scuola Italiana Lotta allo Stigma) e Carlo Simionato, Direttivo SIMP, Medico Psicoterapeuta LP, modera Azzurra Immediato.

Domenica 31 luglio alle ore 17.00 Lomography x Fiumefreddo Photo Festival: insieme ad Alessia Palermiti si andrà alla scoperta di questo bellissimo borgo: partendo dall’arco di ingresso al borgo, si procederà per i vicoli, tra scorci panoramici, chiese e palazzi, fino a terminare presso il Castello della Valle. L’evento è gratuito, ma potranno partecipare solo i primi 10 che si registreranno qui(rcs)

FIUMEFREDDO BRUZIO (CS) – Presentato il Fiumefreddo Photo Festival

È stato presentato, a Fiumefreddo Bruzio, il Fiumefreddo Photo Festival, il primo festival diffuso di fotografia internazionale in Calabria, ideato e promosso dall’Associazione Pensiero Paesaggio e in programma dal 29 luglio al 10 settembre.

La kermesse, dunque, in una cornice espositiva a cielo aperto, pronta ad accogliere mostre, eventi, talk e workshop con i protagonisti della fotografia contemporanea italiana e internazionale.

«È giunto il momento anche per il nostro borgo di potersi fregiare di un festival culturale con ambizione e orizzonti internazionali – ha dichiarato il sindaco di Fiumefreddo, Fortunato Rosario Barone –. Siamo veramente contenti e onorati di avere dato tutto il nostro supporto all’Associazione Pensiero Paesaggio per l’organizzazione dell’evento. L’obiettivo per noi è dare progettualità al festival, garantendo un domani anche uno spazio di esposizione permanente».

A fare da eco alle parole del sindaco quelle di Anna Francesca Catalano e Teodora Malavenda, rispettivamente organizzatrice e curatrice dell’evento: «Fiumefreddo Photo Festival è un progetto che vuole lasciare una traccia nuova per questa regione e per questa comunità – ha dichiarato Anna Francesca Catalano –. Avremo otto mostre allestite in diverse aree del borgo, tutte di autori molto affermati a livello internazionale che porteranno a Fiumefreddo storie provenienti da tutto il mondo».

Fiumefreddo Photo Festival vuole essere uno sguardo sul mondo che si apre nel cuore del Mezzogiorno d’Italia, la Calabria, un festival di fotografia contemporanea che unisce una vocazione fortemente internazionale ad un profondo radicamento territoriale con uno sguardo rivolto ad indagare l’immagine attraverso l’incontro e la ricerca sul campo, con esposizioni, installazioni e proiezioni pensate per interagire col tessuto urbano e sociale in modo fortemente dinamico.

«All’interno del festival trovano spazio autori e progetti capaci di descrivere il tempo che ci appartiene – ha invece spiegato Teodora Malavenda – ma anche di suscitare perplessità e innescare dubbi, con un occhio molto attento ai temi della salvaguardia ambientale e climatica e alle ricadute culturali, politiche e sociali che questa innesca. Il percorso espositivo del festival si delineerà all’interno delle suggestive vie del centro storico di Fiumefreddo, ospitando i lavori di importanti nomi della fotografia contemporanea».

Ad arricchire ulteriormente la visione progettuale dell’evento anche le parole degli sponsor, tra cui quelle di Maria Antonietta Ventura della Ventura Mineraria: “Un progetto come questo è un arricchimento per tutto il territorio, a livello turistico sicuramente, ma anche a livello di sensibilità che può incoraggiare per le nuove generazioni che entreranno in contatto con i lavori proposti”. Parole ribadite anche dagli altri sponsor intervenuti, da Enzo Alfano, del Consorzio Albergatori Isca Hotel, ad Eraldo Corti, del birrificio artigianale ‘A Magara.

Tra i protagonisti l’artista ecuadoriano-israeliano Misha Vallejo Prut, già vincitore di numerosi premi internazionali; il fotografo documentarista Marco Zorzanello, che esporrà il suo progetto a lungo termine “Tourism in the climate change era”; Gabriele Cecconi, fotografo pubblicato da testate italiane e internazionali; Giacomo d’Orlando, che presenta “Nemo’s Garden”, il racconto visivo del primo sistema di serre subacquee al mondo; Fabian Albertini, artista italiana residente tra Reggio Emilia e Rio de Janeiro; l’artista multidisciplinare Alex Urso, al lavoro prevalentemente con collage digitale, installazioni, performance e realtà aumentata; e la vincitrice della call dedicata ai fotografi emergenti Bianca Maldini, che al festival presenterà “Una volta qualcuno mi disse”, progetto espositivo che nasce da una ricerca personale sul flusso invisibile che determina la fascinazione per l’ancestrale. (rcs)

FIUMEFREDDO BRUZIO (CS) – Si presenta il Fiumefreddo Photo Festival

Domani mattina, alle 11, al Castello della Valle di Fiumefreddo Bruzio, è in programma la presentazione della prima edizione del Fiumefreddo Photo Festival, il primo festival diffuso di fotografia in Calabria, ideato e promosso dall’Associazione Pensiero Paesaggi e in programma dal 29 luglio al 10 settembre.

Intervengono Anna Catalano e Teodora Malavenda, del Fiumefreddo Photo Festival, Rosario Fortunato Barone, sindaco di Fiumefreddo Bruzio, e Maria Antonietta Ventura di Ventura Mineraria, main sponsor del festival.

Il Festival, che trasformerà il suggestivo borgo del basso Tirreno cosentino di Fiumefreddo Bruzio, in una cornice espositiva a cielo aperto, pronta ad accogliere mostre, eventi, talk e workshop con i protagonisti della fotografia contemporanea italiana e internazionale, ha come tema Midway: Between past and future.

Si tratta di un concetto che spinge a comporre nuove ed inedite combinazioni in cui si incontrano passato e futuro, tradizione e innovazione, globale e locale. Il percorso espositivo del festival si delinea all’interno delle suggestive vie del centro storico di Fiumefreddo, ospitando i lavori di importanti nomi della fotografia contemporanea.

Fiumefreddo Photo Festival vuole essere uno sguardo sul mondo che si apre nel cuore del Mezzogiorno d’Italia, la Calabria, un festival di fotografia contemporanea che unisce una vocazione fortemente internazionale ad un profondo radicamento territoriale con uno sguardo rivolto ad indagare l’immagine attraverso l’incontro e la ricerca sul campo, con esposizioni, installazioni e proiezioni pensate per interagire col tessuto urbano e sociale in modo fortemente dinamico.

La direzione progettuale e organizzativa di Fiumefreddo Photo Festival è a cura di Anna Francesca Catalano, fondatrice dell’Associazione Pensiero Paesaggio, fotografa ed esperta di comunicazione, la direzione artistica e curatoriale è affidata a Teodora Malavenda, photo editor di WE World Energy e curatrice indipendente. Il Festival è patrocinato dal comune di Fiumefreddo Bruzio.

Tra i protagonisti l’artista ecuadoriano-israeliano Misha Vallejo Prut, già vincitore di numerosi premi internazionali, i cui lavori sono stati esposti in gallerie, centri culturali e festival per tutto il mondo e pubblicati su testate come The New York Times, Washington Post, Vice, etc., e che a Fiumefreddo porterà “Secret Sarayaku”, un racconto della comunità indigena Kichwa di Sarayaku (in Ecuador) e del suo controverso rapporto con la tecnologia e la contemporaneità, da quando i suoi membri hanno deciso di diventare cyber-attivisti a difesa del loro patrimonio ambientale.

Il fotografo documentarista Marco Zorzanello espone a Fiumefreddo il suo progetto a lungo termine “Tourism in the climate change era”. Già apprezzato dai maggiori media del panorama internazionale (National Geographic, Time, Newsweek), il progetto documenta come il settore del turismo stia reagendo agli effetti del cambiamento climatico, un reportage itinerante che vede protagonista i territori delle Alpi italiane, Israele, Palestina, Canada, Groenlandia, Islanda e – per la prima volta in mostra – anche le Maldive.

Spazio anche a Gabriele Cecconi, fotografo pubblicato da testate italiane e internazionali, le sue opere sono state esposte in musei, festival e gallerie, tra cui il Museo di Stato Ermitage, la sede delle Nazioni Unite, Photo Vogue Festival, Festival della Fotografia Etica, etc. Presenterà in mostra “TiàWùK”, indagine fotografica sul micro-cosmo del Kuwait, un lavoro che mostra come l’estrema ricezione del modello capitalista-liberale, entrando in contrasto con la tradizione dell’islam, crei una visione distorta della vita e della realtà, tesa tra i suoi eccessi e le sue contraddizioni.

Tra i protagonisti in cartellone anche Giacomo d’Orlando, la cui poetica studia con particolare attenzione i possibili scenari futuri causati dai cambiamenti climatici. Fotografo dalla comprovata esperienza internazionale (National Geographic, The Washington Post, Paris Match, Der Spiegel, El Pais, Geo France, etc.) a Fiumefreddo Photo Festival presenta “Nemo’s Garden”, il racconto visivo del primo sistema di serre subacquee al mondo, che si trova a Noli, in Liguria, un sistema agricolo alternativo sostenibile che aiuta a contrastare le nuove sfide che il cambiamento climatico porta nel nostro futuro.

In lineup anche Fabian Albertini, artista italiana residente tra Reggio Emilia e Rio de Janeiro. I suoi lavori, esposti in tutto il mondo, esplorano la complessità del cosciente e subcosciente, attraverso l’uso di simbologie e interventi digitali e pittorici. A Fiumefreddo presenterà “Controlled Lives”, serie che indaga sulla mutazione irreversibile che l’intelligenza artificiale con la biometria facciale sta portando nelle nostre vite, un vero fenomeno di rivoluzione sociale, di trasformazione della nostra privacy e delle nostre abitudini.

Altra mostra in programma è quella dell’artista multidisciplinare Alex Urso, al lavoro prevalentemente con collage digitale, installazioni, performance e realtà aumentata. “Past Continuous” – questo il nome dell’esposizione – nasce dal confronto tra Alex Urso e la fondazione Magna Żmien – archivio storico dedicato alla raccolta di materiale audiovisivo relativo alla comunità maltese. Obiettivo del progetto era rendere il patrimonio iconografico della fondazione più accessibile al pubblico, soprattutto a quello più giovane, trasformando le immagini d’epoca della collezione in elementi vividi e interattivi. A partire da questi presupposti, Urso ha realizzato numerose opere tra diorami, video, installazioni e collage interattivi. I lavori presentati a Fiumefreddo Photo Festival sono parte di questa operazione “archeologica” e iconografica.

Vincitrice della call dedicata ai fotografi emergenti è Bianca Maldini, il cui lavoro si basa su memoria e relazioni intime, che fungono da amplificatore per più ampie e complesse questioni sociali, e che al festival presenterà Una volta qualcuno mi disse, progetto espositivo che nasce da una ricerca personale sull’incredibile, sull’irrazionale, sul flusso invisibile che determina la fascinazione per l’ancestrale.

Nel ricco programma del festival da segnalare anche i due workshop in programma“Ad altri da te – Ricercando l’intimità”, laboratorio sul ritratto con Simona GhizzoniLibro fotografico, editing e sequenza”, laboratorio sul libro fotografico con Claudia Paladini. Sabato 30 luglio, alle ore 19:30, è previsto poi il talk Fotografie dalla mente: il potere comunicativo delle immagini, in collaborazione con SIMP – Alta scuola italiana per la lotta allo stigma e Accademia della parola, a cui parteciperanno Giovanni Biggio, Professore Emerito di Neuropsicofarmacologia, Università degli Studi di Cagliari; Paolo Girardi, Presidente ASILS, già Ordinario Psichiatria Università di Roma; Antonino Minervino, Presidente SIMP, Vicepresidente ASILS (Alta Scuola Italiana Lotta allo Stigma) e Carlo Simionato, Direttivo SIMP, Medico Psicoterapeuta LP. (rcs)

FIUMEFREDDO BRUZIO (CS) – A luglio la prima edizione del Fiumefreddo Photo Festival

Dal 29 luglio al 10 settembre, a Fiumefreddo Bruzio è in programma la prima edizione del Fiumefreddo Photo Festival, ideato e promosso dall’Associazione “Pensiero Paesaggio”, con la direzione progettuale di Anna Francesca Catalano e la direzione artistica di Teodora Malavenda.

Si tratta del primo festival diffuso di fotografia, che trasformerà il suggestivo borgo del basso Tirreno cosentino di Fiumefreddo Bruzio, in una cornice espositiva a cielo aperto, pronta ad accogliere mostre, eventi, talk e workshop con i protagonisti della fotografia contemporanea italiana e internazionale. Un’esperienza emozionante per immergersi e scoprire l’autenticità e la bellezza del territorio calabrese attraverso un viaggio turistico e culturale unico nel suo genere.

Fiumefreddo Photo Festival unisce una vocazione fortemente internazionale ad un profondo radicamento territoriale con uno sguardo rivolto ad indagare l’immagine attraverso l’incontro e la ricerca sul campo, con esposizioni, installazioni e proiezioni pensate per interagire col tessuto urbano e sociale in modo fortemente dinamico: Fiumefreddo Photo Festival vuole essere uno sguardo sul mondo che si apre nel cuore del Mezzogiorno d’Italia, la Calabria.

Midway: between past and future è il tema di questa prima edizione, un concetto che indaga una turbolenza e insieme una grande opportunità ovvero quella di comporre nuove ed inedite combinazioni in cui si incontrano passato e futuro, tradizione e innovazione, globale e locale. Il percorso espositivo del festival si delineerà all’interno delle suggestive vie del centro storico di Fiumefreddo, ospitando i lavori di importanti nomi della fotografia contemporanea, che verranno annunciati nelle prossime settimane. 

È stata altresì lanciata la call dedicata ai fotografi emergenti, che possono presentare i propri lavori per concorrere alla selezione ufficiale del festival, tutti i dettagli sul sito: www.fiumefreddophotofestival.it

Fiumefreddo Photo Festival cercherà una nuova rappresentazione visivo-spaziale in cui coesistono e si fondono l’arcaico e l’iper-futuro e proverà ad armonizzare, con il giusto grado di coerenza e di incertezza, i progetti degli autori in programma, tutti basati sulla via di mezzo nella quale ci troviamo e da cui si dipanano svariate linee di indagine capaci di descrivere il tempo che ci appartiene ma anche di suscitare perplessità e innescare dubbi. (rcs)

FIUMEFREDDO BRUZIO (CS) – Nuovo calendario per la mostra Space Adventure

La mostra sponsorizzata dalla Nasa sulle bellezze dello spazio e allestita all’interno del Castello della Valle di Fiumefreddo Bruzio, Space Adventure, si avvia verso la sua conclusione.

Gli organizzatori, per questo, hanno organizzato un calendario per permettere ai visitatori di ammirare, per l’ultima volta, la mostra che racconta lo spazio e le sue meraviglie, arricchita da oggetti originali forniti dalla Nasa e con l’aggiunta di modelli provenienti dall’Agenzia Spaziale Europea, dall’Agenzia Spaziale Italiana e Thales Alenia Space (navicelle spaziali, satelliti, pietre lunari, razzi e modelli in scala), che negli ultimi quattro anni ha visto affluire oltre quattro milioni di visitatori.

Space Adventure si potrà visitare: sabato 23 e domenica 24, come al solito ma con chiusura posticipata alle 19:30. E ancora: martedì 26 ottobre 12:00 – 19:00 (ultimo ingresso); venerdì 29 ottobre 12:00 – 19:30 (ultimo ingresso); a seguire il sabato 30 e domenica 31 ottobre, dalle 10 come al solito ma con chiusura posticipata alle 19:30. Ed, infine, lunedì 1 novembre ultimo giorno di Space Adventure, dalle 10:00 – 20:00.