MONTEPAONE (CZ) – Dal 31 luglio al via l’edizione 2020 di “Liber@estate”

Dal 31 luglio, a Montepaone, all’anfiteatro del Lungomare Nausica, al via la rassegna letteraria Liber@Estate, giunta alla quinta edizione.

La manifestazione, che terminerà il 28 agosto, è organizzata dalla Fondazione Vincenzo Scoppa e dalla rivista Liber@mente in collaborazione con il Comune di Montepaone – Assessorato al Turismo, la Confedilizia Calabria, la Banca di Credito Cooperativo di Montepaone, il laboratorio orafo Lea Urzino, la libreria “Non ci resta che leggere” di Soverato.

Liber@estate è «una manifestazione originale e innovativa, che intende coniugare vacanza e cultura e creare, in tal modo, un piacevole binomio in un momento di lontananza dalle ordinarie occupazioni».

«In tale contesto – si legge in una nota – essa propone gli “Incontri d’autore”, un ciclo di momenti culturali caratterizzati da presentazioni di opere, recensioni e commenti a pubblicazioni editoriali di autori del nostro tempo, con la partecipazione degli stessi autori e di esponenti della cultura, dell’università e del giornalismo. La kermesse si snoderà attraverso otto incontri con 12 autori di romanzi e racconti, sei voci femminili e sei maschili».

Si parte il 31, alle 18.00, luglio con la presentazione del libro Cosa rimane dei nostri amori di Olimpio Talarico (Aliberti). Interviene il giornalista Francesco Pungitore. Il 2 agosto, alle 18.00, in programma una tripla presentazione: il libro Come neve di Giulia De Sensi (Il seme bianco), il libro Il figlio del mare di Eliana Iorfida (Pellegrini) e il libro Edipo a Berlino di Francesca Veltri (Divergenze). Presenta Daniela Rabia.

Il 7 agosto, alle 18,00, la presentazione del libro A un metro da voi di Daniela Rabia. Presentano Donatella Soluri, giornalista, e Emanuele Bertucci, editore.

Il 10 agosto, alle 18.00, il libro Tumulti. Stragi contadine in Calabria (1906 – 1925)  di Claudio Cavaliere (Rubbettino). Presentano la giornalista Chiara FeraMario Vallone, dell’Anpi.

Il 13 agosto, alle 18.00, doppia presentazione con i libri L’uomo nel fango di Livio Milanesio (Autoriuniti) e il libro Eroine di Vinicio Leonetti (Città del Sole). Presentano i giornalisti Rosy UrsoFabio Guarna.

Il 21 agosto, alle 18.00, il libro Turismo in quarantena di Raffaele Rio (Rubbettino). Presenta la giornalista Sarah Incamicia.

Il 26 agosto, alle 18.00, doppia presentazione con i libri Screaming! Come riconoscere un’opportunista e tenersi alla larga  di Anna Laura Cittadino (Kimerik) e il libro Mi porti da Francesco  di Rosalba Baldino (Falco Editore). Presenta Daniela Rabia.

Il 28 agosto, alle 18.00, il libro Mistero al cubo del collettivo Lou Palanca. Intervengono Valerio De NardoNicola Fiorita per il collettivo. Presenta Eleonora Fossella(rcz)

COPANELLO (CZ) – Liber@Estate, L’opera degli ulivi di Santo Gioffrè

Alla rotonda di Copanello, si è svolto il settimo incontro della rassegna letteraria Liber@Estate, giunta alla quarta edizione.

Ospite dell’appuntamento, Santo Gioffrè, autore del libro L’opera degli ulivi, edito da Castelvecchi Editore.

Dopo l’introduzione dell’avv. Sandro Scoppa, Presidente della Fondazione Vincenzo Scoppa, e i saluti del vicesindaco di Stalettì, Rosario Mirarchi, la giornalista e scrittrice Daniela Rabia ha dialogato con l’autore ponendogli varie domande. Si è passati dall’autobiografia del testo alla nascita dell’ispirazione alla spiegazione del titolo.

«Un’opera – ha affermato la giornalista – in cui il filo rosso che lega le pagine è proprio il colore rosso dell’amore, della morte nel sangue che caratterizza il finale per trasfondersi nel verde degli ulivi, simbolo di pace e speranza».

«Non c’è molto spazio per la speranza ad essere intellettualmente onesti» ha chiarito Santo Gioffrè, riferendosi sia alla sua opera sia alla situazione di oggi in una Calabria malata, forse terminale. Un riferimento indignato e accorato ai fatti di Cetraro dove una giovane donna nel 2019 è morta di parto, un’ accusa forte alla sanità calabrese sfasciata.

È Santo Gioffrè stesso il portatore di «un ideale umano libero in una terra mai libera» di cui leggiamo nel romanzo; sono sue le riflessioni pessimistiche messe in bocca a Giulia «la vita è fatta per consumare ogni cosa», «il dolore accorcia la vita», eppure c’è quell’ulivo in copertina così rassicurante con la sua ombra e il suo verde.

Un pubblico attento e partecipe è intervenuto sul finale con riflessioni e interrogativi vari. Lo scrittore ha risposto soffermandosi sul fenomeno della ‘ndrangheta presente nel libro, sulle lotte sessantottine, sull’eversione di destra su tutto un quadro politico di riferimento e su una generazione, la sua, che ha fallito nel raggiungimento degli obiettivi. Gioffrè ha annunciato ai suoi lettori l’uscita di un nuovo romanzo. Quando? Lo scopriremo presto.

Il prossimo appuntamento di Liber@Estate è il 22 agosto al camping Calabrisella di Roccelletta di Borgia con Francesco Pungitore e Il mago di Nardodipace. (rcz)