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Domani l'evento "Capaci di Ricordare"

CATANZARO – Domani l’evento “Capaci di Ricordare”

Domani mattina, a Catanzaro, alle 10.30, nella Sala Concerti del Comune, si terrà l’iniziativa Capaci di Ricordare. Nel ricordo delle Vittime preservando la Sicurezza, organizzata dal Sindacato Fsp Polizia di Stato, l’Associazione Fervicredo (Associazione Feriti e Vittime della criminalità e del Dovere) e l’Associazione “La voce della legalità”.

Il convegno si aprirà con l’introduzione di Rocco Morelli, segretario Generale Provinciale Fsp Catanzaro, e Maria Marasco, consigliere nazionale di Fervicredo (Vittima del Dovere). Poi i saluti del questore, Paolo Sirna, del sindaco, Nicola Fiorita, di Antonio Montuoro, consigliere regionale e poliziotto, e di Giulia Anna Pucci, presidente de “La Voce della legalità”, in occasione dei 32 anni dalla Strage di Capaci.
Seguiranno gli interventi, moderati dal Segretario nazionale Fsp Polizia, Giuseppe Brugnano, che darà la parola al sostituto procuratore generale di Catanzaro, Marisa Manzini; ad Alessandra Accardo, assistente della Squadra mobile della questira di Napoli, brutalmente aggredita non molto tempo fa; Massimo Salsano, vigile del fuoco coinvolto nella strage di via Palestro (Vittima del terrorismo); Bruno Bartolo, sindaco di San Luca (Rc); Simone Rizzuto, coordinatore de La Voce della legalità; Claudio Morelli, mister del Sambiase Calcio.
Concluderà l’evento l’intervista di Franco Maccari, vice presidente nazionale Fsp Polizia all’onorevole Wanda Ferro, sottosegretario di Stato al ministero dell’Interno.
Parteciperanno all’incontro rappresentanze degli Istituti scolastici IIS Vittorio Emanuele II, Liceo Classico P. Galluppi, IS Giovanna De Nobili.
«E soprattutto ai più giovani vogliamo riferirci ogni qual volta onoriamo la memoria delle migliori personalità della nostra storia – ha spiegato Brugnano alla vigilia dell’incontro –. Loro sono quelli che devono raccogliere il testimone di giustizia e legalità consegnatoci dal giudice Giovanni Falcone, da sua moglie Francesca Morvillo, dai colleghi della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro, ma anche da chi non è morto ma porta sulla pelle i segni indelebili della strage, gli agenti Paolo Capuzza, Angelo Corbo, Gaspare Cervello e l’autista giudiziario Giuseppe Costanza. Ma anche gli adulti sono chiamati a tenere sempre accesa la fiamma del ricordo, a lavorare quotidianamente per l’affermazione di legalità e sicurezza, alla cui realizzazione devono contribuire co ogni singolo gesto e con ogni singola scelta, così camminando assieme ai più giovani indicando loro la strada giusta».
«Quella strada che è stata sventrata da chili di tritolo – ha concluso – ma che la società civile ha saputo riempire di coraggio e voglia di cambiamento. Ebbene quel cambiamento deve ancora ogni giorno essere perseguito, e noi facciamo la nostra parte, a cominciare da domani». (rcz)