PALMI (RC) – Presentata la nuova stagione dell’Associazione Amici della Musica

È con Itaca per sempre che si apre venerdì, al Teatro Manfroce di Palmi, la nuova stagione artistica e teatrale dell’Associazione “Amici della Musica”, guidata da Antonio Gargano.

Il sodalizio, inoltre, festeggerà il prossimo anno 50 anni di attività.

La pièce, tratta dal romanzo di Luigi Malerba, vedrà sul palco del teatro ”Manfroce” gli attori Enrico Lo verso, Alessia D’Anna e Mirko Lodedo.

Venerdì 27 dicembre sarà invece “La notte dei Gospel” con una grande compagnia americana la “Benedict gospel Choir” (35 elementi) diretta dal maestro Jason Clayborn; domenica 29 sarà la volta del “Diva Song” con le canzoni care alle stelle di Hollywood che saranno raccontate con i brani più celebri della mecca del cinema statunitense attraverso le interpretazioni di Teresa Timpano e Kristina Mravcova.

Il 5 gennaio la “Serata Romantica” con una spettacolo di musica e poesia dedicata all’immenso Giacomo Leopardi e al Romanticismo europeo; il 6 gennaio il “Concerto di Capodanno” con l’orchestra sinfonica della Radio Ucraina di Odessa e con al piano il grande musicista Giuseppe Albanese.

«È una stagione che andrà avanti fino a maggio – ha spiegato Antonio Gargano – nel solco di una tradizione lunga mezzo secolo con spettacoli teatrali, musicali e di danza».

Tra le proposte pure l’opera teatrale “Una donna per tutte le stagioni”, liberamente ispirata alla celeberrima poetessa americana Emily Dickinson che sarà ricordata attraverso le interpretazioni dell’attriceLucrezia Lante della Rovere.

E, poi, la “Grande opera in jazz” con Danilo Rea, la sessione dedicata a Luigi Pirandello con “Il fu Mattia Pascal” adattato da Marco Tullio Giordana e la musica napoletana  con “Ostro vento del sud” che riproporrà le più belle canzoni partenopee. Ventuno gli spettacoli complessivamente in cartellone.

«Palmi continua a proporsi come un polo di cultura – hanno spiegato il sindaco Giuseppe Ranuccio e l’assessore Giuseppe Magazzù –. Un luogo che ha dato i natali a personaggi rilevanti della cultura e delle musica e che intende così onorarne la memoria». (rrc)

PALMi (RC) – L’incontro sulla Sanità Territoriale

L’evento è oggi, alle 16.30, all’Auditorio “Prof. Pietro Ciappina” ed è organizzato dal Movimento Politico Culturale “Faro”.

Più nello specifico, il Movimento FARO, impegnato nel proporre un nuovo approccio alle tematiche politico – sociali, ha organizzato un incontro che coinvolgerà le figure apicali dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria sulla nuova offerta Sanitaria territoriale e sulle sue prospettive, con un focus particolare sulla Casa della Comunità di Palmi.
A relazionare le Istituzioni politiche Regionali rappresentate dal Consigliere Regionale della Calabria Giuseppe Mattiani, il Dott. Rubens Curia portavoce di Comunità Competente, il Dottor Salvatore Barillaro Direttore del Distretto Tirrenico Asp di Reggio Calabria, il Dott. Giovanni Barone referente Medici M.G. AFT di Palmi.

Le conclusioni saranno affidate alla Dott.ssa Lucia Di Furia Direttore Generale Asp di Reggio Calabria.

A coordinare i lavori il Dott. Vincenzo Militano, Dirigente Medico Specialista in Medicina Nucleare c/o l’A.O.U “R. Dulbecco” di Catanzaro. (rrc)

PALMI (RC) – Venerdì la “Sceneggiata Pirandelliana”

Da venerdì 13 al 15 dicembre, al Teatro Manfronce di Palmi, andrà in scena Sceneggiata Pirandelliana, della Compagnia “Great Talent”.

L’evento, finanziato con risorse PAC 2014/2020 – Az. 6.8.3. erogate ad esito dell’Avviso “Attività culturali 2023” della,Regione Calabria – Dipartimento Istruzione e Pari Opportunità – Settore Cultura, è patrocinato dai Rotary Nicotera, Polistena, Gioia Tauro e Palmi e dal Centro Nazionale Studi Pirandelliani.

La pièce comprende due due opere di Luigi Pirandello: “Il piacere dell’onestà” e “Il berretto a sonagli”, opportunamente rivisitate dal regista della Compagnia teatrale, dott. Giovanni Parrello (in teatro Gianni n.d.r.), che ha elaborato una versione abbreviata delle due opere scritte da Luigi Pirandello nel 1917, inizialmente pubblicate in siciliano, e successivamente tradotte in lingua “ufficiale”.

Le opere che saranno rappresentate esprimono plasticamente il dilemma Pirandelliano tra realtà e apparenza, unitamente alla frantumazione dell’io, tra ciò che l’uomo crede di essere, ciò che realmente egli è e ciò che gli altri credono che sia.

L’attività teatrale della Compagnia Great Talent, finalizzata alla messa in scena della “Sceneggiata Pirandelliana” nasce da un progetto culturale identitario, che ha come finalità la riscoperta dell’individualità, nel senso di coscienza della propria personalità, in perfetta sincronia con le tematiche pirandelliane.

Secondo Pirandello, infatti, l’uomo non possiede un’unica personalità immobile e immutabile, ma molteplici personalità, attraverso quella che lui chiama la “frantumazione dell’Io”. Ogni individuo, insomma, manifesta più aspetti della propria personalità in base all’interlocutore o al contesto in cui si trova: “Non basta signor marchese, vede, noi inevitabilmente ci costruiamo, mi spiego: io entro qui, e di fronte a lei divento quello che devo essere, mi costruisco ecco, cioè mi presento in una forma adatta al ruolo che debbo svolgere; e lo stesso fa lei, che mi riceve.

Ma in fondo, dentro a queste nostre costruzioni, dietro alle cerimonie e ai convenevoli, restano ben nascosti i nostri pensieri, quelli veri, quelli più segreti, ciò che siamo veramente; al di fuori delle relazioni che vogliamo stabilire…” (personaggio: Angelo Baldovino – opera: Il piacere dell’onestà – Luigi Pirandello 1917).  

Gianni Parrello, attore e regista della Compagnia Great Talent, ha risposto perché è stato scelto di fare una rappresentazione teatrale con le opere di Pirandello: «Al geniale scrittore e commediografo italiano, estimatore del pensiero filosofico di Schopenhauer e di Nietzsche, l’Accademia di Svezia conferì il Premio Nobel per la letteratura, in data 8 dicembre 1934, con la seguente motivazione: “Per il suo ardito e ingegnoso rinnovamento dell’arte drammatica e teatrale”; sicuramente un modo nuovo di scrivere i testi teatrali e di concepire il Teatro, con un metodo del tutto originale».

«L’autore – ha proseguito – presenta la propria visione “pirandelliana” del mondo, tanto da riuscire a dar vita ad una specifica metodologia teatrale nota come “abolizione della quarta parete” e con essa dell’illusione scenica; il teatro pirandelliano smonta le convenzioni della rappresentazione teatrale tradizionale, e fa cadere quella parete immaginaria ed invisibile tra il palco e la platea».  

Della Compagnia Great Talent fa parte anche la prof.ssa Lilli Sgro, che ha iniziato a dedicarsi al Teatro circa 40 anni fa, all’epoca in cui a Palmi c’era il T.U.P. (Teatro Universitario Palmese), fondato e diretto dal compianto Mons. Rocco Iaria; successivamente insieme a Gianni Parrello e ad altri giovani palmesi, ha frequentato l’Accademia d’Arte Drammatica che aveva sede a Palmi.

«Chi ama il Teatro – ha detto la prof.ssa Sgro – non può fare a meno di conoscere e studiare le opere di Luigi Pirandello, e per un attore di Teatro, professionista o dilettante che sia, recitare Pirandello è impareggiabile, per le forti emozioni che si provano mentre si interpretano i  suoi personaggi sul palcoscenico, che sono autentici e veritieri, come nella realtà della vita quotidiana».

La Rag. Luisa Anastasio, presidente dell’Ass. Great Talent ha detto: «Pirandello è molto attuale, prova ne sia che ultimamente con il Film “Eterno visionario” di Michele Placido e nel 2022 con il Film la “Stranezza”, sono state portate alla fruibilità del grande pubblico le vicende della sua vita privata, credo che questo possa far aumentare l’interesse ad assistere alle rappresentazioni teatrali delle opere di Luigi Pirandello, che viste dal vivo in teatro sono molto appassionanti e coinvolgenti».

Infine abbiamo ascoltato le opinioni dell’avv. Domenico Infantino, anch’egli attore del Cast della “Sceneggiata Pirandelliana”, ha detto: «l’amico Gianni Parrello mi ha coinvolto nuovamente nell’attività teatrale, facendomi tornare indietro di parecchi anni, allorquando abbiamo calcato insieme le scene, con un’opera di Brandon Thomas, dal titolo ‘La zia di Carlo’. L’estate scorsa abbiamo portato in scena l’Elettra di Sofocle al Parco dei Tauriani, una rappresentazione molto ben riuscita, che è stata sostenuta e patrocinata dall’Indadi Siracusa».

«Adesso per la ‘Sceneggiata Pirandelliana’ – ha proseguito – abbiamo ricevuto il prestigioso patrocinio morale dal Centro Nazionale Studi Pirandelliani di Agrigento e, inoltre, abbiamo ricevuto anche il sostegno dei Club Rotary di Palmi, Gioia Tauro, Nicotera-Medma e Polistena,oltre al patrocinio degli Enti territoriali, perché crediamo fermamente nell’importanza di creare una rete culturale, che attraverso il Teatro possa contribuire a sviluppare forme di cooperazione utili allo sviluppo del territorio».

Il Governatore del distretto rotariano 2102 d.ssa Maria Pia Porcino, ha accolto con entusiasmo l’iniziativa: «il Rotary crede fortemente nei valori della nostra tradizione culturale e il Maestro Luigi Pirandello appartiene alla nostra storia. L’opera della Compagnia Great Talent esprime valori che non sono fine a se stessi o autoreferenziali».

Altrettanto entusiasta l’avv. Vincenzo Barca (Presidente del Rotary di Gioia Tauro): «prosegue la nostra collaborazione con la compagnia Great Talent dopo lo strepitoso successo della rappresentazione della tragedia Elettra di Sofocle della scorsa estate. Assieme a Giacomo Saccomanno (Presidente Rotary Nicotera Medma), a Giuseppe Gatto (Presidente Rotary Polistena) e a Diego Ricciardi (Presidente Rotary Palmi), desideriamo continuare a stimolare il dibattito culturale nel nostro territorio, ricordando tra l’altro la funzione pedagogica attribuita dagli antichi greci al teatro».

Fanno parte del Cast della “Sceneggiata Pirandelliana” anche: Giovanna Zampogna, Laura Antonacci, Lea Sprizzi, Maria Melissari, Roberta Modafferi, Rosalba Tornese, Mimmo Latino e Salvatore Repaci(rrc)

PALMI (RC) – Il concerto del Quartetto Adorno

Domani pomeriggio, a Palmi, alle 18, alla Casa della Cultura “Leonida Repaci”, si terrà il concerto del Quartetto Adorno, composto da Edoardo Zosi e Liù Pellicciari, al violino, Benedetta Bucci, alla viola, Francesco Stefanelli, al violoncello.

Il concerto è organizzato da Ama Calabria con il sostegno del Ministero della Cultura Direzione Generale dello Spettacolo, dell’Assessorato Regionale alla Cultura e della città metropolitana di Reggio Calabria.

Il concerto si realizza nell’ambito del progetto Giovani Talenti Musicali Italiani nel mondo promosso dal Cidim – Comitato Nazionale Italiano Musica, dall’Accademia Musicale Chigiana di Siena e dalla Fondazione Internazionale Incontri con il Maestro di Imola.

Il Quartetto Adorno è costituito da raffinati musicisti ed eccellenti strumentisti, che in ogni esecuzione mettono in mostra una padronanza tecnica di grande impatto e una sensibilità difficilmente riscontrabile. Uniti da una comune passione per la musica, nelle loro performance si distinguono per il loro eclettismo, che si fonde alla perfezione con l’enorme talento che possiedono. La loro capacità di evidenziare i diversi stati d’animo, i colori e le emozioni, che suscitano con le esecuzioni dei brani del repertorio scelto, diventa il carattere distintivo di ogni interpretazione.

Nel concerto di Palmi, eseguiranno il programma “American Echoes” che comprende il Quartetto Op. 11 in Re maggiore di Samuel Barber, il Quartetto n. 3 op. 203 Casa al Dono in Fa maggiore di Mario Castelnuovo-Tedesco, Echoes per quartetto d’archi di Bernard Hermann e il Quartetto n. 12 op. 96 L’Americano in Fa maggiore di Antonio Dvorak.

«Siamo felici di presentare questo programma affascinante a cui abbiamo dato il titolo di “American Echoes”, dal chiaro filo conduttore. Nel quale troviamo il fascino hollywoodiano di Mario Castelnuovo-Tedesco e Bernard Herrmann, entrambi emigrati negli USA dove raggiunsero grande fama di compositori di colonne sonore. Ad inizio e fine del concerto eseguiremo i quartetti di Barber e Dvorak i cui meravigliosi temi dei loro celebri movimenti echeggiano nella mente di tutti gli appassionati di musica», ha spiegato il violinista Edoardo Zosi, creano un’enorme attesa per un concerto di grande interesse. (rrc)

Successo a Palmi per il convegno su “Come cambia la ‘ndrangheta”

Successo, a Palmi, per il convegno su Come cambia la ‘ndrangheta: Tradimenti, potere femminile e annedoti organizzato dal Rotary Distretto 2102.

L’evento ha registrato un pubblico numeroso e molto attento, oltre che la presenta dei  Past Governor Alfredo Focà e Francesco Petrolo, oltre a tanti dirigenti dell’associazione rotariana.

Un percorso iniziato nell’AR 2024/2025 per affrontare temi di una certa importanza e per integrare e far conoscere sempre più i vari soci. Il tema scelto ha dimostrato l’attenzione del Rotary su una condizione ambientale di estrema rilevanza e che ha portato la Calabria ad essere una regione al primo posto come negatività! L’argomento è stato affrontato con molta serenità e con approfondimenti che hanno dimostrato di come si possa combattere un sistema illegale se si conoscono, profondamente, le radici e le modalità di esplicazione interne ed esterne.

Dopo i saluti di Diego Ricciardi, presidente del RC di Palmi e impeccabile padrone di casa, di Giacomo Francesco Saccomanno, presidente del RC di Nicotera Medma, di Vincenzo Barca, presidente del RC di Gioia Tauro e di Giuseppe Gatto, presidente del RC di Polistena, che hanno delineato l’importanza di dialogare su un argomento così considerevole, anche per consentire a tutti di conoscere quale siano le dinamiche e quale, invece, le possibilità di contrasto, è intervenuto Arcangelo Badolati, autore del volume Figli Traditori, ed esperto della materia, avendo confezionato oltre 20 opere sul tema ed avendo sezionato il sistema ‘ndrangheta, affrontandolo sotto tutti gli aspetti.

Un intervento lungo, interessante, brillante, che ha appassionato la platea e che non ha lasciato un attimo di respiro. Una valutazione degli eventi, con nomi, circostanza e citazioni, del nuovo sistema ‘ndrangheta che sta vacillando ed aprendo importanti fratture al suo interno. Un mondo che prima era impenetrabile e che, invece, oggi si presenta più accessibile, con una reazione interna di soggetti che non condividono un percorso che porta alla fine o al carcere o alla morte. Dalle parole di Badolati è emersa una grande passione civile, un’ampia conoscenza delle dinamiche della criminalità organizzata e un rapporto diverso rispetto al passato, specialmente, con riferimento all’azione delle donne e dei figli dei boss.

Ha citato, tra i tanti esempi, i funerali dopo la strage di Duisburg ove le donne si sono vestite di bianco per cercare di richiamare l’attenzione verso un percorso diverso e non violento. Cosa che poi ha portato a qualche risultato non essendoci stati eventi conseguenziali di estrema rilevanza. Dopo qualche intervento dei presenti che hanno avanzato delle domande molto pertinenti, la risposta dell’autore-scrittore è stata molto articolata, precisa e puntuale, concludendo con degli aneddoti molto simpatici su condotte dei boss e sulle loro debolezze ed a volte anche il solo comportamento di apparire per dimostrare di essere.

Uno spaccato, però, che ha dimostrato che l’azione delle Forze dell’Ordine e la indispensabile cultura possono incidere pesantemente e che la strada intrapresa non possa che essere proseguita nell’interesse delle comunità e dei territori, ricordando, però, che spesso la ‘ndrangheta è molti anni avanti rispetto alle strategie dell’attuale sistema giudiziario.  (rrc)

PALMI (RC) – L’incontro “Come cambia la ‘ndrangheta”

Domani pomeriggio, a Palmi, alle 18.30, all’Hotel Stella Maris, si terrà l’incontro Come cambia la ‘ndrangheta: Tradimenti, potere femminile e aneddoti, organizzato dal Rotary Club di Palmi, Polistena, Gioia Tauro, Nicotera.

Si parte con i saluti di Diego Ricciardi, presidente Rotary Club di Palmi, Giuseppe Gatto, presidente RC Polistena, Giacomo Francesco Saccomanno, presidente RC Nicotera Medma e Vincenzo Barca, presidente RC Gioia Tauro.

Parla del tema lo scrittore, esperto ed autore Arcangelo Badolati(rrc)

A Palmi presentato il progetto vincitore del concorso di idee per valorizzare Monte Sant’Elia

È stato presentato, a Palmi, il progetto vincitore del concorso di idee: ‘Sant’Elia, valorizzazione delle aree del monte Sant’Elia e dei cammini.

«Un’altra bella fotografia del dialogo e della collaborazione che c’è tra la Città metropolitana e i Comuni che ne fanno parte», l’ha definito il sindaco della Città Metropolitana, Giuseppe Falcomatà, nel corso dell’incontro a cui hanno preso parte il sindaco di Palmi e consigliere metropolitano, Giuseppe Ranuccio, il sindaco di Bagnara, Adone Pistolesi, i progettisti vincitori e il dirigente metropolitano, Pietro Foti.

Il progetto si pone l’obiettivo di collegare il centro abitato di Palmi a quello di Bagnara Calabra, mediante il ripristino e la realizzazione di 22 km di percorsi sentieristici e ciclopedonali attrezzati, incrociando anche il territorio di Seminara. La volontà è quella di offrire maggiori servizi per gli amanti della natura e delle escursioni.

«Ancora una volta – ha aggiunto Falcomatà – Palmi dimostra di mettere in campo delle azioni che vanno a valorizzare il territorio, incidendo sulla sua crescita culturale e sul profilo del recupero ambientale. Si tratta di uno territorio oggettivamente unico dal punto di vista naturalistico che meritava di essere recuperato e riqualificato. Presentiamo il progetto vincitore, finanziato dalla Città metropolitana, a seguito di un concorso di idee che punta a valorizzare splendida area della Costa Viola, in questo caso attraverso due Comuni, Palmi e Bagnara».

«Un plauso al sindaco Ranuccio e all’Amministrazione comunale di Palmi, perché – ha concluso il primo cittadino metropolitano – dimostrano ancora una volta che quando si mettono in campo delle idee di questo livello, poi trovano naturalmente l’accoglimento e la partecipazione alla parte della Città metropolitana».

Per Ranuccio «è una giornata veramente importante per Palmi, per la Costa Viola e i Comuni coinvolti e in generale per l’area metropolitana. Presentiamo l’esito di un concorso di idee bandito dalla Città metropolitana, che ha investito decisamente su questo progetto».

«Si conclude il primo passo che, però – ha aggiunto – ci offre l’idea dell’immenso e straordinario potenziale, in termini di crescita economica, occupazionale, turistico e culturale che possono offrire il Monte Sant’Elia, i cammini e il Trecciolino. Ritengo sia qualcosa di straordinario per i nostri Comuni e vorrei ringraziare il sindaco Falcomatà che ha da subito ha sposato questa straordinaria iniziativa». (rrc)

PALMI (RC) – Si presenta il libro “Democristiani” di Mimmo Nunnari

Questo pomeriggio, a Palmi, alle 17, all’Auditorium Prof. Pietro Ciappina, sarà presentato il libro Democristiani di Mimmo Nunnari.

L’evento è organizzato in collaborazione con la Scuola Superiore di Psicologia Applicata “G. Sergi” e con il Mondadori Point di Palmi.

Introduce e modera Carmelo Ciappina, presidente Movimento Politico Culturale “Faro”. Dialoga con l’autore Mario Tassone, segretario nazionale del CDU e già segretario regionale della DC.

Il libro è edito da Pellegrini Editore. (

Celebre (Fillea (Cgil): Attivarsi per realizzare al più presto Ospedali di Palmi, Vibo e Sibaritide

Il segretario generale generale di Fillea Cgil CalabriaSimone Celebre, «ha sostenuto che chi di dovere ha l’obbligo di non tergiversare più e di attivarsi affinché i tre ospedali della Sibaritide, di Palmi e di Vibo Valentia siano realizzati al più presto, possibilmente rispettando i cronoprogrammi a suo tempo stabiliti».

Per quanto riguarda l’Ospedale della Sibaritide, il sindacalista ha ricordato come «dopo la sospensione “necessaria” per l’approvazione della variante e a seguito dell’avvenuta approvazione e degli ultimi incontri tenutesi in Prefettura alla presenza del Prefetto e delle istituzioni Locali e Regionali come Fillea Cgil Calabria auspichiamo che i lavori, da poco ripartiti, possano procedere speditamente e senza intoppi.  La costruzione dell’Ospedale della Sibaritide rappresenta un passo fondamentale verso la realizzazione di un’infrastruttura sanitaria cruciale per il territorio che contribuirà, in maniera significativa, al miglioramento dei servizi sanitari dell’intera Regione».

«A oggi, dopo la ripartenza – ha aggiunto – siamo al 19% e la fine lavori è prevista per fine 2026. Un ospedale moderno e adeguato alle esigenze della popolazione locale come quello della Sibaritide è una priorità non solo per garantire cure migliori e più accessibili, ma anche per ridurre i tempi di attesa e offrire un servizio di qualità agli operatori e all’utenza, riducendo drasticamente l’emigrazione sanitaria. Sia chiaro però che la Fillea Calabria, da sempre attenta alla tutela dei lavoratori e alla promozione di un’occupazione stabile e di qualità, vigilerà affinché la ripresa dei lavori avvenga nel rispetto dei diritti e della sicurezza dei lavoratori impiegati nel cantiere dove attualmente a oggi sono impegnate 60 maestranze e 5 ditte nella costruzione».

«Saremo vigili nel monitorare costantemente il rispetto delle normative vigenti in materia di sicurezza sul lavoro – ha detto ancora – per garantire condizioni lavorative dignitose e prevenire incidenti o irregolarità come già fatto con le numerose richieste di intervento in Prefettura. Saremo vigili, altresì, affinché l’Ospedale della Sibaritide possa essere completato nel rispetto delle tempistiche previste, rispondendo così alle urgenti esigenze sanitarie dell’intera comunità».

Per quanto riguarda lo stato dei lavori dell’Ospedale di Palmi, «come è noto a tutti – ha spiegato Celebre – è un tema che ha suscitato notevoli polemiche e frustrazione tra i cittadini e le autorità locali. Questo progetto, che avrebbe dovuto fornire una struttura sanitaria essenziale per il territorio, ha subito una serie di ritardi, problematiche burocratiche e difficoltà gestionali che hanno portato a una situazione, a dir poco, “vergognosa”».

«Un cantiere che è stato avviato molti anni fa, ma i lavori sono stati caratterizzati da interruzioni frequenti e tempi di realizzazione estremamente dilatati. Nonostante i numerosi annunci di ripresa e completamento dei lavori – ha rilevato – i cantieri sono stati spesso fermi, causando un enorme disagio per la popolazione. Questa infrastruttura ha affrontato anche difficoltà economiche, con problemi di finanziamento che hanno ulteriormente complicato l’avanzamento dei lavori, con revisioni del budget e nuove negoziazioni per garantire la continuità del progetto. Attualmente i cantieri sono solo parzialmente attivi, con avanzamenti limitati rispetto alle aspettative iniziali.  Non ci sono però certezze sulla data di completamento, il che alimenta ulteriori preoccupazioni fra i cittadini. Le istituzioni locali e regionali hanno promesso più volte di intensificare gli sforzi per completare i lavori, ma la mancanza di progressi concreti fino a oggi ha lasciato e ci lascia molti scettici. Per noi della Fillea questa vicenda rappresenta un caso emblematico di inefficienza amministrativa e di cattiva gestione dei progetti pubblici». 

La situazione dei lavori per la realizzazione dell’ospedale di Vibo, per il sindacalista, infine, è «la più preoccupante tra le tre.

«Il progetto per la costruzione dell’Ospedale di Vibo Valentia – ha spiegato – ha avuto un iter molto travagliato tra difficoltà e ritardi. Solo ultimamente i lavori sono ufficialmente ripresi e le autorità locali, assicurano, bontà loro, che questa volta proseguiranno fino al completamento, previsto per il 2026. Noi, come Fillea Cgil Calabria, nutriamo molti dubbi. Nonostante le lavorazioni relative alle solo opere preliminari siano a oggi vicine al loro completamento, si riscontrano serie problematiche e ritardi significativi nell’approvazione del progetto esecutivo complessivo dell’opera e ancora, nonostante le continue rassicurazione della Giunta Regionale, l’avvio delle opere principali non ha una data certa».

«Così come persistono forti dubbi sulla disponibilità effettiva dei fondi necessari – ha spiegato ancora – a coprire il costo complessivo del progetto che è lievitato a circa 190 milioni di euro. I dubbi che l’opera possa essere realizzata entro i tempi previsti sono molto forti, ma il nostro auspicio è che il cantiere, anche per quanto attiene le opere principali, possa prendere il via in tempi stretti e questa importante opera pubblica di centrale rilevanza per la Città di Vibo Valentia, è l’intero territorio provinciale, possa sviluppare ricadute occupazionali per le maestranze del territorio e consegnare nei tempi previsti il nuovo nosocomio per far fronte ai fabbisogni sanitari della cittadinanza. Sarebbe auspicabile, visti i ritardi e confusione sullo stato della progettazione esecutiva, che chi di dovere comunicasse la data certa dell’avvio del cantiere». (rcz)