LO SFOGO / Francesca Lagatta: Tutte le categorie in Italia sono protette, tranne i giornalisti

di FRANCESCA LAGATTA – Al Peperoncino Festival c’è stato un piccolo intoppo. Le forze dell’ordine hanno avuto il sospetto che un ragazzo stesse per aggredire Giuseppe Conte e l’hanno subito bloccato. Considerato che c’erano forse trenta, quarta uomini tra scorta, carabinieri, polizia e finanzieri, in un attimo è successo il finimondo.

Io ero a due metri Conte e per forza di cose sono rimasta coinvolta nella ressa. Niente di che, a parte lo spavento, ho solo un leggero dolorino alla spalla e probabilmente un livido in più. Sono inconvenienti del mestiere che metti in conto quando scegli di fare questo lavoro e tanto domani succederà un’altra cosa e dovrai pensare a quello, ciò che è successo oggi sarà già un ricordo lontano. Non hai nemmeno il tempo di metabolizzare.
Quello che non avevo messo in conto quel giorno che inconsciamente e stupidamente ho scelto di diventare giornalista, sono le palate di merda che devi ingoiare notte e giorno, da parte da chicchessia. Dovete credermi. Quello del giornalismo, per un fatto culturale, non è nemmeno considerato un lavoro, non qui, non nella nostra terra e noi addetti siamo sempre un peso per qualcuno, siamo sempre presi di mira di qualcuno, diamo sempre fastidio a qualcuno. Siamo sempre ripresi, rimproverati, invitati, redarguiti da qualcuno, come si fa con i bambini. Siamo il parafulmine della frustrazione e della rabbia di chiunque e non ti puoi nemmeno lamentare. Sembra che sia tutto lecito.
D’altronde te lo sei scelto tu questo lavoro, no? Sentite qualcuno mai difendere un giornalista?
Tiri fuori la telecamera? Tutt che ti guardano come un alieno, manco se avessi estratto un’arma. Ti metti a fare le riprese? Si incazza il pubblico che non vede quello che ha davanti, poi si incazza quello che dice che non devi riprendere quella scena, poi si incazza quell’altro che dice che non puoi fare l’intervista, che sei di troppo, che sei la persona sbagliata al momento sbagliato, sempre. E forse un po’ è anche vero. Tutto pretendono che diamo risalto alle cose, ma poi nessuno pensa a noi, al fatto che siamo lavoratori e, non ci crederete, anche esseri umani. Noi non facciamo le interviste, le dobbiamo elemosinare, non facciamo le riprese, andiamo in trincea a guadagnarci un minuto di immagini tra chi sbuffa da una parte e chi sbuffa dall’altra, non abbiamo un posto riservato, un angolo, una corsia, niente. Non è colpa di nessuno, eh, è proprio un fatto culturale.
Il giornalismo non è riconosciuto come lavoro, non ci puoi fare niente. Non la cambi questa mentalità. Se fai il giornalista c’è sempre qualcuno che ti fa sentire sempre un po’ un ladro, come se stessi rubando qualcosa e non guadagnandoti il pane. Eppure, ve lo assicuro, ci facciamo il mazzo da mattina a sera. Vi assicuro che senza il giornalismo non esisterebbe verità né democrazia.
Torniamo a Diamante. Ero tra la folla perché dovevo intervistare Conte, ma Conte pensava ai selfie, giustissimo, e io ovviamente ero d’intralcio. Ho chiesto a lui niente, ho chiesto ai suoi collaboratori, niente, anzi, mi hanno invitato gentilmente a togliermi dai piedi.
Quando è scattata la ressa ho fatto quello per cui sono pagata: documentare la cronaca. Ma pure in questo caso qualcuno mi ha detto senza troppo garbo di abbassare la telecamera a lasciar lavorare le forze dell’ordine. Perché loro lavoravano, io no. Io stavo giocando, non avevo niente di meglio da fare che rischiare di prendere una gomitata in testa e finire a terra schiacciata dalla folla. Anzi, grazie a chi mi ha tenuto dai fianchi facendo sì che io non cadessi a terra. Non so chi tu sia, ma grazie.
Domani del rischio che mi sono presa continuando a filmare, nonostante tutto, non mi ringrazierà nessuno, anzi, tante, tantissime persone saranno arrabbiate per quelle immagini che sarebbero dovute rimanere nel cassetto. E nessuno mi chiederà scusa, né per avermi colpito alla spalla, pur non volendo, né avermi dato l’ennesima umiliazione che non meritavo. Tanto siamo solo dei cazzo di giornalisti di merda che stiamo sempre tra i piedi. Ma chi se ne fotteva se mi facevo male io?
Ok, va tutto bene. Maltrattare i giornalisti è prassi, quasi un atto dovuto, una legge non scritta che si applica tutte le volte, tutte le sante volte che andiamo a lavorare, tutte. Tanto tutto tace, ma chi cazzo vuoi che difende un giornalista? Dove sono le leggi che ci tutelano? Se io alzo la voce con un poliziotto è oltraggio a pubblico ufficiale, se un poliziotto alza la voce con me, per esempio, è un poliziotto buono. Tutte le categorie in Italia sono protette, tranne i giornalisti. E chi lo sa perché, boh.
Comunque questa piccola contusione alla spalla la considero un’altra medaglia al petto, ma no, e lo dico con tutta la rabbia che ho stasera in corpo, non era questo quello che immaginavo quando ho scelto di diventare una giornalista. E non sapevo nemmeno di dover sopportare tanto odio e tanto veleno tutti i giorni della mia vita. Altrimenti quel giorno piuttosto mi sarei spezzata una gamba.
Sento che la mia pazienza sta per raggiungere il limite. (fl)

I castelli e le torri della Lombardi domani al Peperoncino festival di Diamante

di ANNA MARIA VENTURA – Il “Festival del Peperoncino” è un’avventura che si ripete ogni anno da Mercoledì a Domenica nel secondo week end di Settembre. Una splendida esperienza che tutti possono vivere in prima persona Basta fare un viaggio a Diamante e lasciarsi contagiare dall’entusiasmo dei suoi abitanti, gente di Calabria, erede della Magna Grecia, dove l’ospitalità era sacra e inviolabile.

Cinque giornate di festa con spettacoli, mostre, convegni medici, vignette sul ring, presentazioni di libri, film, momenti enogastronomici e la storica finale del “Campionato Italiano Mangiatori di Peperoncino”. L’evento è organizzato dall’Accademia Italiana del Peperoncino, guidata dallo storico presidente Enzo Monaco ed ha il supporto finanziario del dipartimento Turismo, marketing territoriale e mobilità per il rilancio del turismo in Calabria.

Diamante, la città dei murales, borgo marinaro, fra i più belli della riviera dei cedri, ospita tutti gli amanti del peperoncino con la bellezza incantata delle sue spiagge e delle sue scogliere, un sole splendente di luce, un cielo di un colore azzurro speciale e un mare trasparente.

Uno degli eventi significativi del festival è la presentazione, Giovedì 7 Settembre, del libro “Castelli e torri – Patrimonio della Provincia di Cosenza” ricerca curata da Wanda Lombardi e organizzata dall’Associazione Ande e Accademia Italiana del Peperoncino. Con la partecipazione di Ernesto Magorno, sindaco di Diamante, Enzo Monaco, presidente dell’Accademia Italiana del Peperoncino, Giovanna Bergantin, presidente Associazione Ande CS. E gli interventi di Ersilia Magorno, architetto e Wanda Lombardi, vicepresidente Ande Cosenza.

Il libro è un “viaggio” per borghi della provincia cosentina, dove sorgono castelli e torri, che testimoniano la storia della Calabria. L’autrice ci prende per mano e ci conduce negli antichi borghi, per farci visitare la geografia dei luoghi, respirarne la bellezza, coglierne le suggestioni, viverne la storia attraverso gli antichi manieri. Tutti descritti nel loro aspetto attuale, ma ricostruiti nella storia che li ha fatti nascere, brillare e poi decadere. La storia dei castelli e dei Principi, Baroni e Feudatari che li hanno abitati, è la storia della Calabria, delle dominazioni che l’hanno attraversata e delle tracce indelebili che queste hanno lasciato. L’autrice con grande maestria ripercorre questa storia, a partire dal Medioevo, fino ai tempi recenti. Lo stesso fa con le torri, di avvistamento o di difesa costruite nei borghi marinari dell’alto Tirreno, quando i Turchi assalivano le coste calabre, ammaliati dalla bellezza e prosperità delle città che sulle coste sorgevano. La storia della Calabria, si sa, è storia di dominazioni che si succedettero e di cruente battaglie.

Solo Cosenza, definita l’Atene della Calabria, ebbe nel corso del secolo sedicesimo il suo “Rinascimento”, con la fondazione nel 1511 dell’Accademia Cosentina e la presenza di intellettuali e filosofi di fervido pensiero, basti citare Bernardino Telesio. In molti territori, in quegli stessi anni, imperversavano le battaglie fra dominatori stranieri o Baroni locali. E il feudalesimo continuò per secoli. Il territorio Calabro è stato abitato fin dall’antichità da una serie vastissima di popoli antichi, quali Aschenazi, Ausoni, Enotri, Lucani, Bruzi, Greci e Romani; nel Medioevo da Bizantini e Normanni; poi, seguendo le sorti del Regno di Napoli, da Angioini e Aragonesi; infine ha trovato la sua collocazione odierna prima nel Regno d’Italia, poi nella Repubblica Italiana. Nel Medioevo sono sorti i più importanti castelli e torri, di cui l’autrice si è occupata, presentandoli nell’ordine alfabetico dei nomi dei borghi in cui sono collocati. Mi piace riportare alcune descrizioni di Wanda Lombardi contenute nel libro. Consentono di immergerci nelle suggestioni che evocano. (amv)

Torna il Peperoncino Festival di Diamante

Prende il via domani, a Diamante, il Peperoncino Festival, giunto alla 31esima edizione.

Il Peperoncino Festival – in programma fino al 10 settembre, è l’evento più atteso dell’estate a Diamante, un’occasione per divertirsi e scoprire i segreti di questa spezia piccante che rende unici i piatti della tradizione calabrese.

Questa manifestazione, che negli anni ha attirato oltre 250.000 visitatori secondo l’Università della Calabria, è diventata un punto di riferimento per gli appassionati di peperoncino provenienti da tutto il mondo.

Tra i 350 festival dedicati al peperoncino in tutto il mondo, quello di Diamante si distingue per la sua ricchezza di esperienze, sapori e tradizioni legate a quest’affascinante ingrediente. L’evento offre una panoramica completa sulla cultura del peperoncino, con conferenze e mercatini ricchi di prodotti locali a base di questo frutto piccante, veri e propri stand gastronomici, dove poter gustare le specialità locali preparate con questa spezia giunta dalle Americhe insieme a Cristoforo Colombo.

Nei cinque giorni del festival spettacoli, mostre, convegni medici, degustazioni, show di cucina, vignette, film e la storica finale del “Campionato Italiano Mangiatori di Peperoncino” dove i partecipanti si sfidano, seduti al tavolo, mangiando il maggior quantitativo possibile in un tempo limitato di peperoncino crudo e tagliuzzato, servito in portate di 50 grammi con la possibilità di abbinare solo pane e olio.

Presentato ufficialmente il 26 luglio 2023 a Roma, nella sala Nassiriya del Senato, il Festival annovera un ricco programma disponibile online; tra gli eventi, ricordiamo il concerto di Luisa Corna nella serata inaugurale, l’omaggio a Otello Profazio con il concerto di Peppe Voltarelli, grande cantastorie calabrese considerato il suo erede e lo Show, barzellette & canzoni con Iva Zanicchi e la sua band.

Il festival avrà anche uno spazio speciale per il calcio con una mostra dedicata a Diego Armando Maradona, presentando in anteprima 30 opere prima della mostra completa prevista a Napoli ed il concerto di Tony Esposito.

Oltre agli aspetti gastronomici e di spettacolo, il Festival sarà arricchito dalla Mostra Mercato “Mangiare Mediterraneo” sul lungomare  ed offrirà ai visitatori importanti momenti culturali: il “salotto” di Radio Azzurra e lo spazio “Argomenti pic”, che includerà presentazioni di libri e dibattiti. (rcs)

Il Peperoncino Jazz Festival arriva a New York

Dal 26 maggio al 6 giugno il Peperoncino Jazz Festival, la rassegna musicale itinerante che nasce in Calabria, sarà a New York.

Lo ha reso noto Alessandro Crocco, presidente del Comites New York, sottolineando come «ventidue anni di successo meritato, per un’idea vincente di Sergio Gimigliano, che ha messo insieme tutto il meglio di una terra, la Calabria, che si presenta così nella sua veste più bella».

«Nel quanto mai suggestivo ‘Birdland Jazz Club’ di Manhattan – ha illustrato – andranno in scena i più importanti nomi della musica jazz, accompagnati dall’indiscusso senso di appartenenza all’Italia e ai suoi territori e ai grandi patrimoni culturali e alle indiscusse peculiarità e unicità che possiede. Un connubio perfetto tra arte e identità di un territorio, un festival che coniuga bellezza, cultura, spettacolo, riconsegnando alla musica il suo ruolo e valore di linguaggio universale. Un dialogo tra saperi, mondi diversi, il meglio della musica d’autore, nomi famosi, immersi nella suggestività di luoghi, a volte anche sconosciuti ma che riesce a fartene assaporare l’autenticità. Un evento che non poteva non trovare casa nella grande mela, luogo naturale, originario, ma anche espressione di quel legame con l’Italia che ancora vibra forte».

«La partecipazione del Com.it.es New York, tra i partner di questa edizione – ha concluso – era un atto dovuto verso una kermesse di spessore e che trova proprio nella reciprocità di mantenere vivo quel rapporto tra l’Italia, i suoi territori, la sua ragione. Conoscenza, valorizzazione, tutela ma anche emozioni, sensazioni, affetti, questa la visione condivisa con il Peperoncino Jazz Festival». (rrm)

Al via il Peperoncino Festival di Diamante

Prende il via oggi, a Diamante, la 30esima edizione del Peperoncino Festival, una cinque giorni di festa con spettacoli, mostre, convegni medici, vignette sul ring, film e la storica finale del “Campionato Italiano Mangiatori di Peperoncino promosso dall’Accademia Italiana del Peperoncino.

L’inaugurazione è prevista per le 19, con la consegna delle chiavi della città al Re Peperoncino, alla presenza di Pino Pascale, vice sindaco Diamante, sen. Gianpaolo Vallardi, Presidente della Commissione Agricoltura, Roberto Occhiuto, governatore Regione Calabria,  Gianluca Gallo, assessore agricoltura Regione Calabria, Rosaria Succurro, Presidente Provincia di Cosenza, il Prefetto di Cosenza, il Comandante stazione dei Carabinieri di Scalea, Comandante Carabinieri Provincia di Cosenza, Enzo Monaco, presidente Accademia del Peperocino.

A swguire, tortapic della Pasticceria Biancaneve, dove Serena Autieri, madrina del Festival e Gianni Pellegrino spegneranno 30 candeline. Previsti intermezzi musicali a cura del Complesso Bandistico Città di Bisignano. A seguire, lo spettacolo La sciantosa in concerto con Serena Autieri.

Tantissimi gli eventi in programma: A Piazza Municipio, giovedì 8 settembre, alle 21 Rassegna Folk Gruppo folkloristico Verbicaro; alle 22 Peppe Voltarelli in concerto. Venerdì 9 Settembre Ore 20,30 Duo acustico Irene Cantisani e Ciriaco Siniscalchi  che si esibiranno in musica popolare e cantautori italiani. A seguire, Diamante nel blu con Mimmo Cavallaro in concerto. Sabato 10 Settembre alle 21, è previsto il Campionato italiano mangiatori di peperoncino Finale nazionale maschile e femminile Presenta: Gianni Pellegrino. A seguire, alle 22,30, Gran Galà Burlesche Show con Amalia Vox, Lady Roberta Kente e Claudio Gnomos.

Domenica 11 settembre, alle 22, il concerto di Orietta Berti, a cui sarà consegnato da parte di Enzo Monaco il diploma di Ambasciatrice del Peperoncino. A mezzanotte, Trent’anni con Re Peperoncino di e con Gianni Pellegrino. A seguire, Appuntamento con la fortuna: la lotteria del peperocino.

A Nord del lungomarestorico c’è via Santa Lucia. Qui c’ è il palco che ospita spettacoli musicali e Vignette sul ring, la storica manifestazione ideata da Passepartout.

Mercoledì 7 settembre, alle 21, Reaktion, Spettacolo musicale. A seguire, alle 22.30, lo spettacolo musicale col Duo StraNia. Giovedì 8 settembre, alle 21, La musica acrobatica di Peppe Gatto da Italia’ s got talent; alle 22,30 Vignette sul ring, la Fase eliminatoria. Presenta Gianfranco Tartaglia. Gli Intermezzi musicali con i Raggi fotonici. Venerdì 9 Settembre Ore 20,30 Concerto con Jo Squillo DJset. Alle 22,30 Vignette sul ring, Fase eliminatoria Presenta Gianfranco Tartaglia Intermezzi musicali con i Raggi fotonici.

Sabato 10 settembre alle 21 Fantasie Popolari Gruppo Folk. Alle 22,30, finalissima di Vignette sul ring. Presenta Gianfranco Tartaglia Intermezzi musicali con i Raggi fotonici. Domenica 11 settembre, alle 20.30 Sessanta….e non li dimostra. Un racconto in musica e tanto altro intorno agli anni 60 di Roberto Pititto. Voci narranti: Roberto Pititto e Maria Assunta Salineto. Chitarrista: Francesco Zappone. Tastierista: Francesco Cannata. Voci: Giusy Bartoletti e Domenico Tarsitano. Chiude la serata, alle 22, il concerto dei Red hot chili peppers tribute band.

Sul lungomare storico, tutti i giorni dalle 10-13 e 19-24, c’è la mostra-mercato Mangiare Mediterraneo, dove sono esposti i prodotti tipici delle aziende agroalimentari del territorio. Ad arricchire questa mostra-mercato, la presenza di Brasile, Messico e Tunisia.

Sabato 10 settembre, alle 21, Diamante nel blu – Festa della Lampara a cura dell’Associazione diportisti di Diamante.

Immancabile, poi, il Salotto di Radio Azzurra, dove sono organizzati convegni, dibattiti, presentazione di libri con la collaborazione dei giornalisti di Radio Azzurra, la radio ufficiale del Festival che trasmette in diretta tutti gli eventi.

Mercoledì 7 settembre, alle 20.30, Marianna De Luca intervista Gianluca Gallo Assessore Agricoltura Regione Calabria. A seguire, Marianna De Luca intervista il presidente della Regione sul tema I distretti del cibo in Calabria. Giovedì 8, alle 20.30, convegno medico sull’Utilizzo del peperoncino in odontoiatria – la sindrome della bocca bruciata. Relazionano Antonio Ferro. Introduce il prof. Bruno Amantea.

A seguire, il convegno Fra arte e identità: Il peperoncino di Anna Corcione. Partecipano Beatrice Cordaro, curatrice della mostra, Stefania Pacini, Assessorato cultura Firenze. Modera Carla Monaco. Alle 22, la presentazione del libro Pura di Malena, che dialogherà con Guido Anselmi.

Venerdì 9 settembre, alle 20.30 Presentazione del libro Alla tavola del gran tour di Ottavio Cavalcanti e Raffaele Gaetano Ne parla con gli Autori Marianna De Luca. Alle 21,30 Sguardi nell’ universo. Introduce il Prof. Vincenzo Ferrante, Prof. Giorgio Dini. Previste osservazioni gratuite al telescopio. Alle 21,40 Il Peperoncino nella pittura italiana dall’ Ottocento ai giorni nostri con Elisabeth Vermeer, architetto del paesaggio, fondatrice di Design for Everyday Life.

Sabato 10 settembre, alle 20,30 Arcangelo Badolato, della Gazzetta del Sud intervista Nicola Gratteri, Procuratore della repubblica di Catanzaro. A seguire, Sguardi nell’ universo A cura dell’Associazione Astro Belvedere. Introducono Prof. Vincenzo Ferrante e il Prof. Giorgio Dini Osservazioni gratuite al telescopio.Domenica 11 settembre, alle 20,30, presentazione del progetto Borghi della sapienza a cura dell’Associazione Pitagora mundus con Salvatore La Porta e Fabrizia Arcuri, giornalista.

Via Vittorio Emanuele, invece, sarà animata dalla rassegna internazionale di teatro di strada, Stradateatro, Una iniziativa promossa dal Comune di Diamante e che prevede mangiafuoco, clown, statue viventi, trampolieri e spettacoli vari.

La piazzetta San Biagio è uno spazio fascinoso a ridosso del lungomare. Ospita il Piccante film festival con la Rassegna Red hot chili Pasolini dedicata al Maestro nel centenario della nascita. La proiezione di cinque pezzi pasoliniani accompagnati dalle parole di Paride Leporace e Lucia Serino.

Mercoledì 7 Settembre Ore 21 La ricotta, (1963 durata 3’ ); Ore 22 In Cammino di Domenico Lo Presti. Il viaggio dei profughi Ucraini verso la salvezza.

Giovedì 8 Settembre Ore 21 La terra vista dalla luna (1967, durata 20’ ) Ore 22 In Cammino di Domenico Lo Presti. Il viaggio dei profughi Ucraini verso la salvezza. Venerdì 9 Settembre Ore 21 La sequenza del fiore di carta (1969, dur. 12’ ) La rabbia (1963, durata 8’:40) Ore 22 Raccontando Musical time da Brecht a Garinei. Sabato 10 Settembre Ore 21 Sopralluoghi per un film in Palestina, Domenica 11 Settembre Ore 21 Comizi d’ amore (1964, durata 90’ ).

Sul Lungofiume sponda destra, poi, i visitatori potranno visitare il Villaggio con i Consorzi dei produttori calabresi e il padiglione con i Gal di Calabria.

La Villa comunale Sandro Pertini ospita il Piccante Film Festival con la rassegna Peperoncino Amarcord che, in cinque giornate, ripercorre con documentari e video trent’anni di Peperoncino Festival. (rcs)

DIAMANTE (CS) – Chiusa la 29esima edizione del Peperoncino Festival

Si è chiusa, con grande successo a Diamante, la 29esima edizione del Peperoncino Festival, organizzata dall’Accademia Italiana del Peperoncino.

Una edizione in cui «abbiamo dovuto superare mille problemi previsti e mille imprevisti. Alla fine però ce l’abbiamo fatto ed è stato comunque un grande Festival» ha commentato il patron Enzo Monaco, a conclusione della cinque giorni all’insegna del piccante e della gastronomia, dell’arte e della cultura.

Nell’ultima giornata di domenica, Cristiano Malgioglio e Gabriel Garko hanno messo il suggello a una manifestazione ricca di storie e di iniziative.

Gabriel Garko ha dialogato in modo simpatico e divertente con Gianni Pellegrino stando ai giochi di Re peperoncino e dimostrando grande  simpatia ed ironia. A loro due il compito di chiudere ufficialmente la ventinovesima edizione e “traghettare” il Festival verso il 2022, con l’attesissimo trentennale.

Prima c’era stata nel Dac le presentazione di due libri Matteo Renzi con Controcorrente, il procuratore Nicola Gratteri con Non chiamateli eroi. Alle 19, come tutti i giorni, il recital di Mita Medici sulla terrazza Savonarola e nella tenda dell’Università del gusto gli show cooking di chef Kumalè, Enzo Grisolia, Salvatore Murano, Pierluigi Vacca, Enzo Cannatà e Michele Alessio.

Sul palco di Piazza Municipio il Premio “Principe Gourmet” a Pino Posteraro del ristorante “Il Cioppino” di Vancouver, con Alfonso Iaccarino presidente della giuria, Enzo Monaco e il Maestro orafo Gerardo Sacco, creatore dell’artistico premio in ceramica e argento.

Nell’improvvisata conferenza stampa sul lungomare Enzo Monaco ha ribadito il significato della manifestazione appena conclusa: «È stato – ha detto il presidente – il nostro contributo concreto alla rinascita della Calabria dopo la notte del covid. Una testimonianza di volontà e di coraggio contro tutti i problemi e le difficoltà che ci hanno afflitto negli ultimi tempi». (rcs)

 

 

DIAMANTE (CS) – Matteo Renzi presenta il suo libro “Controcorrente”

Domani pomeriggio, a Diamante, alle 18, in Piazza Municipio, il senatore di Italia VivaMatteo Renzi, presenta il suo libro Controcorrente.

L’evento rientra nell’ambito della 29esima edizione del Peperoncino Festival, organizzato dall’Accademia Italiana del Peperoncino.

«È un grande piacere ospitare Matteo – ha dichiarato Ernesto Magorno, sindaco di Diamante – che, ancora una volta, dimostra grande vicinanza alla Calabria. Sarà un arricchimento per tutti».

Per l’occasione, Renzi sarà intervistato.

Il libro è edito da Piemme(rcs)

DIAMANTE (CS) – La finalissima del Campionato Italiano Mangiatori di Peperoncino

È domani sera che, a Diamante, si svolgerà la finalissima del Campionato Italiano Mangiatori di Peperoncino, organizzato nell’ambito della 29esima edizione del Peperoncino Festival dell’Accademia Italiana del Peperoncino.

In gara, i vincitori delle eliminatorie che si sono svolte in tutta Italia durante l’estate. Il campione da battere è Arturo Rencricca, che è detentore del titolo e un record personale di più di un chilogrammo di “diavolillo” mangiato in mezz’ora. Non è un’impresa facile per gli sfidanti tant’è che molti hanno preferito disertare la finalissima sicuri di non potercela fare.

«Non ci è parsa una soluzione giusta – ha dichiarato il presidente Enzo Monaco – ma è un’idea che non abbiamo abbandonato. L’anno prossimo c’è il trentennale e per quell’evento non possiamo privarci di un campione di livello mondiale come Arturo Rencricca. Magari ne parleremo dopo il trentennale!».

Alla gara partecipano uomini e donne che concorrono per il titolo di “Campione italiano”. La gara, però, assegna anche il titolo di “campionessa”. Ed è questo argomento che anima le discussioni della vigilia. La notizia non è confermata ma viene data per certa la partecipazione di Anna Greco, già campionessa nel 2009. Una partecipazione che animerà la serata visto il personaggio particolarmente esuberante.

In ogni caso, la manifestazione si conferma l’evento più seguito e popolare del Festival. «È un’iniziativa che valorizza la nostra tradizione – ha proseguito il presidente Monaco –. In Calabria mangiare peperoncino è segnale di forza e di visibilità indispensabili per un vero uomo. Fino a qualche anno fa, nelle famiglie, si organizzavano veri e propri riti d’iniziazione per gli adolescenti».

Prima della gara, molti interessanti appuntamenti culturali. Alle 19, la presentazione del libro Very important peperoncino di Erminia Gerini Tricarico, Massimo Lopez e Francesco Maria Spanò, edito da Gangemi editore. A seguire un dibattito al quale parteciperà anche Enrico Pirro.

Alle 20, l’attesissimo convegno medico che quest’anno parlerà di cervello. Il tema è Viaggio piccante negli emisferi cerebrali. Col prof. Bruno Amantea, parteciperanno il prof. Domenico De Lucia, dell’Università di Napoli e il dott. Francesco Siniscalchi, neurologo dell’ospedale civile di Cosenza.

Alle 21, il convegno Santi e Briganti in Calabria, con la presentazione del progetto di cooperazione fra i Gal calabresi. L’ingresso è libero ma assolutamente con green pass. (rcs)

 

DIAMANTE (CS) – Peperoncino Festival, la gastronomia è protagonista

La Gastronomia è protagonista al Peperoncino Festival, in corso a Diamante, con tantissimi eventi in programma.

Sul Lungomare, infatti, sono presenti gli stand della mostra mercato Mangiare Mediterraneo, mentre sul lungofiume due aree food con pizzerie, ristoranti e il meglio dei dolci del Sud Italia, dai cannoli siciliani alle sfogliatelle di Napoli. Immancabili, poi, gli show cooking di altissimo livello, con chef Kumalè e il teatro della cucina, dove sono protagonisti i piatti e i vini calabresi.

Nella giornata di domani, venerdì 8 settembre, nella tensostruttura del Lungofiume, infatti, lo chef Kumalè porterà i presenti in Cina, con un Mapo tofu, uno stufato in salsa di peperoncino e pepe di Sichuan. Alle 21, per il “Teatro della cucina”, un gemellaggio fra l’Accademia del peperoncino e l’Accademia dello stoccafisso di Calabria.

Prima, alle 21, la presentazione del libro La via italiana dello stoccafisso a cura di Nino Cannatà, Edizioni Lyris, subito dopo l’esibizione dello chef Enzo Cannatà che presenta una sua ricetta esclusiva con il peperoncino e lo stoccafisso.

Al dibattito successivo partecipano oltre allo chef Cannatà, Rosario Previdenza, Enzo Monaco, Anna Aloi e Francesco Spanò. Col piatto sposalizio di vini regionali scelti e presentati da Guglielmo Gigliotti.

Ma la gastronomia non è tutto.

In piazza Municipio alle 21:00 non si può perdere il grande concerto Planetario di Peppe Voltarelli, a cui di recente è stata assegnata la targa Tenco. Un’immersione di due ore nella grande canzone d’autore internazionale con «incursioni»” in Calabria dove Voltarelli è nato e porta nel cuore.

Per gli amanti dei convegni due appuntamenti, imperativi nel centro d’arte contemporanea. Alle 19.00 il convegno Perché far crescere il Sud serve a vincere la sfida del Pnrr. Partecipano l’on. Dalila Nesci, sottosegretario di stato per il Sud e la coesione sociale; Marcello Manna, presidente Anci Calabria e Maria Soave, giornalista del TG1.

Alle 21:00 un incontro per parlare di Sicurezza e interesse nazionale. Per una riforma dell’intelligence in Italia. Con la partecipazione del prof Mario Caligiuri, dell’on. Federica Dieni, vice presidente del Copasir, del senatore Ernesto Magorno e del giornalista Antonio Ricchio, della Gazzetta del Sud.

Al Teatro Vittoria, infine, lo spettacolo teatrale Diciassette case, per la regia di Alessandro Chiappetta. Nella sede dell’Accademia proiezione del film Il danno con Jeremy Irons per la regia di Louis Malle. Con un promemoria d’obbligo: si entra solo colo Green pass. (rcs)

 

 

DIAMANTE (CS) – Il neo presidente Occhiuto al Peperoncino Festival

Questa sera, a Diamante, alle 21.30, al Centro Dac, nel Salotto di Radio Azzurra per la 29esima edizione del Peperoncino Festival, sarà presente il neo presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto.

Grande soddisfazione è stata espressa da Ernesto Magorno, sindaco di Diamante: «Sono grato al nuovo Presidente che con presenza di questa sera manifesta un segnale d’attenzione importante. Il peperoncino, insieme ai prodotti e alle produzioni agroalimentari della nostra terra possono essere volano di sviluppo». (rcs)