La band catanzarese Skelters sul palco Rds di Sanremo

C’è un po’ di Calabria sul palco Rds del Festival di Sanremo, grazie alla band catanzarese Skelters, composta da Giuseppe Russo (voce e chitarra), Emanuele Russo (batteria) e Luigi Longo (basso e voce).

«Siamo orgogliosi di rappresentare la nostra terra su un palco così importante», ha detto la band.

Grande soddisfazione è stata espressa da Gianmichele Bosco, presidente del Consiglio comunale di Catanzaro, sottolineando come la band sia «un esempio importante dinamismo e della creatività che anima la nostra città. Dopo il loro trionfo all’RDS Summer Festival nel luglio 2023, la scelta di RDS di invitare nuovamente i “Skelters” a esibirsi nella serata conclusiva del Festival di Sanremo, prevista per il prossimo 10 febbraio, è una testimonianza della loro eccezionale qualità artistica e della loro capacità di catturare l’attenzione di un pubblico nazionale e internazionale».

«Questo successo non solo esalta le qualità individuali dei membri della band – ha proseguito – ma riflette anche lo spirito vivace e la passione culturale che caratterizzano sempre Catanzaro e i suoi abitanti. La musica dei “Skelters” è un ponte che collega la nostra città con il panorama musicale più ampio, dimostrando che Catanzaro può essere una fucina di talenti in grado di brillare sul palcoscenico nazionale e oltre».
«La loro musica e il loro talento – ha concluso – sono un motivo di orgoglio per tutta Catanzaro, e siamo fiduciosi che la loro performance a Sanremo sarà un altro memorabile capitolo nella loro brillante carriera». (rcz)

Gegè Reitano a Sanremo nel ricordo del grande Mino

Tre giornate dedicate alla cultura musicale, a Sanremo, promosse da Italian Music Village. Apre oggi Gegè Reitano, fratello dell’indimenticabile Mino, che ricorderà l’artista di Fiumara scomparso 13 anni fa, presentando il libro Mino Reitano e i suoi fratelli (edito da Media& Books) di cui è in uscita una nuova edizione arricchita di nuove fotografie inedite che raccontano la storia di Mino.

Gegè sarà affiancato da Dario Baldan Bembo ed Erica Tamborini. Il memorial di Mino si terrà a luglio. (rrm)

Graziano Tomarchio e Dominga Pizzi racconteranno il Festival di Sanremo

Anche quest’anno, Graziano Tomarchio, insieme a Dominga Pizzi, racconteranno il Festival di Sanremo, giunto alla 72esima edizione.

Una grande soddisfazione per Graziano Tomarchio e Dominga Pizzi, con il loro staff ad essere tra i pochi accreditati e quindi, pronti per questa nuova avventura in una città di Sanremo, come lo scorso anno ancora blindata, che dovrà fare i conti anche con il green pass rafforzato e con un protocollo rigidissimo a causa della pandemia in corso.

In questo modo, l’evento potrà comunque svolgersi con maggiori libertà, vincolate ovviamente dalla richiesta del green pass e delle regole di salvaguardia sanitaria che dovrebbero permettere la presenza del pubblico in sala. Un aspetto considerato fondamentale da Amadeus, che lo scorso anno si era invece dovuto confrontare con la difficoltà di condurre davanti a un parterre deserto. 

In questo ambito, Graziano Tomarchio e Dominga Pizzi, coadiuvati da un’attrezzata regia mobile, con la collaborazione tecnica di Tony Vero e per la parte grafica e video di Emanuele Praticò, seguiranno da vicino l’importante kermesse canora per raccontarne le curiosità e i retroscena con collegamenti giornalieri radiofonici e televisivi diffusi anche a copertura nazionale. A partire da martedì 1 febbraio dalla Città dei Fiori, collegamenti giornalieri con la conduttrice Dominga Pizzi, trasmissioni in diretta e format che coinvolgeranno gli ospiti ed il pubblico sanremese.

Grazie al supporto dei suoi sponsor, Graziano Tomarchio TV, produrrà un format sul Festival ripetuto da numerose emittenti locali e regionali in tutta Italia. Gli speciali sul Festival andranno in onda sulle maggiori emittenti calabresi e saranno garantite dirette giornaliere con Reggio Tv e Telespazio TV e Telemia.

“Il periodo difficile che tutti stiamo attraversando non ci ha impedito di preparaci a questa nuova avventura con qualche difficoltà in più, ma con il solito entusiasmo – hanno dichiarato Graziano Tomarchio e Dominga Pizzi siamo pronti, quindi, a seguire da vicino la 72esima edizione del Festival della canzone Italiana, un appuntamento al quale non potevamo mancare. La kermesse sanremese è uno degli eventi più attesi nel nostro Paese e noi, saremo presenti, come facciamo ormai puntualmente da tantissimi anni, grazie anche al supporto dei nostri partner e sponsor che ci affiancheranno come sempre in modo significativo. Saranno tante le emozioni che condivideremo con voi».

«Appuntamento, quindi – hanno concluso – dal 1 al 5 febbraio su radio Jukebox e sulle maggiori emittenti televisive calabresi direttamente dalla città dei fiori, con i nostri approfondimenti, notizie, curiosità, interviste e tante sorprese che attireranno la vostra attenzione». (rrm)

Peppe Voltarelli sarà a Sanremo 2021

C’èn anche la Calabria al Festival di Sanremo, con il suo album Planetario, con cui ha vinto la Targa Tenco.

Il 21 ottobre, dunque, Voltarelli sarà sul palco dell’Ariston di Sanremo, assieme alle migliori espressioni della canzone italiana, da Enrico Ruggeri a Madame, da Samuele Bersani ai Fratelli Mancuso, per riproporre parte di questo fortunato album in cui il cantore della Sibaritide ha deciso di misurarsi con i grandi della canzone internazionale, da Jacques Brel a Bob Dylan, da Leo Ferré a Vladimir Vysotskij, offrendo una superba prova delle sue doti di interprete, capace di modulare la forza espressiva della sua voce su diversi registri narrativi, dalla canzone intimista al canto di protesta.

Ma ciò che rende unico questo suo nuovo cimento discografico, il quinto nella sua carriera da solista, è il fatto che altri giganti del dire in musica cantano assieme a lui, a due voci, i loro brani che acquistano così un sapore del tutto nuovo, da Silvio Rodríguez a Joan Manuel Serrat, da Amancio Prada ad Adriana Varela, da Joan Isaac a Luis Eduardo Aute.

«Planetario è una mappa sentimentale di incontri e grandi amicizie raccontate da canzoni senza tempo», ha dichiarato il cantautore calabrese.

«Mi ha offerto – ha aggiunto – l’opportunità di condividere tutti i miei viaggi attraverso canzoni fuori dalle mappe seriali. Con queste canzoni riassumo anni di incontri umani e artistici ma Planetario è molto di più: è un coraggioso manifesto di una libertà espressiva che va oltre confini e frontiere, appartenenze e malintese identità».

Ritagliato su misura delle esperienze di vita e di arte di Voltarelli ma ideato e avviato in Spagna nel corso di alcuni suoi concerti, Planetario è infatti un progetto ambizioso che, dalla Catalogna, si propone di rinnovare la lezione di Amilcare Rambaldi attorno alla fecondità dell’incontro  tra artisti di nazionalità diverse. Prodotto da Cose di Amilcare, muove pertanto in direzione contraria a sovranismi e colonizzazioni musicali e rimanda a una geografia dell’anima  che si estende dalle distese di ulivi della Sibaritide ai porti del Nord Europa, supportando artisti e musicisti con traduzioni di grande raffinatezza. (rrm)

In copertina, foto di Angelo Trani

Due calabresi a Sanremo per la finale di “Grandi Festivals italiani”

Tra i finalisti del Grandi Festivals italiani, in programma questa sera a Casa Sanremo, ci sono due calabresi: la giovane 19enne Claudia Messina, di Squillace, e il 17enne Tommaso Sabatino, cantautore di Corigliano Rossano.

I due devono la loro presenza all’importante kermesse grazie al festival Una voce per lo Ionio, il concorso per voci nuove ideato e diretto dal Maestro Christian Cosentino. Insieme a loro, altri 14 finalisti che saranno giudicati dal direttore artistico, il Maestro Vince Tempera III e dalla Commissione Artistica per le sezioni interpretiinediti nuove proposte.

«I giovani artisti calabresi – ha dichiarato il Maestro Cosentino – si sono guadagnati questa importante passerella grazie al circuito dei Grandi Festivals italiani, di cui Una voce per lo Ionio fa parte, e avranno, ancora una volta, la possibilità di mettere in evidenza le proprie doti canore e artistiche su un palcoscenico importante, in una prestigiosa vetrina internazionale». (zc)

In copertina, i vincitori della 13esima edizione del Festival “Una voce per lo Ionio”

CROTONE – I premi dei big di Sanremo sono del Maestro Affidato

Anche quest’anno, il Festival della Musica Italiana di Sanremo, giunto alla 70esima edizione, sarà arricchita dall’arte del Maestro orafo crotonese Michele Affidato.

Il Maestro, infatti, ha realizzato i premi che saranno consegnati ai big della musica e, fra questi, ci sono il Premio della Critica “Mia Martini”, sia per la sezione nuove proposte che campioni e il Premio Sala Stampa “Lucio Dalla”.

Il Premio alla Critica “Mia Martini” è una scultura che raffigura una chiave di violino con dei fiori ed il leone, simbolo di Sanremo, mentre il Premio Sala Stampa “Lucio Dalla”, che viene assegnato agli artisti in gara dai giornalisti radio, web e tv per entrambe le sezioni.

Novità di quest’anno, la Chiave d’Argento di Casa Sanremo realizzata da Affidato, che sarà consegnata ad un personaggio simbolo del Festival dal patron di Casa Sanremo, Vincenzo Russolillo e dal presidente Rai Pubblicità, Antonio Marano.

Si tratta di un’opera preziosa realizzata in argento con laminature in oro e zaffiri. Nell’iconografia generale, la chiave è simbolo dell’apertura di casa: in questo caso, servirà ad aprire le porte di Casa Sanremo, la Casa del Festival, che come ogni anno realizza con successo diversi eventi legati alla kermesse.

Michele Affidato, da diversi anni, realizza anche quei premi speciali che quest’anno andranno ad altri personaggi illustri. Il Premio Numeri Uno – Città di Sanremo, ideato da Ilio Masprone, già assegnato a Pippo Baudo, Al Bano Carrisi, Tony Renis, Rita Pavone, Toto Cutugno e Iva Zanicchi.

Quest’anno, a ricevere la scultura raffigurante una palma con il numero uno, sarà Fausto Leali. La scultura realizzata per il Premio Dietro le Quinte, invece, è destinato a personaggi che contribuiscono, appunto da dietro le quinte, a rendere popolare la kermesse canora a livello nazionale ed internazionale.

Anche l’Afi (Associazione Fonografici Italiani), con cui Affidato collabora già da numerose edizioni del festival, ha incaricato il Maestro di realizzare lo storico premio alla carriera. Sarà il presidente Sergio Cerrutti a consegnare la scultura stilizzata che raffigura il logo dell’Afi a diversi artisti presenti al festival, i cui nomi verranno svelati nel corso della settimana.

Non meno importanti anche i premi Soundies Awards per i 2 miglior videoclip degli artisti in gara al Festival, un riconoscimento per la creatività sprigionata attraverso i videoclip che rappresentano in pieno i testi e la musica dei brani proposti tra le categorie dei Big e delle Nuove Proposte e ancora le opere realizzate per Musica contro le Mafie Words and Awards.

«Sono diversi anni – ha dichiarato il Maestro Affidato – che la mia arte è presente al Festival di Sanremo, una vetrina importante per la musica italiana nel mondo. Come sempre premieremo diversi artisti, ma saremo impegnati anche con il Convegno Unicef a cui tengo in maniera particolare».

Anche quest’anno, infatti, è stato organizzato un convegno, nella vetrina di Casa Sanremo, dove saranno trattati temi vicini ai bambini che soffrono particolari situazioni di povertà, che sarà moderato dall’avv. Cataldo Calabretta. (rkr)