Alla Calabria oltre 15 mln per la Scuola dell’Infanzia

Sono oltre 15 mln la somma di cui è destinataria la Calabria, grazie al bando Pon Ambienti Didattici Innovativi, finalizzato alla realizzazione di ambienti didattici innovativi nelle scuole dell’infanzia statali.

Lo ha reso noto il commissario regionale della LegaGiacomo Saccomanno, spiegando che «5.850.000 euro in provincia di Cosenza, 2.625.000 euro in provincia di Catanzaro, 1.800.000 euro in provincia di Crotone, 3.600.000 in provincia di Reggio Calabria, 1.275.000 in provincia di Vibo Valentia. Un impegno finanziario reso possibile grazie al lavoro di Matteo Salvini e del sottosegretario Rossano Sasso e utile per la creazione o l’adeguamento di spazi di apprendimento innovativi per garantire lo sviluppo delle abilità cognitive, emotive e relazionali dei bimbi – in coerenza con le Linee pedagogiche per il sistema integrato 0-6 – come previsto dalle Indicazioni nazionali per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo di istruzione».

«Un ulteriore passo avanti a sostegno della scuola. Per la Lega una promessa mantenuta», ha concluso. (rcz)

Per le Scuole dell’Infanzia stanziati altri 8 milioni di euro

Sono 8 milioni di euro la somma stanziata dalla Regione Calabria per sostenere la rete di servizi e scuole dell’Infanzia, che si aggiungono ai 13 milioni di euro che sono stati stanziati a ottobre.

Con delibera adottata nei giorni scorsi, la Giunta regionale guidata dal presidente facente funzioni Nino Spirlì, su proposta dell’assessore al Welfare Gianluca Gallo, ha dato il via libera alle misure destinate al sistema integrato di educazione ed istruzione dalla nascita sino ai 6 anni, per l’annualità 2018. Risorse che la Calabria rischiava di dover restituire al ministero della Pubblica Istruzione, poiché inutilizzate.

«Invece – ha spiegato l’assessore Gallo – in pochi mesi il settore Politiche Sociali, insieme all’assessorato, è riuscito a colmare ogni lacuna pregressa, salvaguardando fondi indispensabili a soddisfare la domanda che arriva da cittadini e Comuni, in particolare con riferimento ad asili nido, micronidi e sezioni primavera».

«Il risultato al quale si è pervenuti – ha ricordato l’assessore – è stato conseguito attraverso la concertazione ed il confronto: i criteri seguiti sono stati condivisi, oltre che con Anci Calabria, anche con le rappresentanze regionali delle organizzazioni sindacali, delle associazioni di categoria e del Terzo settore, nell’ottica di consolidare un metodo partecipativo. Unico l’obiettivo, ancor più rilevante in tempi di pandemia: assicurare il funzionamento delle strutture educative pubbliche e private convenzionate».

«Su indicazione dell’assessorato condivisa dalle parti – ha precisato Gallo – quota delle somme stanziate sarà impiegata per ridurre la soglia massima di partecipazione economica delle famiglie alle spese: un piccolo ma doveroso segnale di attenzione in un momento particolare, a tutela dell’infanzia e dei nuclei familiari calabresi».

Le risorse disponibili, per come ripartite, saranno ora trasferite ai Comuni capiambito direttamente dal ministero. Potranno essere utilizzate per ampliare la rete dei servizi educativi dei bambini tra 0 e 6 anni e potenziare le sezioni primavera, ma pure per sostenere la formazione del personale educativo e docente e riqualificare edifici scolastici di proprietà pubblica.

Attese per le prossime settimane, infine, novità sulla sorte dei fondi relativi all’annualità 2019: gli uffici sono già impegnati nell’interlocuzione col ministero per sistemare l’ultimo tassello mancante ed azzerare del tutto i ritardi accumulati. (rrm)