Venerdì allo Stadio Ceravolo di Catanzaro la partita Italia-Polonia U20

Venerdì 13 ottobre lo Stadio Ceravolo di Catanzaro ospiterà la partita della nazionale U20 dell’Italia contro la Polonia.

«Un appuntamento entusiasmante per Catanzaro che torna ad ospitare la Nazionale, dopo diversi anni, nell’impianto recentemente riqualificato e che vede premiare la propria centralità riconquistata nel calcio che conta grazie ai colori giallorossi», ha dichiarato l’assessore allo Sport, Nunzio Belcaro.

«Sarà un pomeriggio di festa per tutta la città, per le famiglie, per i ragazzi e per le scuole calcio – ha proseguito – che potranno accedere gratuitamente allo Stadio grazie alla disponibilità della Figc. L’amministrazione comunale non può che essere al fianco di un evento che vuole rappresentare un momento di aggregazione e di condivisione all’insegna dei valori positivi dello sport e dello stare insieme. Catanzaro può dimostrare ancora una volta la sua straordinaria passione e confermarsi come modello di una tifoseria sempre leale e corretta, oggi più che mai». (rcz)

L’OPINIONE / Nicola Fiorita: Abbiamo le idee chiare su come ristrutturare il Ceravolo

di NICOLA FIORITA – Abbiamo le idee molto chiare su come ristrutturare il “Ceravolo” – e questa resta la principale e più realistica opzione su cui stiamo già lavorando – ma lasceremo anche un concreto spiraglio per la costruzione di un nuovo impianto, verificando se sarà possibile individuare nel Piano Strutturale Comunale (PSC) un’area idonea. Siamo perfettamente d’accordo con il presidente Floriano Noto che la questione stadio deve accompagnare le ambizioni delle Aquile.

Un primo e decisivo passo lo abbiamo fatto completando a tempo di record le opere richiesteci dalla Lega Calcio (manto erboso, illuminazione, servizi), grazie ad un primo finanziamento della Regione Calabria. Ora attendiamo con fiducia che la Regione ci assegni, e vedremo con quali finalizzazione, gli ulteriori 6 milioni di euro. Ho sentito sul punto sia il presidente Occhiuto che il presidente Mancuso ed sono certo che l’impegno sarà rispettato. Li ringrazio anticipatamente per questa attenzione verso il Capoluogo.

Poiché non vogliamo lasciarci crescere l’erba sotto i piedi, stiamo lavorando prioritariamente, come detto, alla ristrutturazione del “Ceravolo” e abbiamo già elaborato una prima idea progettuale, ancora allo stato embrionale, su cui poi – appena ricevuta l’assicurazione del finanziamento – affideremo nei modi di legge l’incarico della progettazione definitiva e poi esecutiva. L’intervento progettuale, come si evince dai rendering che presentiamo, è la trasformazione della curva “Massimo Capraro” in curva all’inglese, sullo stile della gradinata nord di “Marassi”, portando la capienza del settore a 3564 posti. Questa operazione consentirà di migliorare la fruizione del settore sia sotto il profilo della visibilità delle partite sia sotto quello della sicurezza. Senza contare che la maggiore vicinanza fisica al campo darà ulteriore spinta al tifo degli ultras.
Abbiamo anche previsto, come gesto romantico che sicuramente sarà apprezzato dai tifosi, di impiantare a lato della nuova tribuna un bellissimo pino marittimo, gemello di quello che è stato necessario rimuovere.  Interverremo anche sulla curva est “Angelo Mammì”, con un discreto incremento dei posti e con la predisposizione per accogliere in metà di essa ulteriori spettatori di casa, separando con la massima sicurezza il settore “ospiti”. Stiamo ragionando con l’assessore Raffaele Scalise sull’intervento migliore e più conveniente riguardante la copertura delle tribune, con l’eliminazione dei pilastri che ostruiscono la visibilità.
Non chiudiamo all’ipotesi di un nuovo impianto e conveniamo con il presidente Noto sulle problematiche che il “Ceravolo” presenta in termini di accessibilità, parcheggi e delle aree di rispetto. Faremo qualcosa di concreto. Assieme al vicesindaco e assessore all’urbanistica Giusy Iemma chiederemo ai progettisti del PSC di individuare all’interno del Piano un’area idonea ad ospitare un nuovo stadio.
Ci siederemo attorno ad un tavolo con la società giallorossa, la Regione, la Provincia, Confindustria, Camera di Commercio e potenziali cordate private per capire se è possibile arrivare a mettere assieme 25-30 milioni di euro obiettivamente necessari per un’opera del genere.
Siamo sul pezzo, sempre più convinti che la rinascita della Città, su cui stiamo lavorando su più fronti, passa anche dalle affermazioni della nostra amatissima squadra di calcio. Per ora godiamoci questo meraviglioso inizio di campionato e incrociamo le dita in vista del big match di domenica. (nf)
[Nicola Fioritaè sindaco di Catanzaro]

L’OPINIONE / Nicola Fiorita: Ok della Lega a stadio Ceravolo atto di buon senso

di NICOLA FIORITA – Lo stadio “Nicola Ceravolo” è pronto per ospitare le partite casalinghe dell’US Catanzaro, grazie allo sforzo straordinario prodotto in meno di tre mesi per adeguare alle normative della Lega un impianto vetusto e dove erano stati effettuati nel recente passato discutibili, costosi e parzialmente inutili interventi. Il parere positivo espresso ieri dalla Commissione provinciale di vigilanza  e dall’ ingegnere Carlo Longhi è l’attestato del lavoro svolto su tre fronti: il rifacimento totale del manto erboso e del suo sistema di irrigazione; la creazione di nuovi spazi e servizi, nonché la riqualificazione di quelli esistenti; il sistema di illuminazione. Un impegno notevole, ai limiti del proibitivo, che l’Amministrazione ha affrontato con il massimo della determinazione, mettendo a disposizione tutte le risorse disponibili.

Se il completamento delle opere è arrivato non a metà settembre come molti tecnici pronosticavano, ma a fine agosto e prima dell’esordio casalingo delle Aquile, lo si deve a imprese, maestranze e professionisti che non si sono risparmiati nemmeno un secondo, lavorando nelle giornate torride della più calda estate degli ultimi decenni e in una fase dell’anno in cui le forniture dei materiali sono certamente più problematiche. Ogni ostacolo – e ce ne sono stati tanti – è stato superato con la forza della volontà e con sacrifici davvero notevoli.

Abbiamo fatto il nostro dovere, non abbiamo nulla da rimproverarci, ci abbiamo messo passione e amore per la Città e per la nostra squadra di calcio. Abbiamo lavorato in perfetta sintonia con la Società giallorossa perché il “Ceravolo” è un bene collettivo che appartiene ai cittadini e al popolo dei tifosi.

Ora attendiamo le decisioni che adotterà la Lega di serie B alla quale abbiamo inviato già ieri sera i verbali della Commissione di vigilanza ad integrazione di tutta la restante documentazione inviata non appena terminati gli ultimi lavori.

Rispettiamo ovviamente le regole burocratiche imposte dalla Lega, ma riteniamo che autorizzare l’esordio casalingo del Catanzaro in uno stadio che ormai rispetta perfettamente tutti i parametri rappresenterebbe un atto di giustizia e di buon senso che può fare solo bene al calcio italiano. (nf)

[Nicola Fiorita è sindaco di Catanzaro]

Il presidente Mancuso: Procedono spediti i lavori allo Stadio Ceravolo

Il presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso, ha reso noto che «procedono spediti i lavori di riqualificazione dello stadio “Nicola Ceravolo”».

Mancuso, insieme al presidente dell’Us Catanzaro 1929 Floriano Noto, hanno fatto un sopralluogo all’interno dello Stadio. Entrambi hanno espresso soddisfazione per il rispetto del cronoprogramma degli interventi, suddivisi in tre lotti, necessari a ottenere l’omologazione dell’impianto in vista dell’avvio del prossimo campionato di Serie B, che sono stati possibili grazie a un finanziamento di 3 milioni di euro della Regione Calabria.

Nel corso dell’incontro con Noto, il Presidente del Consiglio regionale ha confermato che fra non molto saranno sbloccati gli ulteriori 6 milioni di euro in favore dell’Amministrazione comunale di Catanzaro, tramite l’adozione di un’apposita delibera della Giunta regionale. Uno stanziamento che servirà per una riqualificazione strutturale del “Ceravolo”, nell’ottica di assicurare alla società e ai suoi tifosi uno stadio più moderno e funzionale. (rcz)

CATANZARO – Stadio Ceravolo, aggiudicato il secondo lotto per l’adeguamento

Sono stati aggiudicati i lavori del secondo lotto di interventi di riqualificazione e rifunzionalizzazione dello Stadio Ceravolo attraverso i criteri infrastrutturali previsti dal sistema licenze nazionali 2023-24 serie B.
La procedura di gara, predisposta dal settore gestione del territorio di Palazzo de Nobili, si è completata con l’assegnazione alla ditta Edilservice Talarico Srl di Catanzaro che ha presento la migliore offerta, secondo il criterio del minor prezzo, a fronte di tre ditte che avevano avanzato offerta. I lavori partiranno nella prossima settimana dopo la consegna che sarà effettuata in via d’urgenza.

Come da progetto, il “Ceravolo” sarà interessato dall’adeguamento di strutture e spazi per esigenze televisive e funzionali, al fine di garantire il rispetto delle norme di sicurezza ed ottenere l’agibilità di tutti i settori. A tal riguardo, è stato definito un elenco di interventi atti ad una migliore organizzazione funzionale degli spazi dell’impianto come quelli che riguardano la tribuna con l’implementazione dei servizi igienici, la creazione di posti a sedere in tribuna coperta per le autorità, un’area ospitalità esclusiva ed un’area parcheggio alle spalle della tribuna. La zona distinti sarà interessata da lavori per creare parcheggi nei pressi dell’ingresso delle squadre e destinare uno spazio per le troupe televisive. Si procederà, poi, con la realizzazione della sala Var e, nella palazzina servizi, la copertura delle postazioni della tribuna stampa. Il termine dei lavori fissato dal cronoprogramma è di sessanta giorni, nel rispetto dei limiti temporali indicati dalla Lega Serie B. (rcz)

CATANZARO – Ammodernamento stadio Ceravolo, Arcuri preoccupato per inadempienze del Comune

Il capogruppo di Riformisti AvantiGiorgio Arcuri, ha espresso preoccupazione dalle inadempienze del Comune di Catanzaro sui pagamenti Rsu, che rischiano di intrappolare in Ragioneria le risorse da stanziare per l’ammodernamento dello Stadio Ceravolo.

«L’inadempienza del Comune di Catanzaro – ha spiegato – che fino al 2019 si registra rispetto al versamento alla Regione delle somme spettanti per la gestione dei rifiuti solidi urbani potrebbe mettere a rischio l’erogazione dei fondi Pac stanziati dalla Giunta regionale per l’ammodernamento dello stadio “Nicola Ceravolo”». 

Giorgio Arcuri ha evidenziato i vincoli di erogazione dei fondi del Piano di azione e coesione e mette in guardia il Comune da «un problema tecnico e sostanziale che rischia di costringere la Ragioneria regionale a bloccare fondi già deliberati dalla Giunta Occhiuto».

«È la burocrazia che – il leader di “Riformisti Avanti” semplifica in tal modo la vicenda – si scontra con le scelte politiche e che mai come stavolta rischia di intrecciare l’urgenza di lavori da far partire prima possibile con un’inadempienza che impone il diretto interessamento del sindaco Nicola Fiorita».

Sì, perché un modo per scongiurare il blocco, azzerando ogni ritardo nell’erogazione delle risorse, c’è ed è lo stesso Arcuri che lo suggerisce alla Giunta Fiorita: «Urge firmare con la Regione una convenzione che metta nero su bianco i termini di rientro dal debito concernente l’Rsu». In pratica, «parlare di crono-programma dei lavori senza affrontare questioni economiche ancora sospese in Regione e legate a doppio filo alla natura e ai vincoli dei fondi messi a disposizione dal Piano di azione e coesione – fa notare Arcuri – rischia di innescare un corto circuito che per la città, l’Us Catanzaro e gli amanti del pallone potrebbe avere pesanti ripercussioni». 

Sullo sfondo lavori che se ritardati metterebbero in pericolo il regolare avvio della stagione di Serie B almeno per quel che concerne le partite da disputare in casa.

Da qui l’affondo di Arcuri: «Bene la festa, bene l’interlocuzione del Comune con il presidente Noto, ma il sindaco non si adagi sui ragionamenti politici e analizzi ogni dettaglio della questione per appianare i conti con la Regione e non pregiudicare un ammodernamento sportivo al quale il capoluogo di regione non può minimamente rinunciare». (rcz)