Accordo politico fra Italia del Meridione e il movimento Noi

Accordo politico fra Italia del Meridione guidata dal sindaco di Castrolibero Orlandino Greco e il movimento Noi di Fabio Gallo.

Ieri si sono incontrate le delegazioni di Idm, con Orlandino Greco, Santo Gagliardi e Francesco Intrieri, e la delegazione del movimento Noi, con Fabio Gallo, Eleonora Cafiero ed Eugenio Toteda.

Durante l’incontro si è parlato della necessità di dare alla politica la centralità che merita in quanto solo gente scortata da comprovata capacità culturale ed amore per il territorio può dare speranza per il futuro della nostra terra.

In questo contesto si è concordato un accordo elettorale che possa, insieme, individuare risorse umane da mettere a disposizione dei territori.

Già nelle prossime amministrative si creerà una giusta sinergia a partire, sin da subito, da Mendicino e Montalto.

Infatti, per le amministrative di Mendicino, il movimento Noi candiderà, nelle liste del prof. Raffaele Vena, il dr. Eugenio Toteda affiancandosi, così, al percorso già tracciato da Idm. Il dr. Toteda rappresenta una delle migliori professionalità del territorio ed il suo percorso di studi, nonché professionale, sono state messe a disposizione dell’ambizioso progetto capeggiato dal prof. Raffaele Vena.

Eugenio Toteda è il rappresentante di una storica famiglia mendicinese che ha sempre dato lustro alla bella cittadina delle serre cosentine.

Orlandino Greco e Fabio Gallo, nello stringersi la mano come si conviene tra persone perbene, auspicano un percorso comune anche per le europee nella convinzione che solo le migliori energie del territorio possono dare speranza alla nostra terra.

Aggiungono che si impegneranno, attivamente ed incessantemente, per consentire a Mendicino di ripartire con slancio e rinnovata fiducia.

Augurano ad Eugenio Toteda di poter contribuire alla vittoria di Raffaele Vena perché solo con giovani preparati si può sperare in un ricambio generazionale affiancato dalle giuste esperienze. (rcs)

AL SUD I BANDI DEL PNRR VANNO DESERTI
MANCANO I PROFESSIONISTI DEI PROGETTI

di ORLANDINO GRECO – Grande fiducia è stata riposta nel PNRR da parte del Paese e a maggior ragione dalle regioni del Sud, in virtù proprio di quel 40% da rispettare e destinare al Meridione. Un’occasione unica, certamente non bastevole, per bilanciare equità territoriale, abbattere i diversi gap che ancora sussistono, dai servizi alle infrastrutture, e finalmente ridurre il divario Nord-Sud, che oggi pesa più che mai sull’intero Paese.
Ma, già dalle prime battute e con l’arrivo dei primi fondi, si è palesata una situazione che è a dir poco imbarazzante e sulla quale più volte la ministra per il Sud e la coesione territoriale, Mara Carfagna, è intervenuta in maniera chiara e diretta. L’impegno sulla carta è stato rispettato, così come si evince dai dati riportati dal Ministero sia con riferimento al Piano nazionale ripresa e resilienza che al Fondo complementare al PNRR, che insieme valgono 222 miliardi di euro. Quello che è venuto meno è, invece, la partecipazione ai bandi e la capacità progettuale e amministrativa degli enti regionali e locali.
Da convinto meridionale in un’ottica nazionale non posso che prendere atto della situazione e rimandare le responsabilità a chi negli anni ha prodotto quella desertificazione di risorse umane, defraudando di competenze e professionalità proprio gli enti, a partire dai comuni, a cui oggi è chiesto un intervento massiccio e immediato nelle risposte sulla spesa dei fondi.
La battaglia fatta sugli asili nido ha portato a finanziare i progetti di sviluppo sull’accoglienza dell’infanzia lì dove c’era più bisogno, quindi al Sud, ma il risultato è stato alquanto deludente con una risposta irrisoria da parte dei comuni del Mezzogiorno, trasformando il bando in un vero flop, a cui si è cercato di rimediare posticipando la scadenza della presentazione delle domande. Altrimenti circa 2 miliardi e mezzo rimangono non spesi, al di là del non garantire, ancora e nuovamente, un servizio primario come quello degli asili nido.
Va da sé che le diverse e continue battaglie portate avanti dai tanti movimenti territoriali e politici come Italia del Meridione naufragano sulla incapacità di una classe politica improvvisata e inetta. Più volte abbiamo evidenziato il problema di una totale mancanza di competenza di chi scrive e decide le sorti di interi territori. E se da una parte c’è ancora chi reclama il ‘maltolto’ tirando fuori ‘questioni’ anacronistiche in un momento storico come quello che stiamo vivendo, dove proprio il Sud può e deve fare la sua parte ed imporsi come motore della ripresa dell’intero Paese, c’è chi sottolinea, giustamente, la mancanza di capacità progettuale e decisionale.

Ed è qui che inizia quella nuova battaglia, che IdM ha da tempo avviato, attestato che i vari governi che si sono succeduti hanno cancellato dall’agenda politica il Mezzogiorno, relegandola ad una semplice colonia di voti e negandogli crescita e sviluppo, oggi la questione si sposta molto più in alto. L’esigenza è quella di promuovere una classe politica e di dirigenti che sappia imporsi sul riconoscimento dell’equità ma che abbia anche le capacità di saper rispondere alle occasioni che ci vengono offerte, oggi con maggior peso dal PNRR ma in generale a tutte quelle forme di finanziamento, nazionale ed europeo, che ci siamo lasciati sfuggire.

Non è più il tempo di aspettare i treni ma è necessario salirci e dirigere il cambiamento. (og)

[Orlandino Greco, già consigliere regionale, è oggi coordinatore di Italia del Meridione]

La dieta mediterranea dalla Calabria al World Trade Market di Londra

31 ottobre 2018 – Al World Travel Market – fiera internazionale del turismo – in corso a Londra, la Regione Calabria ha rilanciato il tema della dieta mediterranea e la sana alimentazione, una peculiarità calabrese cui il mondo scientifico offre un’attenzione crescente. Dichiarata patrimonio UNESCO nel 2010, la dieta mediterranea è, insieme allo stile di vita slow e genuino degli antichi borghi al cuore della regione, il segreto della straordinaria qualità della vita che contraddistingue il nostro territorio, vantando un numero considerevole di ultranovantenni e centenari di ottima salute.
Nell’ottobre 2017, su proposta dell’on. Orlandino Greco, il Consiglio Regionale della Calabria ha approvato all’unanimità la legge sulla “Valorizzazione della Dieta Mediterranea di riferimento di Nicotera”, considerata modello di buone pratiche culturali e agricole, nonché regime alimentare dai molteplici benefici per la salute dell’uomo e del territorio: è bene ricordare che alla fine degli anni ’50 infatti, il Seven Countries Study, iniziato da Ancel Keys nel 1947, ha riconosciuto la paternità della vera dieta mediterranea proprio a Nicotera (VV), dove cibo e stile di vita hanno regalato agli abitanti longevità e benessere per secoli. In Calabria, del resto, il cibo non è solo sinonimo di salute, è anche calamita per il turismo eno-gastronomico, grazie a una cucina unica, dagli aromi caldi e intensi, che conserva nelle sue preparazioni tutto il sapore della tradizione.
«Per noi calabresi – ha dichiarato il presidente Mario Oliverio – è cultura della vita, espressione della nostra tradizione agricola e sociale, nonché volano per il turismo eno-gastronomico: il secondo Meeting Internazionale sulla Dieta Mediterranea, previsto per il 2019, sarà, ancora una volta, occasione per supportare questo percorso di promozione e diffusione di buona alimentazione e qualità della vita».
Il successo del primo Meeting Internazionale sulla Dieta Mediterranea sottolinea l’importanza di promuovere a 360 gradi anche gli aspetti salutistici che la Calabria è in grado di offire. Al Meeting dello scorso giugno hanno preso parte chef, rappresentanti del mondo medico-scientifico, e Lidia Bastianich, ambasciatore del cibo calabrese nel mondo che è stata la madrina dell’evento. L’evento sarà replicato anche il prossimo anno, come annunciato a Londra, al tavolo della conferenza stampa presso Wtm, per parlare di alimentazione buona e sostenibile, anche il celebrity chef calabrese Francesco Mazzei, che vive a Londra e ha due avviati ristoranti, già ideatore dell’evento cultural-culinario “No Waste, cucinare senza spreco” che si è svolto lo scorso agosto a Cerchiara di Calabria (CS). Un festival dedicato alla lotta allo spreco alimentare e al grande potenziale che offrono gli avanzi di cibo: il sale delle alici, il gambo di alcune verdure o il pane raffermo, ad esempio, non sono più trattati come semplice scarti da buttare ma, al contrario, risultano utilissimi in cucina per la preparazione di ottime ricette.
Quello della sostenibilità è uno dei valori chiave dell’impegno della regione a favore dei suoi prodotti e dei suoi processi produttivi, come sottolinea il Presidente della Regione Mario Oliverio: «Per noi calabresi il cibo è cultura della vita, espressione della nostra tradizione agricola e sociale, nonché volano per il turismo enogastronomico: il II Meeting Internazionale sulla Dieta Mediterranea previsto per il 2019 sarà ancora una volta occasione per supportare questo percorso di promozione e diffusione di buona alimentazione e qualità della vita». Secondo Oliverio «la dieta mediterranea fa bene alla nostra salute e alla salute del territorio, quindi, quando si tratta di cibo, non sprecare è un dovere». (rrm)

Nella foto di copertina: il celebrity chef Francesco Mazzei

AL FANCY FOOD DI NEW YORK LA GASTRONOMIA CALABRESE PROTAGONISTA

5 luglio – Grande successo della gastronomia calabrese al Summer Fancy Food di New York. Nello stand della Calabria si è recata in visita la Presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati, che non ha mancato di sottolineare l’origine calabrese dei suoi avi, ricordando le tante vacanze trascorse a Palizzi (RC) paese d’origine degli Alberti.
Da questo evento, giunto alla sua 64.ma edizione, è venuto fuori un simpatico slogan: in Calabria si mangia bene e si vive a lungo, grazie alla qualità dei prodotti tipici e alla dieta mediterranea che trova piena applicazione in moltissimi borghi cosiddetti della longevità (si pensi ai tanti centenari che vivono a Bivongi, solo per fare un esempio).
Al “Javits Center di New York City” sede della fiera dedicata alle specialità alimentari e alle bevande, più grande ed importante del Nord America ed attualmente ritenuta da molti addetti ai lavori la più importante al mondo, la Calabria è stata ben rappresentata da 16 aziende, confermandosi come Regione Italiana trendsetter.
Un Summer Fancy food dunque molto speciale per la Regione Calabria presente con i suoi prodotti dell’eccellenza agroalimentare e con una postazione showcooking nel River Pavillion diretta magistralmente da Manfredi Bosco, chef calabrese presso il ristorante di cucina mediterranea El cocinillas di Madrid, dove ha creato una carta di piatti tipici italiani affiancati a sue creazioni che uniscono la tradizione italiana e spagnola.

Fancy Food New York

Lo chef Manfredi Bosco da poco è stato nominato presidente della Delegazione Spagnola della Federazione Italiana Cuochi, con la quale ha presentato ufficialmente il programma di attività per il prossimo triennio che prevede una spinta forte verso la tutela della cucina autentica italiana, con particolare riguardo alle ricette della Dieta Mediterranea e dei suoi prodotti oltre che la promozione generale della cultura gastronomica del Bel Paese e della Calabria.
Lo Stand istituzionale posto per la prima volta nel corridoio principale dell’Italian Pavillon anche grazie al ruolo di regina che sta sempre più acquisendo la Calabria nel panorama internazionale, è stato molto frequentato da buyers di settore, stampa ed addetti ai lavori che hanno incontrato le aziende presenti espressione delle eccellenze calabresi.
Al River Pavillion durante i Cooking Show dello Chef Bosco, invece i Food Social Makers si sono sbizzarriti nel fotografare i piatti dello chef cosentino.
Testimonial d’eccezione si riconferma Lidia Bastianich, Ambasciatrice della Calabria nel Mondo per ben tre volte sul territorio regionale alla scoperta di specialità e ricette tradizionali e considerata ormai punto di riferimento e di ispirazione per le aziende calabresi che trovano sempre più gradimento negli USA anche grazie al lavoro del dipartimento Presidenza-Settore Internazionalizzazione la cui strategia e programmazione sta favorendo l’export delle aziende agroalimentari.
Un anno importante questo 2018 per la Calabria, dove lo scorso otto giugno a Nicotera, ha preso vita il Primo Meeting Internazionale sulla Dieta Mediterranea, che ha decretato, secondo il Presidente della Regione Mario Oliverio, la Calabria come “Patria della Dieta Mediterranea” ed evidenziato alla comunità scientifica internazionale come la Calabria sia la regione di Italia con numerosi “Borghi della Longevita’” dove vivono tantissimi ultra centenari.
“Sarà il cibo, sarà il clima, ma sarà anche un modo di vita, ma in Calabria occorre trovarsi un posticino” – afferma Lidia Bastianich durante la sua ultima visita in Calabria – “qui ci sono qualità uniche che oggi giorno sono difficili da trovare nel mondo” Storicamente la Regione Calabria, aveva una quota di export, davvero bassa – dichiara il consigliere regionale Orlandino Greco, delegato del Presidente Oliverio e presente al Summer Fancy Food – da qualche anno invece abbiamo invertito il trend investendo in mercati positivi come gli Stati Uniti ed i fiere Top come il Fancy Food.Siamo cresciuti anche con l’incoming – continua Orlandino Greco – siamo riconosciuti a livello mondiale come la Patria della Dieta Mediterranea, un valore aggiunto che ha trasformato la nostra Calabria da terra di mare in terra di esperienze da vivere tutto l’anno. (rrm)