NEL CAPOLUOGO ALLA SINISTRA IL 58,24% DEI VOTI, IL "CIVICO" DONATO (CON LA DESTRA) SI FERMA AL 41,76%;
Nicola Fiorita

CATANZARO SCEGLIE FIORITA SINDACO
IL VOTO D’OPINIONE PREMIA LA SINISTRA

di SANTO STRATI – Il dato che l’impresa era fatta è arrivato poco dopo le 11, a urne appena chiuse, con le prime proiezioni: un ribaltamento immaginato, annunciato e guardato con fiduciosa ma scettica speranza. Eppure è successo: a Catanzaro vince la sinistra, vince il progetto politico di Nicola Fiorita, già leader di Cambiavento, che al primo turno non aveva, per la verità, brillato molto. 

Ed è la sconfitta di una destra che deve necessariamente fare un serio ripensamento su una ormai lunga catena di errori “tattici” che scontano supponenza, superficialità e mancanza di visione politica.

I numeri del ballottaggio sono impietosi. 58 % contro il 42%: una netta indicazione da parte dei catanzaresi su cosa si aspettano dal nuovo primo cittadino. Cosa ha determinato la vittoria di Fiorita? Sicuramente il voto d’opinione ha prevalso e già questo è un elemento da tenere in massima considerazione per la programmazione futura, ma la bassa affluenza (42,22% contro il 75 e passa del primo turno) ha sicuramente influito, premiando la sinistra. Com’era prevedibile, visti i tantissimi mugugni raccolti in città sulle indicazioni di voto che sono venute anche da Wanda Ferro a favore di Donato. L’elettore di destra (di Fratelli d’Italia) si è rifiutato di votare l’ex “comunista” Donato e ha rinunciato a recarsi alle urne. 

Il gruppo dell’avv. Antonello Talerico (destra civica, con il sostegno di Mimmo Tallini), aveva sciolto le riserve a favore di Fiorita e questo imbarazzante endorsement verso un esponente di sinistra era stato interpretato più come uno sgarbo a Donato che un autentico e sentito consenso a Fiorita.

Il nuovo sindaco avrà da subito il suo da fare, dato che la maggioranza in Consiglio comunale non gli appartiene, visti i risultati del primo turno. Avviene quello che in politica capita raramente: c’è passato, ma brillantemente, l’ex sindaco di Lamezia Gianni Speranza. La maggioranza del Consiglio appartiene alla parte che ha perso le elezioni. E su questa “anatra zoppa” si potrà capire quale svolta politica riuscirà a dare Fiorita a una città spenta, un capoluogo senza ruolo, una provincia pressoché dimenticata o, peggio, ignorata ai tavoli del potere centrale.

Questa nuova geografia politica della Calabria lascia immaginare che sarà necessaria una diversa valutazione degli obiettivi per le prossime elezioni nazionali. Non si dimentichi che il nuovo Parlamento che uscirà dalle urne del 2023 è fortemente ridimensionato e saranno in tanti ad assumere il ruolo di ex, irrimediabilmente tagliati fuori dai giochi politici e dalla valutazione degli elettori.

Qualcuno aveva presagito la sconfitta di Donato, quando il voto disgiunto aveva penalizzato il candidato civico che era sostenuto da una improbabile quanto inconsueta coalizione di dieci liste. Era un segnale da non sottovalutare e il vero timore, poi confermato, era quello che una forte (più che probabile) astensione al ballottaggio avrebbe remato contro il candidato Donato.

Perché non sono andati a votare più del 20% che, al primo turno, con entusiasmo avevano alzato la percentuale di affluenza? La risposta viene dal territorio che si è nuovamente sentito tradito dall’arroganza di qualcuno e dalla tracotanza di chi ancora non ha capito che il vento politico è cambiato e sta cambiando giorno dopo giorno.

Domani comincerà la resa dei conti: c’è un chiaro segnale che viene dal popolo che vuole essere protagonista e non semplice spettatore. La festa di ieri notte suggella la legittima soddisfazione di chi ci ha creduto fino in fondo, ma da stamattina c’è una novità che sovverte vent’anni di amministrazione di destra. 

Ultima considerazione a caldo: l’alto scarto di voti è significativo e non va sottovalutato. È un’indicazione che dovrebbe essere di monito ai politici cittadini e regionali, ma che costituisce un segnale inequivocabile per la politica nazionale. Auguri al nuovo primo cittadino Fiorita.  (s)