;
Associazione Nazionale Le Donne del Vino

CIRÒ MARINA – Si celebra la Festa delle Donne del Vino

Questo pomeriggio, a Cirò Marina, alle 17.00, presso l’Azienda Librandi, si terrà una mostra sugli accessori da designer dedicati al vino.

L’evento è stato organizzato dalla Delegazione Calabria dell’Associazione Nazionale Le Donne del Vino in occasione della Festa delle Donne del Vino in Italia, in programma dal 2 al 9 marzo in tutta Italia, il cui tema di questa edizione è Donne vino e design.

«Una iniziativa – si legge in una nota di Donatella Cinelli Colombini, presidente delle “Donne del Vino” e ideatrice dell’iniziativa – che vale anche una scommessa ma che potrà essere un punto di riferimento nel tempo per sviluppare un cambiamento di approccio delle consumatrici di vino che oggi sono sempre in numero maggiore e sempre più esigenti».

Intervengono la giornalista Concetta Schiariti, Miriam Pugliese, che parlerà della sua esperienza a capo della Cooperativa “Nido di Seta” di San Floro. Saranno presenti, anche, gli architetti Danila QuatroneFrancesca Bellocco.

La manifestazione, come si legge sul sito ufficiale dell’Associazione Nazionale Le Donne del Vino, è «un modo per celebrare la Festa delle donne che diventa Festa delle Donne del Vino e mette sotto i riflettori l’apporto di creatività, rinnovamento e qualificazione fornito del “gentil sesso” al proprio comparto produttivo.  Un modo orgoglioso ma anche costruttivo per dire che il vino sta cambiando look e questa rivoluzione è rosa».

Secondo Donatella Cinelli Colombini, presidente dell’Associazione, «l’immagine del vino del terzo millennio appare decisamente femminilizzata grazie al nuovo ruolo delle donne nella produzione, nel commercio e soprattutto nei consumi. Per 8.000 anni il vino è stato un ambito quasi solo maschile, ma ormai non è più così. Oggi le donne guidano un terzo delle cantine italiane e il 24% delle imprese commerciali al dettaglio del vino (dati Cribis- Crif). A livello mondiale sono loro a comprare la maggior parte delle bottiglie, il 40% dei corsisti wine expert Wset sono donne e in Asia, le giovani con gli occhi a mandorla stanno assumendo un ruolo protagonista del mercato. Ecco che la bellezza del vino diventa più importante che nel passato, proprio a seguito del maggior peso del giudizio femminile. Per loro infatti l’immagine conta, anzi conta molto».

«Il mondo del vino – si legge sul sito ufficiale dell’Associazione – diventa fashion, si lega alle scelte culturali delle persone che lo producono e lo consumano. La bottiglia e gli accessori da vino si trasformano in arredi civettuoli della casa e della tavola e non sono più solo strumenti di un servizio ben fatto. Persino il colore di etichette, packaging, luoghi e accessori del vino viene influenzato dalla femminilizzazione: meno blu, nero e grigio, più rosso e pastelli. Anche il linguaggio che viene utilizzato è spesso fuori dagli schemi, quando non di rottura rispetto alla tradizione, portando ad accendere la discussione sulle nuove forme di comunicazione».(rkr)