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L’OPINIONE / Rubens Curia: Come siamo bravi a non spendere i finanziamenti nazionali ed europei

di RUBENS CURIA – Nei giorni scorsi abbiamo letto una bella notizia che riguardava la Calabria: «Il Governo Nazionale aveva aumentato da quattro a sei le Aree Interne da finanziare con il Programma della Strategia Nazionale Aree Interne (Snai) con finanziamenti nazionali ed europei!

Questi finanziamenti servivano, e servono, a garantire l’accesso ai diritti essenziali ai cittadini che abitano nelle Aree Interne e a contrastare il declino demografico di questi Territori. Ricordo che oltre il 75% del territorio calabrese è da considerare Area Interna, pertanto gli investimenti che interessano l’istruzione, la mobilità ed i servizi sociosanitari sono estremamente importanti per contrastare questo fenomeno.

Il Governo, ultimamente, ha deciso di fare entrare nel Programma Snai con opportuni finanziamenti, il Versante Tirrenico dell’Aspromonte con 16 Comuni e l’Alto Ionio Cosentino con 18 Comuni che si aggiungono all’Area Grecanica con 11 Comuni, al Versante Ionico delle Serre con 16 Comuni, al Reventino-Savuto con 14 Comuni ed alla Sila-Presila con 19 Comuni.

Nel libro “Per una sanità partecipata” avevo dedicato un capitolo alla Snai in cui constatavo, purtroppo, i gravi ritardi nell’utilizzare questi importanti finanziamenti, solo per l’Area Grecanica 14 milioni di euro con il Programma 2014/2020,  chiedevo alla Regione perché si battesse con il Governo Nazionale per aumentare il raggio d’azione territoriale del Programma ed, inoltre, di rendere strutturale questa politica.

Veniamo alla cattiva notizia: ossia che in Calabria è, ormai, una regola, sopratutto nella sanità, dove non si spendono i finanziamenti nell’Edilizia Sanitaria o i fondi assegnati dalla delibera Cipe del luglio 2019 per acquistare Apparecchiature Medicali e… coerentemente non si utilizzano i finanziamenti del Programma Snai 2014/2020!

In molte Regioni, vedi Molise, stanno ben utilizzando queste preziose risorse economiche potenziando, tra l’altro, la sanità territoriale; in Calabria, ad una visione della pagina istituzionale della Presidenza del Consiglio dei ministri, leggiamo: Progetti conclusi 0, Progetti in corso d’opera 13%, Progetti non avviati 87%!

Ai Calabresi che vorrebbero restare in Calabria ed a quelli che sono stati costretti ad emigrare, lascio il commento. (rc)

[Rubens Curia è portavoce di Comunità Competente]