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Giuseppe Falcomatà e Francesco Cannizzaro

Nuova vita per il Porto di Reggio grazie ai 15 milioni dell’emendamento Cannizzaro

È un’insolita quanto inaspettata sinergia tra destra e sinistra nel nome del bene comune, ovvero il Porto di Reggio, che necessita di interventi urgenti. Il sindaco Giuseppe Falcomatà e il deputato azzurro Francesco Cannizzaro, fianco a fianco, per presentare un progetto che si può realizzare grazie al solito emendamento di fine anno cui ci ha abituati il parlamentare reggino. Cannizzaro ha spuntato 15 milioni per la riqualificazione, il rilancio e lo sviluppo del Porto di Reggio, un progetto che vede coinvolti l’Autorità portuale dello Stretto (che ha sede a Messina) la Regione, il Comune e la Città Metropolitana.

Gongola soddisfatto l’on. Cannizzaro: «È un grande messaggio di sinergia istituzionale. Un momento di speranza per questa città salutata dalla diffusa partecipazione di amministratori, consiglieri del Comune, della Città Metropolitana, delle istituzioni, di ogni colore politico». 

«Un’occasione imperdibile – ha detto il deputato azzurro – e un successo che non è solo di Cannizzaro che è riuscito a ottenere in sede di approvazione del bilancio 15 milioni per il porto ma è un risultato della città, della provincia di Reggio e per l’intera Calabria. Porto e aeroporto sono infrastrutture essenziali per una città che ha una vocazione turistica. Il porto rientra tra le prime porte d’accesso per la nostra città. È al centro del Mediterraneo in una posizione strategica, ma è un porto abbandonato, nonostante gli sforzi della Capitaneria di Porto e di tutte le forze dell’ordine che ne garantiscono la sicurezza, e anche di tanti imprenditori e operatori di questa città che con grandi sacrifici cercano di garantire un minimo di servizi che però non bastano. Dopo questo finanziamento riusciremo ad ospitare navi da crociera, diportisti e mega yacht. 

«I 15 milioni sono già a disposizione: sono approvati per legge e dovranno essere utilizzati per riqualificare banchine, servizi e anche gli immobili fatiscenti che ancora insistono nell’area. I fondi sono cantierabili: ci sono in atto dei progetti, non ancora esecutivi, ma c’è già una idea progettuale importate e dettagliata per il Porto. Tutte le strutture abbandonate in quest’area devono essere recuperate e diventare funzionali per l’infrastruttura principale. Devono essere riconvertite e messe a disposizione attraverso bandi dedicati ad operatori del settore e imprenditori locali». 

Cannizzaro ha voluto sottolineare il superamento di posizioni politiche: «Non ci sono simboli di partito. Si tratta di rispetto reciproco per le Istituzioni è una giornata importante perché alla città diamo una notizia importante e dunque dovevano essere coinvolti tutti i soggetti interessati. Non stiamo facendo politica oggi e io sono contento che dall’opposizione in 3 leggi di bilancio siamo riusciti a ottenere 40 milioni per Reggio».

Si è, insomma realizzato, il famoso tavolo della comune intesa, trasversale, per il bene comune. Finalmente, dicono i cittadini di Reggio. Un superamento degli schieramenti politici, più volte auspicato, con l’obiettivo di raggiungere  un risultato possibile solo con la collaborazione, la partecipazione di tutti.

Così, accanto al comandante della Stazione Marittima Antonio Ranieri si sono trovati schierati il sindaco di centrosinistra, il deputato di Forza Italia Francesco Cannizzaro, l’assessore regionale alle Infrastrutture e ai Trasporti Domenica Catalfamo (area centrodestra) e il presidente dell’Autorità portuale dello Stretto Mario Paolo Mega (non schierato politicamente) per presentare con orgoglio condiviso un gran bel progetto per la città. Il Porto di Reggio registra ogni anno circa 800mila passeggeri e più di 100mila mezzi diretti o provenienti dalla Sicilia, oltre all’attività commerciale. 

«È una grandissima notizia – ha detto il Sindaco Falcomatà –. Con il Protocollo d’intesa che stiamo per sottoscrivere con l’Autorità portuale dello Stretto, c’è l’idea di come questo territorio possa crescere, possa sfruttare le sue potenzialità, che saranno possibili solo e soltanto se continuerà ad esserci sinergia istituzionale. Le decisioni non possono essere prese con divisioni istituzionali, devono essere prese in sinergia, ovviamente nel pieno rispetto delle diverse posizioni».

«Una pagina importante per Reggio – ha detto Falcomatà –. Si concretizzano scelte che continueranno a trasformare la nostra città anche in termini di opportunità. I lavori del water-front sono completi; 23 milioni di euro del Ministero delle infrastrutture sono destinati per la riqualificazione del quartiere Candeloro, il Museo del Mare di Zaha Hadid e adesso questo 15 milioni. Con queste attività credo che Reggio possa rivendicare un ruolo da protagonista in Calabria e nel Mezzogiorno».

Il comandante della Direzione Marittima della Calabria e della Basilicata, Antonio Ranieri, da parte sua, ha fatto rilevare che «Ammodernare questo porto renderlo più funzionale, più moderno è solo un fatto positivo».

«Anche la Regione – ha voluto ricordare l’assessore Catalfamo – ha partecipato alla redazione del Piano della portualità regionale e prima di conoscere della possibilità di questo finanziamento avevamo immaginato delle opere finalizzate all’incremento della mobilità nello Stretto di Messina, con una visione di area integrata dello Stretto, e alla potenzialità turisti di questa città, alla sua vocazione principale, tanto che gli interventi previsti saranno proprio quelli della crocieristica, del nuovo terminal passeggeri e tutto quello che potrà garantire lo sviluppo di una infrastruttura da troppi anni rimasta ai margini. È stato un percorso partecipativo fra istituzioni».

Particolarmente soddisfatto anche il Presidente dell’Autorità dello Stretto Mario Paolo Mega: «È un finanziamento che si inserisce nella virtuosa linea della programmazione attivata fin dal mio insediamento a capo dell’Autorità portuale dello Stretto. Una linea che ha trovato nel piano triennale approvato nell’agosto scorso già una strategia su quelli che dovevano essere gli obiettivi da raggiungere. Un sostegno che aggiunto ad altre risorse del nostro avanzo di amministrazione, e con i fondi che sta finalizzando la regione Calabria, ci consentiranno di disporre, per i prossimi tre anni di circa 40 milioni di euro utili per rendere il porto di Reggio Calabria più funzionale, più operativo, sulle principali funzioni che noi, in questo momento, pensiamo di sviluppare, crocieristica e mobilità tra le due città». (rrc)

IL VIDEO DI LUIGI PALAMARA