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PILLOLE DI PREVIDENZA / Ugo Bianco: Invalidi civili, prestazioni e limiti reddituali rinnovati

PILLOLE DI PREVIDENZA / Ugo Bianco: Invalidi civili, prestazioni e limiti reddituali rinnovati

di UGO BIANCO – È con la circolare n° 1 del 02 gennaio 2024 che l’Inps ha diffuso i nuovi importi delle pensioni, delle prestazioni assistenziali e delle prestazioni di accompagnamento alla pensione. A stabilirne i criteri è la c.d. “perequazione automatica” che regola annualmente l’incremento delle rendite. Si tratta di un meccanismo finalizzato ad aggiornare periodicamente gli importi delle pensioni in base all’andamento dell’inflazione.

A gennaio di ogni anno, l’aumento si basa su un indice provvisorio, che a fine anno viene commisurato ad un valore definitivo. Ovviamente, ne può scaturire un conguaglio a credito/debito per il pensionato. Per esempio, tra l’indice provvisorio 2023, pari a +7,3% e quello definitivo, del + 8,1%, sempre per lo stesso anno, ne è sorto un aumento del + 0,8%, il cui credito è stato erogato a dicembre scorso. Per il 2024 la rivalutazione corrisponde al +5,4% a titolo provvisorio.

A stabilirlo è il decreto 20 novembre 2023, emanato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze di concerto al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Solo a fine anno si conoscerà il dato definitivo dell’aumento. Nel contesto delle prestazioni degli invalidi civili, previste dalla legge 118/1971, come vedremo a breve, l’aggiornamento impatta in maniera positiva, sia sull’importo mensile, che sul limite reddituale. Con il +8,6% per l’anno in corso, quest’ultimo termine è stato innalzato sensibilmente, tanto da favorire un maggior numero di beneficiari. L’articolo 2 della suddetta norma stabilisce che: “Si considerano mutilati ed invalidi civili i cittadini affetti da minorazioni congenite o acquisite, anche a carattere progressivo, compresi gli irregolari psichici per oligofrenie di carattere organico o dismetabolico, insufficienze mentale derivante da difetti sensoriali e funzionali che abbiano subito una riduzione permanente della capacità lavorativa non inferiore a un terzo o, se minori di 18, che abbiano difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni proprie della loro età. 

Quali sono i requisiti dell’assegno mensile di invalidità civile?

  • Il riconoscimento di una riduzione della capacità lavorativa compresa tra il 74 % ed il 99 % per i soggetti che hanno un’età dai 18 a 67 anni;
  • Il possesso di reddito propri inferiori ai limiti stabiliti annualmente. Per il 2024 è € 5.725,46 lorde annuali. (Nel 2023 è stato di € 5.391,88)
  • Per i cittadini stranieri comunitari: l’iscrizione all’anagrafe del comune di residenza;
  • Per i cittadini stranieri extracomunitari: il permesso di soggiorno di almeno un anno (art. 41 TU immigrazione);
  • La residenza stabile e abituale sul territorio nazionale.

Per il 2024 il beneficio economico è pari a € 333,33 mensili, concesso per 13 mensilità. (Nel 2023 è stato di € 313,91). Decorre dal primo giorno del mese successivo alla presentazione della domanda amministrativa. Non è reversibile ai superstiti e non è soggetto a ritenute Irpef. Per inoltrare la richiesta è obbligatorio il rilascio del certificato medico on line (Mod. C) redatto dal medico certificatore. 

Quali sono i requisiti della pensione di invalidità civile?

  • Il riconoscimento di una riduzione della capacità lavorativa del 100 % per i soggetti che hanno un’età dai 18 a 67 anni;
  • Il possesso di reddito proprio inferiori ai limiti stabiliti annualmente. Per il 2024 è € 19.461,12 lorde annuali. (Nel 2023 è stato di €17.920,00)
  • Per i cittadini stranieri comunitari: l’iscrizione all’anagrafe del comune di residenza;

 

  • Per i cittadini stranieri extracomunitari: il   permesso di soggiorno di almeno un anno (art. 41 TU immigrazione);
  • La residenza stabile e abituale sul territorio nazionale.

Per il 2024 l’importo ammonta a € 333,33. (Nel 2023 è stato di € 313,91) Come per l’assegno, la pensione di inabilità non è reversibile ai superstiti. Al raggiungimento dei 67 anni d’età l’Inps trasforma d’ufficio entrambe le prestazioni in assegno sociale. La presentazione della domanda è subordinata al rilascio del certificato medico on line (Mod. C) a cura del medico certificatore.

È importante ricordare che dal 20 luglio 2020, ai sensi dell’articolo 15 del DL 104/2020, in esecuzione della sentenza 152/2020 emessa dalla Corte Costituzionale, è stato disposto che gli invalidi civili totali, a partire dai 18 anni d’età, se non superano determinati limiti reddituali, hanno diritto ad una maggiorazione sociale (aumento al milione) che consente di far arrivare l’importo mensile della prestazione a € 660,79. È certamente un passo avanti, ma a mio avviso occorre ripensare tutte le misure assistenziali riservate ai minorati e disabili, da un punto di vista economico. Soprattutto tendendo conto delle spinte inflazionistiche, sopraggiunte nello scorso anno. (ub)

[Ugo Bianco è presidente dell’Associazione Nazionale Sociologi – Dipartimento Calabria]