Accordo tra Conpait e Apei per far progredire la professione e supportare i giovani

«Solo l’unione di tutti i rappresentanti della nostra categoria può far progredire la professione e supportare i giovani». È quanto hanno dichiarato Gino Fabbri, vicepresidente di Apei e Angelo Musolino, presidente della Conpait, nel corso della Sigep di Rimini.

Nel corso della kermesse, infatti, l’Apei, Ambasciatori Pasticceri dell’Ecellenza Italiana e la Confederazione Conpait hanno deciso di unire contenuti e soprattutto saperi per potere esprimere più forza e veicolare un messaggio comune ai tavoli ministeriali.

Due realtà importanti, che puntano sul territorio, sulle eccellenze, sulla formazione continua e sugli scambi di nozioni, viaggeranno insieme. Dinamiche e proposte congiunte, comunicazioni e dottrine legate al mondo dolciario univoche. Uniche, per certi versi.
Un segnale più che incoraggiante ed entusiasmante, che accoglie le migliori professionalità e le eccellenze più esclusive della pasticceria e del mondo del dolce.
«Le imprenditorie più illuminate ed i tecnici più sapienti, che intendono offrire la propria esperienza per la formazione, la diffusione, la promozione della cultura dolciaria, stagliandosi nel panorama come alveo di raccolta delle nuove leve e di tutti coloro che, nell’esempio coerente della dedizione tesa alla perfezione dei fondatori, vogliano raccogliere il testimone per affrontare le sfide del futuro precorrendo i gusti, le tecniche e l’estetica del nuovo orizzonte», è uno dei passaggi più significativi della presentazione. Così come fondamentale risulta il lavoro incessante su tutto il territorio nazionale portato avanti finora da Conpait.
Collaborazione dunque. Apertura totale a chi intende collaborare, formare, crescere sotto un comune denominatore: la qualità, insieme alla professionalità ormai riconosciuta.
Non si escludono, infatti, altri importanti annunci in tal senso.
«Siamo convinti che il cammino intrapreso sia quello più giusto e lineare per una costante unione d’intenti. Per il mondo dolciario e per i clienti tutti», le hanno detto Fabbri e Musolino. (rrm)

CERVICATI (CS) – Lo sportello telematico “Pedagogia dell’emergenza”

Il Comune di Cervicati ha siglato un protocollo d’intesa con l’Associazione Pedagogisti Educatori Italiani nell’ambito del progetto nazionale Pedagogia dell’emergenza.

«Questo sportello telematico – si legge in una nota – offre un servizio di aiuto pedagogico gratuito alle famiglie. Vivendo in prima persona questo periodo emergenziale pandemico, che ha colto tutti di sorpresa dalla politica, alla scuola, alla sanità, imponendo misure di Governo restrittive tra cui il distanziamento sociale, la chiusura delle scuole e la sospensione delle attività lavorative, ha sconvolto la vita delle famiglie e di ogni cittadino che ha dovuto rimodulare l’organizzazione della propria giornata, spesso con grandi difficoltà e ricadute sugli equilibri pre-esistenti».

«Per cui, noi Amministratori – prosegue la nota – abbiamo inteso attivare questo servizio online con lo scopo di fronteggiare le esigenze della nostra Comunità cervicatese, nel corso di questa grave emergenza causata dal Covid-19 con figure professionali da adoperare per servizi di supporto al fine di essere più vicini alla nostra cittadinanza, e in particolare alle famiglie con bambini, adolescenti o adulti che in questo periodo potrebbero soffrire maggiormente la condizione di isolamento, come per esempio i soggetti affetti da disturbo dello spettro autistico o che necessitano di particolari esigenze di supporto e/o sostegno. Questi ultimi, in presenza di apposita certificazione medica o autocertificazione, da presentare agli addetti Apei, possono effettuare e programmare anche attività specifiche in accordo con le figure professionali associati al progetto educativo per un aiuto pedagogico completamente gratuito».

«Tra i servizi offerti – conclude la nota – ricordiamo che è possibile chiedere Consulenza pedagogica per: Lettura di fiabe e racconti; Attività di gioco e animazione educativa per bambini; Supporto scolastico per ogni fascia di età; Attività educative per gli anziani; Partecipazione a gruppi di narrazione.
È prevista anche una pedagogia della normalità preventiva, ovvero una pedagogia del territorio che garantisca una rete educativa solidale continuativa, come riferimento per ogni persona che abbia bisogno di aiuto umano, spirituale o materiale, oltre che scientifico, in qualsiasi momento della propria vita».

Si può consultare l’elenco dei professionisti a questo link http://www.portaleapei.net/pedagogia-delle-emergenze-covid-19

o chiamare il numero verde 800 16 77 08. (rcs)