Castrovillari raccoglie oltre 7mila kg di alimenti

Sono oltre 7mila kg di alimenti a lungo conservazione che Castrovillari ha raccolto in occasione della Giornata Nazionale della Colletta Alimentare.

Più di 6mila chilogrammi sono pervenuti dalla raccolta dinanzi ai supermercatiConad -Sangiovanni”, “Conad di via Schiavello”, Dok, Eurospar, Eurospin, i due Pick Up di via Polisportivo e piazza Giovanni XXIII, Ipercoop, Lidl, MD e Pollino Discount, e oltre millecento chilogrammi dalla raccolta effettuata dalle scuole di ogni ordine e grado.

Più di 100 i volontari  (con età compresa tra i 15 e gli 82 anni) impegnati dinanzi ai supermercati e altri a vari livelli: dall’aiuto per la raccolta nelle scuole alla sensibilizzazione sino alla logistica; attive le Parrocchie  di “San Girolamo”, “San Francesco di Paola”, di “Auxilium Cristianorum”, la Parrocchia di San Basilio il Grande di Ejanina (frazione del Comune di Frascineto) ,oltre le Associazioni onlus “Casa “Betania”, “C.A.V.”, “A.V.S.I.”,  “Solidarietà e Partecipazione”, “A.N.A.S.” e altre,  e quanti hanno inteso, a vario titolo, mettersi a disposizione.

Per questo prodigarsi il dottor Antonio Filardi, che raccorda da anni l’intervento nel territorio municipale, ha voluto ringraziare di Cuore ogni partecipante, spiegando come l’evento ha, ancora una volta, riunito e reso possibile quanto si voleva raggiungere e dove i giovani, con il loro entusiasmo, hanno incarnato il valore della gratuità, portando un’energia contagiosa.

Con tale impeto e coscienza, così, si è sperimentato di nuovo cosa significa Condividere i bisogni per condividere il senso della vita e cosa vuol dire guardare l’altra persona per quella che è e nel suo concreto. Ecco anche la ragione educativa del coraggioso gesto d’amore che si è vissuto e che “Giornata” dopo “Giornata”, si ripropone con una capacità impensabile ed imprevedibile nell’aiutare, che cambia finanche un modo di essere.

Il Papa, non a caso, per questo giorno, “che ha voluto fosse legato alla Giornata del povero, ha dettoNon dimentichiamo di custodire «i piccoli particolari dell’amore»: fermarsi, avvicinarsi, dare un po’ di attenzione, un sorriso, una carezza, una parola di conforto… Questi gesti non si improvvisano; richiedono, piuttosto, una fedeltà quotidiana, spesso nascosta e silenziosa, ma resa forte dalla preghiera..”.

La Colletta nell’area del Pollino ha interessato più Comuni in una condivisione umana unica. È stata ancora questa – ci è stato confidato da alcuni volontari di Castrovillari – che ha reso il nuovo risultato di quest’anno, creando un’occasione intrisa di quell’ardire impavido, essenziale, baldanzoso e “materialista” che attrae. (rcs)

CASTROVILLARI (CS) – Sabato in scena “Smart Work”

Sabato 16 novembre, al Teatro della Chimera di Castrovillari, alle 19, in scena lo spettacolo Smart Work del Teatro Chimera.

La pièce, in replica domenica alle 18, rientra nell’ambito della quarta edizione della rassegna ImPollino.

Diretto da Gianluca Vetromilo e interpretato dall’abile Francesco Rizzo, il lavoro ha recentemente trionfato al Milano Off Fringe Festival 2024, aggiudicandosi il prestigioso premio Vincitori Award. Questo riconoscimento consente alla compagnia di partecipare all’evento “Il Respiro del pubblico” organizzato da Cantiere Obraz a Firenze il 22 novembre e, successivamente, di presentarsi al Teatro Sambuca di Sicilia nella prossima primavera.

Non pochi sono i successi che “Smart Work” ha già collezionato: durante la sua partecipazione al Catania Off Fringe Festival, lo spettacolo è stato accolto con entusiasmo, ricevendo una menzione speciale da parte di Steve Gove per il Prague Fringe Festival e l’Award di Denver Fringe Festival.

Smart Work“, nato proprio nel piccolo spazio del Teatro della Chimera durante una residenza artistica nel 2022, è frutto della collaborazione tra Gianluca Vetromilo e Armando Canzonieri. La pièce si addentra nelle complessità del lavoro contemporaneo, raccontando la storia di un giovane che affronta la frenesia della vita moderna, diviso tra il suo impiego come operatore di call center di giorno e driver di consegne di sera. In un contesto in cui un giovane su tre percepisce la propria occupazione come priva di valore, l’opera mette in luce le sfide quotidiane di una vita in cui l’autonomia appare sempre più illusoria. (rcs)

CASTROVILLARI (CS) – Sabato in scena “Hamlet in Pieces”

Sabato 21 settembre, alle 19, al Teatro della Chimera di Castrovillari, in scena lo spettacolo Hamlet in Pieces, scritto, direttore e interpretato dall’attore e regista Ernesto Orrico e prodotto dal Teatro Rossosimona, diretto da Lindo Nudo.

La pièce, in replica domenica 22 alle 18, rientra nell’ambito della rassegna di teatro, musica e danza “ImPollino” e prende spunto dalla celeberrima tragedia scritta da William Shakespeare dandone una rilettura in chiave contemporanea. Amleto è una tragedia di vendetta e sangue, di dubbio e azione, un gioco di incastri e svelamenti che nella contemporaneità si presta alla frammentazione, al ritornello, alla dimenticanza, alla sparizione; è una narrazione che va inevitabilmente a pezzi.

Orazio, stralunato cantastorie, nella trama delineata da Orrico, armeggia tra microfoni, amplificatori, interruttori, effetti elettronici, non ha bisogno di maestranze efficienti e nascoste, di tecnici solerti e servitori accondiscendenti. Gli spettri della tragedia scespiriana escono dal suo computer, archivio di musiche, voci, ambienti e rumori. Il suo raccontare la causa di Amleto va avanti tra tagli e salti, confondendo tempi e luoghi, alludendo e dimenticando, riassumendo e cambiando.

“Hamlet in Pieces” si avvale delle musiche originali di Massimo Palermo, dei disegni di Raffaele Cimino e della collaborazione artistica di Vincenza Costantino e Manolo Muoio(rcs)

 

CASTROVILLARI (CS) – Domani il concerto-evento dedicato a radici ebraiche

Domani sera, alle 21, al Protoconvento Francescano di Castrovillari, si svolgerà concerto-evento dedciato alle radici ebraiche, promosso dalla locale Pro Loco, presieduta da Gerardo Bonifati, presidente Nazionale F.I.T.P.

L’evento rientra nell’ambito del progetto Jewish Calabria, patrocinato dalla Film Commission, che ha creato un fortissimo riscontro territoriale i cui effetti proseguono ancora oggi.

All’evento intervengono Mimmo Lo polito, sindaco città di Castrovillari, Eugenio Iannelli, presidente Pro Loco. Relazionano Gianluigi Trombetti, storico, Klaus Davi, giornalista, Roberto Zadik, Etnomusicologo, Roque Pugliese, Del.reg. Cal. Comunità Ebraica di Napoli.

«Sono stato contattato da oltre 50 amministrazioni comunali calabresi per organizzare eventi locali finalizzati a promuovere le giudecche Medievali. La prova che abbiamo lavorato bene e che i territori hanno reagito e che la nostra narrazione ha funzionato. “Jewish Calabria’ ha avuto una vasta eco internazionale da ‘France 2′ con uno spazio dedicato al Pentateuco di Rashi nel programma? A l’origine’ fino al al ‘Jerusalem post’ . Per non parlare di giornali nazionali come ‘Libero’ e ‘Repubblica’, e network come la Rai Mediaset, senza dimenticare l’ottima copertura riscontrata sulla attenta stampa calabrese», ha detto Davi.

«Il lavoro con il team di Filcommission ha funzionato alla perfezione – ha proseguito –. Si tratta di uno fra i progetti che secondo la multinazionale ‘Omnicom Media Group’ ha dato un contributo fondamentale a internazionalizzare la reputazione della Calabria e non solo nel vastissimo universo ebraico».

«L’ebraismo in Calabria – ha spiegato – ha origini antiche ma rivela ancora oggi una vivace presenza della comunità ebraica attraverso luoghi, riti, usi e costumi che affascinano i visitatori e gli appassionati chi vi si accostano e parte dell’estremo sud della regione: la città di Reggio Calabria, dove troviamo importanti quartieri ebraici, la Giudecca di Reggio Calabria, Bova Marina con i resti dell’antica Sinagoga, importanti quartieri ebraici a Nicotera, Vibo Valentia, Lamezia Terme, Catanzaro, Santa Maria del Cedro in provincia di Cosenza dove ogni anno i rabbini di tutto il mondo si riuniscono per la raccolta rituale dei cedri che occorrono per festeggiare l’importante rito della festa del Sukkot.  Ebraismo e Calabria un legame sempre più forte! vi aspettiamo». (rcs)

CASTROVILLARI (CS) – Consegnato il Premio Internazionale Castrovillari Città Cultura e Premio Donna e lavoro

Lucia Cerchiara, Rosaria Russo e Filomena Andreina Stamati sono le vincitrici del Premio Donna e Lavoro”,  organizzato dall’Associazioni Culturali Khoreia 2000 e Mystica Calabria, e il patrocinio dell’Amministrazione comunale e il sostegno degli sponsor Airnet, Energy Progress e Forno Fiore.

Il premio è stato consegnato nei giorni scorsi a Castrovillari nel corso del Premio Internazionale “Castrovillari Città Cultura”, giunto all’ottava edizione, in cui sono stati premiati autori di narrativa, poesia, saggistica e teatro, valorizzando anche i giovani talenti emergenti.

Il pubblico, numeroso e partecipe, ha accolto con entusiasmo gli interventi inaugurali del parroco Don Giovanni Maurello, dell’assessore al Turismo Ernesto Bello, della prof.ssa Anna De Gaio, presidente della Commissione regionale alle pari opportunità, e dell’avv. Lucio Rende, presidente della Giuria del Premio. Le associazioni culturali Khoreia 2000 e Mystica Calabria, rappresentate da Rosy Parrotta, Angela Micieli e Ines Ferrante, hanno collaborato con dedizione all’organizzazione dell’evento.

I premiati, poi, domenica 7 luglio hanno partecipato a una “passeggiata narrata” nel centro storico di Castrovillari, organizzata dalle associazioni promotrici. L’itinerario ha permesso di riscoprire i monumenti più antichi, dalle chiese ai palazzi nobiliari, attraverso letture di autori che tra il Settecento e il Novecento hanno raccontato la città nei loro diari di viaggio, intrecciando storia, arte e leggende.

Lucia Cerchiara, stimata educatrice, è stata premiata per il suo impegno nel settore dell’istruzione. Grazie alla sua dedizione e alla passione per l’insegnamento, ha contribuito in modo significativo al miglioramento delle scuole locali, influenzando positivamente la formazione di numerose generazioni di studenti. La sua capacità di innovare e coinvolgere ha reso l’educazione un’esperienza arricchente per molti giovani.

Rosaria Russo, imprenditrice di successo nel settore agroalimentare, ha ricevuto il premio per il suo straordinario contributo all’economia locale. La sua visione imprenditoriale ha portato alla creazione di posti di lavoro e allo sviluppo di un’azienda modello, riconosciuta per la qualità dei prodotti e per l’attenzione alla sostenibilità. Il suo lavoro ha avuto un impatto positivo sulla comunità, dimostrando come l’imprenditoria possa essere una forza trainante per il territorio.

Filomena Andreina Stamati, medico e volontaria instancabile, è stata riconosciuta per il suo impegno nel campo della sanità e del sociale. La sua dedizione nel fornire assistenza medica e il suo spirito di servizio hanno migliorato la qualità della vita di molti cittadini. Il suo lavoro, svolto con spirito di sacrificio e abnegazione, ha rappresentato un esempio di come la medicina possa andare oltre la semplice cura, diventando un atto di amore e di umanità. (rcs)

CASTROVILLARI – Celebrati i 35 anni della Scuola di Musica “F. Cilea”

Si è conclusa con grande e appassionato successo di pubblico e di critica, presso l’area antistante della Sala Varcasia, in Castrovillari,  lo scorso 30 giugno, l’anno Scolastico Musicale 2023/24 della Scuola di Musica “F. Cilea” che per l’occasione ha anche festeggiato i suoi ben 35 anni di attività.

Presenti all’evento gli allievi, felicemente accompagnati dai genitori, dai parenti e da tanti amici. Presenti anche le Autorità Istituzionali rappresentanti le Città che ospitano le varie sedi staccate della Scuola di Musica, tra cui: Valentina Calà e Angelo Scardini, rispettivamente assessore al Turismo-Spettacolo e delegato del sindaco per la Cultura, Comune di Villapiana; Mario Donadio, neo sindaco di Morano Calabro; Vincenzo Rimoli e Angelo Filice, rispettivamente sindaco e consigliere, Comune di San Lorenzo del Vallo; Antonio Mastroianni, presidente della Proloco di Lauria (PZ) nonché, per l’occasione, portavoce dei saluti istituzionali del sindaco Gianni Pittella; assenti giustificati Mimmo Carlomagno, neo rieletto sindaco di Nemoli, dove la “F. Cilea” ha sede nella fantastica cornice del Lago Sirino; Anna De Gaio e Carmine Vacca, per la locale Amministrazione e Cultura del comune di Castrovillari, entrambi hanno comunque espresso un proprio personale e affettuoso saluto, nonché auguri di ad maiora.

Particolare rilievo si è anche dato alla Istituzione della “F. Cilea” quale Scuola Civica, con la possibilità di usufruire a breve del Castello Medievale in San Lorenzo del Vallo, la cui lungimirante Amministrazione comunale, supportata in questo caso dalla dott.ssa Maria Angelica Stamato, ha messo a disposizione al fine di istituire veri e propri percorsi di Alta Formazione Musicale, utile in primis ai giovani talenti di tutto il territorio della Valle dell’Esaro e da diffondere anche a livello nazionale e internazionale, grazie appunto ai prestigiosi partners collegati alla Scuola di Musica “F. Cilea”.

Durante la cerimonia si è anche parlato della istituzione di uno sportello informativo, utile ai genitori per il disbrigo delle pratiche inerenti la frequenza dei licei musicali o del Conservatorio e, altresì, della documentazione relativa alle agevolazioni fiscali poste in essere dallo Stato e di cui possono usufruire gli allievi della “F. Cilea”. Infine, si è proceduto alla consegna degli Attestati di valore legale, utili agli studenti per il “curriculum dello studente” e per il “credito scolastico”, comprese le certificazioni internazionali della Trinity College London, sia di Musica che per la Lingua Inglese (da A1 a C2), che la scuola di musica “F. Cilea”, quale centro italiano autorizzato, può rilasciare in riferimento al Quadro Europeo delle Qualifiche (EQF) e al Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue (QCER).

Per le borse di Studio, sono risultati destinatari, tramite sorteggio, gli alunni Paolo Bellizzi, di Castrovillari, e Aldo De Giovanni, di San Lorenzo del Vallo. Apprezzati dal pubblico tutti gli interventi espressi dagli ospiti, attraverso cui si è sottolineato il fondamentale ruolo dell’Educazione Musicale nella formazione del futuro cittadino, in linea con le indicazioni del Ministero all’Istruzione.

In conclusione, ulteriore particolare apprezzamento al dott. Prof. Leonardo Alario, ospite d’onore della cerimonia, che ha raccontato con fine oratoria ciò che la Musica ha rappresentato per l’uomo sin dalla sua nascita, passando attraverso gli esempi significativi tratti dalla Bibbia, dalla Letteratura greca e latina, partendo anche dalle primordiali espressioni presenti in ambito archeologico.

Durante l’evento, si sono inoltre ricordati i vari percorsi didattici che la “F. Cilea” ha tracciato durante tutti questi anni,  percorsi didattici dedicati  non solo ai propri alunni, ma anche ai privati e, altresì, alle scuole publiche statali e paritarie, che ne fanno continuo e utile riferimento. Un plauso particolare è stato rivolto da tutti alla dott.ssa Chiara Fazio, giornalista del Quotidiano, che ha condotto e coordinato i lavori. Ha concluso la cerimonia Leonardo Saraceni, da cui tutto è iniziato nel 1989. (Elena D’Sgondea)

CASTROVILLARI (CS) – Al Teatro Sybaris in scena “Desdemona”

In scena domani sera, alle 21.15, al Teatro Sybaris di Castrovillari, lo spettacolo degli studenti dell’ISS “Mattei Pitagora Calvosa”, dal titolo Desdemona – Frammenti di una storia Shakespeariana, liberamente tratto dall’Otello di Shakespeare, con regia di Francesco GalloFrancesca Vico, che hanno lavorato a lungo con circa quaranta studenti dell’Istituto, i quali hanno accolto con entusiasmo questa esperienza e saranno i veri protagonisti dello spettacolo.

Il progetto nasce a seguito di un laboratorio teatrale promosso dall’IIS Mattei-Pitagora-Calvosa e realizzato con i fondi del Pnrr. Il Laboratorio ed il progetto sono stati realizzati da Francesco Gallo e Francesca Vico, coadiuvati da Domenico Perri, Rosanna Guaragna, Martina Aloisio (dell’Associazione Menodiunterzo) e alcuni docenti della scuola aventi funzione di tutor.

Gli studenti hanno provato a ragionare sull’amore, partendo da una delle figure femminili che la scrittrice anglista Nadia Fusini definisce Maestra d’amore.  Così il testo drammatico che ne è venuto fuori, trae ispirazione dalla nota tragedia del grande bardo e riletto in chiave moderna ci restituisce una Desdemona vittima di femminicidio, come le tante, troppe donne che purtroppo vengono segnalate di continuo dai mezzi d’informazione. Pertanto l’argomento è tristemente attuale.

La messinscena non rappresenta solo un momento di formazione culturale, in quanto offre anche l’opportunità di contribuire ad una causa di grande rilevanza sociale; infatti in occasione dello spettacolo sarà possibile effettuare una donazione volontaria a favore del punto di ascolto “Giulia e Thiago”, recentemente inaugurato al Commissariato di Polizia di Castrovillari e intitolato a Giulia Tramontano, vittima di un tragico episodio di violenza avvenuto il 27 maggio 2023.

Il ricavato delle donazioni, raccolto dall’Associazione di Promozione Sociale Menodiunterzo, sarà interamente destinato all’acquisto di suppellettili per la stanza che accoglie, in un ambiente protetto, le donne vittime di maltrattamenti che trovano il coraggio di denunciare le violenze subite. È nostro desiderio rendere questo spazio il più accogliente e sicuro possibile, affinché possa offrire un concreto supporto a chi ne ha bisogno. L’iniziativa è promossa in collaborazione con la Questura di Cosenza, rappresentata dal Dirigente Superiore della Polizia di Stato, dott. Giuseppe Cannizzaro e con il Dirigente della Polizia di Stato di Castrovillari, dott. Gaetano Tedeschi e coinvolge tanto l’I.I.S. “Mattei- Pitagora-Calvosa” quanto l’ITIS “Fermi”.

L’ingresso agli spettacoli è gratuito e sono stati già ritirati tutti  i ticket di prenotazione per l’intera capienza del teatro Sybaris. Si comunica pertanto che sarà data precedenza d’ingresso a coloro che sono in possesso del ticket di prenotazione e che, qualora non dovessero essere occupati tutti i posti, l’ingresso sarà comunque garantito fino alla massima capienza del teatro. (rcs)

CASTROVILLARI (CS) – Sabato in scena “Totale”

Sabato 1° giugno, a Castrovillari, alle 19.30, al Teatro Vittoria, in scena Totale, l’ultimo lavoro scritto e diretto da Pier Lorenzo Pisano.

Lo spettacolo rientra nell’ambito del Festival Primavera dei Teatri.

Nello spettacolo, una coppia ridiscute tutto quello che è stato, nella loro storia, nelle loro identità e nel mondo intorno, attraversando lo spazio e il tempo: dal mesozoico al Settecento, passando per i primi denti da latte, fino al momento della rottura, nel susseguirsi dei luoghi che hanno fatto da sfondo alla loro relazione, grazie alle scene di Rosita Vallefuoco, finalista ai Premi Ubu 2023 per la migliore scenografia, alle musiche originali di Francesco Leineri, le luci di Raffaella Vitiello e i costumi di Raffaella Toni.

“Totale” è la storia di un amore finito. In scena, lui e lei. Due voci ironiche e malinconiche decostruiscono le loro vite e la loro relazione attraverso le cianfrusaglie che le hanno circondate, nel tentativo impossibile di scomporre e dare un valore ad ogni momento insieme, cercando di dare un senso alla fine.

Un progetto nato da un vero e proprio scontrino, scritto da Pisano durante il lockdown, che ripercorre una relazione ormai conclusa attraverso i piccoli acquisti della quotidianità. Per ogni oggetto dell’elenco c’è un piccolo racconto dal quale emerge l’importanza dei piccoli istanti e il rimpianto di un passato condiviso. Un elenco necessariamente incompleto, parziale e sofferto, che omette e vede la realtà soltanto da un punto di vista.

«Le parole che si dicono su un palco creano la realtà, il passato e il futuro – scrive Pier Lorenzo Pisano nelle note al testo –. Due voci impastano le loro parole per creare un mucchio di ricordi, nel tentativo di farli impigliare e sommare in un unico, nuovo, totale. Due linguaggi si uniranno per creare una storia d’amore che nasce e finisce, tra risate, dolori, cianfrusaglie».

Dopo il debutto a Castrovillari, “Totale” sarà in scena il 20 luglio anche a Sansepolcro (AR) per Kilowatt Festival 2024 e a Roma al Teatro Basilica dal 27 febbraio al 9 marzo 2025. (rcs)

CASTROVILLARI (CS) – Si chiude il progetto “Copycat. Speranze replicabili”

Giovedì 30 maggio, a Castrovillari, nella Casa Circondariale “Rosetta Sisca”, sarà inaugurata una mostra archeologica che chiude il progetto Copycat. Speranze replicabili, progetto ideato, prodotto e realizzato dalla Direzione del Parco archeologico di Sibari, istituto autonomo del Ministero della Cultura guidato dal Ministro Gennaro Sangiuliano.

Il progetto, infatti, ha coinvolto detenuti della casa circondariale di Castrovillari, studenti dell’Ipsia – Istituto professionale superiore secondario dell’Erodoto di Thurii di Cassano All’Ionio – professori della stessa scuola, archeologi e assistenti all’accoglienza, fruizione e vigilanza, due direttori carcerari, un funzionario e una preside, diversi reperti originali datati tra il VI e il III secolo a.C., tre “formatori” della onlus “Maestri di Strada”, quattro seminari per un totale di sedici ore di formazione preliminare rivolta a docenti e operatori museali, un autista ed un pulmino messo a disposizione dal comune di Cassano all’Ionio per collegare anche fisicamente carcere e museo.

«Questi, nel dettaglio, i numeri del progetto che, dopo la prima parte formativa – ha spiegato il direttore dei Parchi archeologici di Crotone e Sibari, Filippo Demma – passa alla sua seconda e ultima fase. Accanto ai reperti, infatti, esporremo quelle stampe 3D realizzate da studentesse, studenti, docenti dell’Ipsia “Erodoto di Thurii” insieme ad alcuni degli ospiti della casa circondariale durante i laboratori che si sono tenuti nel Museo Archeologico Nazionale della Sibaritide. Oggetti che, seguendo il principio della circolarità, saranno poi utilizzati in altri laboratori con persone cieche e ipovedenti che non potrebbero toccare i delicatissimi originali ma attraverso le copie potranno almeno percepire la forma degli oggetti antichi. L’obiettivo è mostrare che la cultura va oltre ogni tipo di barriera, mentale ma anche fisica».

L’esposizione, visitabile fino al 20 giugno, sarà presentata nella Sala Conferenze della Casa Circondariale. Dopo i saluti del dott. Gerardo Guerriero Liberato, Provveditore Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria della Calabria, e dei sindaci di Castrovillari e Cassano All’Ionio, Domenico Lo Polito e Giovanni Papasso, interverranno, il dott. Giuseppe Carrà, Direttore casa circondariale “Rosetta Sisca”, la prof.ssa Anna Liporace, Dirigente Scolastica IISS “Erodoto di Thurii” di Cassano All’Ionio, i dott. Nicola Laieta e Alice Ruffa, Maestri di Strada Onlus, la dott.ssa Valentina Draetta, Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Castrovillari (CS), l’On.le Gianluca Gallo, Assessore all’Agricoltura, Risorse agroalimentari e Forestazione Regione Calabria.

Il racconto dell’esperienza sarà affidato agli studenti e ai docenti dell’Ipsia “Erodoto di Thurii” e agli ospiti della casa circondariale “Rosetta Sisca”. A concludere i lavori, moderati dal dott. Luigi Bloise, Capo Area Trattamentale della “Rosetta Sisca”, sarà il dott. Filippo Demma, direttore Parchi archeologici di Crotone e Sibari, direttore Direzione Regionale Musei Calabria.

I reperti che saranno esposti in vetrina vengono da alcuni siti archeologici della Sibaritide: una kílix, coppa in ceramica usata durante il banchetto per contenere il vino, ritrovata in una tomba ad Amendolara (CS) e ha un’età di circa 2500 anni (VI sec. a.C.); un peso da telaio in terracotta che serviva a tendere i fili durante la tessitura ritrovato a Castiglione di Paludi e risale al IV-III sec. a.C.; una lucerna, lampada in terracotta decorata con una volpe che salta verso un grappolo d’uva proveniente dalla città romana di Copia, fondata nella Piana di Sibari dopo le greche Sibari e Thurii databile a circa 1900 anni fa (I-II sec. d.C.). Altri reperti, invece, provengono dall’antico santuario ritrovato sul Timpone Motta, nel comune di Francavilla Marittima (CS). Sono in terracotta: una pìsside, un contenitore in cui le donne custodivano prodotti di bellezza, gioielli, oggetti cari, una lekythos, boccetta per oli profumati, una brocchetta per acqua (hydria): oggetti che hanno un’età di circa 2600 anni (databili al VII-VI sec. a.C.). (rcs)

CASTROVILLARI (CS) – Primavera dei Teatri, al via sezione dedicata al teatro

Prende il via domani, nell’ambito della 24esima edizione della rassegna Primavera dei Teatri a Castrovillari, la sezione dedicata al teatro.

La kermesse è diretta da Saverio La Ruina, Dario De Luca e Settimio Pisano e prevede oltre 55 eventi  tra teatro, danza, musica, performance, prestigiose residenze artistiche, workshop, presentazioni di libri, convegni e mostre. Dopo il grande successo e i sold out dei primi giorni, dedicati a Prima, esperimento di piattaforma internazionale con l’obiettivo di contribuire al percorso creativo di giovani artisti operanti nell’ambito della danza e della performance, fino al 30 maggio ci sarà la storica sezione della rassegna.

Domani sera, alle 19.30, al Protoconvento, Affogo, scritto e diretto da Dino Lopardo con Mario RussoAlfredo Tortorelli. Aiuto regia Amelia Di Corsocalligrafia Andrea Liserre; sostegno all’allestimento Collettivo Itaca: con il sostegno della residenza artistica Il filo immaginario e produzione Gommalacca Teatro

Le condotte aggressive sono un tentativo di affermazione della propria identità, per acquisire un ruolo e lenire le insicurezze personali. Nicholas, protagonista della storia, ne è vittima e carnefice. Vive in casa con degli zii dalla mentalità ottusa e sin da bambino ha un sogno nel cassetto: diventare campione di nuoto, malgrado la paura dell’acqua. Una vasca da bagno rappresenta la sua infanzia: ricordo di quel tempo in cui compagna di avventure era una papera giocattolo, interrotto da un evento inaspettato, causa della sua fobia. Costretto a fare i conti con la propria natura, dopo aver commesso un danno irreparabile, la sua intera esistenza verrà sconvolta.

Alle 21, al Teatro Vittoria, Ismene di Ghiannis Ritsos con Flavia Pezzo e Massimo Bevilacqua e regia di Fulvio Cauteruccio.

Lo spettacolo è una produzione Krypton. Ismene: Family Affairs, tratto da Ismene del libro “Quarta dimensione” di Ghiannis Ritsos, è un’opera che parte dal mito greco e arriva alle viscere della contemporaneità.

Una contemporaneità dove la paura è padrona delle anime, la guerra divora le vite, la civiltà decade, l’Occidente implode su sé stesso e l’individuo, su cui sembra incombere un ineluttabile destino, resta silente, privato lentamente della sua libertà, della sua volontà. Un inno alla vita, alla forza femminile, al coraggio, quali che siano le prove che le donne affrontano nei diversi contesti familiari, sociali ed economici del contemporaneo.

Mercoledì 29, allw 18, a Il Capannone, la prima assoluta di Mare di ruggine La favola dell’Ilva testo e regia Antimo Casertano e con Daniela Ioia, Ciro Esposito, Francesca De NicolaisLuigi Credendino, Gianluca Vesce, Lucienne Perreca, Antimo Casertano.

Mare di ruggine è un racconto familiare lungo cinque generazioni, che viaggia in parallelo con le vicende dello stabilimento Ex Ilva, poi Italsider di Bagnoli. Ma è anche il racconto collettivo di tante famiglie, per le quali la fabbrica ha rappresentato l’unica alternativa, a Napoli come a Taranto, a Genova come a Piombino. Sullo sfondo la storia del nostro Paese: il suo sviluppo, le sue modifiche nel tempo della storia attraverso la pelle dei protagonisti, il piano di deindustrializzazione locale e nazionale. Mare di ruggine è l’impegno morale di fare luce sulla vicenda dell’Italsider che da troppo anni giace dimenticata al suo stato di abbandono. 

Alle 19.30, al teatro Vittoria, Vorrei una voce di e con Tindaro Granata e le canzoni di Mina. Ispirato dall’incontro con le detenute-attrici del Piccolo Shakespeare all’interno della Casa Circondariale di Messina nell’ambito del progetto “Il teatro per sognare” di D’aRteventi diretto da Daniela Ursino, disegno luci Luigi Biondi, costumi Aurora Damanti, regista assistente Alessandro Bandini e produzione LAC Lugano Arte e Cultura in collaborazione con Proxima Res.

Vorrei una voce, scritto e interpretato da Tindaro Granata, è uno spettacolo/monologo che, attraverso le canzoni più popolari di Mina, cantate in playback, si ispira alle storie delle donne conosciute da Tindaro durante il percorso teatrale che l’autore e attore siciliano ha realizzato al Teatro Piccolo Shakespeare all’interno della Casa Circondariale di Messina, con le detenute di alta sicurezza, nell’ambito del progetto Il Teatro per Sognare. Il fulcro della drammaturgia è il sogno: perdere la capacità di sognare significa far morire una parte di sé. Vorrei una voce è dedicato a chi ha perso la capacità di farlo, a chi ha desiderio di ricominciare a sognare.

Alle 21, al Teatro Sybaris, la prima assoluta di Tutta colpa di Ugo, con Giuseppe Brunetti, Loris De Luna e Mariasilvia Greco- Drammaturgia e regia di Elvira Scorza. Produzione Dracma.

Tutta colpa di Ugo s’inserisce nell’ eterna riflessione sulle colpe dei padri che continuano a camminare nelle vite dei figli e della violenza subita dai minori raccontando la storia di Iole e Carlo, due fratelli cresciuti nell’ombra dell’abuso taciuto, improvvisamente visitati da un fratello sconosciuto: Ugo, giovane sacerdote ignaro di tutto, pronto a ritrovare la sua famiglia d’origine per proclamare un perdono inaccettabile. Tutta colpa di Ugo racconta una storia tragica corrotta dall’umorismo che caratterizza la vita abitata dal disagio: una black comedy che riflette su quanto sia difficile, e forse giustamente impossibile, essere giusti in un mondo sbagliato.

Il 30 maggio, alle 18, a Il Capannone, in scena, in prima assoluta,  Pinocchio/ Che cos’è una persona ideato da Davide Iodice che cura anche la regia e la drammaturgia. Lo spettacolo, della Compagnia Scuola elementare del teatro/Conservatorio popolare per le arti della scena e produzione Interno 5 e Teatro di Napoli – Teatro Nazionale, è con Giorgio Albero, Gaetano Balzano, Danilo Blaquier, Federico Caccese, Stefano Cocifoglia, Giuseppe De Cesare, Simona De Cesare, Patrizia De Rosa, Gianluca De Stefano, Paola Delli Paoli, Chiara Alina Di Sarno, Aliù Fofana, Cynthia Fiumanò, Vincenzo Iaquinangelo, Marino Mazzei, Serena Mazzei, Giuseppina Oliva, Ariele Pone, Tommaso Renzuto Iodice, Giovanna Silvestri, Jurij Tognaccini, Renato Tognaccini.

«Il lavoro di ridefinizione delle identità attraverso lo strumento dell’Arte – ha detto Iodice – la centralità della persona e delle sue fragilità, sono i principi alla base della pedagogia della Scuola Elementare del Teatro, conservatorio popolare per le arti della scena. Più volte in questi anni la figura del burattino Pinocchio ci è stato di ispirazione. Da sempre ci siamo rivolti a lui come a un fratello simbolico dei ragazzi con sindrome di Down o di autismo, o Williams, o Asperger che compongono l’articolato gruppo di lavoro. Pinocchio e l’intera compagine simbolica della favola sembrano incarnare tutte le caratteristiche di un’adolescenza incomprensibile e incompresa, nel cui tormento si specchia una società di adulti in rovina. Pinocchio è il diverso, è tutti i diversi, con la loro carica anarchica e dirompente».

Alle 19.30, Gramsci Gay dell’Accademia Perdura, con Mauro Lamantia, drammaturgia di Iacopo Gardelli e regia di Matteo Gatta.

Una produzione Studio Doiz e Accademia Perduta / Romagna Teatri. Tecnica e voce di Mattia Sartoni.

Lo sciopero delle lancette – duecentomila lavoratori pronti a instaurare la rivoluzione comunista in Italia – è stato un grande fallimento. Un Antonio Gramsci non ancora trentenne si confronta con gli operai torinesi per convincerli che la strada dell’agitazione è ancora quella giusta da percorrere 2019. Su un muro del carcere di Turi viene imbrattato un famoso murales dedicato a Gramsci, che proprio in quel carcere aveva passato cinque anni di prigionia scrivendo gran parte dei suoi densi Quaderni: una mano anonima ha scritto “gay” sulla fronte del grande politico e filosofo marxista italiano. Lo spettacolo riflette sul rapporto fra politica e indifferenza, impegno e disillusione, fuoco e cenere. L’ideazione artistica nasce dall’incontro con la cronaca del suddetto atto vandalico.

Alle 21, al Teatro Sybaris, in prima assoluta Play di Caroline Baglioni, con Caroline Baglioni e Annibale Pavone e la regia di Michelangelo Bellani.

Play è la storia di una violenza psicologica verso una giovane ragazza sul luogo di lavoro e trae ispirazione dagli scandali dei provini a scopo sessuale che hanno fatto nascere il movimento del #metoo. Un’attrice si reca a casa di un regista per fare un provino di cinema. Durante il colloquio le richieste del regista divengono sempre più esplicite. I due inizieranno a dialogare tra fantasia e realtà confondendo i piani. Il testo, che si tiene ben lontano dalla convenzionalità di facili cliché, analizza in profondità le dinamiche che si innescano nei rapporti di potere. 

Il festival prosegue venerdì 31 maggio con Fabio Pisano che presenterà lo spettacolo Spezzata. Rapsodia (Per Intercessione del Silenzio) in prima assoluta, Giulia Scotti in anteprima nazionale proporrà Quello che non c’è, mentre I quattro desideri di Santu Martinu sarà la proposta artistica di Dario De Luca. Si arriva a sabato 1° giugno. Tre le prime assolute dalla giornata: la Compagnia Dammacco/Balivo presenterà La morte ovvero il pranzo della domenica, Pier Lorenzo Pisano –porterà in scena Totale, mentre Zitto Peter sarà  la proposta offerta da Fettarappa/Guerrieri. Tre le proposte in programma per l’ultima giornata del festival – domenica 2 giugno: Kepler 452 Album, Marco Sgrosso A colpi d’ascia, Tommaso Urselli / Alberto Oliva / Claudio Facchinelli Il rivoluzionario errante

Ad arricchire ulteriormente il festival c’è la sezione Oltre. Al di là del fulcro centrale di ogni programmazione, ovvero gli spettacoli, cosa c’è? La risposta è molto altro! Laboratori, incontri, mostre, panel, installazioni proiezioni. Durante Prima, ogni giorno a mezzogiorno appuntamento dedicato ai pitch dei progetti in residenza. Un momento informale di incontro tra gli artisti e gli operatori, per parlare dei percorsi di creazione, di produzione e di possibili coproduzioni. Il tutto davanti a un aperitivo nella splendida atmosfera del chiostro del Protoconvento. Dal 28 maggio al 2 giugno il gruppo R.A.C. (regist_ a confronto) prima associazione di categoria per regist_ teatrali in Italia, propone un workshop di formazione e confronto a cura di due regist_ R.A.C. e un regista ospite, rivolto a15 att_rici_ori, selezionati attraverso una call pubblica nazionale. Il progetto è a cura di Nicola Borghesi, Stefano Cordella, Fabiana Iacozzilli.

Ogni sera, dalle 23, al Protoconvento, si terranno Dj Set e concerti. Tre le mostre: Massimiliano De Luca, Tommaso Le Pera, Angelo Maggio. E poi gli Incontri: Gradienti di liveness. Performance e comunicazione dal vivo nei contesti mediatizzati con Laura Gemini, Cronicario con Dario Tomasello, La distribuzione degli spettacoli dal vivo, un percorso di curatela con Elena Lamberti, Cinema e Teatro: Trasformando il paesaggio culturale regionale a cura della Fondazione Calabria Film Commission, Tommaso Le Pera: la memoria visiva del teatro con Romolo Perrotta. (rcs)