La Calabria protagonista della Festa del Cinema di Roma con Gratteri, La Ruina e altri

La Calabria giusta e contemporanea sfila alla Festa del Cinema di Roma sotto l’egida dei Bronzi di Riace, che quest’anno festeggiano i 50 anni dal loro ritrovamento.

Dal 21 al 22 ottobre, infatti, tantissime le personalità calabresi che animeranno la kermesse: il procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri, l’attore Saverio La Ruina, la performer di danza/teatro Maria Luigia Gioffrè e i musicisti-compositori Remo De Vico, Dario Della Rossa, Massimo Palermo, Alessandro Rizzo del MIAI (Museo Interattivo di Arte Informatica di Cosenza), sono tra gli ospiti più attesi del Cube Stage, l’ipertecnologico palco cubico interattivo con audio e video mapping 3D, voluto dalla Regione Calabria per la stagione di grandi eventi nazionali e internazionali nel cinquantenario del ritrovamento dei due guerrieri di bronzo.

A una settimana esatta dal successo dell’inaugurazione con il lancio di ‘Calabria Straordinaria’, la nuova campagna cinematografica della Regione Calabria Dipartimento Turismo – Marketing territoriale e Fondazione Calabria Film Commission con Elisabetta Gregoraci diretta da Giacomo Triglia, avvenuta alla presenza di Anton Giulio Grande, Commissario Straordinario della Fondazione Calabria Film Commission, il Cube Stage torna nel weekend di chiusura della Festa della Cinema. Show immersivi che aumentano la realtà delle performance live di artisti calabresi contemporanei tra i più apprezzati e innovativi, con gli echi classici della Magna Grecia e con i Bronzi stessi, autentiche meta-celebrity della Festa del Cinema di Roma con l’emozionante virtual-documentary proiettato all’interno del Cube Stage.

A 30 anni dalle terribili stragi che uccisero i giudici Falcone e Borsellino, il 21 ottobre alle 18.00, il Cube Stage diventa un luogo di riflessione sul tema delle mafie con il procuratore della Repubblica di Catanzaro Nicola Gratteri. Da trent’anni in prima linea contro la ‘ndrangheta e coordinatore di indagini internazionali, il magistrato calabrese in dialogo con la giornalista Eva Giovannini (Rainews24) interviene con il suo libro Complici e Colpevoli (Mondadori). Un saggio che indaga nei meccanismi della criminalità organizzata contemporanea capace d’infiltrarsi nel Nord Italia e in Europa, passando inosservata con l’avallo delle nuove tecnologie e della solita complicità di politica e imprenditori.

A seguire, alle ore 19.00, The Finding of Memory performance dell’artista Ehab Halabi Abo Kher, presentata da Mudiac, il Museo Diffuso d’Arte Contemporanea di Catanzaro.

Intense le letture di Saverio La Ruina, fine attore, drammaturgo e regista teatrale italiano nato a Castrovillari, che sarà accompagnato nelle sue performance dalle installazioni audio video del Cube Stage, il 22 ottobre a partire dalle ore 19.15, mentre in apertura il Live set del Laboratorio Elettroacustico del Miai (Museo Interattivo di Arte Informatica di Cosenza) formato dai musicisti  e compositori Remo De Vico, Dario Della Rossa, Massimo Palermo, Alessandro Rizzo; a chiudere la serata, il dj set a cura di DJ Miniera, duo formato da Giuseppe Armogida (Catanzaro, 1985), filosofo e docente di Estetica, e Marco Folco (Roma, 1989), collezionista di suoni e divulgatore di musiche rare.

Con il Cube Stage – promosso da Regione Calabria per Bronzi50, in collaborazione con Fondazione Calabria Film Commission e Fondazione Cinema per Roma – prosegue la nuova narrazione contemporanea della Magna Grecia e della Calabria che ha visto nell’estate 2022 la rinascita dell’intero territorio calabrese, attraverso nuove visioni e valorizzazioni.

È così che, da ottobre a dicembre 2022 e ancora per tutto il 2023, la Calabria “viaggerà” in Italia e nel mondo, raccontandosi attraverso interventi artistici dal linguaggio contemporaneo che ne presenteranno la bellezza e la ricchezza nelle grandi città. (rrc)

Bronzi 50, inaugurato alla Festa del Cinema di Roma il Cube Stage

Alla Festa del Cinema di Roma è stato inaugurato il Cube Stage, fortemente voluto dalla Regione Calabria nell’ambito delle celebrazioni per i 50 anni dal ritrovamento dei Bronzi di Riace.

«Benvenuti in Calabria. Una terra ricca di arte, storia, cultura, tradizioni, enogastronomia… Una terra che in parte, ma solo in parte, potrete apprezzare in queste giornate grazie al Cube Stage», così ha esordito la vicepresidente della Giunta regionale, Giusi Princi, nel suo video messaggio proiettato in apertura di serata.

«Una regione, la Calabria – ha continuato la vice di Occhiuto – che ospita presso il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria un patrimonio inestimabile, che è dato dai Bronzi di Riace: due statue scultoree risalenti al V secolo avanti Cristo e rinvenute 50 anni fa presso le acque antistanti Riace. Oggi proprio per festeggiare insieme a voi questo particolare compleanno e quindi celebrare i 50 anni dal loro ritrovamento, vogliamo raccontare non solo all’Italia ma anche al mondo, una Calabria moderna ed  innovativa, una Magna Grecia contemporanea. Lo facciamo attraverso un linguaggio multimediale che raggiunge il grande pubblico e soprattutto i giovani».

«E proprio in tema di contemporaneità, da questo Cube Stage realizzato in collaborazione con la Calabria Film Commission, insieme al Presidente Occhiuto ed al Commissario straordinario della Film Commission, Anton Giulio Grande, vi saluto dandovi l’arrivederci in Calabria. Perché possiate venire numerosi a visitare i Bronzi di Riace ed il Museo di Reggio Calabria oltre al grande patrimonio culturale che appartiene alla nostra regione. Vi accoglieremo con il sorriso, il calore e con la gioia propria di noi calabresi».

Dopo il messaggio del Vicepresidente che ha aperto l’inaugurazione, nell’ambito degli eventi del Cube Stage promossi dalla Regione Calabria per il 50° del ritrovamento dei Bronzi di Riace, è stato presentato un ridotto del corto con Elisabetta Gregoraci, per la regia di Giacomo Triglia, lo stesso regista che ha curato i videoclip di Jovanotti girati in provincia di Reggio Calabria. Il corto fa parte del progetto Calabria Straordinaria – Dipartimento Turismo, Marketing territoriale – Mobilità e Fondazione Calabria Film Commission. La showgirl e il regista sono intervenuti nel talk di presentazione moderato da Naip, il versatile artista di XFactor, oggi tra i protagonisti più creativi della scena musicale contemporanea. La serata ha visto poi protagonisti sul palco diversi artisti con brevi esibizioni di danza e musica; il culmine è stato il mini live di Aiello.

Dopo l’inaugurazione di ieri con Elisabetta Gregoraci, Naip e Aiello, il racconto della Calabria proseguirà sul palco del Cube Stage con una serie di appuntamenti in diverse date, che vedranno ancora protagoniste le eccellenze del territorio calabrese.

Info e programma dettagliato su www.bronzi50.it  

È così che, da ottobre a dicembre 2022 e ancora per tutto il 2023, la Calabria “viaggerà” in Italia e nel mondo, raccontandosi attraverso interventi artistici dal linguaggio contemporaneo che ne presenteranno la bellezza e la ricchezza nelle grandi città.

È possibile rimanere aggiornati su eventi e iniziative anche tramite i social ufficiali, Facebook e Instagram, @bronzidiriace50 e seguendo l’hashtag ufficiale #bronzi50. (rrm)

I Bronzi di Riace protagonisti alla Festa del Cinema di Roma

I Bronzi di Riace sono protagonisti alla Festa del Cinema di Roma, con una serie di eventi artistici iper-tecnologici, sintesi phygital (fisica e digitale) di echi classici della Magna Grecia e presenze illustri della Calabria contemporanea.

L’iniziativa si colloca all’interno degli eventi nazionali ed internazionali promossi dalla Regione per celebrare questo importante anniversario.

Fino al 22 ottobre, dunque, musica, arte, danza, videoarte, cultura, food, installazioni e performance multimediali si alterneranno all’interno di Cube Stage: un luminoso palco cubico interattivo, che richiamerà i bronzi e la Magna Grecia circondato da schermi cinematografici semitrasparenti con audio e video mapping 3D. È un luogo dove virtuale e reale s’incontranoper creare show immersivi che aumentano la realtà delle performance live di artisti calabresi contemporanei tra i più apprezzati e innovativi.

I Bronzi di Riace saranno dunque protagonisti della Festa del Cinema di Roma con un emozionante virtual-documentary proiettato all’interno del Cube Stage, autentica installazione multimediale nel cuore di Villa Borghese, di fianco alla Casa del Cinema, ai confini del Metaverso. Assieme ai due eroi di bronzo, insieme alla vice presidente Giusi Princi e al Presidente della Film Commission Anton Giulio Grande,  si alterneranno sul palco nomi illustri della Calabria, tra cui: Aiello, Nicola Gratteri, Elisabetta Gregoracci, Naip, il pluripremiato chef Nino Rossi, l’artigiano della pizza Daniele Campana e molti altri.

Si comincia il 14 ottobre alle ore 18.30 con l’anteprima assoluta del cortometraggio con Elisabetta Gregoraci, per la regia di Giacomo Triglia, realizzato nell’ambito del progetto Calabria Straordinaria Regione Calabria Dipartimento Turismo – Marketing territoriale e Fondazione Calabria Film CommissionL’attrice e il regista intervengono sul Cube Stage per un talk-live di presentazione dell’ultima campagna cinematografica ‘Calabria Straordinaria’. L’incontro è moderato da NAIP, il versatile artista di XFactor nato a Lamezia Terme, oggi tra i protagonisti più cerativi della scena musicale contemporanea, capace di sorprendere sia nelle vesti di presentatore che di performer con una sua esclusiva Cube Session musicale in programma il 16 ottobre. Anche Aiello, l’apprezzato cantautore di origine cosentina tra i big sanremesi, si esibisce nel Cube Stage con una sua produzione esclusiva, realizzata per l’occasione in collaborazione con i video-artisti di Studio Clichè.

A 30 anni dalle terribili stragi che uccisero i giudici Falcone e Borsellino, il 21 ottobre il Cube Stage diventa un luogo di riflessione sul tema delle mafie con il procuratore della Repubblica di Catanzaro Nicola Gratteri. Da trent’anni in prima linea contro la ‘ndrangheta e coordinatore di indagini internazionali, il magistrato calabrese in dialogo con la giornalista Eva Giovannini (Rainews24) interviene con il suo libro ‘Complici e Colpevoli’ (Mondadori). Un saggio che indaga nei meccanismi della criminalità organizzata contemporanea capace d’infiltrarsi nel Nord Italia e in Europa, passando inosservata con l’avvallo delle nuove tecnologie e della solita complicità di politica e imprenditori.

Il 15 ottobre, a partire dalle 18.30, spazio al food con la presenza sul palco di due eccellenze tra le più innovative della cucina regionale calabrese. Introdotti da Lorenza Fumelli, foodwriter italiana, fondatrice ed editrice di agrodolce.it, il Cube Stage ospita Daniele Campana, baluardo della gastronomia cosentina di Corigliano Calabro con la sua ‘Pizza Evocativa’ dell’identità calabrese e lo Chef stellato Nino Rossi, cuoco pluripremiato con il suo ristorante a Santa Cristina d’Aspromonte con cui ha portato la cucina calabrese negli ambiti più alti della sperimentazione e del fine dining.

Il programma giornaliero del Cube Stage prevede inoltre: le letture di Saverio La Ruina, fine attore, drammaturgo e regista teatrale italiano nato a Castrovillari, che sarà accompagnato nelle sue performance dalle installazioni audio video del Cube Stage; show di danza con lo spettacolo Parcae, a cura di Armonie d’Arte Festival; performance di live painting digitale a cura di MUDIAC in collaborazione con gli  artisti dell’Altrove Festival; Live set del Laboratorio Elettroacustico del Miai (Museo Interattivo di Arte Informatica di Cosenza) composto dai musicisti Remo De Vico, Dario Della Rossa, Massimo Palermo; infine dj set a cura di DJ Miniera, duo formato da Giuseppe Armogida (Catanzaro, 1985), filosofo e docente di Estetica, e Marco Folco (Roma, 1989), collezionista di suoni e divulgatore di musiche rare.

Con il Cube Stage – promosso da Regione Calabria per Bronzi50, in collaborazione con Fondazione Calabria Film Commission e Fondazione Cinema per Roma – prosegue la nuova narrazione contemporanea della Magna Grecia e della Calabria, voluta dal Presidente Occhiuto e da tutta la Giunta, che ha visto nell’estate 2022 la rinascita dell’intero territorio calabrese, attraverso nuove visioni e valorizzazioni.

«La presenza della Calabria in un contenitore di prestigio come la Festa del Cinema di Roma – ha dichiarato Giusi Princi, vicepresidente della Regione Calabria – segna il via della stagione dei grandi eventi nazionali ed internazionali che ripercorrendo il cinquantenario dal ritrovamento dei Bronzi di Riace raccontano una Calabria contemporanea e innovativa, in grado di raggiungere i giovani. Attraverso il Cubo Stage e le sue suggestioni artistiche, infatti, raccontiamo un territorio che ritrova – attraverso i Bronzi di Riace – una Magna Grecia contemporanea e al tempo stesso simbolo delle radici storiche e culturali che caratterizzano l’area metropolitana di Reggio Calabria e l’intera regione».

È così che, da ottobre a dicembre 2022 e ancora per tutto il 2023, la Calabria “viaggerà” in Italia e nel mondo, raccontandosi attraverso interventi artistici dal linguaggio contemporaneo che ne presenteranno la bellezza e la ricchezza nelle grandi città. (rrm)

Emoziona e incanta il corto di Gabriele Muccino “Calabria Terra mia” alla Festa del Cinema di Roma

Una fabbrica di emozioni, una raccolta di suggestioni: Gabriele Muccino si è veramente innamorato della Calabria e, in otto minuti, è riuscito a trasmettere le sensazioni vissute durante i suoi sopralluoghi, in lungo e in largo nella Regione, stuzzicato, stimolato, punzecchiato dalla presidente Jole Santelli che credeva molto in questo racconto filmato. Voleva non una cartolina la presidente Jole  ma una storia d’amore con al centro la Calabria.

Difficilissimo concentrare in otto minuti le tantissime risorse paesaggistiche, naturali, artistiche, culturali della Regione, serviva un’idea brillante,  una linea che permettesse di tessere un racconto pieno di vibrazioni. L’obiettivo di Calabria terra mia era – è – quello di creare attenzione, interesse verso la Calabria, una terra sconosciuta che non si è mai saputa vendere nei mercati turistici internazionali, pur avendo soltanto materia prima di ottima qualità. La Santelli negli incontri via streaming e di persona con Muccino e il produttore parlava di una Calabria a colori: quale migliore opportunità se non i colori dei frutti tipici della regione?. Bergamotto di Reggio Calabria, il cedro della riviera omonima, il limone di Rocca Imperiale, le clementine di Corigliano, le arance di tutta la regione. E su questi frutti, Muccino ha creato una storia d’amore tra Raul Bova e la bella Rociò (che è sua moglie nella realtà): un uomo innamorato che vuol far conoscere la sua terra alla donna che ama, fino a farla innamorare del mare, delle montagne, dei tramonti, delle rocce che sono un prodotto esclusivo della natura.

Tutta la Calabria è un set naturale, dove si potrebbe girare di tutto: non servono effetti speciali, ritocchi di luce: i tramonti se li dipinge da sola questa meravigliosa terra – ha detto Muccino – e la gente dovrà cominciare a conoscerla e apprezzarla sempre di più. È il compito assegnato a questi otto minuti di storia d’amore della Calabria che, se fatti circolare adeguatamente, avranno un impatto incredibile sulle scelte dei vacanzieri prossimi venturi.

Certo, ai calabresi non susciterà particolari emozioni: siamo abituati al mare di Tropea, alle rocce delle Valli Cupe, ai tramonti mozzafiato, ai panorami incredibili, alle immense distese di verde, alle nostre montagne piene d’incanto, ma a chi non conosce la Calabria – statene certi – questo promofilm susciterà un’attrazione senza eguali. Qualcuno dirà che non ci sono i Bronzi di Riace e molte altre ricchezze sotto tutti i punti di vista che la Calabria possiede, ma allora non basterebbero 800 di minuti per mostrare la bella, affascinante, Calabria. Il film deve incuriosire, ammaliare, suggerire di venire a scoprire di persona le meraviglie di questa terra e la sua meravigliosa gente, che ha nel suo dna i geni dell’accoglienza genuina e autentica, che esprime amicizia e calore umano, che sorride al forestiero e lo tratta come fosse un vecchio amico.

La nostra terra che come ha fatto innamorare Muccino farà altrettanto con i tantissimi futuri viaggiatori affascinati da questo promofilm (da cui saranno ricavati quattro minisport di 15 e 30 secondi) che decideranno di scegliere la Calabria come meta per le prossime vacanze. Muccino ha raccontato la Calabria con gli occhi disincantati di chi non la conosceva, ma ha trasmesso l’entusiasmo – tipico di chi scoprendo questa terra – poi non se ne vuole più andare.

Grazie a Muccino, grazie alla presidente Jole che, anche se assente fisicamente alla festa che aveva organizzato lei stessa alla Festa del Cinema di Roma, in realtà è presente – come ha detto il vicepresidente Nino Spirlì, ora presidente facente funzioni – in ogni fotogramma del minifilm di Muccino. È il suo dono d’addio che risulterà gradito a tutti, soprattutto a chi non sa nulla della Calabria se non per fattacci di cronaca nera, e scoprirà, d’un tratto, che cosa si è perso finora. (s)

L’intervista di Jole Santelli sul film di Muccino, quando erano ancora in corso le riprese: https://www.facebook.com/JoleSantelli2020/videos/2450085258629077/

L’omaggio di Nino Spirlì a Jole Santelli alla festa del Cinema di Roma

LA PRESENTAZIONE ALLA FESTA DEL CINEMA DI ROMA

È un cortometraggio scritto e diretto da Gabriele Muccino Calabria terra mia, un promofilm per far conoscere la regione e le sue bellezze a quanti non sanno nulla della Calabria.

Alla presentazione alla Festa del Cinema di Roma hanno partecipato gli assessori regionali Gianluca GalloFausto OrsomarsoSergio De Caprio, Sandra SavaglioFrancesco Talarico e Domenica Catalfamo, parlamentari e consiglieri di tutti gli schieramenti politici, il sottosegretario Anna Laura Orrico e il commissario della Calabria Film commission Giovanni Minoli. L’opera, fortemente voluta dalla presidente Santelli, scomparsa lo scorso 15 ottobre, è stata proiettata in anteprima nel Teatro Studio “Gianni Borgna” alla presenza del regista Gabriele Muccino, degli attori protagonisti, Raoul Bova Rocìo Munoz Morales, e del producer Alessandro Passadore.

La serata è stata introdotta dal direttore artistico della Festa del Cinema Antonio Monda il quale ha voluto ricordare con affetto Jole Santelli: «Ci tenevo a dare un saluto – ha detto – perché sono per metà calabrese e questo progetto ha una risonanza particolare per me. La drammatica sorte della governatrice pesa su tutti noi. La ricordiamo con affetto e stima per la sua vitalità e la sua forza».

E prima della visione di Calabria, terra mia, è stata proiettata una clip dedicata al primo presidente donna della regione, realizzata con materiale video registrato a margine della conferenza stampa di presentazione del cortometraggio, avvenuta la scorsa estate. “Voglio che chi guarda questo corto dica: ‘Sai che c’è? Il prossimo weekend me ne vado in Calabria’”, spiegava Santelli.

«Dalla prima volta che ho incontrato Jole – ha detto Muccino nel dibattito dopo la proiezione – non abbiamo smesso di sentirci e di chattare. Era un canto continuo che celebrava la Calabria ancora prima che fosse raccontata in questo corto. Penso che lei mi abbia chiamato per questo, per far venire voglia di conoscere questa regione, che non si è ancora fatta conoscere del tutto, che è riservata come i suoi abitanti. Questa è stata la mia intenzione principale: far conoscere questa regione così mutevole».

Muccino non ha perso l’occasione di celebrare la bellezza della Calabria: «I suoi colori sono i miei colori. Non avevo mai visto un mare come quello di Tropea. E nel corto non c’è nessun ritocco. La spiaggia di Capo Vaticano è una delle più belle al mondo. Lo Jonio Cosentino è ancora più stupefacente. Noi non abbiamo abbellito nulla. Questa è la Calabria che sono riuscito a scovare, ma è solo la punta dell’iceberg».

Anche Bova ha reso omaggio al presidente Santelli: «È nato tutto da Jole, che ha messo insieme le energie di ognuno di noi. La Calabria è stata raccontata per quello che è. E ci sono tante altre Calabrie che vanno scoperte. Questa regione è sempre stata un po’ messa da parte, ma Jole ha voluto dire: “Esistiamo e siamo forti, anche nelle cose belle”. Ha voluto sostenere una Calabria mai sostenuta da nessuno. È stata la prima».

Dello stesso avviso anche Rocìo Muñoz Morales: «La Calabria ha qualcosa che non sai dire cos’è. La senti, la respiri, ti emoziona, ti tocca. Non fa finta di essere qualcosa che non è. È Fiera di essere così com’è».

«Jole – ha aggiunto il produttore Passadore – aveva questo orgoglio calabrese dentro. Noi non volevamo raccontare la cartolina, ma la Calabria vera».

«Quest’opera – ha commentato il presidente della Festa del cinema, Laura Delli Colli, che ha moderato il dibattito – è un piccolo grande sogno realizzato. È questo il grande omaggio per Jole. Viva Jole Santelli».

Ha chiuso la serata il presidente f.f. Spirlì: «Terremo Jole sempre con noi. Siamo qui – ha detto – per starle vicino in una giornata in cui un suo sogno è diventato realtà. Jole ha deciso di parlare del profumo di questa terra, che non viene solo dagli alberi e dai frutti, ma dal lavoro degli uomini e delle donne. Jole ha cancellato le tante brutte pagine dedicate alla Calabria, con una dolce e forte prepotenza di madre. E ha deciso che da oggi bisognerà solo parlare delle cose profumate di questa terra. Ogni volta che si vedrà un solo fotogramma di questo lavoro – ha concluso – sarà riportato alla figura di chi lo ha voluto nel suo cuore». (rrm)