Il sindaco di Cariati Greco chiede un incontro a Salvini: Portare avanti progetto originario della SS 106

«Portare avanti l’idea originaria di realizzazione della nuova SS 106». È quanto ha chiesto il sindaco di Cariati, Filomena Greco, in una lettera inviata al vicepresidente del Consiglio e ministro delle infrastrutture, Matteo Salvini.

Ma non solo questo: «non vogliamo – si legge – l’allargamento della 106 esistente ma una nuova strada a 4 corsie a monte che possa dare respiro anche alle popolazioni montane e mantenere il tratto esistente per gli spostamenti slow, come avviene per esempio in Liguria. Collocare la nuova strada in collina, lontana dalle aree produttive agricole e turistiche/archeologiche. Non si può tornare indietro rispetto agli investimenti fatti in questi anni. In alcuni punti del tracciato della 106, come nel caso di Cariati, vi è la concreta impossibilità di procedere al suo allargamento».

Per accelerare la realizzazione del progetto il Consiglio Comunale di Cariati ha approvato la deroga alla procedura di dibattito pubblico per il tratto tra l’aeroporto Pitagora di Crotone e Sibari all’innesto SS 534 nel comune di Cassano allo Jonio, ma solo ed esclusivamente così come previsto nel progetto del megalotto 9: con una strada di tipo B (due carreggiate e 4 corsie, con spartitraffico centrale).

«Con la sua cittadella fortificata bizantina, tra i marcatori identitari della Calabria, Cariati rappresenta una destinazione tra le più attrattive e turisticamente competitivi della regione – ha sottolineato il primo cittadino – raggiungibile però o percorrendo la Strada Statale 106, viaggiando alla velocità media inferiore ai 50 Km/h, oppure per mezzo della linea ferroviari percorsa da vecchie littorine diesel in quanto non ancora elettrificata».

«Certo – ha proseguito la Greco – abbiamo anche un porto e quindi il mare ma, diciamo che, anche questo per motivi di insabbiamento e di erosione costiera non consente una utilizzazione piena per la mobilità. È facile intuire i disagi e le difficoltà che i cittadini sono costretti ad affrontare giornalmente. Ciò agevola lo spopolamento e la riduzione del Pil regionale, costruito quest’ultimo sul turismo e sui prodotti di eccellenza che nel primo caso difficilmente riescono a raggiungerci e nel secondo difficilmente riescono ad uscire per raggiungere i mercati nazionale ed internazionale con le conseguenze economiche e sociali che Lei sicuramente riuscirà ad immaginare».

«Quali progetti si stanno portando avanti per la realizzazione dell’importante nuova SS 106?», è l’interrogativo posto al Ministro Salvini.

«Quanto richiesto dal territorio –  ha detto ancora la sindaca – è la realizzazione del progetto che sta alla base del Magalotto 9. Questa volontà è stata espressa più volte e negli anni dalle varie amministrazioni che si sono succedute, con delibere di Consiglio Comunale. Questo significa che nonostante i sindaci non vengano tenuti in debita considerazione, questa è la volontà del territorio».

«La valenza progettuale del tracciato a monte – ha concluso la Greco – è stata vagliata e apprezzata fin dall’origine. Per raggiungere un tale obiettivo molte risorse sono state spese direttamente ed indirettamente, in quanto la programmazione futura dei territori si sono basate considerando la futura SS 106 posta a monte». (rcs)

Davanti a Palazzo Chigi delegazione di Sindaci calabresi: rilanciare la nostra terra

Investimenti per il rilancio della nostra terra: un imperativo categorico che una delegazione di sindaci della Calabria ha trasmesso al Governo, con un sit in davanti a Palazzo Chigi. La delegazione, composta dai primi cittadini di Acri, Villapiana, San Marco Argentano, Lungro, Cariati, Cassano Jonio, Diamante e Marzi, ha voluto richiamare l’attenzione sulla necessità di “garantire i diritti in Calabria per unire l’Italia”, attingendo al Recovery Fund, e chiedere un incontro con rappresentanti istituzionali per consegnare una lettera aperta scritta dal sindaco di Cariati Filomena Greco e già inviata al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ed al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte.

Presente a Roma anche Giuseppe Nucera, leader e presidente del Movimento La Calabria che vogliamo. L’ex Presidente di Confindustria Reggio ribadisce quelle che sono le volontà del movimento. «Abbiamo aderito con piacere ed entusiasmo alla manifestazione promossa e organizzata dal sindaco di Cariati, Filomena Greco. Il programma del nostro movimento   da sempre è incentrato sulle necessità e sulle potenzialità del nostro territorio, era importante essere presenti qui, a Roma. Il Governo può e deve fare della Calabria il più grande laboratorio europeo per l’innovazione e la sostenibilità ed evitare che il Recovery Fund si trasformi in una nuova occasione persa. Ponte sullo Stretto, infrastrutture, Alta Velocità: tutte queste –sottolinea Nucera – sono priorità per la Calabria che allo stesso tempo devono rappresentare pilastri del rilancio di tutta l’Italia. La Calabria ha bisogno di infrastrutture primarie e digitali, di garanzia dei diritti fondamentali e allo stesso tempo di investimenti nel capitale umano».

Nucera insiste sulla necessità di un grande piano di investimento «per il Sud e il nostro territorio in particolare. Non ci fermiamo – ha detto – anzi continueremo la nostra battaglia con determinazione ancora maggiore. È stata avanzata una richiesta di incontro ufficiale al Governo per il prossimo 7 ottobre. Il Movimento La Calabria che vogliamo’ sarà ancora presente, in prima fila, a fianco di chi vuole difendere la nostra terra e rilanciarla». (rp)