GIRIFALCO (CZ) – Successo per l’iniziativa “Puliamo il mondo”

La Campagna per ripulire le strade, vie e piazze e parchi cittadini di LegambientePuliamo il mondo, ha fatto tappa a Girifalco, raccogliendo una grande partecipazione da parte dei più giovani.

L’iniziativa è stata promossa dal Comune, su input del vicesindaco con delega all’Ambiente, Alessia Burgino, insieme al Circolo Legambiente Girifalco e alla collaborazione di Pro Loco, Avis Comunale, dirigenti scolastici, docenti, genitori, Pepe’ Rosanò, Polizia Municipale, Corpo Forestale Volontario, Laura Ielapi, Ecoservizi e operatori ecologici.

Una giornata, dunque, all’insegna dell’ambiente, con protagonisti una delegazione di studenti dell’Istituto Comprensivo Scopelliti e dell’Istituto d’Istruzione Superiore Majorana, seguiti dal consigliere comunale con delega alla Pubblica Istruzione Delia Ielapi.

«Una bellissima mattinata. Una bellissima lezione. Un bellissimo momento vissuto, intensamente, grazie alla delegazione di studenti dell’IC Scopelliti e dell’IIS Majorana e agli ospiti del Centro d’accoglienza “L’Approdo”» si legge in una nota del Comune. (rcz)

 

GIRIFALCO (CZ) – Successo per la quarta edizione di Muse Festival

Si è chiusa, con successo, a Girifalco, la quarta edizione del Muse Festival, promosso dall’Associazione Connectiong Europe nella splendida cornice di Borg@arte, centro storico della città.

Novità di quest’anno, le dirette di su Radio BorgArte-Girifalco, progetto di web radio che partirà con la programmazione nel mese di settembre 2021, che hanno accompagnato le esibizioni e gli appuntamenti del festival.

Il festival è partito martedì 3 Agosto 2021 con la serata Pino Vitaliano & Friends, serata nella quale il docente, filosofo e scrittore Pino Vitaliano, si è alternato sul palco con esibizioni e sketch teatrali, letture, concerti musicali, dibattiti con più di 20 ospiti quali attori, musicisti, fotografi, scrittori, cantanti, docenti . Tra gli altri ricordiamo il maestro Franco Suppa della Binghillo Blues Band e direttore artistico del festival Jazz e Vento di Cortale, l’attore Antonio Marinaro, il prof. Ulderico Nisticò, il duo chitarra e fisarmonica Antonio Canneto e Roberto Viscomi, la fotografa Lidja Musso, il cantautore di musica tradizionale Rocco Cristofaro e tanti altri.

Venerdì 6 Agosto, il palco del festival ha visto l’esibizione di Luca Filastro Jazz Trio, gruppo composto da Luca Filasto, Emanuele Zappia e Vincenzo Florio, rispettivamente al piano, contrabbasso e batteria, veri e propri veterani della scienza Jazz-Swing italiana, di a base a Roma ma attivi nei principali centri dedicati al genere.

Creata dal pianista, band leader e arrangiatore Luca Filastro, la band ha proposto un repertorio di standard miscelati a brani originali. Count Basie, Duke Ellington, Lester Young, Fats Waller, Dizzy Gillespie, Hank Jones sono solo alcuni dei grandi jazzisti a cui la formazione ha fatto riferimento e omaggio sul palco del festival.

Il terzo appuntamento, svoltosi il 13 agosto, è stato ricco di ospiti ed esibizioni dedicati al cantautorato e alla musica leggera. Iniziato con l’artista Sigh Prole ,accompagnato da Francesco Vitaliano alle chitarre che hanno spaziato con i proprio brani inediti e cover dall’indie alla trap, alla musica italiana e internazionale. Successivamente, si è esibito Danilo Lico, accompagnato da Antonio Freno al piano e Claudio Francia alla chitarra e beatbox con brani inediti e arraggiamenti musicali swing, jazz, bossanova, facendo riferimenti e richiami alla musica italiana pop e a cantautori come Fabrizio De Andrè e cantanti moderni come Mannarino.

Il festival si è concluso martedì 24 agosto in occasione della Festa dell’Ottava di San Rocco di Girifalco, con l’esibizione della band Elvis & other Stories, composta dal leader e intrattenitore Francesco Varano alla voce, Raffaele Maruca e Sergio Davoli alle chitarre, Raffaele di Lorenzo al basso e Alessandro D’amico alla batteria. Uno show veramente esilarante e coinvolgente, non solo per il repertorio e alla qualità dei musicisti della band che proposto i classici del rock and roll e di altri generi anni 50-60-70 come Elvis, Chuck Berry, Little Richard e Paul Anka, ma anche grazie alla presenza scenica e alle doti di intrattenitore del leader e di tutti i componenti del gruppo.

«Un ringraziamento speciale – si legge in una nota – a tutte le persone e al pubblico che ha partecipanti ai 4 eventi nonostante le limitazioni e restrizioni anti-Covid 19 vigenti, a tutti gli ospiti e artisti che si sono alternati in queste sere d’estate sul palco del Muse Festival, Pino Vitaliano, Luca Filastro Trio, Danilo Lico, Sigh Prole e Elvis & Other Stories, al Comune e alla Proloco di Girifalco e alle attività commerciali che hanno creduto e sostenuto fortemente l’iniziativa». (rcz)

 

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GIRIFALCO (CZ) – Enzo Bruno (PD): Grave la soppressione del Pet

Enzo Bruno, componente dell’Assemblea nazionale del Partito Democratico, ha dichiarato che «la soppressione della Postazione di emergenza-urgenza di Girifalco, con la sostituzione dell’ambulanza con un’automedica, rappresenterebbe un duro colpo all’assistenza territoriale per un comprensorio importante dell’area centrale della Calabria».

«Condividere la battaglia delle Amministrazioni di Girifalco, Amaroni, Borgia, Caraffa, Cortale, Squillace, Palermiti, San Floro e Vallefiorita – ha aggiunto – è un dovere civico che non può essere circoscritto agli interventi o alle audizioni. La politica deve intervenire in maniera fattiva su chi ha la competenza e il potere di modificare il processo burocratico-amministrativo che ha portato a questo declassamento: vale a dire il commissario ad acta per la sanità, Guido Longo».

«L’obiettivo – ha proseguito – del potenziamento dei servizi territoriali non passa dal depotenziamento e dalle soppressioni, dalle cancellazioni e dalle riduzioni: procedere per tagli con un profilo ragionieristico piuttosto significa svuotare, ancora una volta, il diritto alla salute e alla cura dei calabresi. Ma non basta sollecitare l’intervento dell’Asp su cui, come nel caso della soppressione della Pet di Soveria Mannelli, è potuta intervenire perché si è trattato di un errore materiale nella delibera. E in questo caso non possiamo che essere soddisfatti per il mantenimento dell’impegno assunto nella direzione del mantenimento di questo presidio fondamentale».

«Nel caso di Girifalco – ha detto ancora – e di altri presidi sanitari che garantiscono servizi soprattutto in aree interne penalizzate dall’isolamento, dovrebbe essere rivisto il quadro riorganizzativo inquadrato nella visione commissariale e messa nero su bianco da Longo nell’ennesimo decreto che tiene conto troppo dei numeri da far quadrare e poco della salute dei cittadini da tutelare».

«È questo il livello su cui la politica e i rappresentanti amministrativi devono agire – ha concluso Bruno – nella consapevolezza che se non si interviene sulle criticità gestionali del sistema sanitario, commissariato da troppi anni, sarà difficile immaginare una svolta nella qualità dei servizi a questi territori». (rcz)

Pitaro (Gruppo Misto): Rendere operativa subito la Rems di Girifalco

Il consigliere regionale del Gruppo MistoFrancesco Pitaro, ha chiesto al presidente f.f. della Regione Calabria, Nino Spirlì, al commissario ad acta Guido Longo e al commissario dell’Asp di Catanzaro affinché rendano operativa la Rems di Girifalco.

Nell’atto, trasmesso anche al Prefetto di Catanzaro “per le sue eventuali iniziative”, Pitaro ha chiesto, fra l’altro, che «sulla delicatissima questione venga fissato un incontro (rispetto al quale manifesta la propria disponibilità a partecipare) con il coinvolgimento dell’Amministrazione comunale di Girifalco, del Garante regionale dei diritti delle persone detenute e di tutti i soggetti interessati. Con l’obiettivo di individuare in quale fase si trovi attualmente l’attivazione della struttura individuando al contempo, il percorso giuridico/amministrativo che dia massima celerità all’iter».

«Tali strutture residenziali – ha spiegato – con funzioni terapeutico riabilitative e socio riabilitative, risultano indispensabili nelle ipotesi in cui la Rems costituisca la sola misura idonea ad assicurare cure adeguate ed a far fronte alla pericolosità sociale dell’infermo o seminfermo di mente. Il caso di specie rientra nell’ambito della necessità e dell’urgenza di qualificare la rete sanitaria territoriale, ed alternativa che la legge prevede ricorrendo anche alle necessarie interlocuzioni istituzionali».

«Come segnalato dal Garante regionale dei diritti delle persone detenute Agostino Siviglia, ‘In effetti, risulta  che si sono ormai conclusi i lavori di ristrutturazione della suddetta Rems (già in data 31 dicembre 2020), dal che appare indispensabile, ora, perfezionare i successivi adempimenti necessari per garantirne la più tempestiva apertura, ed in particolare: 1) bandire la procedura ad evidenza pubblica per l’acquisto degli arredi e delle attrezzature; 2) perfezionare il procedimento di autorizzazione e/o accreditamento della Rems; 3) definire la forma di gestione della struttura stessa (pubblica e/o a gestione privata)».

«Non è accettabile – ha detto ancora Pitaro – che i soggetti i quali dovrebbero essere ospitati nella Rems siano ristretti in carcere sol perché, come ha stigmatizzato Siviglia, ‘non vi sono posti disponibili per allocarli appunto dove prevede la legge: Rems e/o altre strutture sanitarie residenziali regionali. Peraltro, l’inazione di chi di competenza risulterebbe tanto grave quanto colpevole, in scienza e coscienza’».

«L’attivazione della Rems – ha concluso – oltre che rispondere a previsioni normative cogenti e primarie e ineludibili, permetterebbe di assumere personale (sanitario e non) necessario al fine di rendere funzionante ed operativa la struttura. Con due effetti immediati e diretti: rispondere all’esigenza di rispettare i diritti di chi deve essere ospitato ex legge nella Rems e non nelle carceri; permettere di assumere personale e di rispondere alla grande richiesta di lavoro che proviene dai nostri territori». (rrc)

GIRIFALCO (CZ) – L’iniziativa del Comune: Un albero per ogni nato

Per ogni bambino nato o adottato, a Girifalco sarà piantato un albero che porterà il nome del nuovo arrivato. È questa l’iniziativa del Comune di Girifalco, che ha deciso di  pubblicare il nuovo regolamento de L’albero della vita.

La delibera, illustrata dal consigliere comunale Delia Ielapi, definisce il nuovo disciplinare in materia. Per aderire a questa iniziativa – pensata per festeggiare la vita rendendo, al tempo stesso, più bello il territorio – sarà sufficiente che il genitore/tutore compili un apposito modulo all’Ufficio Anagrafe al momento della registrazione, per l’appunto, anagrafica del proprio bambino.

L’Ente, ed in particolare l’ufficio preposto, indicherà la località presso la quale porre a dimora l’essenza indicata e si impegnerà a curare la stessa secondo le disposizioni fornite dal fiorista di Girifalco che rilascerà le caratteristiche ed a provvedere alla manutenzione dell’ area interessata dalle piantumazioni.

Ogni albero verrà identificato con una targhetta preparata, artigianalmente, dal Comune di Girifalco con indicate il nome e il cognome del neonato o del bambino adottato e la rispettiva data di nascita. Ma non è tutto. L’impegno è, anche, quello di organizzare ogni 21 novembre, o alla prima data utile successiva, una cerimonia in occasione della Giornata nazionale degli alberi alla presenza dei genitori e dei bambini che hanno aderito all’iniziativa. (rcz)

GIRIFALCO (CZ) – L’iniziativa “Il nodo blu” contro il bullismo

L’Istituto comprensivo “Scopelliti” di Girifalco ha promosso l’iniziativa Un nodo blu contro il bullismo e il cyberbullismo, coordinata dalla referente alla legalità Lorenza Pavona.

La manifestazione è stata arricchita dai lavori eseguiti dagli studenti per concludersi, oggi, con la consegna del nodo blu al sindaco di Girifalco, Pietrantonio Cristofaro.

In Comune, ad accogliere gli studenti e la docente, c’era la vice baby sindaco, Nausica Cimino, il primo cittadino, il consigliere comunale con delega alla Pubblica Istruzione, Delia Ielapi che ha seguito il progetto, e gli assessori Elisabetta Sestito e Salvatore Panduri.

Dopo l’introduzione del dirigente e della docente, è stata la giovane amministratrice ha spiegato il significato del nodo blu, definito quale simbolo di un’alleanza educativa.

«Noi ragazzi – ha detto Nausica Cimino – vogliamo dire no al bullismo, al cyberbullismo, alla violenza in tutte le sue forme. Per farlo abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti».

Il consigliere con delega alla Pubblica Istruzione, Delia Ielapi, ha, invece, sottolineato l’impegno adottato dall’amministrazione comunale su temi così delicati.

«Penso che, come in ogni cosa – ha detto – quando c’è lavoro di squadra e la sinergia tra le istituzioni, si possono raggiungere obiettivi migliori. La comunità ha un ruolo fondamentale: questo “nodo”, blu come la profondità del mare e del problema, legherà le istituzioni e le famiglie che hanno un peso preponderante nel processo educativo dei figli. L’arma più potente per combattere queste forme di prevaricazione e disagio è la comunicazione, ad ogni livello. E noi ci impegneremo ad attuarla».

Il sindaco, dal canto suo, ha voluto ringraziare il dirigente scolastico, la docente referente alla legalità e tutti i docenti dell’Istituto Scopelliti per questa iniziativa importante, segno di grande sensibilità verso un tema molto attuale, che può a volte avere risvolti tragici.

«Il bullismo – ha detto il primo cittadino che, attraverso il baby vicesindaco Nausica Cimino ha voluto ringraziare e salutare tutti gli studenti dell’Istituto – è sempre esistito ma ora, con internet e i social media ha assunto dimensioni più pericolose, perché mentre garantisce l’anonimato ai persecutori, espone le vittime alla vergogna dalla quale non possono trovare riparo neppure tra le mura di casa. La lotta contro queste forme di violenza deve essere condivisa, deve venire da più fronti: da famiglia, scuola, istituzioni. Questo nodo blu, per me e per l’amministrazione tutta, rappresenta un impegno».

«L’ impegno – ha concluso – a usare i mezzi a nostra disposizione per contrastare queste forme di prevaricazioni. A voi ragazzi raccomando soprattutto di parlare, di confidare a qualche adulto di cui vi fidate – che può essere un genitore, un fratello maggiore o un docente – eventuali comportamenti strani che dovessero crearvi disagio. Pretendere legalità è sempre la giusta via»(rcz)

Giornalismo e psicologia raccontano il dramma del femminicidio con i seminari “Il Dramma della gelosia”

Si è chiuso, con successo, il ciclo di seminari dal titolo Il Dramma della gelosia, organizzati dall’associazione “A Regola d’Arte” in collaborazione con il network LaC, in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne” e terminati pochi giorni fa con la modalità della didattica a distanza.

Obiettivo degli incontri, a cui hanno aderito il Liceo Classico Francesco Fiorentino e il Liceo Tommaso Campanella con l’indirizzo Coreutico di Lamezia Terme e l’Istituto di Istruzione Superiore Majorana di Girifalco, lasciare ai margini la retorica e raccontare dall’interno il fenomeno della violenza sulle donne.

Dai più tragicamente noti casi di femminicidio calabresi raccontati da un punto di vista giornalistico, all’analisi psicologica ed intrinseca del fenomeno. Dai campanelli di allarme a cui prestare attenzione, al linguaggio e ai comportamenti ricorrenti, fino alle motivazioni dietro il rifiuto della denuncia e al ruolo sentinella di scuola e insegnanti, sono stati questi alcuni temi affrontati all’interno dei seminari, curati dalla giornalista de laC Tv Tiziana Bagnato e dalla psicologa e psicoterapeuta, nonché presidente del Cles e membro del Centro Antiviolenza Demetra, Anna Fazzari.

Il binario principale, è stato quello “concreto” della cronaca: Adele Bruno, Maria Rosaria Sessa, Antonella Lettieri, alcuni dei casi sviscerati grazie anche alle testimonianze di chi le conosceva. «Vite apparentemente banali finite improvvisamente nel sangue» ha spiegato Tiziana Bagnato che con tatto ha ricostruito nei dettagli le storie di donne uccise da chi diceva di amarle. Anna Fazzari ha raccontato il “dietro le quinte”, dinamiche, prassi, stereotipi, ma anche ruoli e pregiudizi dietro drammi “dell’amore”.

Ma si è parlato anche di violenza sugli uomini, di bullismo, omofobia, transfobia e uso dell’acido per sfigurare e violare. Buona la partecipazione degli studenti che con le loro domande hanno dimostrato di essere entrati a fondo nelle multi sfaccettature del fenomeno.

Il Liceo Campanella, in particolare, ha contribuito con la terza classe del Liceo Coreutico realizzando sotto la guida del docente di tecniche di danza contemporanea Roberto Tripodi una coreografia ricca di pathos sulle note del musical dell’Otello, opera di Shakespeare che a breve con la compagnia teatrale “A Regola d’Arte”, guidata da Tiziana De Matteo, verrà portata in tour.

I seminari hanno goduto del patrocinio del Comune di Lamezia Terme e della preziosa collaborazione dell’assessore alla Cultura, Giorgia Gargano.

GIRIFALCO (CZ) – L’Associazione Girifalchese in Svizzera in aiuto della comunità

L’Associazione Girifalchese in Svizzera, guidata da Rocco Catalano, non lascia da sola la comunità in questo momento difficile: sono arrivati, infatti, mascherine e un contributo per aiutare le famiglie in difficoltà.

A renderlo noto, il sindaco Pietrantonio Cristofaro, che ha fatto sapere che le mascherine sono state consegnate da Vincenzo Stranieri a don Antonio De Gori mentre i soldi, per aiutare le famiglie, sono stati inviati sul conto attivato dalla Chiesa per l’emergenza Covid-19.

Nelle prossime ore, inoltre, saranno consegnate altre mascherine alla Compagnia dei Carabinieri di Girifalco, sempre da parte dell’Associazione Girifalcese in Svizzera.

Il sindaco, a nome della comunità e dell’amministrazione comunale, ha, quindi, voluto inviare un sentito ringraziamento al presidente dell’Associazione, ai soci, ai componenti e ai donatori che hanno voluto offrire un aiuto concreto alla comunità a cui fanno sempre sentire la loro vicinanza e il loro affetto. (rcz)

GIRIFALCO (CZ) – “La Calabria che si muove” raccontata da Franco Laratta

Nella giornata di ieri, a Girifalco, La Calabria che si muove è stata raccontata attraverso le pagine del nuovo libro di Franco Laratta, Vantativinne!

La presentazione, organizzata nell’ambito dell’iniziativa promossa dalla Bnl-Bnp Paribas Ufficio Consulenti Finanziari di GirifalcoRoberto Iozzi e dalla Fv Eventi di Filippo Vonella con il patrocinio del Comune di Girifalco, è avvenuta alla presenza di due dei protagonisti del testo, Stefano Caccavari, l’inventore di un’idea (orto di famiglia e Mulinum) e Davide Zicchinella, sindaco “visionario” di Sellia.

Ad approfondire queste storie “belle”, insieme allo scrittore, c’erano anche Ludovico Montebianco Abenavoli, docente universitario Umg e Daniele Rossi, presidente della Camera di Commercio di Catanzaro.

Il dibattito, moderato dalla giornalista Alessia Burdino, si è sviluppato in un alternarsi di domande e riflessioni. L’autore ha raccontato i suoi personaggi partendo da Tony Brusco, l’imprenditore calabrese che si è affermato in America senza mai dimenticare la sua terra. Terra di cui si preoccupa.

Lo preoccupa il senso di arrendevolezza dei calabresi. Di cui Laratta parla, più volte, spiegando al contempo come sia più facile togliere un calabrese dalla Calabria che la Calabria da un calabrese.

Parla di Caterina Ceraudo e della sua rivoluzione dolce, di Stefano Caccavari, l’inventore di un’idea, Filippo Arlia che sogna un’orchestra stabile per la Calabria, Davide Zicchinella esempio di come sia possibile fare tanto con impegno, fantasia, spirito visionario ed amore per la propria terra.

C’è, poi, la grande firma di Michele Napolitano, l’inventore dell’archeo – vino Francesco Gabriele Bafaro, l’architetto Giuseppe Samà che parla di una mancanza di strategia nazionale del sud, la meraviglia dell’arte orafa di Spadafora con la sua jennacca, il geniale fotografo Raffaele Montepaone, Lorenzo Pupo, Federico Veltri, Luigia Granata, Tonino Napoli, Andrea Minervini, Mimmo Lucano, Totò Acri, Francesco Rodilosso, Vincenzo Pugliano, Antonino Giacobbe, Nicole Orlando, Luigi Spartaco Iusi, Duonnu Pantu, Luca Abbruzzino.

Una galleria di uomini e donne che credono nella Calabria, investono su di essa, scommettono sul loro futuro, si mettono in discussione, facendo, quotidianamente, scelte coraggiose, innovative. Forti, belle, vincenti. Tanto da essere motivo di “vanto” per la nostra terra. (rcz)