d’Ippolito, Misiti, Auddino (M5S): emendamento per carenze guardie mediche

I deputati del Movimento 5 StelleGiuseppe d’IppolitoMassimo MisitiFabio Auddino, hanno presentato specifici emendamenti alla nuova legge di Bilancio per coprire le gravi carenze di organico medico nelle postazioni del 118 e nelle Guardie mediche della Calabria.

Se approvati, tali emendamenti «consentirebbero di inquadrare meglio questi professionisti indispensabili a salvare vite umane, di pagarli di più, di reclutarne molti altri e formarli a modo, nonché di stabilizzare quelli precari già in servizio».

«La situazione della Calabria è pesantissima – ha spiegato d’Ippolito – mancano troppi medici per i trasporti in ambulanza e le Guardie mediche sono ancora più scoperte. Come Movimento 5 Stelle avevamo promesso un intervento legislativo in grado di assicurare l’ampliamento certo di questi organici, posto che ad oggi gli stipendi e le condizioni contrattuali degli interessati sono umilianti, lesivi delle professionalità e tali da scoraggiare il lavoro medico nell’emergenza-urgenza, come indicano le recenti e continue vicende nell’Asp di Catanzaro e nelle restanti aziende sanitarie della regione. Questi medici meritano corrispettivi più elevati e le garanzie, anche previdenziali, legate al ruolo, aspetti che i nostri emendamenti affrontano in maniera strutturale e definitiva».

«Ci auguriamo — ha concluso D’Ippolito — che questa nostra iniziativa venga sostenuta dai parlamentari di tutte le altre forze politiche, nell’interesse dei cittadini calabresi, costretti a disservizi insopportabili, e degli altri territori italiani, in cui il problema è parimenti accentuato quanto irrisolto».

Pitaro (Misto): Intervenire subito per ripristinare Guardie mediche nel Crotonese

Il consigliere regionale del iGruppo Misto, Francesco Pitaro, ha chiesto al commissario ad acta, Guido Longo, al direttore generale del Dipartimento Salute della Regione e al Commissario dell’Asp di Crotone, affinché intervengano per ripristinare il funzionamento delle guardie mediche nel Crotonese.

«La Calabria – ha spiegato – è ancora nel pieno di una pandemia e in diversi comuni della provincia di Crotone non tutti i turni delle guardie mediche sono regolarmente coperti, con la conseguenza che comprensori popolosi restano privi del primario servizio sanitario essenziale. Altro che rete sanitaria pronta e funzionante! Nei comuni di Santa Severina, Strongoli, Melissa, Cirò Marina, Umbriatico, Verzino, Roccabernarda e Belvedere Spinello si sta profilando una situazione paradossale e vergognosa, che oltraggia il diritto alla salute costituzionalmente riconosciuto».

Le guardie mediche, ha ricordato Pitaro «hanno l’irrinunciabile compito di svolgere, nell’ambito della medicina d’urgenza, un servizio medico primario e principale anche per la definizione del quadro anatomico-clinico e l’individuazione del trattamento più adeguato del paziente».

«L’assenza di certezze e rassicurazioni – ha proseguito – sta destando nelle comunità interessate allarme e preoccupazione. Se poi si considera l’istituzione della zona rossa nei comuni di Roccabernarda e Belvedere Spinello, si può ben comprendere la gravità di una condizione non più tollerabile».

«Chiedo – ha concluso – che venga fissato con urgenza un incontro – motivo per cui ho trasmesso l’atto anche al Prefetto di Crotone – al fine di esaminare congiuntamente, anche alla presenza degli amministratori dei Comuni coinvolti, la problematica esposta e attivare al più presto guardie mediche pienamente operanti e in continuo servizio senza interruzione alcuna». (rkr)