Mara Carfagna (Azione) oggi in Calabria col sen. Marco Lombardo

L’ex ministra per il Sud, Mara Carfagna, oggi Presidente di Azionem da sempre molto legata alle dinamiche della nostra terra, sarà oggi in Calabria insieme al sen. Marco Lombardo, per fare il punto sullo stato del partito in Calabria che sta registrando nuovi importanti ingressi, non da ultimo l’adesione del consiglieri regionali Graziano e De Nisi.

La presenza in Calabria del Presidente Carfagna, sarà l’occasione per ufficializzare il prestigioso incarico nazionale conferito nei giorni scorsi dal Segretario Carlo Calenda al Segretario Regionale del partito di Azione Fabio Scionti. La Carfagna incontrerà i vertici del partito calabresi per una discussione franca e aperta sugli obiettivi che Azione Calabria si pone nei mesi a venire, a partire dai prossimi appuntamenti elettorali.

Inoltre sarà ufficializzata la nomina, voluta da Carlo Calenda, a Commissario regionale di Azione del sen. Marco Lombardo (eletto a Bologna per Azione), originario di Locri, sempre attento alle esigenze e alle giuste aspirazioni di crescita e sviluppo del territorio calabrese. La Presidente Carfagna, con la dirigenza calabrese di Azione incontrerà i giornalisti alle ore 11.00 presso l’hotel Marechiaro a Gizzeria Lido (Cz). (rcz)

Marco Lombardo torna a Martone: Una grande festa di popolo

di PINO NANODa sempre cittadino di Martone, paesino della Locride dove lui è nato 41 anni, tra sabato e domenica Marco Lombardo, appena eletto senatore della Repubblica Italiana, è tornato in paese per una grande festa in suo onore.

In realtà Marco Lombardo, nella vita di tutti i giorni, è diventato non solo un grande esperto di Diritto Europeo, professore amatissimo all’Università di Bologna, cosa che da ragazzo sognava vivendo in Calabria, ma da un mese a questa parte è anche Senatore della Repubblica Italiana, protagonista di Azione e pupillo di Carlo Calenda, tra i più giovani inquilini di Palazzo Madama. Un record che va a sommarsi ai tanti altri brillantissimi record del suo corso di studi.

L’occasione ufficiale di questo suo rientro in Calabria è stata la sua partecipazione alla Sagra della Castagna, una tradizione storica della gente di Martone, ma in realtà è stata per la comunità locrese l’occasione ideale per rivederlo, ritrovarlo, riabbracciarlo, e sentirlo ancora più vicino di quanto non lo sia stato vivendo lui ormai da anni tra Bologna e Milano.

Una sorta di rientro a casa del “Figliol prodigo” che per crescere è stato costretto a lasciare la Calabria e per diventare la personalità eminente del suo mondo quale poi lui è diventato, è stato costretto a diradare sempre di più il suo legame ombelicale con la casa dei genitori. Attorno allo stesso tavolo le massime autorità istituzionali della Locride, in testa per tutti mons Francesco Oliva vescovo della diocesi di Locri Gerace, e naturalmente lui il vero padrone di casa, Giorgio Imperitura, sindaco di Martone 

La sua storia personale è in realtà la storia di una saga, la storia una straordinaria dinastia di “uomini di legge”, suo padre Antonio Vincenzo Lombardo, indimenticabile magistrato calabrese, Procuratore della Repubblica a Palmi, poi a Catanzaro, e sempre con la delicatezza dei signori di un tempo, borghese saggio equilibrato e attentissimo anche nelle sue inchieste più difficili, un personaggio a cui la Calabria avrebbe dovuto dare molto di più di quello che probabilmente gli ha già dato, se non altro per l’immagine austera fiera e decisamente equanime che ha saputo dare della giustizia, e che lui esercitava con rigore sempre nel nome della modestia e della semplicità, dettagli personali e caratteriali che a volte pare siano scomparsi per sempre dalle aule di giustizia.

Oggi suo figlio, il senatore, usa i social per descrivere la sua immensa emozione per questo suo rientro a casa: “Alla città di Bologna devo la mia crescita professionale, lavorativa e politica. A Milano ed agli amici che mi hanno sostenuto, devo la mia elezione a Senatore della Repubblica. Ma le mie radici le devo alla Calabria, alla Locride, ed in particolare al Comune di Martone, piccolo e incantevole paese che ieri ha voluto festeggiare la mia elezione con una grande festa. Sono orgoglioso di poter rappresentare una comunità onesta e laboriosa che studia, fatica e lavora, ed un territorio che, pur con tante difficoltà, merita di essere rappresentato in modo diverso dai soli fatti di cronaca.

Sono stato onorato e felice di tutto questo affetto: ringrazio tutti i Sindaci della Locride che hanno partecipato, il Sindaco di Martone e tutta la comunità martonese. Con la promessa che, come sempre, ovunque andrò non dimenticherò mai chi sono e da dove vengo”. Bellissima dichiarazione d’amore. Solo chi è emigrato, chi è partito e magari chi non è più ritornato a casa sa quanta emozione possa esserci in questo romanzo d’amore che Marco Lombardo dedica oggi alla sua gente e alla sua infanzia. Perché l’infanzia di chi è partito rimarrà per sempre legata al ricordo della gente del Paese dove si è vissuta. Bentornato a casa professore. (pn)

Marco Lombardo, neo senatore a Milano ma con Martone nel cuore

di PINO NANO – «È una candidatura che mi emoziona e che mi dà una grande responsabilità. A 41 anni essere candidato al Senato, in due collegi così importanti come Bologna e Milano, è un grande investimento politico che il Terzo Polo fa su giovane come me. Il momento è molto delicato, crisi energetica, guerra in Ucraina, tensioni sociali, e richiede il massimo dell’impegno e della serietà da parte di tutti noi». 

Alla fine Marco Lombardo ha superato se stesso e ogni previsione possibile che lo vedeva già “forte” ma non “blindato”: È diventato Senatore della Repubblica per il terzo polo di Carlo Calenda, e oggi destinato a passare alla storia della politica italiana come uno tra i più giovani senatori italiani.

«Sono nato a Locri il 2 gennaio del 1981, ma il mio vero luogo natìo è Martone, uno straordinario paesino di 500 abitanti in provincia di Reggio Calabria. Sono calabrese di nascita, bolognese di adozione, europeo per convinzione: ho vissuto e studiato a Reggio fino all’età di 18 anni per poi trasferirmi a Bologna, dove attualmente vivo e lavoro».

Nel suo percorso di formazione professionale ha sempre seguito due passioni, il diritto e l’Europa, così come i principali campi di ricerca della sua attività accademica, giovanissimo professore universitario a Bologna, sono stati: il Quadro istituzionale europeo e i processi decisionali dell’Unione europea, il Diritto dell’Energia, il Diritto ambientale e la disciplina sui cambiamenti climatici, il Diritto antitrust, i mercati, la concorrenza, gli aiuti di Stato, i ricorsi giurisdizionali e la tutela dei diritti fondamentali.

Curriculum accademico da primo della classe, senza se e senza ma. 

Laurea con 110 e lode in Giurisprudenza nel 2004, Master per Giuristi Internazionali nel 2005, Avvocato dal 2007, ha conseguito il doppio titolo di Dottore di ricerca in diritto dell’Unione europea presso l’Università di Bologna e l’Université de Strasbourg nel 2010. Dal 2007 al 2012 collabora con il Cirde – Il Centro interdipartimentale di ricerca sul diritto dell’Unione Europea – per diffondere la conoscenza e lo studio del diritto dell’Unione europea,ma in realtà ha viaggiato più lui che non un ministro degli esteri.Dal 2009 al 2012 ha insegnato alla “China University of Political Science and Law” (CUPL) ealla “China – EU law School (CESL)”. Attualmente insegna nel corso di ‘Diritto dell’Unione europea’ al Master per Relazioni Internazionali dell’Università Alma Mater di Bologna.

Del rapporto che ha con la politica è significativo quanto lui stesso racconta sul suo blog personale: “Pur nutrendo sin da piccolo la ‘vocazione‘ per la politica ho cominciato ad affacciarmi a questo mondo solo nel 2009 nella convinzione che, per essere libero e indipendente, fosse necessario prima costruirsi un autonomo percorso formativo e professionale”.

Ma dove viene?

Sono un ‘nativo del PD’- risponde a se stesso. Ho iniziato a muovere i primi passi ‘reali‘ nel circolo sotto casa, il Circolo di San Donato Centro,e ‘virtuali‘ sul web, collaborando con la community di ‘Insieme per il PD’ per la quale, il 19 giugno del 2011, ho organizzato a Bologna il meeting nazionale dal titolo: Voltiamo pagina.

Nel 2012 sono stato nominato nella segreteria provinciale del PD di Bologna, prima, come responsabile ‘Europa e Relazioni internazionali’ e, dopo, con le deleghe alla comunicazione, energia ed ambiente. Il 30 Agosto del 2012 ho fondato il primo Circolo on-line d’Italia .Nel Novembre del 2013 sono stato confermato nella Segreteria provinciale del PD di Bologna come Responsabile del Programma, responsabile ‘Europa e le Relazioni internazionali’ e responsabile della ‘Formazione’. Ho trasformato il progetto di formazione in una Scuola di Innovazione Politica (La.Bo) rivolta ai giovani Under-35: il primo laboratorio di innovazione politica, all’interno di un partito in Italia, autofinanziato attraverso il crowdfunding”.

Nominato vice-segretario del PD di Bologna da Agosto 2014 a Febbraio 2015, nel Giugno 2016 viene eletto nel Consiglio Comunale di Bologna nelle liste del Partito Democratico a sostegno della rielezione del sindaco Virginio Merola, e nel corso della consiliatura viene nominato dal Sindaco consigliere di fiducia delegato alle politiche europee ed ai rapporti con la Rete italiana per il dialogo euro-mediterraneo. Il 18 gennaio 2018 viene poi nominato dal sindaco Virginio Merola assessore del Comune di Bologna con deleghe in materia di politiche europee e relazioni internazionali, cooperazione internazionale, ONG; lavoro, attività produttive e Progetto “Insieme per il Lavoro” e politiche per il Terzo Settore. Più di così si muore.

Aggiungiamo solo che è autore di diverse pubblicazioni in italiano ed inglese sui temi dell’integrazione europea, con particolare riferimento alle questioni relative ai diritti fondamentali, alla politica energetica ed alla tutela ambientale. Il resto è ancora tutto da vivere e da raccontare, soprattutto la storia del suo futuro politico a Palazzo Madama dove già tutti sanno che da Bologna sta per arrivare un giovane genio della politica europeista, ma con tanta Calabria ancora nel cuore. (pn)