La taurianovese Enza Petrilli conquista l’argento nel tiro con l’arco alle Paralimpiadi di Tokyo

La Calabria esulta ed è orgogliosa, per la conquista, dell’atleta taurianovese Enza Petrilli, della medaglia d’argento alle Paralimpiadi di Tokyo 2020.

Un successo straordinario per l’atleta, che si è giocata la finalissima contro l’iraniana Zahra Nemati, che si è conclusa allo spareggio dopo un incredibile recupero dell’azzurra.

«Il match finisce 6-5 (10-9) – riporta Fitarco Italia – e vale il terzo oro consecutivo per Nemati, che conquista un risultato storico, mai raggiunto prima dopo l’oro di Londra 2012 vinto in finale con Elisabetta Mijno e quello di Rio 2016. Dopo i primi 3 set Petrilli era sotto 1-5 (21-27,28-28, 20-25). Poi anche la Nemati commette qualche errore ed Enza ne approfitta vincendo il quarto e quinto parziale 22-21 e 25-23 che vale il 5-5 e lo shoot off.
Nell’ultima freccia al 9 della Petrilli la campionessa iraniana piazza una X che nulla toglie al grande successo dell’arciera italiana».

«È un argento che brilla più di un oro, assolutamente inaspettato – ha detto l’azzurra subito dopo la freccia di spareggio –. È la mia seconda gara internazionale e per questi me la godo ancora di più».

Grandissima soddisfazione è stata espressa dall’Aidaonluns.org, di cui la Petrilli è vicepresidente, che ha sottolineato come si tratta di «un trionfo sperato e voluto con determinazione da Enza, che ha lavorato sodo conquistando prima il pass per le paralimpiadi e poi imponendosi sulle atlete che nel rankig internazionale da anni primeggiano nella disciplina paralimpica. Grazie Enza, grazie per il sogno che hai regalato all’Italia intera, ai nostri connazionali all’estero che non hanno fatto mancare il loro supporto, dall’Argentina, Canada,America, Australia e dall’Europa tutta».

«L’Aida onlus e l’asd Aida – conclude la nota – hanno sempre creduto in te e tu hai ripagato la fiducia nel migliore dei modi». (rrm)

 

Argento nel Triathlon alle paralimpiadi di Tokyo, Metrocity: scritta una pagina di sport memorabile

È stata «scritta una pagina di sport memorabile, grazie Anna, non vediamo l’ora di riabbracciarti» hanno dichiarato, con orgoglio, il sindaco di Reggio, Giuseppe Falcomatà, il consigliere metropolitano delegato Carmelo Versace e l’assessora comunale allo Sport, Giuggi Palmenta alla notizia che l’atleta reggina Anna Barbaro, insieme alla sua guida Charlotte Bonin, ha vinto la medaglia d’argento del triathlon alle paralimpiadi di Tokyo.

«Abbiamo gli sguardi e i cuori ancora grondanti di emozione per le meravigliose immagini che arrivano da Tokyo – prosegue la nota – con la nostra Anna al traguardo, avvolta nel tricolore, al termine di una prova durissima. Abbiamo assistito ad un’altra pagina di sport destinata a restare per sempre nella memoria di tutti noi, un’altra formidabile impresa che offre, ancora una volta, la cifra esatta delle grandissime doti umane e sportive di un’immensa Anna Barbaro».

«Non smetteremo mai di esserti grati, Anna – hanno concluso – per quanto stai realizzando in questi anni, ma, soprattutto, per le continue lezioni di vita e la testimonianza di una sconfinata forza di volontà, che i tuoi successi racchiudono. Non vediamo l’ora di riabbracciarti presto qui, nella nostra città che insieme a te si è emozionata, vivendo al tuo fianco una notte magica e indimenticabile». (rrc)

 

Anna Barbaro, l’atleta reggina medaglia d’argento nel triathlon nelle paralimpiadi di Tokyo

Prestigioso traguardo, per l’atleta reggina Anna Barbaro che, nella gara di triathlon alle paralimpiadi di Tokyo, ha conquistato la medaglia d’argento. Si tratta della 15esima medaglia italiana, oltre che un bellissimo risultato sia per l’Italia che per la Calabria.

La Barbaro, infatti, e la sua guida Charlotte Bonin, nella categoria PTVI, hanno tagliato il traguardo in 1:11:11, a 3:56 dall’atleta spagnola Rpodriguez.

«Questa medaglia è per l’Italia, un’incoraggiamento e un segnale di reazione per tutta la mia nazione e per la Calabria – ha detto  Anna Barbaro dopo il traguardo ai microfoni Rai l’argento paralimpico – il mio cuore è pieno di sentimenti: voglio dedicare questa medaglia a mio padre, al mio allenatore, al mio fidanzato, a tutti quelli che mi hanno seguita e soprattutto a me stessa. Grazie anche al mio cane Nora, che ha idealmente corso con me qui a Tokyo e mi ha spronata con il suo desiderio di libertà che mi trasmette quotidianamente».

«E adesso “Don’t stop me now” – ha concluso – e dico a tutti di non avere paura di affrontare quello che sembra un grande mostro: se non ci riuscite da soli, chiedete aiuto, ci sono molte persone preparate disposte a darvi una mano».

Soddisfazione è stata espressa dal sindaco di Diamante, Ernesto Magorno: «Alle Paralimpiadi di #okyo, che stanno regalando tante soddisfazioni all’Italia, arriva anche una medaglia calabrese. È quella di Anna Barbaro, che ha conquistato la medaglia d’argento nel triathlon classe ptvi insieme alla sua guida Charlotte Bonin. Brava Anna, una bella notizia per iniziare la giornata». (rrc)