Svolto il primo tavolo tecnico su Energia di Piccola Industria Calabria

Nei giorni scorsi si è svolta la prima riunione del tavolo tecnico Energia, organizzato da Piccola Industria Calabria. Il tavolo è nato a seguito della necessità, che impone alle imprese, di avere un occhio sempre più attento e vigile sui propri consumi energetici.

Oggi più che mai la realizzazione del Green Deal europeo, passa attraverso la razionalizzazione dei consumi, il contenimento degli sprechi e l’utilizzo sempre maggiore di fonti energetiche rinnovabili. A questo obiettivo europeo è stata impressa un’accelerazione improvvisa e violenta dal conflitto russo-ucraino che ha evidenziato la fragilità del sistema economico non solo italiano, ma europeo, che ha un’ampia quota di approvvigionamento energetico da gas e petrolio russi.

In questo panorama, che vede Confindustria nazionale in prima linea nella discussione relativa al passaggio alle energie rinnovabili e nel contrasto alle speculazioni, con una grande impronta impressa da Piccola Industria, Piccola Industria di Unindustria Calabria non rimane certo a guardare.

Infatti, lo scorso mese di aprile Unindustria Calabria, ha approvato la proposta del Presidente Piccola Industria Unindustria Calabria, Daniele Diano, di affidare il compito di formare un tavolo tecnico per l’energia, che si occuperà di approfondire e sviluppare i temi energetici regionali, proprio a Piccola Industria, in modo da poter avere una visione chiara delle necessità delle imprese e delle opportunità, che i nostri territori offrono.

 

«Ho deciso così – ha commentato il presidente Diano – di affidare la guida del tavolo tecnico per l’energia a Francesco Cusimano, Presidente di Piccola Industria Catanzaro, che guida la Cotto Cusimano, un’azienda storica per la nostra regione che da 50 anni produce a Settingiano (CZ) e si sviluppa nel resto d’Italia. Francesco Cusimano non ha perso tempo ed ha prontamente coinvolto operatori del settore per dare subito un’impostazione pratica al tavolo».

«Il primo giugno si è svolta la prima riunione e, subito dopo – ha concluso @ le presentazioni di rito, la discussione è entrata nel vivo concentrandosi principalmente su due temi molto importanti: le comunità energetiche e l’idrogeno verde. Su questo secondo tema ha relazionato un ospite di straordinaria importanza e centralità sull’argomento, il dott. Andrea Bos, Presidente di Hydrogen Park di Venezia, che si è subito dimostrato entusiasta della possibilità di aiutarci a realizzare un’opera simile anche in Calabria”.

«Il modello di Hydrogen Park, che nasce a Venezia e si ispira alla strategia energetica europea, –ha dichiarato il Presidente di Hydrogen Park Andrea Bos – è scalabile e pensato per essere condiviso con i territori. La transizione verde basata sul vettore idrogeno rappresenta un’opportunità di integrazione tra distretti produttivi con specificità di processo eterogenee e compatibilmente con la complessità orografica tipica del nostro Paese. Una risorsa fondamentale per ottimizzare le asimmetrie nella domanda di energia, creando un polmone diffuso che aiuterà ad assorbire l’effetto degli shock esterni». (rcz) 

Piccola Industria Calabria protagonista al Progetto “Tra le case”

Il presidente di Piccola Industria Calabria, Daniele Diano, ha partecipato al progetto “Tra le case”, avviato dalla parrocchia della Cattolica dei Greci, voluto da Don Valerio Chiovaro, parlando del rapporto tra l’impresa e il territorio.

 L’obiettivo è quello di contribuire alla crescita responsabile di ragazzi tra gli 11 e i 17 anni, attraverso una solidale sinergia con importanti Enti del territorio.

Da subito, il Presidente ha potuto constatare che l’interesse dei ragazzi era molto alto, ed ha intavolato una piacevole discussione sul tema della responsabilità sociale dell’impresa.

«Ho cercato di descrivere ai ragazzi l’impresa che conosco – ha dichiarato Diano –;  l’impresa che offre opportunità di lavoro e di crescita sul territorio sul quale insiste; l’impresa che non si sottrae alla sua responsabilità, non solo legale, ma anche morale nei confronti dei propri lavoratori; l’impresa che è patrimonio non solo dell’imprenditore, ma anche di tutti coloro che vi lavorano e che attraverso il loro lavoro nell’impresa hanno la possibilità di vivere la loro vita progettando il futuro».

«Per me è stato molto – ha aggiunto – perché ho potuto constatare che, anche i ragazzi più giovani, erano molto attenti ad aspetti e dettagli che non sono marginali né banali come le emozioni che un imprenditore prova durante la sua vita e la sua attività lavorativa. Sentimenti come la fiducia in sé stessi, nei propri collaboratori e nel futuro, ma anche sentimenti negativi come la solitudine e lo sconforto nei momenti di difficoltà e incertezza, che sono comuni a tutti coloro sui quali grava la responsabilità di una comunità come quella rappresentata da un’impresa»

Un vero e proprio momento di incontro, in cui i ragazzi non si sono risparmiati, ponendo al Presidente Diano tantissime domande e facendo tantissime considerazioni, che hanno, da un lato alimentato la discussione, ma dall’altro, cosa più importante, rafforzato la speranza che abbandonare una narrazione negativa e fuorviante della nostra regione sia possibile e che si possa ancora credere e dare fiducia ai giovani.

«Ho visto sui loro volti – conclude Daniele Diano – la sorpresa e l’orgoglio mentre parlavo di fiducia nel futuro; mentre parlavo loro di quelle imprese calabresi che si ritagliano spazi importanti in ogni angolo del globo. Imprese calabresi conosciute e apprezzate per la qualità dei loro prodotti e servizi e per la loro capacità di innovare continuamente. Imprese calabresi che si tramandano di generazione in generazione, imprese che vantano centinaia di anni di storia». (rrm)

Gli industriali calabresi all’assise di Piccola Industria a Bari

All’assessore di Piccola Industria, dal titolo Ascolto. Coraggio. Impresa svoltasi a Bari, ha partecipato anche la Piccola Industria di Unindustria Calabria, guidata da Daniele Diano.

All’importante momento di ascolto e condivisione dedicato agli imprenditori, presenti anche il ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti, il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, il vice presidente per il Capitale Umano Confindustria, Giovanni Brugnoli, e il Presidente Piccola Industria Confindustria, Giovanni Baroni.

Nel corso dell’incontro, il presidente Diano ha ricordato il lavoro svolto per realizzare la manifestazione: «Sei lunghi mesi di preparazione, in cui tutti noi Presidenti regionali, abbiamo lavorato per individuare i temi di maggiore interesse per i nostri associati. Il Presidente Baroni ha dato la direzione, e noi ci siamo messi a lavorare senza sosta, per la buona riuscita di questo importante appuntamento. Numeri considerevoli che dimostrano il grande lavoro e gli sforzi messi in campo da tutti». 

«Nove incontri territoriali in lungo e in largo per la nostra penisola – ha aggiunto – affinché si sentisse la voce dei nostri associati, per conoscere le esigenze dei territori, territori diversi ognuno con le proprie peculiarità e con delle esigenze diverse da soddisfare. Quattro workshop tematici online aperti a tutti gli associati; e ancora – continua Diano – 1000 e più gli imprenditori incontrati, che hanno raccontato la loro esperienza e fornito il loro contributo con proposte e critiche, senza mai lamentarsi, ma con lo spirito costruttivo di chi crede nel futuro e vuole migliorare il proprio territorio».

Tuttavia, secondo il Presidente Diano, i numeri non dicono tutto.

«Non raccontano la passione degli imprenditori e la voglia di migliorare sempre e far progredire il proprio territorio; il desiderio di innovare e investire per il benessere della propria impresa, e di tutti coloro che attorno ad essa gravitano, a partire dai lavoratori. Non raccontano le difficoltà che incontrano quotidianamente, difficoltà che accomunano il Paese quando si parla di cuneo fiscale, di difficoltà nella ricerca di personale adeguatamente formato, di lentezza della burocrazia e della giustizia, ma differiscono notevolmente tra i territori quando, invece, si parla di ostacoli dovuti a infrastrutture fisiche, come autostrade, ferrovie, collegamenti portuali e aeroportuali, o infrastrutture tecnologiche, come l’accesso ad una banda larga stabile».

Nel corso dell’evento, il ministro Giorgetti ha rimarcato l’importanza delle PMI nel sistema economico del nostro Paese; il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi ha dibattuto dell’importanza del capitale umano con il Vice Presidente di Confindustria Brugnoli, mentre il Presidente di Confindustria Carlo Bonomi ha fatto un plauso all’impegno di Piccola Industria nell’affrontare i problemi che pongono gli associati con serietà e impegno costante.

Anche in questa occasione Piccola Industria di Unindustria Calabria non si è tirata indietro, fornendo il suo contributo e partecipando attivamente a tutte le fasi che hanno portato al successo delle Assise.

La partecipazione alle pre-assise territoriali e ai workshop, è stata impreziosita da interventi e proposte di imprenditori calabresi. Proposte che sono diventate parte integrante del documento finale.

«Io ho fatto del mio meglio – ha detto il Presidente di Piccola Industria Unindustria Calabria –contribuendo a due tavoli (unico del Consiglio di Presidenza), “Nuova Impresa tra Digitale e Fisico” e “Sostenibilità e Transizione Green”, dei quattro previsti fin dalla genesi degli argomenti. Anche alle pre-assise ci siamo distinti, partecipando a ben due tappe: a Catania, dove sono stato accompagnato da Alfonso Maiolo, Presidente di Piccola Industria Vibo Valentia, e a Napoli, con Salvo Presentino, Presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Reggio Calabria, oltre, agli ottimi interventi online di Roberto Calbi di Catanzaro che è intervenuto su “Finanza e Crescita” e Francesco Tassone di Vibo Valentia che ha fatto valere le sue qualità sull’argomento “Nuova Impresa tra Digitale e Fisico».

A Bari assieme al Presidente Daniele Diano, c’era anche, tra gli altri, Francesco Cusimano, Presidente di Piccola Industria CZ, con alcuni associati, tra cui lo stesso Roberto Calbi, il quale ha potuto così partecipare ai lavori di stesura del documento finale.

In conclusione dei lavori, grande la soddisfazione nel vedere che Piccola Industria di Unindustria Calabria è sempre presente e propositiva a tutti gli appuntamenti di rilievo, con competenza e qualità, in modo particolare il Presidente di Piccola Industria Unindustria Calabria, Diano, intende ringraziare tutti gli associati che rendono possibile questa presenza con costante e rinnovato impegno di volta in volta. (rrm)

Al via tavolo tecnico per l’energia di Piccola Industria Calabria

Si è tenuto, nei giorni scorsi, a Catanzaro, la prima riunione del Tavolo tecnico per l’energia organizzato da Piccola Industria Regionale, guidato dal presidente Daniele Diano, nato dalla necessità che impone alle imprese di avere un occhio sempre più attento e vigile sui propri consumi energetici.

Questo tavolo tecnico si occuperà di approfondire e sviluppare i temi energetici regionali, proprio a Piccola Industria, in modo da poter avere una visione chiara delle necessità delle imprese e delle opportunità, che i nostri territori offrono. 

«Ho deciso così – ha commentato il presidente Diano – di affidare la guida del tavolo tecnico per l’energia a Francesco Cusimano, Presidente di Piccola Industria Catanzaro, che guida la Cotto Cusimano, un’azienda storica per la nostra regione che da 50 anni produce a Settingiano (CZ) e si sviluppa nel resto d’Italia. Francesco Cusimano non ha perso tempo ed ha prontamente coinvolto operatori del settore per dare subito un’impostazione pratica al tavolo».

«Il 1° giugno  – ha proseguito – si è svolta la prima riunione e, subito dopo le presentazioni di rito, la discussione è entrata nel vivo concentrandosi principalmente su due temi molto importanti: le comunità energetiche e l’idrogeno verde. Su questo secondo tema ha relazionato un ospite di straordinaria importanza e centralità sull’argomento, il dott. Andrea Bos, Presidente di Hydrogen Park di Venezia, che si è subito dimostrato entusiasta della possibilità di aiutarci a realizzare un’opera simile anche in Calabria».

«Il modello di Hydrogen Park, che è nato a Venezia vent’anni fa e si ispira alla strategia energetica europea – ha dichiarato il Presidente di Hydrogen Park Andrea Bos –, è scalabile e pensato per essere condiviso con i territori. La transizione verde basata sul vettore idrogeno rappresenta un’opportunità di integrazione tra distretti produttivi con specificità di processo ed è compatibile con la complessità orografica tipica del nostro Paese. Una risorsa fondamentale per ottimizzare le asimmetrie nella domanda di energia, creando un polmone diffuso che aiuterà ad assorbire l’effetto degli shock esterni».

Oggi, più che mai, la realizzazione del Green Deal europeo passa attraverso la razionalizzazione dei consumi, il contenimento degli sprechi e l’utilizzo sempre maggiore di fonti energetiche rinnovabili. A questo obiettivo europeo è stata impressa un’accelerazione improvvisa e violenta dal conflitto russo-ucraino che ha evidenziato la fragilità del sistema economico non solo italiano, ma europeo, che ha un’ampia quota di approvvigionamento energetico da gas e petrolio russi.

A questa evidente realtà, l’Italia e l’Europa intera stanno reagendo con l’aumento delle importazioni di combustibili fossili da altri Paesi. Tuttavia, questa soluzione sembra essere solo una opzione transitoria, volta a rendere meno traumatico e più equilibrato il passaggio ad un approvvigionamento massiccio da fonti rinnovabili. (rcz)

Piccola Industria Calabria presente nella Capitale della Cultura d’Impresa 2021

Al Consiglio Centrale di Piccola Industria, svoltasi ad Alba, Capitale della Cultura d’Impresa, ha partecipato anche Piccola Industria di Unindustria Calabria, guidata da Daniele Diano, che si è resa portatrice di alti contributi di crescita e strategia per lo sviluppo della Piccola Impresa e del sistema Paese, nella tavola rotonda Le reti e le filiere: il valore delle connessioni.

Nella tavola rotonda, condotta dal Coordinatore del Comitato Scientifico Nazionale di Piccola Industria, Aldo Ferrara, hanno partecipato: Fabrizio Landi, Presidente RetImpresa; Michele Tronconi, Consigliere di Sistema Moda Italia e componente Gruppo Tecnico Filiere e Medie imprese di Confindustria; Marco Magnani, componente Comitato Scientifico Consultivo di Piccola Industria, economista e docente LUISS Business School e Harvard Kennedy School.

Due giorni di condivisione, analisi e scambio di esperienze maturate tra uomini del fare, in cui l’intero sistema associativo imprenditoriale italiano è stato chiamato all’appello per costruire un percorso immersivo tra i valori dell’Italia più intraprendente e per raccontare il ruolo determinante che hanno le imprese per la crescita economica e culturale dei territori.

L’Italia è un Paese caratterizzato dal suo importante patrimonio produttivo e si distingue per la diversificata capacità industriale distribuita lungo tutto territorio nazionale, con filiere e distretti produttivi presenti in quasi tutti i settori, ma soprattutto per le sue moltissime piccole, medie e medio-grandi imprese.

Una forza competitiva senza eguali, che si manifesta pienamente grazie alla sua originale spinta innovativa, con una devozione assoluta verso la qualità e l’estetica: caratteristiche che permettono al piccolo sistema industriale italiano di superare i tempi di crisi, crescendo e innovando i suoi stessi paradigmi e valori, senza abbandonare mai l’etica e la specialità manifatturiera che lo rendono unico al mondo.

La Calabria, per voce di alcuni dei suoi elementi più rappresentativi giunti ad Alba, ha sostenuto i temi discussi nel corso del raduno nazionale di Piccola Industria, con l’intento di ribadire l’impegno civile e sociale dei capitani d’impresa a promuovere soprattutto tra i giovani la cultura aziendale, oltre a far crescere il livello delle attività di digitalizzazione e a lavorare tutti insieme per costruire un futuro di sviluppo e benessere collettivo. (rrm)