Il ministero del Turismo sceglie Vibo per le nuove reti wifi pubbliche

Il Porto di Vibo Marina è stato scelto dal ministero del Turismo come uno dei Punti di Interesse Pilota che beneficerà prioritariamente dell’intervento Wi-Fi by Italia.it. Lo hanno reso noto la sindaca di Vibo, Maria Limardo, e l’assessore all’Innovazione tecnologica Michele Falduto.

«È l’ennesima conferma – ha dichiarato il primo cittadino – della grande rilevanza rivestita dal nostro scalo portuale, che riceve un altro riconoscimento questa volta da parte del ministero del Turismo».

«Si tratta di un’iniziativa finanziata interamente dal ministero mediante le risorse del Piano per lo sviluppo e la coesione del turismo (PSC) 2014-2020 – spiega l’assessore Falduto – che riguarderà l’attivazione di nuovi punti di accesso wi-fi per migliorare l’infrastruttura digitale e creare reti pubbliche gratuite per i turisti. Nel nostro caso, l’intervento riguarderà la zona di via Emilia, attualmente non coperta da una rete wi-fi pubblica ma molto frequentata da turisti e diportisti».

«Il potenziamento dell’accessibilità è uno dei punti fondamentali della governance digitale forte e responsabile che – conclude l’assessore all’Innovazione tecnologica – l’amministrazione comunale ha sin da subito deciso di intraprendere per portare anche la nostra città a registrare numeri apprezzabili nel percorso di raggiungimento progressivo di livelli crescenti di digitalizzazione».

A tal fine è stata appena approvata una delibera di giunta con la quale si dà mandato al sindaco di stipulare il protocollo d’intesa tra Comune e Ministero per rendere operativi i punti d’accesso wifi, che sono già stati installati.

Nel frattempo, sempre sul fronte dell’implementazione dell’infrastruttura digitale del Comune di Vibo Valentia, è stata già emanata una direttiva grazie alla quale, dal primo gennaio, tutti i documenti interni verranno smistati agli uffici non più su supporto cartaceo ma direttamente con sistema telematico. Un adeguamento che consentirà, in tal modo, di porre Vibo al passo coi tempi, incidendo sulle tempistiche di trasmissione delle varie pratiche ed anche sul monitoraggio delle stesse. La direttiva giunge a compimento di un percorso di formazione da parte degli stessi dipendenti comunali nel corso degli ultimi mesi, per come voluto dall’assessore Falduto. (rvv)

Incontro tra Autorità di Sistema e Mediterranea per sviluppo ecosistenibile dei Porti di Gioia e Vibo

Creare percorsi di collaborazioni per un’ulteriore sviluppo ecosostenibile dei porti di Gioia Tauro e Vibo Valentia. È su questo che si è incentrato l’incontro tra il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio, Andrea Agostinelli, e i prof. dell’Università Mediterranea, Felice ArenaVincenzo Barrile.

Accompagnati dall’ing. Carmelo Gioffrè e dal geometra Domenico Strangi della società Service Enterprises di Gioia Tauro, in particolare, il professore Arena, ordinario di Costruzioni Marittime, e il professore Barrile, responsabile del laboratorio di Geomatica del dipartimento Diceam, accompagnato dalla dott.ssa Emanuela Genovese, hanno proposto la sottoscrizione di un protocollo d’intesa mirato a sviluppare studi di ricerca e di previsione in merito alla crescita sostenibile dei traffici nel porto di Gioia Tauro. 

Nel contempo è stata prospettata un’analisi di studio sulla fattibilità ambientale del prolungamento del molo del porto di Vibo Marina e dell’ampliamento dell’imboccatura dello scalo portuale di Gioia Tauro.

A tale proposito, il presidente Andrea Agostinelli ha accolto la proposta dell’Università Mediterranea con la prospettiva di sviluppare i rapporti tra l’Autorità di Sistema portuale e il mondo della ricerca universitaria finalizzati ad una sempre maggiore crescita dei porti di propria competenza in un’ottica di sostenibilità ambientale. (rrc)

Il Comune di Vibo a confronto con l’Autorità Portuale per discutere del Porto

Viabilità, immobili da demolire, aree da riconvertire, nuove infrastrutture da installare fino all’organizzazione di vari eventi estivi del Porto di Vibo. È di questo che hanno discusso il Comune di Vibo Valentia, guidato dal sindaco Maria Limardo, col presidente dell’Autorità di sistema portuale Andrea Agostinelli.

Nello specifico, il primo argomento discusso ha riguardato la viabilità alternativa in uscita da via Vespucci, oggetto anche di richiesta da parte della Prefettura, alla luce delle prescrizioni avanzate dal CTR dei Vigili del fuoco dopo che è stato rilevato come le curve di danno da incidente rilevante ora ricadono interamente all’interno del deposito costiero della Meridionale Petroli. Poi, sulla demolizione dell’ex lido Beach for fun, l’Autorità si è impegnata a dare risposte a breve, mentre per quanto concerne la demolizione dell’immobile ormai abbandonato in via Pistoia, al pari di altri due manufatti all’interno dell’area ex Basalti, bisognerà attendere le valutazioni del Demanio.

L’amministrazione si è fatta inoltre portatrice delle istanze di alcuni operatori del porto, i quali hanno manifestato due esigenze in particolare: procedere allo spostamento dell’attracco degli aliscafi dalla banchina Malta alla banchina Fiume, e su questo è stato dato parere positivo dall’Autorità; e la possibilità di valutare la concessione di un secondo distributore di carburanti sul molo, per evitare il sovraffollamento che puntualmente si verifica in estate.

Altri argomenti trattati, le richieste verso la Meridionale Petroli di bitumazione della via Vespucci e di viale delle Industrie, e l’ipotesi di inserire la tappa di Vibo Marina all’interno della regata che va da Genova a Venezia. Manifestata anche l’intenzione, da parte del Comune, di realizzare una palestra inclusiva su via Cristoforo Colombo. 

«Ringrazio il presidente Agostinelli – ha affermato il sindaco Limardo – per la disponibilità che sempre mostra verso il nostro Comune. Entrambi siamo consapevoli delle grandi potenzialità non soltanto dello scalo portuale, ma di tutta l’area circostante».

«È per tale ragione – ha proseguito – che periodicamente alimentiamo un confronto che possa portare ad individuare soluzioni organiche nell’ambito di una visione strategica di tutta Vibo Marina, sia per quanto concerne l’implementazione delle infrastrutture che per altri aspetti riguardanti la sicurezza, la viabilità e la pianificazione di progettualità che diano risposte alle esigenze di tutti gli attori che operano a Vibo Marina. E di questo non posso non ringraziare l’assessore Scalamogna, che non lesina impegno nella conduzione di tutte queste pratiche». (rrc)

Riunione tra Comune e operatori privati per il Porto di Vibo Marina

Conoscere, dall’esperienza diretta degli operatori, i loro piani di sviluppo, le problematiche e le aspettative per il Porto di Vibo Marina. È stato questo l’obiettivo dell’incontro svoltosi nella Capitaneria, tra il Comune di Vibo e gli operatori privati.

 Per il Comune di Vibo Valentia era presente il sindaco Maria Limardo, accompagnata dal vicesindaco Pasquale Scalamogna.

Da parte sua, il sindaco Limardo ha ribadito la necessità di mantenere la vocazione polifunzionale del porto di Vibo Marina, e quindi sia commerciale che turistica e peschereccia, incrementando quegli interventi che possano consentire un miglioramento nella fruizione dello stesso da parte di chi è chiamato ad operare in stretta collaborazione con gli enti territoriali.

«Il Comune di Vibo Valentia – ha dichiarato il primo cittadino – intende recitare il ruolo di legittimo protagonista nelle dinamiche di sviluppo non soltanto dell’infrastruttura, ma anche di crescita di tutto l’indotto, mettendo a disposizione dell’Autorità le proprie competenze in materia ed affiancando le altre istituzioni, a cominciare dalla Capitaneria, nell’ottica di una sinergia che agevoli uno sviluppo armonico di tutta l’area, con ricadute positive per l’intero territorio».

La legge 84/94, aggiornata al 2022, prevede quindi, prima dell’approvazione del Piano regolatore, la redazione del Documento di pianificazione energetica ed ambientale con il fine di perseguire adeguati obiettivi, nello specifico indirizzi strategici per la implementazione di precise misure al fine di migliorare l’efficienza energetica e di promuovere l’uso delle energie rinnovabili, puntando quindi ad un porto “green”. Contestualmente si lavorerà alla redazione del fondamentale Documento di pianificazione strategica di sistema (DPSS) e quindi del Piano regolatore. Proprio nel DPSS verranno indicati strategie ed obiettivi che dovranno essere applicati nel PRP, che comprendono le macro destinazioni delle aree, l’interazione città-porto, gli indirizzi generali che consentiranno all’Autorità di sistema portuale di individuare la vocazione dei vari porti, procedendo ad una programmazione di sviluppo che si integri con quella delle amministrazioni competenti e non vada in contrapposizione.

All’esito della riunione, l’Autorità procederà quindi con la redazione di una prima bozza che verrà successivamente condivisa con gli enti, in particolare Comune e Capitaneria, per eventuali modifiche migliorative. (rvv)

Porto di Vibo Valentia, Tavernise (M5S): A breve la firma della stipula tra Regione e Autorità

Il consigliere regionale e capogruppo del M5SDavide Tavernise, ha dichiarato che «la stipula della convenzione tra Regione e autorità portuale che sarà firmata a breve consentirà finalmente allo scalo vibonese di ricevere  i 18 milioni di euro destinati alla ristrutturazione delle quattro banchine».

«Atto, questo – ha aggiunto – fondamentale affinché i 18 milioni di euro, possano concretamente essere utilizzati, consentendo perciò all’infrastruttura portuale vibonese di diventare fulcro di una rinascita territoriale, economica e occupazionale».

Il consigliere regionale ha accolto con soddisfazione l’annuncio dell’assessore regionale ai lavori pubblici, Mauro Dolce, «circa il trasferimento delle competenze, per quanto riguarda il porto di Vibo Valentia, dal ministero delle infrastrutture e dei trasporti all’autorità di sistema portuale dei mari tirreno meridionale e ionio. Un’azione, questa, importante per utilizzare le risorse destinate al porto di Vibo Valentia derivanti dal fondo di sviluppo e coesione».

«Un’azione, poi –  ha proseguito – che si aspettava da anni. Dal 2018, infatti, nonostante l’accordo siglato tra lo stesso ministero e la regione Calabria, l’investimento pari a 18 milioni di euro, necessario per i lavori di risanamento e consolidamento delle banchine Pola, Tripoli, Papandrea e Buccarelli, risultava fermo in attesa di essere sbloccato. Con il sostegno del portavoce alla camera dei deputati Riccardo Tucci, artefice del salvataggio dei suddetti fondi, lo scorso 22 aprile ho depositato un’interrogazione volta a sollecitare, da parte della Regione, iniziative urgenti per lo sblocco».

«Come sottolineato a più riprese dalla sottosegretaria per il sud e la coesione territoriale – ha concluso – Dalila Nesci, anche di recente nel corso di una visita, “l’area portuale di Vibo Valentia rappresenta un asset estremamente importante non solo sul piano diportistico ma anche industriale e deve assolutamente diventare un hub dello sviluppo in tutta la Regione». (rrc)