REGGIO – Rhegium Julii, incontro con Mimmo Nunnari

Domani sera, a Reggio, alle 19, al Circolo del Tennis “Rocco Polimeni”, incontro con Domenico Nunnari, autore del libro Elogio della BassItalia, edito da Rubbettino.

L’evento rientra nell’ambito del ciclo di incontri A las siete de la tarde (Alle sette di sera) organizzati dal Circolo Culturale Rhegium Julii che anticipano la nuova edizione dei Caffè letterari 2021.

Conduce la serata Mafalda Polidori con Mario Musolino.

Bassitalia è un luogo che comincia a partire dalla regione Lazio e finisce fino a punta Pescespada. È un nome fondamentalmente poetico, specie se si fa riferimento ai Templi presenti già a Paestum fino alle vallate di Agrigento, ma caratterizza anche una condizione sociale, economica e civile di grande problematicità. Nunnari ricorda come l’occasione per riscoprire il valore dell’unità del nostro Paese è nata nel periodo rinascimentale ed era supportata dalla bellezza dei luoghi e dallo slancio offerto dalla storia e dalla cultura classica del Mezzogiorno. (rrc)

REGGIO – Domenica incontro con la poetessa Ilda Tripodi

Domenica 27 giugno, a Reggio, alle 19, al Circolo del Tennis “Rocco Polimeni”, è in programma l’incontro con la poetessa Ilda Tripodi, autrice del libro La Facitrice (Rubbettino).

L’evento rientra nell’ambito della rassegna A las siete de la tarde (Alle sette di sera), organizzata dal Circolo Culturale Rhegium Julii che anticipa la nuova edizione dei Caffè Letterari.

La serata, introdotta da Mafalda Pollidori, si avvarrà della presenza di due illustri ospiti: il poeta Dante Maffia e il critico letterario Marco Onofrio. È previsto, tra gli altri, l’intervento del poeta e commediografo Arturo Cafarelli.

L’ospite, nativa di Reggio Calabria, giornalista e conduttrice della Tv locale Rtv, insegnante, è al secondo appuntamento importante con il mondo della poesia.

Il suo nuovo libro è arrivato subito all’attenzione di due figure conclamate del mondo poetico Dante Maffia e Corrado Calabrò.

Il primo ha colto l’occhio tormentato della poesia che fa di tutto per nascondersi in quelle ombre riflesse che sanno tessere colloqui importanti perfino con Dio. Le sillabe – dice Maffia – raccolgono nel loro grembo la vita e la morte, la vita e la verità di Dio, il fluire del tempo, la dissolvenza dei significati, l’acquisizione e il raggiungimento degli enigmi.

Per Calabrò, invece, è l’insofferenza a rendere irreprimibili i versi della Tripodi, il già visto della quotidianità, anticamera dell’inconsistenza, della routine dell’amore, anticamera del rattrappirsi dell’innamoramento, del dire vacuo.

La facitrice apre una finestra molto importante nel panorama letterario italiano e nella poesia al femminile che, in Calabria, ha avuto le massime rappresentanti con Ermelinda Oliva, Alba Florio e Gilda Trisolini.

I versi definiti dalla stessa autrice “non innocui” si spingono nel cuore dell’esistenza per rappresentarne le contraddizioni, le sofferenze, la ricerca di una nuova armonia e del necessario rasserenamento. (rrc)

REGGIO – Lunedì la presentazione del libro “Il popolo di mezzo” di Mimmo Gangemi

Lunedì 21 giugno, alle 19, a Reggio, al Circolo del Tennis “Rocco Polimeni”, è in programma la presentazione del libro Il popolo di mezzo di Mimmo Gangemi.

L’evento rientra nell’ambito del ciclo di incontri A las siete de la tarde (Alle sette di sera) organizzato dal Circolo Culturale Rhegium Julii, che anticiperanno la nuova edizione dei Caffè letterari 2021.

l nuovo libro di Gangemi propone ancora una saga su ciò che siamo stati, sui sacrifici che tante famiglie meridionali hanno affrontato per cambiare la propria condizione sociale e narra la storia di un siciliano con due figli approdato in America con il sogno di una vita migliore.

La trama, ambientata in un contesto americano per nulla accogliente, consente a Gangemi di soffermarsi sulle logiche di sfruttamento e sulla cultura del pregiudizio e del razzismo che hanno reso drammatica ogni forma di convivenza del protagonista della vicenda e dei suoi figli.

Isolati da tutti, esclusi ed emarginati dalla comunità alla stessa stregua dei negri, gli italiani subiscono ogni forma di sopraffazione e financo un doloroso linciaggio.

Nonostante tutto questo la storia si dipana nel racconto delle storie parallele dei due figli ed evidenzia come le qualità a volte riescono a superare anche gli ostacoli più difficili e possono diventare un’occasione per rivivere sentimenti importanti vissuti e mai dimenticati dai nostri emigranti come il coraggio dei pionieri, la nostalgia divorante, la speranza di piegare il destino e il sogno del ritorno.

Profondo conoscitore delle storie del Mezzogiorno Gangemi, ancora una volta, porta all’attenzione di tutti una storia di grandissima attualità che spesso ritroviamo negli attuali, drammatici, racconti di emigrazione e di dolore di interi popoli. (rrc)

REGGIO – Incontro con Gerardo Pontecorvo

Domani sera, alle 19, a Reggio, al Circolo del Tennis “Rocco Polimeni”, è in programma l’incontro con Gerardo Pontecorvo, autore del libro  Quella parte sconosciuta di me.

L’evento apre il ciclo di incontri A las siete de la tarde (Alle sette di sera) organizzati dal Circolo Culturale Rhegium Julii, che anticipa i Caffè Letterari 2021.

L’ospite, dirigente dello Stato, scrittore, ecologista, già autore di altre tre romanzi: I diari del silenzio (GBM edizioni), Non si uccide il passato (Città del sole), L’amore scritto sul mare (Città del sole), ha pubblicato anche diversi racconti: L’ultimo prigioniero (Città del sole), Il volto fragile dei sogni (CSA editrice).

In questo nuovo romanzo lo scrittore si sofferma sulla vita di un uomo di cinquant’anni, supplente d’italiano e scrittore dilettante, è ancora alla ricerca di un’identità.

Il giorno in cui assiste all’omicidio di un meccanico decide di ribellarsi alla malavita che tiene in scacco la sua città e si assume la responsabilità di riconoscere il killer sia nella fase delle indagini che in tribunale. Nicholas, il protagonista della vicenda, si mette sulle tracce dell’assassino e dei mandanti dell’omicidio. Inizia così una ricerca che lo porta anche a un sofferto confronto con la donna che ama e con il proprio passato, e a scoprire verità sconvolgenti sulla propria vita.

Pontecorvo dimostra notevoli capacità di approfondimento del contesto sociale ed evidenzia la sua lotta per il superamento di ogni forma di omertà che spesso conculca le possibilità di un cambiamento.  (rrc)

REGGIO – Il programma estivo del Circolo Rhegium Julii

Una estate ricca di eventi culturali è quella che ha organizzato, a Reggio, il Circolo Culturale Rhegium Julii che, da giugno, animerà il Circolo del Tennis “Rocco Polimeni”, con ben due rassegne.

«Sono molti gli appassionati – si legge in una nota – che considerano glIncontri con l’autore di giugno e i Caffè letterari di luglio e agosto come un’occasione propizia per consumare un incontro con la storia che sprigiona da un romanzo o con il desiderio di soffermarsi su eventi ora giornalistici, ora creativi o un’opportunità per capire di più del mistero dell’Universo che tentano di spiegare gli scienziati: per capirci, incontri ravvicinati con i protagonisti della cultura corrente che hanno già dato grande prova di sé o cercano conferme alle loro intuizioni e ad una vita mai addomesticata dagli eventi»

«Il risultato – continua la nota – un confronto senza censura sugli argomenti cari al nostro comune sentire, presenti nel nostro disagio quotidiano o nei nostri pregiudizi. Quasi sempre utile, perché la navigazione è varia e prende rotte inaspettate per approfondimenti di diversi consistenza e contenuto».

«La scelta, come sempre – conclude la nota – ha suscitato grande interesse e, per la prima volta ha generato un forte coinvolgimento dell’associazionismo e dei service cittadini. Pensiamo non solo all’accoglienza straordinaria ed al sostegno riservati dal Circolo del tennis Rocco Polimeni, ma ai contributi di associazioni storiche come il Panathlon Club di Reggio Calabria, al Lions Club Host, al Planetario Pithagoras, alla Fondazione Mediterranea, all’Accademia del tempo libero, pensiamo anche all’attenzione riservata dagli enti locali Comune e Città metropolitana di Reggio Calabria».

Si parte, il 6 giugno, con la rassegna A las siete de la tarde (Alle sette di sera), che si terrà tutte le domeniche (compatibilmente con i campionati europei di calcio) e  in altri giorni adattati alle esigenze del mondo dello sport, e che precede i Caffè Letterari e «consentirà di presentare alla cittadinanza alcuni protagonisti del mondo culturale italiano che, per il loro valore, inorgogliscono tutta la comunità calabrese».

«Le opere presentate – si legge in una nota – sono nuove di zecca, edite nel primo semestre di quest’anno, ed erano attese con molta curiosità per l’ampiezza della creatività che caratterizza tutti i poeti e gli scrittori selezionati».

Il primo appuntamento è per domenica 6 giugno, con Gerardo Pontecorvo con il libro Quella parte di me, edito da Città del Sole Edizioni. Il testo sarà tenuto a battesimo da Rosamaria Puzzanghera e da Pina De Felice. Il 13 giugno, sarà la volta di Giuseppe Caridi, autore del libro Gli Aragonesi di Napoli, edito da Rubbettino. Presentano il libro Ilda TripodiLina Anzalone.

Il 21 giugno, Mimmo Gangemi e il libro Il popolo di mezzo, edito da Piemme. Presentano il volume Benedetta BorrataFrancesco Tassone. Il 27 giugno, Ilda Tripodi con il libro La facitrice, edito da Rubbettino. Presentano Florinda MinnitiMafalda Pollidori.

Il 30 giugno, Mimmo Nunnari con il libro Elogio della Bassitalia, edito da Rubbettino. Il libro sarà presentato da Mafalda Pollidori e Mario Musolino. Chiude la rassegna, il 4 luglio, Gioacchino Criaco con il libro Il drago d’Aspromonte, edito da Rizzoli Lizard. Presentano Anna FotiNatale Pace.

Con i Caffè Letterari, invece, si parte il 12 luglio con Alessandro Masi, segretario generale Società Dante Alighieri, critico d’arte e scrittore, con il libro Per una storia dei beni culturali (Osanna). Intervengono Maria A. Mamone, Franco Costantino, Angelo Vecchio Ruggeri. Il 19 luglio, Franco Arminio, poeta e paesologo, con il libro La cura dello sguardo (Bompiani). Intervengono Benedetta Borrata, Ilda Tripodi e Natale Pace.

Il 26 luglio, Massimo Capaccioli, fisico e ordinario di Astronomia all’Università Federico II di Napoli, con il libro L’incanto di Urania (Carrocci). INtervengono Gianfranco BertoneSandra SavaglioAngela Misiano. Il 2 agosto, Pino Aprile, saggista e giornalista, con il libro Tu non sai quanto è ingiusto questo paese (Libreria Pienogiorno). Intervengono Santo StratiEnzo FilardoAnna Foti.

Il 9 agosto, Domenico Dara con il libro Maliverno (Feltrinelli). Intervengono Florinda Minniti, Mafalda Polidori e Rosellina Falduto. Il 16 agosto, Antonino De Francesco, ordinario di Studi Storici all’Università Statale di Milano, con il libro Il naufrago e il dominatore (Neri Pozza). INtervengono Giuseppe CaridiTeresa ScordinoLina Anzalone.

Il 23 agosto, Mario Nanni, giornalista e scrittore, con Parlamento Sotterraneo (Rubbettino). Intervengono Tonino Raffa e Santo Strati. Il 30 agosto, è in programma il Premio Rhegium Julii inedito 2021, per le sezioni Poesia, SillogeInedito.

Il 6 settembre, Maurizio Crosetti, giornalista e scrittore con il libro Quando uccisero Maradona (Piemme). Intervengono Tonino Raffa e Giuseppe Smorto(rrc)

REGGIO – Il programma estivo del Circolo Culturale Rhegium Julii

Il Circolo Culturale Rhegium Julii di Reggio Calabria, tenendo conto «delle mutate condizioni della crisi sanitaria che consente la realizzazioni d’iniziative all’aperto, pur mantenendo l’opportuno distanziamento e l’uso di mascherine», ha reso noto il programma delle manifestazioni che il sodalizio ha organizzato per questa estate.

Il 3 giugno, alle 11, al Circolo del Tennis “Rocco Polimeni”, sarà presentato il progetto Letteratura Festival – Progetto 2021 del Circolo Rhegium Julii. Saranno presenti il sindaco di Reggio, Giuseppe Falcomatà, il vicepresidente del Consiglio regionale, Nicola Irto, il presidente del Circolo del tennis “Rocco Polimeni” dott. Igino Postorino.

All’incontro sono invitati il sindaco di Campo Calabro, sponsor dei Premi Rhegium Julii nonché i rappresentanti dei Club collaboratori dott. Tonino Raffa, del Panathlon Reggio Calabria, dott. Enzo Vitale, della Fondazione Mediterranea, avv. Giuseppe Strangio, del Lions Club Host, dott.ssa Angela Misiano, del Planetario Pytagoras, dott.ssa Silvana Velonà, dell’Accademia del tempo libero. Modera la giornalista Anna Foti.

Dal 6 giugno al 4 luglio, al Circolo del Tennis è in programma la serie di incontri culturali dal titolo A las siete de la tarde (Alle sette di sera), che prevede la presentazione dei libri di Gerardo Pontecorvo (6 giugno), Giuseppe Caridi (13 giugno), Mimmo Gangemi (21 giugno), Ilda Tripodi (27 giugno), Mimmo Nunnari (30 giugno) e Gioacchino Criaco (4 luglio).

Dal 12 luglio al 6 settembre, invece, tornano i Caffè Letterari, che vedrà la partecipazione di Alessandro Masi, segretario generale della Società Dante Alighieri, Franco Arminio, poeta, paesologo e già vincitore del Premio Rhegium Julii 2019, Massimi Capaccioli, ordinario di Astrofisica all’Università Federico II di Napoli e presidente della Società Nazionale di Astrofisica, Pino Aprile, saggista e giornalista, Domenico Dara, scrittore, Antonino De Francesco, ordinario di Storia Moderna all’Università di Milano e presidente della Società Italiana di Studi Storici, Mario Nanni, giornalista parlamentare e Maurizio Crosetti, giornalista sportivo de La Repubblica.

Il 30 agosto, è in programma la cerimonia di premiazione del Premio Rhegium Julii Inedito, giunto alla 53esima edizione, per le sezioni poesia inedita, silloge ineditaracconto inedito.
Per l’occasione, inoltre, saranno consegnati due premi Una vita per la cultura, al prof. Domenico Minuto e allo storico don Antonino Denisi.

Nel corso della serata saranno premiati, inoltre tre gruppi di studenti del Liceo scientifico Alessandro Volta di Reggio Calabria, autori di una tesi di ricerca sul poeta Lorenzo Galogero.

«Come sapete – si legge in una nota – oltre ai predetti incontri dal 29 ottobre al 1 novembre si terrà la cerimonia di consegna dei premi Rhegium Julii 2020-2021 che vedrà la presenza della scrittrice Olga Tokarczuk (vincitrice del Premio internazionale “Città dello Stretto”, già premio nobel per la letteratura 2018 e dei vincitori della sezione narrativa Giuseppe Aloe, della sezione saggistica, Don Luigi Ciotti, della sezione poesia Roberto Pazzi e della sezione studi meridionalistici Sergio Zoppi». (rrc)

REGGIO – Carmine Abate stasera al CircoloTennis col Rhegium Julii

Appuntamento da non mancare questa sera, lunedì 10 agosto, al Circolo del Tennis “Rocco Polimeni” per i Caffè Letterari del Circolo Rhegium Julii: ospite lo scrittore Carmine Abate (già Premio Rhegium Julii nel 2002 e Premio Campiello nel 2012). L’autore presenterà al pubblico la sua ultima opera: l’Albero della Fortuna (Aboca Edizioni).

Partendo dall’albero, afferma Abate in una recente intervista, ho raccontato una storia di formazione, in sintonia con la collana, che si chiama ‘Il bosco degli scrittori’. È stato affidato a diversi scrittori italiani il compito di raccontare il proprio mondo attraverso un albero ed io ho scelto il mio albero del cuore: il fico. (rrc)

REGGIO – Caffè Letterari, domenica incontro con Francesco Tassone

Domenica 9 agosto, a Reggio, alle 21.30, al Circolo del Tennis “Rocco Polimeni”, lo scrittore Francesco Tassone presenta il suo libro Il principe smemorato – Storia di un coniglietto che diventa un principe (Laruffa editore).

L’evento rientra nell’ambito dei Caffè Letterari organizzati dal Circolo Culturale Rhegium Julii.

L’autore sarà presentato da Pasquale Muià, giornalista del Corriere della sera, da Vincenzo Filardo e da Rosamaria Puzzanghera.

Il libro è un’opera dedicata alla figlia Virginia e a tutti i bambini di ogni età. (rrc)

REGGIO – Roberto Pazzi, poeta e narratore, incanta Reggio ma ne è affascinato

Una bella serata di poesia in compagnia di Roberto Pazzi: poeta, scrittore, autore. Un personaggio della letteratura italiana che si fa amare e che ha saputo, con i suoi continui colpi di teatro, affascinare il pubblico del Circolo del tennis “Rocco Polimeni” di Reggio per il terzo appuntamento dei Caffè Letterari organizzati dal Circolo Culturale Rhegium Julii.

Pazzi ha presentato la sua raccolta poetica Un giorno senza sera (La Nave di Teseo editore), 53 anni di poesie, con un titolo chiaramente ispirato a Sant’Agostino, suo prezioso mentore e una delle guide della sua brillante formazione artistico-letteraria. Intense e molto apprezzate le relazioni introduttive di Benedetta Borrata, di Maria F. Minniti, che hanno a un certo punto quasi “duettato” con l’autore scavando nell’intensità dei suoi versi e facendo emergere l’essenza del suo essere poeta: la quotidianità che tutto pervade e assorbe, fino a far dimenticare il tempo, vero tiranno invincibile.

Il benvenuto del presidente del Circolo Igino Postorino ha voluto ancora una volta sottolineare la fortunata sinergia che ormai si è creata tra il Rhegium Julii e il Circolo Rocco Polimeni: un positivo interscambio di attività e di esperienze culturali di grande spessore con personaggi che accettano anche con sacrifici personali (Pazzi ha affrontato 14 ore di treno in vagone letto pur di non mancare all’appuntamento) per il piacere di incontrare un  pubblico attento e appassionato. Roberto Pazzi, poeta, narratore e giornalista, è considerato uno dei più originali e visionari scrittori italiani. Già penna del Corriere della Sera e The New York Times, scrive in Italia sulle pagine culturali di diversi quotidiani italiani fra i quali Il Resto del Carlino, La Nazione, Il Giorno ed è opinionista del Quotidiano Nazionale. La sua serata reggina è stato un magnifico regalo di Pino Bova, presidente del Rhegium, e del Circolo stesso, alla città di Reggio, che ­– a sua volta – ha stregato il poeta e il narratore.

Lunedì prossimo appuntamento con il giornalista  Roberto Napoletano, direttore del Quotidiano del Sud / L’Altravoce dell’Italia, paladino delle battaglie per il superamento del divario Nord-Sud. (rrc)

Il premio internazionale Rhegium Julii “Città dello Stretto”, A Tahar Ben Jalloun

Fervono i preparativi per la cerimonia di premiazione del 51esimo Premio Rhegium Julii, organizzato dall’omonimo Circolo culturale, presieduto da Pino Bova, che si svolgerà dal 14 al 16 dicembre con una serie di eventi culturali a Reggio Calabria. I premi, invece, saranno consegnati il 15 dicembre prossimo, alle 21.00, al Teatro comunale “Francesco Cilea”, in una serata speciale condotta dalla giornalista Ilda Tripodi.

Tanti i premiati, selezionati dalla giuria presieduta da Corrado Calabrò e composta da Giuseppe Caridi, Gioacchino Criaco, Luca Desiato, Mimmo Gangemi, Dante Maffia, Anna Mallamo, Domenico Nunnari, Giuseppe Rando: a Stefania Auci, il Premio Corrado Alvaro per la narrativa; Ginevra Bompiani il Premio Leonida Repaci per la saggistica; Franco Arminio il Premio Lorenzo Calogero per la poesia; Antonella Orefice il Premio Gaetano Cingari per gli studi meridionalistici.

Il Premio Internazionale “Città dello Stretto”, invece, è stato assegnato allo scrittore magrebino Tahar Ben Jelloun. A Gianfranco Bertone, il Premio per la saggistica scientifica intitolato a Mario La Cava, e a Renè Corona il Premio per la poesia intitolato ad Alba Florio.

Nell’ambito delle manifestazioni organizzate dal Rhegium, il 16 dicembre, nella Sala dei Lampadari di Palazzo Alvaro, sarà conferita la cittadinanza onoraria al poeta Dante Maffia, noto componente della Giuria dei Premi Rhegium Julii ed autore di un libro dedicato alla città dello Stretto dal titolo Ritorno a Reggio (Città del sole edizioni).

«L’edizione 2019 – ha affermato Pino Bova presidente del Rhegium Julii – viene considerata un momento eccezionale perché il Circolo apre una nuova pagina della sua storia cinquantennale rinnovando il patto di rilancio del Mezzogiorno con le Istituzioni, con il mondo della cultura e con la propria comunità. Tante pagine di storia scritte con molti sacrifici hanno avuto oggi un prestigioso riconoscimento dall’Amministrazione comunale e metropolitana: la simbolica attribuzione del San Giorgio 2019 ed un atto deliberativo di grande responsabilità politica e morale che consacra e storicizza l’immenso sforzo compiuto dal Rhegium Julii in questi anni a favore dei giovani e contro ogni forma di banalizzazione della vita. La storia del Rhegium Julii non ha mai avuto connotazioni consumistiche ed effimere, ma si è distinta per qualcosa di più: quasi una nuvola aperta sul cielo della vita con le idee, la passione civile, la spinta all’edificazione culturale e civile che si è alimentata ogni giorno di più con i contributi d’anima e di pensiero dei fondatori e l’entusiasmo delle risorse dei nuovi talenti».

Il Rhegium Julii – è bene sottolinearlo – in 51 anni di vita, grazie alla spinta ed alla generosità di Giuseppe Casile prima, di Mafalda Pollidori e da alcuni anni di Pino Bova, ha saputo coinvolgere personalità straordinarie come Gilda Trisolini, Emilio Argiroffi, Enzo Misefari, Pasquino Crupi, Francesco Fiumara, Ernesto Puzzanghera, Rodolfo Chirico, Nino Freno, Antonietta Maria Corsaro, Lina Gangemi, Elio Stellitano, Rosita Borruto, con le importanti apparizioni di Saverio Strati, Mario La Cava, Mario Labate, Antonio Piromalli e tanti altri amici, giovani e meno giovani, che hanno trascinato tutti con la forza di un fiume in piena. Ed è da quelle occasioni, dal desiderio di accrescere ulteriormente il confronto oltre ogni barriera culturale, ideologica e di pensiero, che nacquero i Premi nazionali Rhegium Julii che hanno registrato la presenza delle più grandi personalità culturali del Paese e del mondo. Basta ricordare i premi nobel Josif Brodskij, Derek Walcott, Toni Morrison, Seamus Heaney, Rita Levi Montalcini e personalità quali: Mario Luzi, Alda Merini, Yves Bonnefoy, Maria Luisa Spaziani Ildefonso Falcones, Ghiannis Ritsos, Adonis e gli incoraggiamenti di Sandro Pertini, Oscar Luigi Scalfaro, Francesco Cossiga, Giorgio Napolitano, le serate dei Caffè letterari, gl‘incontri con l’autore, i Viaggi nell’animai cenacoli, il programma Per amare il libro.

«Oggi – ha detto il Presidente Bova – l’Associazione sembra non fermarsi in più ed ha ripreso la sua corsa con grande slancio. È sempre forte la fede nella cultura, nella creatività, nell’antico sogno che ha fatto nascere la Polis prima, un Paese democratico poi. C’è la coscienza di un servizio non ancora concluso, di una missione da compiere . Sotto i nostri occhi il mondo è sofferente per le insopportabili violenze, diseguaglianze, disumanità ed è essenziale lottare con convinzione per la salvaguardia della bellezza, del pensiero, dell’educazione al dubbio, che restano principi fondamentali per la qualità della nostra vita. Siamo consapevoli che il Rhegium Julii è solo uno strumento ma, come sempre, continuerà a rispondere all’appello. Il Rhegium Julii ci sarà». (mp)


TUTTI I PREMIATI DI QUESTA EDIZIONE

STEFANIA AUCI

Premio Corrado Alvaro per la narrativa con “I leoni di Sicilia”, editore Nord.

Stefania Auci è di origine trapanese e palermitana di adozione. Dopo la laurea ha stabilito un rapporto un rapporto importante con il mondo della letteratura. Ha scritto Florence pubblicato con la casa editrice Baldini & Castoldi. Due anni dopo si è cimentata con un saggio scritto a quattro mani con Francesco Maccani sulla cattiva scuola.

Infine il suo capolavoro del momento “I leoni di Sicilia” un libro diventato subito un best seller negli Stati Uniti, in Germania, In Francia, in Spagna ed in Olanda e pronto per diventare una fiction televisiva.

GINEVRA BOMPIANI

Premio Leonida Repaci per la saggistica per il volume L’altra metà di Dio editore Feltrinelli. Figlia di Valentino Bompiani, per la cui casa editrice ideò la collana di letteratura fantastica “Pesanervi”. Ha trascorso diversi anni a Parigi e a Londra per poi trasferirsi a Roma e nei dintorni di Siena, anche per insegnare per una ventina d’anni letteratura inglese all’Università di Siena. Tra i suoi libri: Le specie del sonno (1975), Spazio narrante (1978), Mondanità (1980), L’incantato (1987, Premio selezione Rapallo-Carige), L’attesa (1988). E, per ragazzi, le fiabe Via terra (1998) e L’amorosa avventura di una pelliccia e di un’armatura (2000), La stazione termale (2012). Come traduttrice ha lavorato su opere di Antonin Artaud, Louis-Ferdinand Céline, Gilles Deleuze, Leonora Carrington, Marguerite Yourcenar, ecc. Ha fondato nel 2002 con Roberta Einaudi (nipote di Giulio Einaudi), la casa editrice nottetempo, con sede a Roma.

FRANCO ARMINIO

Premio Lorenzo Calogero per la poesia con il volume L’infinito senza farci caso –  editore Bompiani. Nato a Bisaccia (AV) nel 1960, è poeta, scrittore, regista, “paesologo”. Collabora con il Corriere della Sera, Il Manifesto, Il Fatto Quotidiano ed è animatore del Blog “Comunità provvisorie”. E’ promotore di numerose battaglie civili. Roberto Saviano ha definito Arminio uno dei poeti più importanti del nostro Paese.

Con Cartoline dai morti ha vinto il premio Stephen Dedalus; con Terracarne ha vinto il Premio Carlo Levi e il premio Volponi. Ha al suo attivo oltre 25 pubblicazioni tra cui il libro per il quale è premiato questa sera L’infinito senza farci caso. Ha fatto importanti esperienze di regista con Un giorno in edicola (2009), Di mestiere faccio il paesologo (2010), Giobbe e Teora (2010) Terramossa (2012)

ANTONELLA OREFICE

Premio Gaetano Cingari per gli studi meridionalistici con il volume Eleonora Pimentel Fonseca. L’eroina della Repubblica napoletana del 1799 – editore Salerno. E’ nata a Napoli nel 1967. Laureata in Filosofi all’Università Federico II di Napoli, si occupa da subito di ricerca storica con approfondimenti sulla Repubblica napoletana del 1799 pubblicando diverse monografie su fatti e protagonisti dell’epoca. Per il notevole contributo reso alla ricerca storica con le opere “La penna e la spada” e “Il pantheon dei martiri del 1799” ha ricevuto il Premio per la ricerca storica e la pubblicazione delle opere dall’Istituto per gli studi filosofici. Altri suoi lavori sono presenti nell’Archivio storico per le Province napoletane, presso l’Archivio per la storia delle donne. Nel 2011, grazie alla Società Napoletana di Storia Patria ha rifondato “Il Nuovo Monitore Napoletano”. Il Sindaco della Città di Napoli le ha conferito recentemente un attesto di benemerenza ed una medaglia riconoscendo il valore del suo impegno culturale.

GIANFRANCO BERTONE

Premio speciale Mario Lacava per la saggistica scientifica con il volume Sospesi tra due infiniti – editore Longanesi. E’ professore ordinario di Fisica Teorica Astroparticellare all’Università di Amsterdam. Dopo una laurea in Fisica Teorica all’Università “La Sapienza” di Roma, e un dottorato presso l’Università di Oxford e l’Istituto di Astrofisica di Parigi, ha svolto attività di ricerca ed insegnamento al Fermi National Accelerator Laboratory di Chicago, all’Università di Zurigo e all’Istituto di Astrofisica di Parigi. Ha contribuito a fondare e coordinato il centro di eccellenza in Fisica della Gravità e delle Astroparticelle dell’università di Amsterdam, ed è oggi direttore del Consorzio Europeo di Fisica Teorica Astroparticellare. Affianca alla ricerca e all’insegnamento un’intensa attività di divulgazione, ed è fondatore e presidente del Premio Cosmos. Ha pubblicato Dietro le Quinte dell’Universo (Carocci – 2018) e Sospesi tra due infiniti (Longanesi – 2019).

RENÈ CORONA

Premio speciale Alba Florio per la poesia con il volume La conta imprecisa – editore Puntoacapo. E’ docente di Lingua e traduzione Francese all’Università di Messina. Ha tradotto diversi poeti italiani e stranieri per la rivista Europe ed ha pubblicato presso l’Amourier la prima traduzione francese delle poesie di Gesualdo Bufalino Le miel amer ed ha curato la prima traduzione del romanzo di Henri Calet L’Italia alla pigra.

E’ autore di due romanzi tra cui l’hèbètude des tendres (Finitude,2012), Sono seguiti la monografia Le singulier pluriel ou “Icare et les èlegiaques” (Paris, Hermann,2016) e le raccolte poetiche MessinElègie (Triages, Tarabuste, 2015), L’èchancrure du quotidien (L’Harmattan, 2017), Compitare nei cortili (puntoacapo, 2019). Ha tradotto dal francese l’opera Francois d’Assise tratta dal romanzo di Joseph Delteil.

TAHAR BEN JELLOUN

Premio internazionale “Città dello Stretto” per l’opera omnia. Tahar Ben Jelloun, poeta, romanziere, giornalista, nato a Fès, in Marocco, nel 1944, vive a Parigi. Autore, finora, di quasi 80 opere, è il romanziere di lingua francese più tradotto al mondo. Negli anni della sua formazione culturale – avvenuta nel paese d’origine – ha frequentato il liceo francese di Tangeri e l’università “Mohammed V” di Rabat, conseguendo la laurea in filosofia, prima della definitiva partenza per la Francia. Anche la carriera di scrittore di Tahar Ben Jelloun inizia nel Marocco, con le collaborazioni a “Souffles”, rivista di letteratura che ha ispirato uno dei movimenti culturali più importanti del Nord-Africa. La sua prima raccolta di testi poetici –  intitolata “Hommes sous linceul de silence” –  è stata pubblicata nel 1971. Con l’arrivo a Parigi, seguiranno poi due fondamentali opere –  “La Plus haute des solitudes” e “La Reclusion solitaire” – con le quali l’autore spiega la condizione degli emigrati magrebini in Francia, affrontando, per la prima volta, il tema fondamentale della sua mediterraneità: la “partenza”, tema che poi ispirerà quasi tutta la sua opera letteraria, a testimonianza del legame inscindibile con la sua profonda radice mediterranea. In Francia Ben Jelloun diventa il romanziere e saggista straniero francofono più conosciuto e di successo, distinguendosi, anche, per l’impegno politico, sociale, e le battaglie contro il razzismo. Suoi temi privilegiati sono –  oltre l’allontanamento dalle origini e la frattura dolorosa che ne deriva – la vita sociale nei paesi arabi, tra sottosviluppo economico, condizione femminile e assenza di diritti e libertà. Esemplari, in tal senso, sono i romanzi L’enfant de sable e La nuit sacrée. Tra le opere – romanzi e saggi –  tradotte in Italia, vanno ricordate – ne citiamo solo alcune –  Creatura di sabbia, L’amicizia, L’ultimo amore è sempre il primo? Il razzismo spiegato a mia figlia. L’estrema solitudine, Il libro del buio, L’hamman, L’amicizia e l’ombra del tradimento, Non capisco il mondo arabo, Partire, La rivoluzione dei gelsomini, Fuoco. Per il profondo messaggio contenuto nel volume Il razzismo spiegato a mia figlia gli è stato conferito dal Segretario generale delle Nazioni Unite, Kofi Annan, il “Global Tolerance Award”. Ben Jelloun ama e conosce l’Italia, in particolare il Sud, a cui ha dedicato il romanzo L’Albergo dei poveri, ambientato a Napoli e il saggio Dove lo Stato –  scritto nel 1991 ma drammaticamente attuale – resoconto di un viaggio nel Sud la cui solitudine evoca l’assenza di uno Stato che con la sua lontananza infligge la pena maggiore ai territori che dimentica, destinandoli ad un eterno oblio che rende queste terre straniere. Potremmo benissimo dire, se lui è d’accordo, che Tahar Ben Jelloun è uno di noi.


IL PROGRAMMA DELLA 51.MA EDIZIONE DEL RHEGIUM JULII

  • Sabato 14 dicembre – ore 10.30.
    I vincitori ed i componenti della Giuria dei Premi Rhegium Julii incontrano gli studenti degli Istituti scolastici superiori e dei Licei (coinvolti Liceo Classico Campanella, Liceo Scientifico Alessandro Volta, Liceo Scientifico Leonardo da Vinci, Istituto superiore economico Raffaele Piria, Istituto Superiore Nostro-Repaci di Villa San Giovanni, Liceo Fermi di Sant’Eufemia d’Aspromonte, Istituto d’istruzione superiore Nicola Pizi di Palmi, e ben 2000 studenti).
  •  Sabato 14 dicembre – ore 18.30 – Palazzo Alvaro Sala Boccioni
    DIETRO LE QUINTE – Conversazioni ed interviste con i vincitori e i componenti della giuria dei Premi Rhegium Julii condotte dalla giornalista Anna Mallamo;
  • Domenica 15 dicembre – ore 21.00 – Teatro comunale “Francesco Cilea”
    Cerimonia di consegna dei Premi Rhegium Julii 2018 e del Premio internazionale Città dello Stretto” Conduce la giornalista Ilda Tripodi.
    I saluti saranno portati dal Presidente del Circolo culturale Rhegium Julii, dal Sindaco della Città metropolitana e dal Presidente del Consiglio Regionale della Calabria, dal Presidente della Giuria Corrado Calabrò.
    Le conclusioni della serata sono affidate all’Orchestra del teatro “Francesco Cilea” condotta da Alessandro Tirotta.
  • Lunedi 16 dicembre – Campo Calabro – ore 10.30
    Omaggio a Gaetano Cingari:
    Conversazione di Antonella Orefice vincitrice del premio Rhegium Julii per gli studi meridionalistici
    Conduce lo storico Giuseppe Caridi
    I saluti saranno portati dal primo cittadino di campo Calabro Sandro Repaci
  • Lunedi 16 dicembre – ore 10.30 – Palazzo San Giorgio Sala dei Lampadari
    Cerimonia di consegna della cittadinanza onoraria al poeta Dante Maffia
    Saluti del Sindaco di Reggio Calabria Avv. Giuseppe Falcomatà e del Presidente del Rhegium Julii Dott. Giuseppe Bova
    Prolusione del poeta Marco Onofrio (finalista del premio Rhegium Julii per la poesia)
     

SOSTENITORI DEL PROGETTO

Regione Calabria
Presidenza del Consiglio Regionale della Calabria
Città metropolitana di Reggio Calabria
Comune di Reggio Calabria
Comune di Campo Calabro
Università Mediterranea
ANMIG Reggio Calabria
Rotary Club Reggio Calabria
Lions Club Host
Lions Club e Magna Grecia

PATROCINIO
Planetario Pytagoras
Panathlon Reggio Calabria
Circolo del Tennis “Rocco Polimeni”
Fondazione “Italo Falcomatà”