A Spilinga e San Lorenzo Bellizzi due appuntamenti del Sabatum Opera Simphony

Altri due importanti appuntamenti per la Sabatum Opera Symphony, il progetto dell’Associazione Musicale Arteneò che questa sera, alle 21.30, farà tappa a Spilinga e, domenica 30, a San Lorenzo Bellizzi.

La Sabatum Opera Symphony è un progetto orchestrale che aspira a dare stabilità alle esperienze più interessanti e qualificate nel campo della musica popolare calabrese, coinvolgendo musicisti provenienti da tutta la regione in un lavoro di rielaborazione del suono tradizionale in chiave sinfonica.

La riproposizione in chiave sinfonica della musica popolare e di tradizione, dei racconti e delle ballate ha raccolto un successo enorme nella prima tappa di Corigliano Rossano, a Torre Sant’Angelo, la settimana scorsa. Gli arrangiamenti, l’orchestrazione stessa, le produzioni e la direzione sono a cura dei maestri Triestino Marrelli, Vito Clericò, Francesco Di Rende, Antonio Di Vasto e Giuseppe Madeo.

Il progetto è stato sperimentato nel 2018 coinvolgendo oltre 120 musicisti tra orchestrali e coristi tra cui anche il Piccolo coro del teatro Rendano e si è rafforzata nel corso del 2019/2020 grazie al contribuito della Regione Calabria. Un’operazione mai realizzata in Italia che si basa su una contaminazione fra la musica colta e quella tradizionale etnica, e contestualmente promuove l’unicum storico-culturale e ambientale della Calabria. Un percorso pensato come un Grand Tour contemporaneo all’interno di alcune aree strategiche della nostra regione. L’evento proposto in ogni luogo (composto da attività di scoperta, visita e concerto pomeridiano) offre una esperienza unica al fruitore da un lato, e dell’altro veicola lo scambio culturale e lo sviluppo economico nel rinnovo continuo dell’immagine del luogo.

Appuntamento dunque a Spilinga, in piazza San Michele, 30 luglio a San Lorenzo Bellizzidove si inserisce il progetto La Via del Pollino Orientale – San Lorenzo Bellizzi Borgo ospitale, finanziato a valere sul fondo di sviluppo e coesione relativo all’avviso pubblico “Progetto Strategico per la Valorizzazione dei Borghi della Calabria ed il Potenziamento dell’offerta turistica e culturale” promosso dalla Regione Calabria.

Due i piani operativi: quello strutturale, che vedrà un’azione di intervento sulla ristrutturazione di diversi edifici nella zona del Borgo Antico, e quella immateriale, che trova forma in un ricco cartellone di appuntamenti, curato da Piano B, forte di tre festival, denso di sinergie, eventi, spettacoli e momenti di contaminazione culturale, sempre nella direzione in cui punta la bussola concettuale propria della visione di un Borgo Accogliente. E poi, terza tappa, il 3 agosto a San Giovanni in Fiore nell’anfiteatro dell’Abbazia Florense. (rrm)

BELSITO (CS) – Il progetto “Sabatum Opera Symphony”

Si intitola Sabatum Opera Symphony il progetto dell’Associazione Arteneòin co-progettazione con Piano-B, e finanziato dalla Regione Calabria – per la valorizzazione del sistema dei beni culturali e per la qualificazione e il rafforzamento dell’attuale offerta culturale presente in Calabria annualità 2019.

L’obiettivo, è quello di dare stabilità e prospettive alle esperienze più interessanti e qualificate finora realizzate nel campo della musica popolare calabrese attraverso il coinvolgimento e la partecipazione di musicisti provenienti da tutta la regione in un lavoro di rielaborazione del suono tradizionale in chiave sinfonica. 

L’avvio di questa ambiziosa iniziativa, è previsto per oggi sabato 22 maggio nella Sala riunione di Palazzo De Bonis di Belsito dove si terrà il primo incontro informativo tra gli organizzatori e i Maestri provenienti dal Conservatorio Giacomantonio di Cosenza, alla presenza del sindaco dell’amministrazione comunale Antonio Basile, che sosterrà il progetto attraverso il patrocinio. 

A seguire per le prossime settimane, si terranno dei laboratori di “discussione” dove saranno arrangiati i brani del Sabatum Quartet con delle fusioni musicali di grande interesse successivamente riprodotte dalla “Sabatum Opera Symphony”.

La finalità del progetto è, dunque,  quella di formare un’orchestra stabile con un progetto artistico originale, incentrato sulla musica tradizionale ma riproposta secondo il gusto della musica sinfonica, con l’innesto di strumenti afferenti alla musica classica quali: violino, pianoforte, clarinetto,  e di tradizione, dunque, organetto, pipita, lira calabrese e tamburello. 

La congiunzione è garantita dagli studi di ricerca portati avanti dai membri del gruppo musicale Sabatum Quartet, che da sedici anni calca la scena di teatri e piazze nazionali e internazionali portando nella musica il racconto dell’identità di storie antiche contaminata dalla word music. 

«La fusione tra due mondi epidermicamente paralleli, ovvero, la musica classica e quella etnica che attraverso la Sabatum Opera Simphony  si intersecano dando nuova linfa vitale. Visto il periodo storico ci auguriamo che il progetto possa essere panacea e respiro di bellezza e di vita per ciò che stimo vivendo» ha dichiarato Trieste Marrelli, presidente dell’Associazione Arteneò e componente della storica e consolidata band Sabatum Quartet.

Il progetto nella sua realizzazione finale prevede, dunque, la formazione dell’orchestra e l’organizzazione di due concerti in altrettanti beni culturali del territorio calabrese, due luoghi incantevoli e ricchi di magia come il Castello Svevo di Cosenza e il Castello Aragonese di Castrovillari. Inoltre, accentuando la sfida di far dialogare la cultura etnico-popolare con quella classica la formazione non scinde dalla tradizione bandistica calabrese: da una semplice idea di “Fiato alle tradizioni” ne è nato qualcosa di più sinfonico, unico e raro almeno in Italia, che unisce la musica tradizionale riarrangiata per un’intera orchestra sinfonica. 

La  compagine strumentale  sarà formata da 50 elementi, capace di candidarsi a diventare il gruppo di riferimento della Regione Calabria nel settore della musica popolare. L’ Orchestra sarà così composta: 1 Direttore Pianista,  8 primi violini, 8 secondi vilioni, 4 viole, 4 violoncelli, 2 contrabassi, 3 percussionisti, 20 fiati fra ottoni e legni. È un’operazione mai realizzata in Italia che si basa su una contaminazione fra la musica colta e quella tradizionale etnica. Tale risultato si tradurrebbe direttamente nella creazione di nuove opportunità di lavoro per tutti i giovani coinvolti, che avrebbero così la possibilità di essere sostenuti e guidati a coltivare un proprio progetto d’impresa nel campo della produzione artistica o del recupero del patrimonio culturale o, ancora, a trovare riscontro alla propria passione artistica. 

“Sabatum Opera Symphony” sarà diretta dal Maestro Francesco Perri – già Direttore del Conservatorio Giacomantonio di Cosenza – Trieste Marrelli e Giuseppe Madeo si occuperanno della orchestrazione dei fiati e Pasquale Allegretti della orchestrazione degli archi. (rcs)