Il reggino Francesco Billari nuovo Rettore della Bocconi

di PINO NANO – Ancora un calabrese ai vertici del sistema universitario italiano. Forse in questo caso però è più corretto dire del “Sistema accademico europeo”, trattandosi della Bocconi di Milano.

Il nuovo Rettore dell’Università italiana più famosa al mondo è infatti uno dei tanti figli di Calabria oggi lontani dalla propria terra di origine. Si chiama Francesco Candeloro Billari, ha 56 anni, è originario di Fossato (Montebello Jonico), ha frequentato il Liceo Scientifico Leonardo da Vinci a Milano dove si era trasferita la sua famiglia, e oggi su proposta del presidente del Campus milanese Mario Monti, il Consiglio di amministrazione dell’Università Bocconi all’unanimità lo ha nominato Rettore dell’ateneo per il biennio 2022/24.

Ancora un figlio di Calabria, dunque, ai vertici delle massime istituzioni culturali e accademiche della Repubblica. Credo che per la Calabria questa nomina debba essere motivo di orgoglio generale, così come lo è stata alcuni mesi fa per la nomina di Antonella Polimeni ai vertici dell’Università La Sapienza di Roma, per la nomina a Rettore del Campus biomedico del prof. cosentino Eugenio Guglielmelli e per la nomina di Beniamino Quintieri Presidente della Fondazione dell’Università di Tor Vergata. 

Un medagliere nazionale che conferma quanta qualità esporti la Calabria in giro per il mondo.   

«La sfida che ho l’onore di raccogliere, e per la cui opportunità ringrazio il presidente e tutti i membri del Cda, è stimolante e ambiziosa – sottolinea Francesco Billari -. Si tratta di contribuire allo sviluppo di un ateneo globale e inclusivo, sempre alla frontiera nella ricerca di conoscenze originali e rilevanti, e con una forte passione per la didattica e per la crescita delle nuove generazioni che risponderanno alle sfide della nostra società. Ringrazio Gianmario Verona per avermi voluto come suo vicario in questi anni, dandomi così la possibilità di sviluppare attitudini e competenze indispensabili per guidare la Bocconi verso il raggiungimento dei suoi obiettivi».

Francesco Billari era entrato a far parte della squadra di Gianmario Verona appena rientrato da Oxford, come prorettore alle Risorse umane e artefice di un piano per abbattere il “tetto di cristallo“, il CarDev, per la parità di genere in università. Attualmente è prorettore vicario, carica che manterrà fino al passaggio di testimone, il prossimo primo novembre. 

Classe 1970, padre di cinque figli, ha alle spalle riconoscimenti ufficiali e accademici che gli provengono da tutto il mondo. Nel 2012 la Population Association of America gli ha attribuito il “Clifford C. Clogg” Award for Mid-Career Achievement. Ha inoltre ricevuto un dottorato Honoris Causa dalla facoltà di Scienze Economiche Sociali e Politiche e della Comunicazione, Université Catholique de Louvain (2013).

Curriculum da primo della classe, numero uno per eccellenza, “pulcino dalle uova d’oro” dicono qui a Milano, Francesco Billari ha già ricoperto diversi incarichi accademici a livello internazionale, tra i quali Distinguished International Scholar presso il Department of Sociology e il Population Studies Center della University of    Pennsylvania (2008-09) e Visiting Professor presso il Department of Social and Political Sciences della Universitat Pompeu Fabra di Barcellona (2007).

Ma Francesco Billari è stato anche Presidente, Segretario Generale e Tesoriere della European Association for Population Studies e Presidente dell’Associazione Italiana per gli Studi di Popolazione, sezione della Società Italiana di Statistica. Ha inoltre ricoperto ruoli nei consigli scientifici di varie istituzioni, tra cui il Center for Demographic Studies, Institut National d’Études Démographiques, Netherlands Interdisciplinary Demographic Institute, Paris School of Economics, Vienna Institute of Demography. 

Per i suoi contributi di ricerca sulla demografia, lo studio dei corsi di vita, la sociologia e le politiche sociali, Francesco Billari è stato nominato Fellow della British Academy (2014), Foreign Corresponding Member della Austrian Academy of Sciences (2014), Fellow della European Academy of Sociology (2010). È attualmente Prorettore Vicario e Dean of the Faculty, nonché Professore di Demografia nel Dipartimento di Scienze Sociali e Politiche dell’Università Bocconi.

Lo studioso è in realtà figlio della Bocconi sotto tutti gli aspetti, nel senso che si è laureato in Economia Politica presso l’Università Bocconi nel 1994, con specializzazione in Statistica e Ricerca Operativa. Nel 1997 è stato Doctoral Fellow presso il Max Planck Institute for Human Development di Berlino e ha ottenuto un Dottorato di Ricerca in Demografia presso l’Università di Padova (Dipartimento di Scienze Statistiche) nel 1998. Dal 1999 al 2002 è stato leader di un gruppo di ricerca presso il Max Planck Institute for Demographic Research di Rostock. Un vero e proprio genio del suo mondo e della sua materia, e questo ha fatto di lui in mille occasioni diverse il vero ambasciatore della Bocconi per il mondo.

Professore di Demografia presso l’Università Bocconi dal 2002 al 2012 (fino al 2005 Associato e successivamente Ordinario), Francesco Billari si è successivamente trasferito all’Università di Oxford in qualità di Statutory Professor of Sociology and Demography e di Direttore del Department of Sociology e Professorial Fellow presso il Nuffield College, rientrando presso la propria alma mater nel 2017.

Che dire di più? In bocca al lupo professore. Anzi, meglio: in Bocca al lupo Magnifico. (pn)

Il Liceo Scientifico Zaleuco di Locri finalista ai giochi matematici della Bocconi

Orgoglio e soddisfazione per l’ottimo risultato conseguito dai 17 ragazzi del Liceo Scientifico Zaleuco di Locri, guidato dal Dirigente Carmela Rita Serafino, che parteciperanno alla Finale Nazionale, nell’ambito dei “Campionati internazionali di Giochi Matematici” indetti dall’Università Bocconi di Milano, il 14 Maggio prossimo.

“I Campionati Internazionali di Giochi Matematici” sono delle competizioni matematiche che, per affrontarle, non è necessaria la conoscenza di nessun teorema impegnativo o formule troppo complicate. Occorre capacità di ragionare, un pizzico di fantasia e di intuizione, tanto da capire che ciò che sembra impossibile in realtà non lo è. A questo si aggiunga spirito competitivo, desiderio di confrontarsi e una voglia matta di giocare. Il gioco matematico è un modo divertente ed appassionante di far avvicinare alla matematica, scoprirla sotto una luce nuova, suscitando delle motivazioni inattese. È un problema con un enunciato intrigante, che suscita curiosità e spinge a trovare una soluzione sorprendente, semplice ed elegante.

Dal 2008 “I Campionati Internazionali di Giochi Matematici” sono stati accreditati dal MIUR come iniziativa partecipante al Programma di valorizzazione ed Eccellenze. Concretamente la gara si è articolata in quattro fasi nelle quali i concorrenti si sono ritrovati di fronte ad otto quesiti da risolvere (indicativamente) in 120 minuti.

Gli allievi dello Zaleuco, magistralmente guidati dal prof. Giuseppe Marra, dalla prof.ssa Raffaela Cortese e dalla prof.ssa Felicia Aiossa, sono riusciti a superare i quarti di finale e la semifinale, aggiudicandosi la Finale Nazionale, che si svolgerà a Milano, presso l’Università Bocconi e da cui verrà selezionata la squadra che rappresenterà l’Italia alla Finale Internazionale di Losanna, alla fine di Agosto, che sarà formata dai primi tre  classificati delle categorie, formate da studenti di seconda, terza e quarta della scuola secondaria di secondo grado, e dai primi cinque classificati per la categoria formata dagli studenti delle classi quinte della scuola secondaria di secondo grado. Un plauso, quindi, ai nostri allievi che meritano di essere tutti menzionati: Dichiera Riccardo, Cavello Giulia, Romeo Raffaele, Arone Greta, Fragomeni Salvatore, Monteleone Miriam, Romeo Pietro Paolo, Romano Gabriele, Lizzi Gaia, Marcellino Chiara, Caccamo Giuseppe, Panetta Aurora, Farò Giuseppe, Pelle Paolo, Consolo Vincenzo, Marrapodi Nicola, Coluccio Francesco.

A loro e ai docenti il merito di aver contribuito, ancora una volta, a mettere in evidenza l’elevata qualità dell’insegnamento, specie nelle materie di indirizzo scientifico – matematico, che caratterizzano il Liceo Scientifico Zaleuco, dando esempio di come quest’ultime non sono solo fatte di meri nessi logici o logaritmi, ma sono intrinseche alla nostra vita, al nostro pensiero, alle nostre scelte, alle nostre idee, alle nostre opinioni, ai nostri sogni e prospettive future. Farle apprezzare, amare, rendere consapevoli e viverle, è compito appassionato dei docenti che riescono a stimolare la ricerca, la curiosità, l’osservazione, lasciando sempre aperta la porta inesauribile dell’intuizione.

La matematica non deve essere più considerata uno spauracchio dai giovani, ma uno strumento straordinario che può far accedere alle meravigliose e inattese sorprese che il mondo intorno a noi ancora cela, pronto a rivelarle a coloro che con la mente osano, con lo spirito percepiscono e con il cuore si connettono. Bravi ragazzi e avanti così! “Pure la matematica è, a suo modo, la poesia di idee logiche”, diceva Albert Einstein. (rrc)