;

Ballottaggi, le reazioni dei neo sindaci e dei partiti

Anche in Calabria i ballottaggi si sono conclusi, con l’elezione di tre nuovi sindaci. Enzo Romeo è il nuovo primo cittadino di Vibo Valentia, Simona Scarcella è il primo sindaco donna di Gioia Tauro e Biagio Faragalli di Montalto Uffugo.

«A tutte Voi care Concittadine e a tutti Voi cari Concittadini: mi avete scelto come Sindaco di Vibo Valentia, coronando un lungo, intenso lavoro di costruzione programmatica, di coesione politica, di puntuale e chiara comunicazione», ha scritto il neo sindaco.
«Questi tre elementi – ha aggiunto – costituiranno il filo conduttore del mio mandato e dell’Area Progressista che rappresento. Con un solo obiettivo: la rinascita della nostra città. Una responsabilità che sento profondamente: sarò subito al lavoro. Ma queste sono le ore dei sorrisi e delle lacrime di gioia. Si tratta di istanti, irripetibili, unici. Bisogna farne tesoro: per rammentare quanto l’esistenza possa essere sorprendente».
«La felicità è davvero stare assieme – ha concluso – condividere una speranza, gettare il cuore oltre l’ostacolo e infine vincere l’impossibile. In un abbraccio che raccoglie volti e parole. Prende corpo da questi sentimenti la nostra “Vibo Vera”».
«È un’emozione grande. Voglio ringraziare la città per la fiducia che ha dato a me e alla mia squadra, ma soprattutto ringraziare il mio partito Forza Italia che per primo ha riconosciuto l’affidabilità del nostro progetto», ha detto la neo sindaca di Gioia, Simona Scarcella a LaCnews.
«Il partito di governo darà una forza incredibile per far rinascere Gioia Tauro – ha detto ancora – la cosa di cui abbiamo bisogno e grazie al quale siamo riusciti da soli a superare una coalizione che aveva fatto un accorpamento che era in realtà un tutti contro una – rimarca Simona Scarcella -. Io credo che la città abbia veramente voltato pagina, perché ha riconosciuto in noi la novità e ha voluto lasciarsi alle spalle una vecchia politica che si era riunita allo scopo di demolirci».
«Mi sento il sindaco di tutti, anche di chi non mi ha votata – ha concluso – perché Gioia Tauro ha la necessità di ritrovare la coesione sociale, e io spero fermamente di collaborare anche con le forze di opposizione, al di là di quello che può essere lo scontro politico. In questo momento Gioia Tauro ha bisogno della pacificazione sociale e della collaborazione di tutti per dare una spinta propulsiva alla crescita di questa città. Da domani (oggi ndr) saremo al lavoro per portare a Gioia Tauro quello che abbiamo sognato. È il momento di realizzarlo».
«Abbiamo raggiunto un grande traguardo perché eravamo partiti in ritardo, ma è stato un grande lavoro di squadra. Al lavoro sin da subito. Primo atto sarà riorganizzare la macchina amministrativa», ha detto il sindaco di Montalto, Faragalli.
Quasi immediate, le reazioni dei partiti.
Davide Tavernise, consigliere regionale del M5S, ha evidenziato come «anche a Vibo Valentia i cittadini hanno premiato il progetto d’intesa dell’area progressista sottraendo la città al centro destra ed eleggendo tre consiglieri del Movimento 5 Stelle».
«Questa tornata di ballottaggi – ha aggiunto – conferma sostanzialmente due dati: da un lato si cristallizza l’astensione, che continua ad essere un fattore allarmante da non sottovalutare; dall’altro la compattezza del progetto politico che si sta costruendo tra le forze di opposizione che non è frutto di alchimie di Palazzo ma di una convergenza che si sta consolidando sempre più, nel rispetto delle diversità e differenti identità».
«Questo progetto, che a livello nazionale punta a costruire l’alternativa al governo Meloni – ha proseguito – in Regione è un chiaro segnale al governo Occhiuto, che perde posizioni nelle città dove ha messo direttamente la faccia. Oltre a Vibo Valentia penso a Corigliano-Rossano, dove il campo progressista ha ottenuto risultati importanti. Il governatore dovrebbe iniziare a prendere coscienza delle sonore bocciature che ha rimediato. È evidente che la Calabria ha voglia di voltare pagina».
Mimmo Bevacqua, capogruppo del Pd in Consiglio regionale, ha sottolineato come la vittoria di Romeo a Vibo sia «un risultato assai significativo che dimostra il buon lavoro fatto dal partito in Calabria e conferma la bontà delle amministrazioni di centrosinistra che sono state premiate in tutti i capoluoghi di Regione e che nel primo turno avevamo avuto modo di verificare con la vittoria schiacciante di Stasi a Corigliano-Rossano, la terza città della Calabria per popolazione».
«A Vibo – ha continuato Bevacqua – il campo largo dimostra di potere funzionare bene quando si individuano candidati credibili e programmi efficaci che abbiano la visione del futuro. Ma la vittoria va sottolineata ancora di più perché il capoluogo cambia schieramento e boccia il centrodestra che fin qui ha amministrato, nonostante il governatore Occhiuto si sia esposto personalmente sul territorio. Da qui dobbiamo ripartire con slancio, proseguendo nel percorso di rigenerazione del partito e costruendo un’alternativa di governo a un centrodestra populista e antimeridionalista che ha dimostrato tutti i suoi limiti sia a livello regionale che nazionale».
Il senatore del Pd, Nicola Irto, ha espresso i suoi auguri a Vibo «per aver scelto il cambiamento e a Enzo Romeo per aver costruito con passione, volontà e competenza la vittoria del centrosinistra, storica e significativa dopo i 15 anni di gestione comunale del centrodestra».
«Storico dirigente del Partito democratico – ha ricordato – Romeo ha saputo interpretare il desiderio della comunità vibonese di lasciarsi alle spalle il passato e di immaginare una città moderna e inclusiva dei servizi, dei diritti e dello Stato sociale. Romeo ha saputo analizzare i problemi locali e offrire soluzioni e prospettive concrete, distinguendosi nei ragionamenti politici e mantenendo una grande capacità di dialogo. Alla fine, il nostro progetto ha avuto la meglio, a conferma che paga sempre il lavoro di squadra, di coinvolgimento e di alternativa nei singoli territori. Come evidente, stiamo rigenerando il Partito democratico con un lavoro dal basso costante e quotidiano, fatto di incontri e approfondimenti, di ascolto e confronto reali».
«Il campo progressista – ha sottolineato il parlamentare dem – conquista un’altra città calabrese capoluogo di Provincia e manda un segnale netto agli avversari di centrodestra, che dipendono dalle segreterie nazionali dei loro partiti e non hanno il coraggio di tutelare gli interessi dei Comuni della Calabria. Anche per le prossime Regionali continueremo a lavorare con la stessa passione e con la stessa voglia di innovare la politica e presentare un progetto alternativo, credibile e quindi vincente».
Il consigliere del Pd, Raffaele Mammoliti, ha sottolineato come «con la vittoria di Romeo e del Pd a Vibo si apre una pagina», oltre che rafforzare «la prospettiva della costruzione dell’alternativa al centrodestra nel territorio Provinciale e in Calabria».

«Le inquietudini, il malessere fortemente avvertito dalla popolazione – ha detto – sono diventati energia di cambiamento che è stata trasformata in una proposta politica credibile dalle forze del centro sinistra, interpretata molto bene dal neo Sindaco Enzo Romeo, a cui vanno le congratulazioni e gli auguri di buon lavoro». 

«Saremo a sostegno dell’operato del sindaco con responsabilità – ha aggiunto – e l’impegno di sempre, per affrontare le tantissime criticità esistenti, ma soprattutto per favorire l’esigibità delle tante opportunità che ci sono per i giovani, il mondo del lavoro, il sistema produttivo, le famiglie.  Si apre adesso una pagina nuova della vita amministrativa e politico istituzionale della città e del territorio per l’importante ruolo rivestito dal Sindaco della città comune capoluogo di provincia. Insieme al neo sindaco vince una squadra coesa e competente. Un augurio di buon lavoro a tutte/i gli eletti, in modo particolare agli eletti del Pd, prima forza politica della città e un sentito ringraziamento a tutte/i i candidati del fronte progressista che hanno offerto il loro prezioso contributo». (rrm)