di ANTONIO STAGLIANÒ – Carissimo Papa Francesco,
Ora che hai raggiunto la luce eterna, immagino il paradiso colmo della gioia che hai seminato sulla terra. Il tuo cuore immenso, capace di accogliere ogni sofferenza con tenerezza, non smetterà mai di pulsare nei cuori di chi ti ha amato e seguito.
Hai camminato tra noi con l’umiltà di chi non cerca onori, ma solo il bene degli ultimi, degli emarginati, dei piccoli e dei dimenticati. Ci hai insegnato che la vera grandezza sta nel servire, che la fede non è sterile devozione ma azione concreta nella carità. Hai aperto le porte della Chiesa affinché fosse una casa per tutti, senza esclusioni, senza barriere, e hai chiesto al mondo di guardare a Cristo con occhi pieni di misericordia.
La tua voce, così ferma e coraggiosa nel denunciare le ingiustizie, è stata luce per chi vagava nel buio della povertà, della guerra, della disperazione.
Hai lottato con la forza del Vangelo, sempre con il Crocifisso nel cuore, credendo in un Dio che libera, che ama senza misura, che abbraccia ogni figlio con infinito perdono.
Grazie, Papa Francesco, per averci mostrato un cammino di fede autentico, per averci insegnato che la speranza non è utopia ma certezza fondata sulla carità. La tua eredità non si spegne, ma continua a germogliare nei gesti di chi ha scelto di seguire la tua testimonianza.
Riposa ora nella pace del Padre, circondato da quell’amore infinito che hai saputo donare a tutti noi. (rrm)
[Don Tonino Staglianò è presidente della Pontificia Accademia di Teologia]