La Camera di Commercio di Reggio Calabria ha reso noto come le imprese reggine sono sempre più orientate e sostenute alla digitalizzazione e alla sostenibilità.
«La diffusione delle tecnologie – si legge in una nota – Ict rappresenta uno degli obiettivi fondamentali delle politiche dell’Unione Europea, basti pensare che dalla Missione 1 del PNRR relativa alla digitalizzazione (“M1 digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo”) dovrebbe derivare una crescita economica pari a 3,9 punti percentuali di innalzamento del PIL reale rispetto allo scenario base nell’intero periodo 2021-26. Altro caposaldo dell’economia del futuro è la sostenibilità ambientale che, unitamente al digitale, rappresenta una transizione parallela e trasversale a tutti i settori».
«L’azione della Camera di commercio di Reggio Calabria – continua la nota – già da diversi anni è orientata al miglioramento dei livelli di digitalizzazione e di sostenibilità del sistema produttivo locale, contribuendo con risorse economiche e servizi ad alto valore aggiunto ad accrescere la competività delle imprese reggine».
«Un approfondimento realizzato sui dati del Registro imprese e del sistema informativo Excelsior – continua la nota – sui fabbisogni professionali delle imprese curato da Unioncamere Nazionale ed Anpal, evidenzia che al 31 dicembre 2020, in Italia operano nel settore ICT quasi 135 mila imprese, il 2,2% di quelle totali; di queste, poco più di tremila sono localizzate in Calabria. Le imprese ICT iscritte presso la Camera di commercio di Reggio Calabria sono 734 (il 24,4% di quelle regionali); le stesse sono cresciute del +2,1% rispetto al 2019 e del +3,4% rispetto al 2011. La crescita delle imprese ICT continua anche nel 2021. Dai dati aggiornati al primo semestre dell’anno emerge una crescita delle imprese ICT nel territorio reggino del +1,6%, corrispondente ad uno stock di imprese pari a 746; le imprese ICT registrate crescono del +2,4% anche a livello regionale (3.083 imprese) e del +1,0% a livello nazionale (136.280 imprese)».
«Tuttavia ancora si evidenzia un gap significativo rispetto al Paese – continua la nota – le imprese ICT localizzate nel territorio reggino rappresentano lo 0,5% delle imprese ICT italiane e l’1,4% delle imprese iscritte presso il registro della Camera di commercio di Reggio Calabria, posizionandosi all’89esima posizione della graduatoria provinciale per incidenza delle imprese ICT sul totale delle imprese. Sono incoraggianti i dati rilevati attraverso il Sistema informativo Excelsior, riferiti ai fabbisogni professionali e di competenze ICT e green richiesti dal sistema produttivo reggino, che evidenziano una crescente sensibilità da parte degli operatori ai temi della digitalizzazione e della sostenibilità».
«In particolare, la richiesta di competenze digitali di base o elevate – si legge ancora – così come la capacità di utilizzare linguaggi matematici, gestire soluzioni innovative e capacità di applicare tecnologie 4.0 registrano nel territorio metropolitano di Reggio Calabria percentuali analoghe a quanto riscontrato nell’intero Paese. Nello specifico, in Italia le imprese che hanno previsto l’assunzione di oltre 1,9 milioni di soggetti in possesso di competenze digitali di base è pari al 60,4% delle entrate complessive. In Calabria, tali competenze sono richieste nel 62,5% delle assunzioni (pari a poco più di 61 mila) mentre nella Città metropolitana di Reggio Calabria tale percentuale si attesta su un valore pari al 61,8% (rispetto a circa 8 mila nuove assunzioni)».
«Il Sistema Informativo Excelsior – riferisce la Camera di Commercio – ha approfondito poi tre comparti che si sono distinti sia per la numerosità delle entrate sia per la rilevanza dei profili per cui sono necessarie le competenze green sul totale delle entrate programmate: il settore delle costruzioni, il settore della meccatronica e il settore dei servizi avanzati alle imprese. Anche in questo caso, le imprese reggine hanno evidenziato buone performance. Nella Città metropolitana di Reggio Calabria i profili green sono ricercati da più dell’85% dalle imprese di costruzioni (81,7% dato Italia), nel settore della meccatronica il dato raggiunge l’86,8% a fronte di un dato medio nazionale del 82,7%, e più del 90% per il settore dei servizi avanzati alle imprese, a fronte di un dato medio nazionale del all’84,8%».
«I dati sin qui evidenziati – si legge – restituiscono un quadro favorevole in cui ben si innestano gli interventi portati avanti dalla Camera di commercio di Reggio Calabria sia attraverso i Bandi di contributo sia attraverso iniziative formative e servizi informativi e di assistenza alle imprese».
«Nel corso del 2021 – continua ancora la nota – la Camera di commercio, direttamente e attraverso l’Azienda speciale In.Form.A., ha erogato oltre 450 mila euro di contributi, sia come voucher digitali alle imprese per interventi di consulenza, formazione e acquisto di tecnologie I4.0, sia per finanziare attività formativa obbligatoria tesa a
sviluppare, rafforzare e aggiornare le competenze nell’ambito dell’ICT e della meccatronica. A queste risorse si aggiungono ulteriori 60 mila euro di contributi erogati alle imprese per diagnosi energetiche e certificazione ISO 500001 e per progetti di innovazione e di efficientamento energetico. E sono più di 300 le imprese che solo quest’anno hanno usufruito dei webinar formativi e dei servizi informativi e di assistenza sui temi della digitalizzazione e della sostenibilità erogati dal PID – Punto Impresa Digitale della Camera e dagli sportelli MePA e Dinamo gestiti dall’Azienda speciale In.Form.A». (rrc)