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Porto di Crotone

L’OPINIONE/ Emilio Errigo: Cresce il divario tra Nord-Centro e il Sud nella logistica retroportuale

di EMILIO ERRIGO – La evidente discriminazione sociale e imprenditoriale, ravvisata ed esistente, nella diversa e differente possibilità di accedere pariteticamente ai diritti di mobilità, storicamente negati alla Calabria, in favore delle regioni del nord, centro, e a sfavore del sud Italia, si riflette negativamente, come è ovvio che sia, non solo sulla logistica retroportuale e retro aeroportuale della Calabria, ma anche sui molteplici non insignicanti profili economici per le PMI.

Il Piano Strategico Nazionale dei Trasporti e della Logistica, ne quello della Portualità e della Logistica, in verità non parrebbe a scrive, che in astratto creino le condizioni per differenziare questo stato dell’arte e delle cose, sulle quale si esprime la propria opinione.

Non risulta per esemplificare, che i citati “Piani Strategici Nazionali”, precludano alla Regione Calabria di creare uno o più Interporti Intermodali retroportuali, allo scopo di favorire la Blue e Green Economy regionale.
La costituita e ancora poco valorizzata, Zona Economica Speciale (Zes), risente molto di questa disparità di trattamento regionale, tra le sempre più sostenute economicamente e finanziariamente, regioni del Nord, del Centro e la sempre più dimenticata, disorganizzata e penalizzata, Regione Calabria.

Si può affermare senza il timore di commettere alcun peccato, se si dice che la Logistica Itermodale Integrata e la rete degli Interporti regionali, si sono fermati ad Eboli, così come il “Cristo” ben rappresentato nel notissimo Romanzo di Carlo Levi.
I Ministeri competenti, delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, dell’Economia e delle Finanze, il Misee per il Sud e la Coesione Territoriale, assieme con Ferrovie dello Stato Italiane e le Consociate: Trenitalia, Ferrovie del Sud Est, Rete Ferroviaria italiana, l’Anas, Mercitalia e le altre società controllate, potrebbero contribuire in modo significativo al cambio dello scenario Logistico esistente in Calabria, divenendo Partners economici importanti nella creazione dei necessari Interporti.

Le aree territoriali aeroportuali e portuali, già peraltro espropriati per pubblica utilità , quindi senza alcun esborso di altre risorse finanziarie, sono disponibili. Basti pensare alle aree di retroportuali di Villa San Giovanni-Reggio Calabria, Saline Ioniche, Gioia Tauro, Lamezia Terme, Vibo Marina-Pizzo Calabro, Corigliano e Crotone (Porti e Aeroporto).
Si pensi che proprio a Saline-Montebello Ionico, sono presenti le interconnessioni ferroviarie e superstradali.

In quei luoghi sono stati commessi degli errori di valutazione di impatto ambientale e forse pure in danno dell’erario!
Hanno ragione da vendere, coloro i quali asseriscono che allo stato, gennaio 2022, non esistano in Calabria, le condizioni logistiche retroportuali e retro aeroportuali, necessarie e indispensabili a coloro che dovessero decidere di fare degli investimenti finanziari economicamente rilevanti, sia nelle aree perimetrate della Zes, che nei territori adiacenti i Porti e Aeroporti della Calabria.

Concludendo, i nodi della rete ferroviaria nazionale ed europea, così come le arterie autostradali devono interconnettersi con le aree logististe e i mercati di riferimento regionali, caso contrario, avere uno o più porti e aeroporti potenziati per il traffico merci e passeggeri, non apporterebbero alcun beneficio economico, ne occupazionale alla Regione Calabria.
Il tanto atteso Ponte sullo Stretto, l’ammodernamento e velocizzazione della rete ferroviaria, Salerno-Reggio Calabria-Taranto, (via Ionica), e la messa in sicurezza delle arterie autostradali e delle ramificate Inter connessioni provinciali, costituirebbero la base per iniziare l’opera di parificazione Logistica retroportuale e retro aeroportuale tra le regioni del Nord, quelle del Centro e la regione del Sud Italia, ancora fortemente più svantaggiata in tutti i sensi, chiamata Calabria. (er)

[Emilio Errigo è nato in Calabria, docente universitario titolare di Diritto Internazionale e del Mare, e di Management delle Attività Portuali, e Consigliere Giuridico nelle Forze Armate]