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Nuovi ospedali in Calabria: al via il modello di prevenzione antimafia

Nuovi ospedali in Calabria: al via il modello di prevenzione antimafia

Per la realizzazione dei nuovi ospedali, e di altre opere di edilizia sanitaria in Calabria, sarà applicato un modello di prevenzione antimafia.

Questo modello è stato presentato in Cittadella regionale dal presidente della Regione, Roberto Occhiuto, in qualità di commissario delegato per l’attuazione degli interventi riguardanti il sistema degli ospedali regionali, insieme al capo struttura di prevenzione antimafia del Ministero dell’Interno, Paolo Canaparo. All’incontro ha preso parte anche la sottosegretaria all’Interno, Wanda Ferro.

L’applicazione del modello di prevenzione antimafia – è stato detto – fa riferimento all’ordinanza di Protezione Civile dello scorso 4 aprile 2025 e riguarda tutti i contratti e sub-contratti di lavori, servizi e forniture, connessi alla realizzazione delle opere, indipendentemente da importo, durata, procedura di selezione e modalità di esecuzione.

Tale procedura, in Italia, ha due precedenti di applicazione: ricostruzione post-sisma dell’Italia centrale del 2016 e le opere realizzate per le Olimpiadi e Paralimpiadi di Milano-Cortina 2026.

È attivato un protocollo di legalità, sottoscritto dal direttore della struttura e dal commissario straordinario che contiene obblighi specifici per concessionari, appaltatori e subappaltatori, a cascata lungo tutta la filiera. In questo periodo la struttura per la prevenzione antimafia è composta da: personale prefettizio, amministrazione civile dell’Interno e forze armate: polizia di Stato, carabinieri, guardia di finanza e polizia penitenziaria; responsabile delle verifiche antimafia e gestione dell’Anagrafe antimafia degli esecutori.

«Credo – ha affermato Occhiuto – di aver dato dimostrazione in questi anni di non avere timore della firma, e di essere piuttosto decisionista, ma sono cosciente che maggiori sono i poteri attribuiti maggiore deve essere la prudenza, per questo ho chiesto al ministro Crosetto il supporto necessario tecnico del Genio militare e dei carabinieri per il supporto ai Rup, ho chiesto alla Guardia di Finanza supporto per la contabilità speciale, ho chiesto al ministro Piantedosi e al sottosegretario Wanda Ferro di dare alla Calabria il supporto della struttura di prevenzione antimafia che è già operativa, a esempio per prevenire le infiltrazioni nei cantieri delle Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026, sventando a esempio un tentativo di infiltrazione – guarda caso – di una ‘ndrina calabrese».

«Con il prefetto Canaparo – ha rilevato Occhiuto – stiamo già lavorando ma è necessario il concerto di tutte le altre articolazioni dello Stato e delle forze dell’ordine, delle forze datoriali e dei sindacati».

«Questo modello di vigilanza – ha spiegato il prefetto Canaparo – riguarda tutta la filiera delle imprese – compresi i sub contratti – connessa alla realizzazione delle opere, indipendentemente dagli importi e dalle modalità di esecuzione. Questa struttura ha il compito di mettere a sistema tutta la rete di prevenzione, sviluppando attività intense anche con la magistratura».

«Ringrazio il Governo e il presidente della Regione Occhiuto – ha aggiunto – per l’atto di fiducia, è una grande sfida, la stessa messa in campo per le Olimpiadi invernali. Puntiamo anche qui ad avere buoni risultati, rafforzando e aumentando al massimo i controlli antimafia senza in alcun modo intralciare i lavori nei tempi programmati».

Secondo il sottosegretario Ferro si tratta di «una importante sinergia per un percorso che porterà anche alla firma di un accordo, e che dimostra che la Calabria vuole premiare i cittadini onesti e consegnare una sanità che sia una fabbrica di salute e non di consenso. La Struttura guidata dal prefetto Canaparo sarà la garanzia di un gioco di squadra nel quale tutti remiamo dalla stessa parte».

Dopo l’incontro con la stampa si è riunito un tavolo tecnico interistituzionale al quale hanno preso parte i prefetti della Calabria, i questori, i comandanti regionali e provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, la Dia, i sindacati, e le associazioni datoriali per affrontare i temi che riguardano l’ordinanza della Protezione Civile e la costruzione dei nuovi nosocomi nella nostra Regione. (rcz)