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Pesaro premia e "adotta" il Procuratore Nicola Gratteri

Pesaro premia e “adotta” il Procuratore Nicola Gratteri

di PINO NANONella motivazione ufficiale del premio che Pesaro, città della cultura,  ha assegnato ieri al procuratore della Repubblica di Catanzaro Nicola Gratteri si legge testualmente: «Da sempre in prima linea contro la ‘Ndrangheta e la criminalità mafiosa, vive sotto scorta dal 1989. Tantissime le inchieste condotte da Gratteri che hanno colpito i rapporti tra ‘Ndrangheta, mafia siciliana, i cartelli della droga messicani e colombiani ed il traffico di stupefacenti tra Calabria, Sudamerica e USA».

Anche Pesaro, dunque città della cultura e della legalità, come tante altre città italiane e straniere ha scelto di “adottare” Nicola Gratteri come “Eroe dell’antimafia”. È l’ennesima festa importante per il procuratore della Repubblica di Catanzaro, l’ennesimo riconoscimento di prestigio per il suo ruolo e per il suo impegno contro il mondo organizzato del crimine, l’ennesimo bagno di affetto corale e popolare per un magistrato che ha segnato profondamente la storia della giustizia italiana. 

Il procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Catanzaro Nicola Gratteri ha ricevuto a Pesaro, il Premio Antiracket-Targa della Solidarietà di “50 &Più”, l’Associazione degli Over 50 di Confcommercio Pesaro e Urbino, con una sorta di “dichiarazione d’amore” da parte della città che lo vede “Faro dell’antimafia” in Italia e in Europa, magistrato di altissimo profilo istituzionale in ogni parte del mondo dove si parla del sistema giudiziario italiano, e soprattutto “uomo di una semplicità così disarmante” da immaginarlo più “missionario che giudice”, e più “sacerdote che magistrato inquirente”.

E quando i vertici di Confcomercio gli danno la parola, il magistrato calabrese è un fiume in piena. Ma in realtà, nessuno meglio di lui in Italia e in Europa oggi, è in grado di spiegare meglio la Ndrangheta e i tentacoli della Mafia sul tessuto economico internazionale. Nessuno meglio di lui conosce le pieghe più intime delle grandi organizzazioni criminali che oggi governano le relazioni economiche dei grandi paesi stranieri, e nessuno meglio di lui è in grado soprattutto di immaginare un sistema di protezione per il Paese da parte di queste lobby così agguerrite. Non a caso in queste settimane al CSM si discute proprio di quale potrebbe essere il futuro di questo magistrato così determinato e preparato, che ha presentato domanda formale per la guida della Direzione Nazionale Antimafia, la struttura operativa che oggi è guidata dal procuratore Cafiero De Raho e che da domani potrebbe essere affidata allo stesso Nicola Gratteri. Non mancano, anche qui, dei concorrenti agguerriti, ma il curriculum che vanta oggi il magistrato calabrese è tale da offuscare qualunque altra possibile candidatura di parte. 

«Nicola Gratteri – dichiara Alberto Dolci, Presidente di “50&Più-Confcommercio Pesaro Urbino”è un protagonista assoluto della lotta alla criminalità organizzata nel nostro Paese. Uno strenuo difensore della legalità e delle Istituzioni. Per questo, abbiamo deciso di conferirgli il prestigioso riconoscimento del Premio Antiracket che giunge alla 19ª edizione. La consegna del Premio era già stata calendarizzata nel 2021, poi a causa della pandemia la manifestazione è stata rinviata. Ora siamo veramente onorati di poter ospitare il Procuratore nella Città di Pesaro». 

Il Premio assegnato ieri al procuratore Gratteri, e ideato da 50 &Più di Pesaro Urbino, è stato consegnato, lo ricordiamo, nel corso degli anni ad illustri rappresentanti delle Istituzioni impegnati nella difesa della legalità: Ferdinando Imposimato, Pietro Grasso, Giancarlo Caselli, Franco Roberti, Raffaello Magi. Ma anche ad imprenditori che hanno subìto l’aggressione della criminalità o a giornalisti antimafia come Paolo Borrometi. Dietro questo prestigioso riconoscimento al procuratore Gratteri c’è la grande storia di Confcommercio Pesaro e Urbino, organizzazione sindacale più rappresentativa delle imprese del terziario e nata nel lontano 1945, al servizio oggi di oltre 5 mila imprese diverse.

La cosa forse più commovente che si coglie dall’intervento del Procuratore Gratteri è il suo legame profondo con la Calabria, che è la sua terra di origine, l’ammirazione e la riconoscenza che dichiara per la Procura che dirige e per i giovani magistrati che lavorano con lui, e soprattutto per il grande rispetto che Gratteri riserva alla democrazia e allo stato di diritto. Per Pesaro quella di ier è stata una giornata molto speciale, e per certi versi anche indimenticabile. (rcz)