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Il convegno sulla Fibromialgia

REGGIO – Il convegno sulla Fibromialgia

Domani mattina, nella Sala Perri di Palazzo Alvaro a Reggio Calabria, si terrà il convegno Fibromialgia. La malattia invisibile: Conoscerla, affrontarla, riconoscerla organizzata dall’Afr – Associazione Reggina Fibromialgia Reggina in occasione della Giornata Mondiale della Fibriomialgia.

Il convegno ha il patrocinio della Città metropolitana,del Comune di Reggio Calabria e della Regione Calabria-Garante regionale della Salute.

Ai saluti istituzionali degli Enti patrocinanti seguirà l’introduzione ai lavori della Presidente Arf, Iolanda Votano che aprirà agli  interventi, tra gli altri, del Consigliere metropolitano delegato alla Sanità dott. Giuseppe Giordano, del dott. Carmelo Romeo, Presidente della Commissione comunale Politiche sociali,,del Garante Comunale della salute dott. Giuseppe Ferreri, della Presidente della Consulta comunale Politiche sociali prof. Marisa Cagliostro e di illustri sanitari del Gom e specialisti di varie discipline che sono in città utile riferimento per la ricerca e la cura per i malati di questa patologia.

«Sin dal 2019  – si legge in una nota – la Regione Calabria aveva approvato una Mozione per l’inserimento della Fibromialgia nei Lea coinvolgendo  il Dipartimento della salute regionale che  però non ha mai  nominato un Comitato scientifico con la partecipazione delle  associazioni di malati. Tale Comitato doveva iniziare il percorso sul codice esenzione della Fibromialgia. La mozione comprendeva le linee guida sulla patologia ,una richiesta al Presidente della Giunta regionale di attivare presso il Dipartimento un tavolo tecnico politico a fine di determinare la stesura di un PTDA (piano diagnostico terapeutico  assistenziale),presente nelle linee guida».

«Dal 2018 al 2022  – prosegue la nota – presso le istituzioni si sono susseguiti incontri con la Commissione  politiche sociali comunale, con Città metropolitana tramite il Delegato alla Salute dott.Giordano e con il Garante della sanità comunale dott.Ferreri, per sensibilizzare e attuare un piano di concertazione per sollecitare  la Regione ad essere conseguente a quanto  approvato nel 2019. Va detto che diverse Regioni italiane hanno da tempo preso in carico le problematiche fibromialgiche».

«Al  consigliere Giordano – si legge ancora – è stato inviato un progetto con  relativa documentazione, affinché anche  la Città metropolitana dialogasse con l’Asp per  richiedere un registro dei fibromialgici presso i 97 comuni metropolitani. Il 6maggio 2022 la Presidente Votano è stata audita dalla terza  Commissione sanità regionale, tra i componenti della quale era la dott.ssa Amalia Bruni – allieva di Rita Levi Montalcini –, per sollecitare  il dipartimento Salute della Regione Calabria a procedere alle attività di competenza. Iolanda Votano, Presidente e fondatrice dell’Associazione reggina, fa parte della Consulta comunale politiche sociali e si è spesa senza risparmio di energie a dare visibilità a tante persone che hanno questa patologia in Calabria.Ha portato la problematica a livello nazionale con la collaborazione della Fondazione Isal che studia questa patologia. Ha attivato inoltre uno sportello di supporto ai malati nella sede delle Consulte comunali reggine di Via Lupoi». 

«Di recente – conclude la nota – nel gennaio scorso l’Associazione ha organizzato nel Salone Italo Falcomatà di Palazzo San Giorgio un incontro sul tema: Diritto alla Salute, il ruolo del Garante della Salute della Regione Calabria, promosso dalla Presidenza della Consulta Politiche sociali del Comune reggino in accordo con la prof. Anna Maria Stanganelli, Garante regionale. Grande attenzione anche da parte dei Consiglieri Giordano e Romeo attraverso una circostanziata “Mozione per il riconoscimento della Sindrome fibromialgica e la tutela dei bisogni, delle necessità e del diritto alla salute dei soggetti fibromialgici” che impegna il Sindaco e la Giunta comunale ad attivare ogni iniziativa utile ed intervento presso il Commissario Straordinario per la sanità in Calabria, il Parlamento e il Ministro della salute, al fine di promuovere e/o sbloccare le procedure già avviate, in sede di Comitato Lea e presso la Conferenza Stato-Regioni affinché sia inserita la sindrome Fibromialgica tra le malattie croniche invalidanti». (rrc)