REGGIO CALABRIA – Lavori in corso sulla Sp80 tra Locri, Gerace e Antonimina

La Città Metropolitana di Reggio Calabria ha provveduto a ripristinare il manto stradale della Strada Provinciale 80 che collega i Comuni di Locri, Gerace e Antonimina. In particolare, l’intervento ha interessato due tratti del territorio geracese che presentavano avvallamenti, dossi e numerose parti danneggiate. La rifunzionalizzazione dell’importante arteria e la conseguente posa del nuovo tappetino di bitume sono state salutate con favore dal consigliere metropolitano delegato, Rudi Lizzi che, in una nota stampa, ha sottolineato: «Ancora una volta, l’amministrazione di Palazzo Alvaro ha risposto prontamente alle richieste dei cittadini per garantire una corretta e più sicura viabilità lungo un percorso particolarmente trafficato».

«Questo approccio – ha aggiunto Lizzi – è il segno evidente e tangibile dell’attenzione che, da sempre, il sindaco Giuseppe Falcomatà, cui va il mio personale ringraziamento e quello della comunità geracese, riserva alle tante istanze che arrivano dai territori. Pressoché immediato, infatti, è stato il suo interessamento rispetto alla condizione di un’arteria in attesa di una seria e celere manutenzione».

«Gli ultimi lavori sulla SP80 – ha proseguito il consigliere – rientrano nella più ampia programmazione che l’amministrazione Falcomatà ha inteso riservare alla viabilità, un settore delicato che, nonostante la corposa riduzione dei trasferimenti statali, è fra le priorità della squadra di governo della Città Metropolitana».

«Anche in questo caso – ha concluso Rudi Lizzi – è bene evidenziare il gioco di squadra che ha portato alla risoluzione del problema con l’interessamento del vertice dell’amministrazione, nella persona del sindaco, ed il ruolo proficuo svolto dal vicesindaco delegato alla viabilità, Carmelo Versace. Si concretizza oggi, infatti, un lavoro che, in questi anni, ha visto proprio il vicesindaco, nelle vesti di facente funzioni e delegato al settore, impegnato al massimo per risolvere piccoli e grandi problemi lungo i circa 2000 chilometri che compongono la fitta rete stradale del comprensorio metropolitano. Pure al vicesindaco, quindi, non posso che dire grazie e ritenermi, al tempo stesso, estremamente soddisfatto e contento per un’attività che ha esaltato le buone prassi e soddisfatto le esigenze della comunità di Gerace». (rrc)

Ad Antonimina i “custodi” del territorio contro l’eolico

Si è svolta, ad Antonimina, una manifestazione dei cittadini della zona che si battono contro lo scempio dell’installazione di un impianto eolico, nella frazione Martilla, di fronte al monte Tre Pizzi, una delle tante bellezze ambientali della vallata e dei suoi crinali.

All’iniziativa hanno partecipato rappresentanti della società civile, cittadini resistenti, associazioni culturali, sociali o per la tutela della bio diversità (Terra e Libertà, CSOA Angelina Cartella di Reggio, Equo Sud, Proteggiamo il Territorio di Acri, Osservatorio Ambientale della Locride, Siderno ha già dato, Terre di Vasia, Casa delle Erbe della Locride, Casa delle Erbe Terre di Lucagnana di Gallina, Let Us a Dream e Fondaco del Fico di Roccella, Chamaropa e Santa Pulinara di Platì, Gruppo Territorio e Ambiente di Mongrassano, Gruppo dei Pacciamanti, Archeoclub Toco Caria di Girifalco, Lineaverde di Cinquefrondi, Italia Nostra di Catanzaro No ponte, USB Calabria, PAP, RBD e altri soggetti politici e sindacali).

Una camminata lungo il percorso che porta alla piazzola della torre, in fase di costruzione, durante la quale si è potuto constatare lo sfregio dello sbancamento di terreno effettuato dalla società per trasportare la pala e il rotore fino al sito.

Ampi spazi sono stati aperti lungo le curve strette, modificando la consolidata regimentazione delle acque senza riguardo alle eventuali conseguenze di forti piogge che si scaricheranno sulle case e sui terreni della zona.

Dopo aver raggiunto la quota di impalcato della pala, sul crinale della Martilla, posizione straordinariamente panoramica affacciata sul paese di Antonimina e opposta in asse al monte Tre Pizzi, i partecipanti si sono trovati a discutere le problematiche comuni a tanti paesi collinari e montani della Calabria prese di mira dall’ingordigia delle società, autodefinitisi “green”, il cui scopo è il profitto a scapito delle esigenze del territorio, in sfregio alle bellezze naturali, archeologiche e storiche, che sono il vanto e la ricchezza della nostra regione, insieme al benessere e alla salute che l’energia verde naturale della macchia mediterranea e dei boschi donano agli abitanti molto più del sistema sanitario.

A conclusione della lunga giornata di manifestazione, una parte del corteo si è spostata nel centro del paese, nei pressi dell’edificio municipale; qui ha avuto un confronto con il sindaco Giuseppe Murdaca, eletto nell’ultima tornata elettorale amministrativa, che non ha preso alcuna posizione.

L’esigenza di uno sviluppo armonico del territorio si scontra con le scelte regionali, che stanno privilegiando operatori economici del nord Italia, e in certi casi europei, per un utile economico, che nasce dal depauperamento di queste bellezze e che toglie senza dare.

«In virtù delle importanti valutazioni condivise – si legge in una nota del Comitato No Eolico Locride – si auspica un allargamento a tutte le realtà del territorio che si oppongono alle servitù energetiche, per attuare insieme iniziative che finalmente blocchino queste scellerate predazioni, appellandoci ai Comuni e alla Regione affinché non accettino le proposte di arricchimento di multinazionali con il falso mito del green». (rrc)

ANTONIMINA (RC) – Una via dedicata ad Eunice Kennedy Shriver

Il sindaco metropolitano facente funzioni, Carmelo Versace, ha preso parte all’intimazione di una via ad Eunice Kennedy Shriver, fondatrice del Movimento Special Olympics, nel Comune di Antonimina. La proposta, promossa dall’associazione “I Girasoli della Locride”, ha trovato il sostegno del sindaco Giuseppe Murdaca e dell’intero consiglio comunale del piccolo centro locrideo, celebre per le sue terme. All’iniziativa hanno preso parte anche il senatore Nicola Irto, il consigliere metropolitano Rudi Lizzi e numerosi sindaci della Locride.

«E’ un momento bellissimo – ha commentato Carmelo Versace – che dimostra, ancora una volta, il grande lavoro dei ragazzi de “I Girasoli della Locride” e della loro presidente, Irma Circosta, che si confermano campioni nello sport, così come nella vita e nell’impegno verso la comunità e la società civile. Tutti noi, adesso, avremo bene impresso in mente il nome Eunice Kennedy Shriver, potremo conoscere meglio e approfondire la storia e l’opera di chi è riuscita a stravolgere in positivo il concetto stesso di sport, infondendo certezze e speranza in milioni di persone in tutto il mondo».

«Un grazie – ha proseguito il sindaco metropolitano facente funzioni – è obbligatorio per la presidente Circosta, per il sindaco Murdaca e per la sensibilità dimostrata da tutto il civico consesso di Antonimina. Un saluto lo rivolgo al fondatore e vicepresidente di Special Olympics Italia, Alessandro Palazzotti, ed al Direttore Regionale Special Olympics, Luisa Elitro, per lo straordinario lavoro che portano avanti».

«Noi – ha concluso Carmelo Versace – abbiamo l’obbligo di sostenere e incentivare realtà positive come “I Girasoli della Locride”, di stare al fianco di ragazzi e ragazze fantastici e di famiglie che, nel quotidiano, affrontano difficoltà enormi. Oggi, siamo tutti un po’ più ricchi grazie all’ennesima lezione di civiltà, umanità, forza e determinazione degli atleti e delle atlete dei Girasoli». (rrc)

ANTONIMINA (RC) – Sabato incontro con Francesco Cusa tra scrittura e musica

Sabato 15 aprile, alla Casa delle Erbe di Antonimina, alle 17, è in programma un incontro con Francesco Cusa, tra scrittura e musica.

L’artista, nell’appuntamento, si esibirà in una performance in cui mette insieme jazz e scrittura, suoni e parole, ironia e poesia. Il tutto nel segno della dirompente e originale espressività che lo caratterizza. Si consolida così il rapporto con un luogo che ha dimostrato di accordarsi alla sua arte già in una presentazione letteraria con concerto dell’Fct Trio, nel luglio scorso.

Una formula che era stata apprezzata dai presenti tanto da indurre Marò d’Agostino, la curatrice delle attività colturali e culturali della Casa delle Erbe, a inserire un nuovo incontro nel programma.

Marò ha creato un magnifico giardino per proteggere la biodiversità e le memorie colturali della vallata ai piedi del monte Tre Pizzi, a pochi minuti da Antonimina, nella provincia reggina. Il giardino è da anni un’oasi terapeutica naturale coi suoi percorsi olfattivi, sensoriali e si apre sovente all’arte, intesa come linguaggio dell’espressione creativa e dell’anima. La ricerca di senso e di benessere, che si dipana nelle intersezioni di universi tematici, linguaggi e livelli di indagine, meditazione e apertura sulla realtà, connette le attività del batterista catanese con quelle che avvengono nel piccolo e misterioso parco naturale, posto a metà strada tra lo Ionio e l’Aspromonte.

«In DRUMS & BOOKS – ha detto Francesco Cusa – finalmente riesco a coniugare le mie due anime del musicista e dello scrittore in un unico spettacolo».

«Ricerca estetica, combinazione di voce e suono, e improvvisazioni magistrali ed entusiasmanti conferiscono ai testi letti e recitati una inedita vitalità (…). Dal vivo e con rigore Cusa reinventa, con rispetto amore e collera, storie, evocando la forza della scrittura con la voce, le percussioni, i gesti, in un concentrato razionale di caos ordinato e progettato più da un demiurgo invisibile che dal performer.  Ne viene fuori un distillato che lascia il segno», così la critica e il pubblico che lo ha finora visto e apprezzato.

L’appuntamento con Cusa promette di fare viaggiare in un universo creativo rigenerante. È consigliato prenotarsi; per informazioni sul contributo richiesto ed eventuali dettagli logistici: 339- 4018497. (rrc)

ANTONIMINA (RC) – L’escursione nel Sentiero della Venerabile Rosella Staltari

Domani 12 marzo, è in programma l’escursione nel Sentiero della Venerabile Rosella Staltari, organizzata da Gente in Aspromonte.

La partenza è per le 10.30 da Piazzale di Tre Pizzi.

Si parte dalla contrada Tre Arie 427 m. si sale lungo una sterrata, presto l’escursione sarà maggiormente allietata dal panorama meraviglioso che viene offerto dalla natura, a sinistra i terrazzamenti ed i coltivi, dopo pochi minuti siamo sul piano Patera con ampia veduta sul Tre Pizzi e sulla vallata di Antonimina, un breve tratto in discesa e siamo alla fontana della Mortilla che sgorga dall’antico acquedotto Locrese di Braga Torto. Si prosegue sulla strada comunale Grottelle, un breve tratto in lieve discesa e siamo nella fiumara Grottella, da qui il sentiero diventa un viottolo, fare molta attenzione per il terreno sdrucciolevole, dopo pochi minuti siamo nella contrada San Nicola, si lascia il viottolo e si prosegue sulla strada asfaltata per un centinaio di metri e siamo sul pianoro che in ogni anno viene svolto, in una cornice suggestiva, il raduno parrocchiale dedicato a Rosella Staltari, figlia speciale di questa terra. Valorizzare al massimo momenti e realtà di quanto è vissuto e vive dentro il contesto del Parco, cogliendo l’importanza dell’esempio della vita di Rosella Staltari, la cui vita ha certamente incarnato il dolore e il sacrificio delle popolazioni dell’Aspromonte. Questo merita di essere trasferito nel vissuto del presente, cosi il Presidente del Parco ha anche illustrato nel dettaglio l’iniziativa del cammino della fede teso a far scoprire i luoghi dell’antica preghiera e dei pellegrinaggi verso i santuari. “Abbiamo voluto che il percorso passasse proprio presso i luoghi che hanno dato i natali a Rosella Staltari, per arricchire il nostro cammino ed ancora per valorizzare quanto merita di essere presentato ai pellegrini”. Si riprende il sentiero seguendo la staccionata con lo sguardo verso monte per individuare i ruderi dell’abitazione, circondata da piante di fico d’India, tra Monte Cacciagrande e la fiumara San Paolo, saliremo lungo un vecchio sentiero percorso dai cacciatori, boscaioli e pastori, accompagnati dal suono dei campanacci e dai fischi dei pastori.

Oggi troviamo un piccolo altarino con l’immagine della Venerabile, una piccola sosta per riprendere il sentiero di ritorno.

 La zona è immersa in un paesaggio suggestivo sia dal punto di vista naturalistico che storico. Il sentiero ricalca i numerosi percorsi praticati dai pastori e ricadente su un territorio ideale per allevamenti di ovini e caprini a tutt’oggi, in maniera ridotta, ma ancora presenti. I ruderi della casa della Beata Rosella Staltari, circondata da piante di fico d’India, tra Cacciagrande e la fiumara, si rimane affascinati dall’incredibile esplosione dei colori autunnali che la natura ci regala e dai magnifici panorami sulla vallata sottostante.

Religioso: Siamo grati al Santo Padre Francesco, che, in seguito al complesso iter di questa causa di canonizzazione, ha riconosciuto le virtù eroiche di una figlia di questa terra, umile donna sbocciata nel giardino della Locride. La nostra Chiesa diocesana gioisce per il “dono natalizio” che il Santo Padre Francesco le ha fatto.

Nata a Cacciagrande, una frazione di Antonimina (RC) il 3 maggio 1951, terza figlia di Rosario e Maria Reale, vive una infanzia molto travagliata: Il 21 dicembre 2020 Papa Francesco ha autorizzato la promulgazione del decreto con cui Rosella Staltari veniva dichiarata Venerabile.

Storico: Cacciagrande prima dell’alluvione del 1951 era una popolosa frazione che contava circa 80 abitanti, dopo l’evento disastroso la località e stata completamente abbandonata e i residenti si sono trasferiti: alcuni nella vicina frazione San Nicola, altri nella frazione Zipari territorio di Gerace ed altri ancora all’estero. La zona in questione è rimasta inalterata nel tempo, e pertanto è possibile, grazie ai ruderi, ai camminamenti e a luoghi modellati dall’uomo, percepire e comprendere le condizioni di vita agricola-pastorale dei primi decenni del secolo scorso. (rrc)

ANTONIMINA (RC) – Sabato 1° ottobre incontro con Giorgio Gigliotti

Sabato 1° ottobre, ad Antonimina, alle 17, alla Casa delle Erbe della Locri, incontro con Giorgio Gigliotti, autore del libro Polvere di Allah, edito da Ponte Sisto.

L’evento è stato organizzato nell’ambito della rassegna Teatro Scrittura e visioni fuori rotta a cura di Marò D’Agostino.

Giorgio Gigliotti dialogherà con la giornalista Maria Teresa D’Agostino e i presenti saranno accompagnati nel vivo dei suoi racconti dalle letture di Rossella Scherl. Seguirà la degustazione di un aperitivo magrebino.

Islamitudine, è la prima trilogia di racconti sul mondo islamico scritta da un autore occidentale, una finestra che si affaccia sull’altra riva del mar Mediterraneo, un plusvalore trasformato in prodotto letterario. Avventure nel deserto, ritratti storici, rivoluzioni epiche, avventure mistiche, guerre coloniali, omicidi, sesso, scandali, misteri, spaccati di vita quotidiana ironici e drammatici, per una scrittura a volte cruda ma poetica e cinematografica. “Hotel Allah”, “Pane e Allah”, “Polvere di Allah” sono le tre pubblicazioni di Giorgio Gigliotti (per Ponte Sisto edizioni), ora riunite in cofanetto, su un universo complesso e multisfaccettato, denso di fascinazioni. Nella forma incisiva dei racconti brevi, “Hotel Allah” dipana emozioni e riflessioni in un intricato dedalo di vie; “Pane e Allah” è una nuova sintesi sociale e culturale dopo le rivoluzioni arabe; “Polvere di Allah” fotografa la commistione tra oriente e occidente al proprio culmine.

«Frammenti di uno specchio che compongono un universo che l’autore vede con lo sguardo di chi quell’universo conosce ma che conserva anche le sue radici europee” (Il Venerdì di Repubblica), “Un mondo pieno di fascino si anima in queste pagine, di personaggi che rispecchiano una cultura misteriosa e complessa… quasi Le mille e una notte trasferite nel mondo di oggi» (Io donna del Corriere della Sera). (rrc)

 

ANTONIMINA (RC) – Domenica la Festa delle Rose

Domenica 29 maggio, ad Antonimina, alla Casa delle Erbe e delle Agricolture, è in programma la quinta edizione della Festa delle Rose, a cura di Marò d’Agostino.

Dalle ore 11, domenica prossima, un viaggio guidato nel Piccolo Parco della Gioia, un’immersione totale nel risveglio mistico della natura attraverso i cinque sensi. Nutrirsi di bellezza, colazione rosata in giardino, un percorso di degustazione attraverso i profumi e i sapori della primavera calabrese.

A seguire, gli Archetipi della Rosa, conversazione con Francesco SalvadorValori e significati primigeni della regina dei fiori.

Stupor Rosa, una giornata diventata un classico per la nostra regione, raccoglie adesioni di artisti e scrittori provenienti da tutta Italia: le stanze verdi di Marò d’Agostino, le invenzioni scenografiche di Serafina Amodeo, la condivisione pacifica di esperienze e idee per affrontare serenamente e in armonia il nostro quotidiano. (rrc)

ANTONIMINA (RC) – Dal 30 maggio la quarta edizione della Festa delle Rose

Il 30 maggio, alla Casa delle Erbe di Antonimina, prende il via la quarta edizione della Festa delle Rose, degli appuntamenti fissi prediletti e anche più attesi dagli estimatori della Casa delle Erbe e delle AgriCulture della Locride a cura di Marò D’Agostino.

Titolo di questa edizione, Bellezza di rose, in continuità con la precedente edizione, webinar che ha sviluppato il motivo degli aspetti olfattivi e dei profumi antichi e moderni con le rose.

ome suggerisce il titolo, nel corso della giornata saranno declinati gli aspetti rilevanti che riguardano l’utilizzazione della regina dei fiori nel mondo seducente della bellezza e della cura del corpo; un argomento cruciale che ha contribuito e contribuisce non poco all’eterna fama e alla venerazione che donne e uomini nutrono per questo magnifico fiore.

Sotto la guida delle esperte, la naturopata Caterina Modafferi e la padrona di casa, si svolgerà una preziosa incursione conoscitiva nel mondo dell’autoproduzione, imparando a utilizzare i prodotti naturali, in questo caso le rose antiche a coltivazione rigorosamente bio, per il benessere e la salute del corpo. La bellezza di un fiore tradotta in bellezza della persona: un’alchimia possibile.

La partecipazione è aperta ai soci, vecchi e nuovi. Le attività si svolgeranno all’aperto, tuttavia la prenotazione, fino all’esaurimento dei limitati posti disponibili, è assolutamente obbligatoria.

Il programma di domenica 30 maggio

Ore 10.30 Saluti e visita al roseto. Alle 11.30 L’acqua di rose. Benefici e preparazione
con Marò d’Agostino, Paesaggista, coltivatrice di rose * Casa delle Erbe e delle AgriCulture. A seguire, Il deodorante alla rosa. Benefici e preparazione con Caterina Modafferi, Naturopata * Casa delle Erbe di Lucagnana

Alle 15.30 è in programma La crema viso e corpo. Petali di rose sulla pelle. Preparazione per uso personale con Caterina Modafferi. Nell’intervallo della preparazione La tisana alle rose con i biscotti della gioia.
Degustazione in giardino con Marò d’Agostino e Paola Principato, Socia collaboratrice Circolo Casa delle Erbe e delle
AgriCulture; La rosa mistica. Meditazione yoga con aroma balsamico di Francesca Diano, Operatrice . (rrc)

Antonimina (RC) – Successo per il primo appuntamento di “Teatro, scritture e visioni fuori rotta”

Alla Casa delle Erbe della Locride di Antonimina si è svolto il primo incontro della rassegna Teatro, scritture e visioni fuori rotta, ideata e curata da Marò d’Agostino.

La rassegna è stata organizzata per promuovere la riflessione su temi peculiari del nostro tempo fatta coincidere con la condivisione di momenti di distensione e bellezza, fuori dalle rotte d’abitudine, nel magico scenario della vallata sotto il monte Tri Pizzi, respirando a pieni polmoni  sentori e aromi di erbe selvatiche ed officinali. L’ampia riflessione ha sviscerato un pensiero franco e concreto, facendosi anche testimonianza di chi è stato costretto a subire decisioni irrazionali e antiscientifiche.

Protagonista di questo primo incontro, Massimiliano Capalbo, autore del libro In Media Stat Virus, che ha dialogato con il giornalista e direttore della rivista online LenteLocale, Gianluca Albanese.

In Media Stat Virus ha fatto da cappello tematico agli altri contributi, di grande qualità e tutti dedicati allo stesso argomento, che hanno coinvolto dal primo pomeriggio fino a sera il numeroso ed ordinato pubblico di soci ed estimatori arrivati alla Casa delle Erbe della Locride. 

Questo primo incontro, infatti, si è concentrato sul tema del Coronavirus: l’epidemia da Covid19 è il nostro parlare quotidiano: è l’argomento, principe coronato, delle nostre vite per induzione, per necessità, per informazione ovvero nostro malgrado. Sappiamo pure che è come occuparsi di un nemico ambiguo e invisibile con cui la nostra generazione e quelle che seguiranno dovranno fare i conti.

La messe di opinioni connesse a questo gran parlare ha finito sostanzialmente per schierarsi e chiudersi, per virtù dei social e della comunicazione massiva, in due posizioni contrapposte: quella di chi paventa, fino a farne sovente una psicosi, la natura mortifera del virus con la necessità di provvedimenti e normative restrittive e, per converso, quella di chi sostiene che la pandemia sia una gran messa in scena diretta da lobbies di potere per governare il futuro del pianeta e vede nelle misure di salvaguardia adottate dai vari governi altrettanti attentati alla democrazia degli stati e alla libertà degli individui.

A farla da padrona per la parte visiva la mostra Drawing Extra Room della pittrice Liliana Condemi che, con le forme e i colori suggeriti dal suo estro inquieto e da una notevole capacità tecnica, aveva dato, nei mesi di lockdown, forma e colore al virus; un percorso introspettivo e per certi versi liberatorio.

La mostra, con un allestimento site specific informato al rapporto spaziale dell’opera artistica con l’ambiente outdoor, è stata curata dalla stessa Marò d’Agostino che nello scenario espositivo ha anche letto il racconto breve Deus sive Natura, una vera esclusiva narrativa di Eliana Iorfida che, con sagace invenzione, presenta il virus dalla parte del virus. Il racconto è contenuto nella raccolta Lantivirus (Edizioni Erranti, 2020).

Nino Racco, con La Canzone Che Racconta /pendant Coronavirus, ha incantato con il suo particolarissimo stile; il noto cantastorie, che da tempo utilizza le canzoni per costruire delle trasposizioni teatrali di forte impatto poetico senza ridurre l’efficacia drammatica ha, ancora una volta e affrontando un tema non facile, tenuto fede al suo impegno artistico e sociale cui il suo lavoro è orientato. (rrc)

ANTONIMINA (RC) – La presentazione del libro di Eliana Iorfida

Domani pomeriggio, ad Antonimina, alle 17.00, alla Casa delle Erbe e delle Agricolture della Locride, la presentazione del libro Il figlio del mare di Eliana Iorfida.

L’evento è il secondo appuntamento del ciclo di incontri Live in out (live outdoor) curata da Marò D’Agostino, e vedrà Massimo Garritano e Tonino Palamara dialogare con l’autrice.

«I luoghi/non luoghi della narrazione– ha dichiarato Marò d’Agostino, curatrice della rassegna e ideatrice della Casa delle Erbe e delle Agriculture della Locride – si trasfigureranno nei luoghi della performance in un processo espressivo site specific. Il potere immaginifico, quasi filmico, delle parole con la potenza affascinante dei suoni coinvolgerà i partecipanti, conducendoli nel romanzo, spettatori, figuranti o protagonisti, a seconda del grado di coinvolgimento emotivo e sensoriale col processo stesso».

Il libro è edito da Pellegrini Editore(rrc)