Si è ufficialmente chiusa con un grande ed autentico successo, e una bellissima ed emozionante cerimonia, in una serata dal sapore “magico”, la I Edizione del Premio poetico – letterario “Luigi Maria Lombardi Satriani”, di cui è Presidente il dott. Michele Petullà – giornalista, poeta, saggista e sociologo vibonese, presidente dell’Associazione “Intersezioni Culturali”, accademico dell’Accademia delle Arti e Scienze Filosofiche di Bari, vincitore di diversi prestigiosi premi letterari in ambito nazionale, con una grande esperienza maturata nel settore –. Un successo che è frutto – com’è stato rimarcato in diversi commenti dei poeti intervenuti – di “impegno”, “dedizione”, “competenza”, “professionalità”, “amore”, “cura”, “armonia”, che nell’insieme hanno determinato una “organizzazione impeccabile”.
Il Premio, visto anche il grande successo ottenuto ed l’alto gradimento riscontrato, si candida a diventare di prestigio – com’è nelle intenzioni degli organizzatori – così come prestigioso è il nome a cui è intestato e dedicato: Luigi Maria Lombardi Satriani, fine intellettuale, antropologo e poeta, influente accademico, considerato tra i più autorevoli studiosi di antropologia del suo tempo, grande protagonista degli studi riguardanti il Sud, il folklore, le culture e le tradizioni popolari.
Il Premio, organizzato dal Comune di Briatico – fortemente voluto e sostenuto dal sindaco, dott. Lidio Vallone, e dal vice – sindaco e Assessore alla Cultura, d.ssa Mariateresa Centro – in collaborazione con l’associazione Intersezioni Culturali, presieduta da Michele Petullà, e la Pro Loco, presieduta da Michele La Piana, ha goduto del Patrocinio culturale dell’Università della Calabria e del Dispes (Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali), diretto dal sociologo prof. Giap Parini; della Fondazione Carical, presieduta dal dott. Giovanni Pensabene; della Provincia di Vibo Valentia, presieduta dall’avv. Corrado L’Andolina; del Sistema Bibliotecario Vibonese, presieduto dal dott. Fabio Signoretta; della Biblioteca comunale di San Mango d’Aquino, diretta dal dott. Antonio Chieffallo.
Il Premio – che prevedeva due sezioni distinte: “A”, per la poesia a tema libero e “B”, per la sezione a tema imposto – ha registrato una grande partecipazione di poeti, provenienti da ogni parte dell’Italia, ed un alto livello qualitativo delle opere partecipanti, le quali sono state valutate, in forma strettamente anonima, da una Giuria composta da personalità ed esponenti del mondo della cultura e del giornalismo, poeti, scrittori e critici letterari. Presieduta dal prof. Domenico Pisana, di Modica (RG) – poeta, scrittore, giornalista, critico letterario e teologo, fondatore e presidente del Circolo Letterario “Salvatore Quasimodo” – la Giuria era composta anche da: Maria Teresa Infante, di San Severo (FG), – poetessa e scrittrice, direttrice artistica del Premio Accademico Internazionale di Letteratura Contemporanea “L. A. Seneca” e presidente del Premio “Ciò che Caino non sa” –; Elisabetta Pamela Petrolati, di Roma, – poetessa ed operatrice culturale, referente regionale per il Lazio del Movimento culturale “Rinascimento poetico”, membro onorario dell’Unione Scrittori e Poeti Palestinesi –; Marcella Mellea, di Vibo Valentia (VV) – docente di Lingua e Letteratura inglese, poetessa e scrittrice, critica letteraria e collaboratrice di Casa Editrice, Responsabile Cultura dell’Associazione “Intersezioni Culturali”; Giuseppe Gervasi, di Riace (RC), – poeta, scrittore e conduttore televisivo –; Domenico Sorace, di Vibo Valentia (VV), – avvocato, scrittore, conferenziere ed opinionista.
La Cerimonia di premiazione dei poeti vincitori e finalisti si è svolta lo scorso 19 agosto, a Briatico, nella suggestiva Piazza IV Novembre, per l’occasione gremita di un numeroso e caloroso pubblico, molto attento ed interessato – e dichiaratamente soddisfatto e compiaciuto – dall’inizio alla fine della manifestazione.
Nel corso della cerimonia, presentata e condotta brillantemente da Michele Petullà e Mariateresa Centro, coadiuvati dalle giovanissime Costanza Prostamo e Annalisa Lobianco, sono stati premiati i seguenti poeti per la sezione A: Giovanni Bottaro, di Pisa, 1° classificato; Alessia Tarantino, di Zurigo (CH), 2° classificata; Vincenzo Ursini, di Catanzaro, 3° classificato; Paola Bonadies, di Cosenza, Premio Presidente Giuria; Manuela Melissano, di Galatina (LE), Premio speciale “Briatico”; Felice Foresta, di Catanzaro, Premio speciale “Costa degli Dei”; Luigi Pistillo, di Milano, Roberto Casati, di Vigevano (PV) e Caterina Landro, di Riace (RC), Diploma d’Onore; Velia Aiello, di Rogliano (CS) e Giuseppe Modica, di Modica (RG), Diploma di Merito; Antonio Fortuna, di Vibo Valentia, Patrizia Pipino, di Palmi, Caterina Tagliani, di Sellia Marina, Caterina Sorbilli, di Tropea, Menzione speciale; per la sezione B: Luisa Di Francesco, di Taranto, 1° classificata; Agata Mazzitelli, di Caraffa del Bianco (RC), 2° classificata; Felice Foresta, di Catanzaro, 3° classificato, al quale è stata conferita anche la Targa speciale Intersezioni Culturali per essersi particolarmente distinto in entrambe le sezioni del Premio; Enzo Farina, di Vibo Valentia, Premio Presidente di Giuria; Vittorio di Ruocco, di Pontecagnano (SA), Premio speciale “Torre Sant’Irene”, e Luigi Tommaso Achille, di Vibo Valentia, Premio speciale “La Rocchetta”; Marcello Lo Iacono, di Siracusa, Francesca Misasi, di Corigliano-Cassano (CS) e Bruno Berlingieri, di Vibo Valentia, Diploma d’Onore; Giuseppina Prostamo, di Briatico, e Francesca Patitucci, di Salerno, Diploma di Merito; Pino Naso, di Vibo Valentia, Maria Emanuela La Rocca, di Zungri, Michele Pochiero, di Polistena (RC) e Vittoria Saccà, di Tropea, Menzione speciale.
Tra i poeti convenuti, come si evince dall’elenco, diversi erano provenienti dalla provincia di Vibo Valentia e dalle altre provincie calabresi, ma tanti erano provenienti da altre regioni italiane – Sicilia, Campania, Puglia, Toscana, Lombardia –. Da rimarcare che diversi poeti provenienti da fuori ne hanno approfittato per soggiornare a Briatico per alcuni giorni, in molti casi con la famiglia, potendo così visitare e conoscere il suggestivo borgo e le vicine località della Costa degli Dei (Tropea, Pizzo, Zambrone, Parghelia, Vibo Marina), apprezzandone molto le bellezze paesaggistiche e l’accoglienza riscontrata. Il Premio, dunque, oltre all’indubbio valore culturale ed organizzativo – ripetutamente e pubblicamente riconosciuto dagli interessati, come si evince anche dai tanti post in merito pubblicati sui social –, ha avuto anche un positivo riscontro turistico ed economico per il nostro territorio.
La manifestazione è stata aperta con l’inaugurazione – da parte delle autorità istituzionali cittadine e degli organizzatori del Premio –, di una Mostra d’Arte animata da diversi artisti ¬– pittori e scultori – della provincia di Vibo Valentia, che ha fatto da corollario e cornice alla premiazione dei poeti e si è protratta per tutta la serata. In particolare, alla mostra hanno preso parte i seguenti artisti: Amalia Alia, Alfredo Campagna, Antonello Cardona, Rocco Elia, Antonio Fortebraccio, Antonella Fortuna, Celeste Fortuna, Tonino Gaudioso, Antonio La Gamba, Enzo Liguori, Antonio Salvatore Maio, Tania Marino, Susana Montesano, Marianna Nadile, Alberto Polistena, Valerio Prestia, Pietro Topia.
La Cerimonia di premiazione dei poeti vincitori e finalisti del Premio ha preso avvio sulle note del suggestivo ed emozionante canto di “A surgiva d’u mari” –¬ che poi ha fatto da piacevole sottofondo per buona parte della manifestazione –, opera composta, musicata e cantata dal cantastorie siciliano Mauro Geraci, dedicata al suo “grande, straordinario Maestro Luigi Maria Lombardi Satriani”. A seguire, dopo l’introduzione di Michele Petullà, il saluto ed il messaggio del Sindaco, Dott. Lidio Vallone, il quale ha ricordato la figura dell’illustre figura di Lombardi Satriani in rapporto anche alla sua importanza per Briatico e la Comunità intera, e la sua rilevanza di accademico e studioso di antropologia di caratura internazionale, rimarcando orgogliosamente come il Premio a lui dedicato rappresenti una grande intuizione della sua amministrazione, e si caratterizza come un vero e proprio evento culturale e sociale di grande importanza e di grande qualità; sulla stessa lunghezza d’onda anche il saluto ed il messaggio di Mariateresa Centro, vice-sindaco e assessore alla cultura di Briatico.
Nel corso della manifestazione ci sono stati due momenti particolarmente importanti, che hanno visto come protagonisti due ospiti illustri: il prof. Paolo Battistel e il prof. Vito Teti.
Paolo Battistel – torinese, docente universitario e scrittore, esperto di fiabe e mitologia precristiana – ha presentato il suo ultimo libro L’arcolaio delle fiabe – Oligo Editore, Verona 2023 –, conversando con il Presidente del Premio, Michele Petullà. Prendendo le mosse dallo studio del mito e del folklore europeo, Paolo Battistel si avventura, in questo libro, nei recessi più profondi delle fiabe, antiche storie generate all’alba dell’umanità e solo in apparenza tanto semplici da sembrare “storie per bambini”, ma che in realtà portano in grembo simboli tra i più arcaici: perché la fiaba è un racconto sacro, che riguarda le radici e la storia di un popolo. Al prof. Battistel è stata conferita – a sugello della sua presenza al Premio – la Targa speciale Intersezioni Culturali “per aver partecipato, in qualità di gradito ospite, alla Cerimonia di premiazione e per averci condotto, col suo libro ‘L’arcolaio delle fiabe’, in un suggestivo viaggio alle radici di quella particolare forma letteraria che è la fiaba, narrazione sacra che prende le mosse dal primigenio verbo del mito, fondativo nel carattere e nella memoria di una comunità”, come si legge nella motivazione riportata sulla targa medesima. Gli è stata donata, inoltre, una scultura realizzata dall’artista emergente Tonino Gaudioso, di Zungri, che riproduce in argilla (e interpreta secondo la sensibilità dell’autore) il famoso “Busto del Belvedere”, una scultura mutila in marmo firmata dallo scultore del I secolo a. C. Apollonio di Atene, conservata nel Complesso del Museo Pio-Clementino all’interno dei Musei vaticani a Roma.
A Vito Teti ¬– calabrese, già docente universitario, scrittore e antropologo dei luoghi e della “restanza”, che ha ben saputo coniugare linguaggio antropologico e linguaggio letterario – è stato conferito il primo Premio Cultura alla Carriera “Luigi Maria Lombardi Satriani”, con la seguente motivazione: “per l’acclarato prestigio e valore del suo curriculum di accademico e letterato, fonte e segno di grande notorietà e carisma intellettuale acquisiti in ambito nazionale ed internazionale, in virtù dei suoi alti meriti in campo antropologico e letterario; per aver saputo abilmente e proficuamente coniugare antropologia e letteratura, l’approccio scientifico antropologico allo stile narrativo della scrittura; per la sua acuta, nuova, attenta riflessione sui luoghi e sulle persone nell’incontro tra storia, presente e futuro”.
Nel corso della manifestazione, inoltre, è stato presentato ufficialmente il volume BriaticoLetteraria: poesie e luoghi. Il volume, curato da Michele Petullà ed edito dalla Casa Editrice vibonese Libritalia, non è una semplice antologia poetica: esso, infatti, oltre a raccogliere le poesie vincitrici, finaliste e selezionate del Premio, contiene, in apertura, un breve pensiero di Mariateresa Centro, vice-sindaco e assessore alla Cultura di Briatico, su “luoghi e identità”, e un’approfondita Prefazione da parte del curatore del volume dal titolo emblematico “Un Premio che unisce Poesia e Antropologia”; seguono poi: una riflessione del prof. Paolo Battistel su “Le radici e la poesia” – non casuale ed appositamente scritta per il volume in questione –; una riflessione su “Luigi Maria Lombardi Satriani e la prospettiva critica dell’antropologia”, elaborata su materiale e considerazioni del prof. Fulvio Librandi – antropologo e docente universitario dell’Università della Calabria –; un pensiero di Alfonso Lombardi Satriani sul padre, Luigi Maria, e il suo modo di intendere la poesia come strumento di conoscenza; la motivazione del Premio Cultura alla Carriera conferito al prof. Vito Teti ed un breve suo profilo quale “antropologo dei luoghi e della restanza”, a firma di Michele Petullà; una puntuale Presentazione del volume da parte del Presidente della Giuria, prof. Domenico Pisana. Il volume è stato donato in omaggio a tutti i poeti presenti alla cerimonia, ai componenti della Giuria, agli ospiti e alle autorità presenti, e sarà successivamente presentato in diversi luoghi e utilizzato come strumento di promozione del territorio e del Premio stesso. Il volume, per le sue caratteristiche e per i suoi contenuti, è stato molto apprezzato dagli interessati, i quali hanno tenuto ad evidenziare la cura nell’impaginazione e nell’organizzazione dei diversi “elementi” che lo compongono ed il loro alto livello culturale, informativo e comunicativo.
Ad impreziosire la Cerimonia e tutta la serata ha contribuito anche il reading poetico che ha avuto come eccellenti ed apprezzati protagonisti Eleonora Rombolà e Antonio Fortuna – attori della compagnia teatrale vibonese La Ribalta –, che con le loro belle voci hanno interpretato le poesie vincitrici. La parte musicale, infine, ha avuto come protagonista il M° Enrico Damiano Vallone, chitarrista, di Briatico, che ha abilmente accompagnato la declamazione delle poesie con brani musicali sapientemente scelti.
A conclusione della manifestazione, la condivisione di un buffet di prodotti enogastronomici locali offerto dal Gal Terre Vibonesi.
In considerazione di tutto ciò e della rilevanza culturale e sociale del Premio, gli organizzatori vogliono esprimere il più sentito ringraziamento agli organi di stampa e comunicazione che, riconoscendone l’importanza, hanno ritenuto opportuno dare adeguata copertura informativa alla manifestazione in questione. (rvv)