Questo weekend si celebrano, anche in Calabria, le Giornate Fai d’Autunno, il grande evento di piazza che il Fai – Fondo per l’Ambiente Italiano Ets dedica, ogni anno, d’autunno, al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese giunto all’11esima edizione.
I Delegati e Volontari della Fondazione, come ogni anno, metteranno a disposizione energia, creatività ed entusiasmo per svelare agli italiani la ricchezza e la varietà del patrimonio di storia, arte e natura che è in ogni angolo di questo Paese, sorprendente e inaspettato, e che non consiste solo nei grandi monumenti o nei musei, ma anche in edifici e paesaggi inediti e sconosciuti, luoghi speciali che custodiscono e testimoniano piccole e grandi storie, culture e tradizioni, che sono a pieno titolo “il nostro patrimonio”, e che perciò tutti siamo chiamati a curare e a proteggere per le generazioni presenti e future, com’è nella missione del Fai, cominciando innanzitutto a conoscerli, per scoprirne il valore.
Sono oltre 700 le proposte in 350 città d’Italia, in tutte le regioni: meraviglie da scoprire, nascoste in luoghi poco conosciuti e solitamente inaccessibili, che raccontano storia e natura dell’Italia, spaziando dall’archeologia all’architettura, dall’arte all’artigianato, dalla tradizione alla memoria, dall’antico al moderno, dalla città alla campagna.
Numerosi e molto vari, poi, gli itinerari e le aperture proposte dal Fai in Calabria per vivere un patrimonio diffuso dal grande valore storico, artistico, naturalistico e culturale. Luoghi da scoprire, da assaporare accompagnati da ‘narratori’ d’eccezione.
Nella Provincia di Reggio Calabria, si potrà visitare la Chiesa Maria SS. Mamma Nostra, a cura del Gruppo Fai Locride e della Piana.
Il Santuario di Mamma Nostra di Bivongi che riveste un’importanza centrale per l’intera comunità, custodisce preziosi manufatti lignei di cui verranno approfondite la storia e alcune curiosità. Tra questi la statua di Maria SS. Mamma Nostra del 1782, opera di maestranze napoletane e capolavoro tra i più importanti della scultura lignea del Settecento in Calabria.
Centrale Idroelettrica e sito termale “Bagni di Guida”
A pochi minuti di macchina dal centro di Bivongi, in un posto incantevole circondato da una rigogliosa vegetazione e ricco di scorci indimenticabili, solcato dal fiume Stilaro sarà possibile visitare la Centrale Idroelettrica con le sue macchine, importante testimonianza di archeologia industriale facente parte dell’Ecomuseo delle ferriere e delle fonderie di Calabria e il sito termale “Bagni di Guida”, la cui sorgente di acque solfuro-alcaline è denominata ‘Acque Sante’ per le virtù terapeutiche-medicamentose.
Monastero di San Giovanni Therestìs
Il monastero arabo-bizantino-normanno di San Giovanni Therestìs (Mietitore), del secolo XI, sorge su un pianoro tra i fiumi Stilaro e Assi. Abbandonato dopo lo scisma del 1054, è ritornato vivo nel 1994 per la presenza dei monaci che custodiscono il Santo.
Mulino “do Furnu”
Il mulino “do Furnu”, costituisce, insieme alla contigua Ferriera Fieramosca, una straordinaria testimonianza del passato industriale della vallata dello Stilaro. Se ne ripercorrerà la storia, dalla sua nascita fino alla sua progressiva dismissione intorno al secondo decennio del XVII secolo.
A Stilo, è prevista una escursione all’interno del Parco Naturale Regionale delle Serre, nei boschi di Stilo lungo il tracciato dell’ex ferrovia Decauville del 1860 e sino al complesso della Fonderia Borbonica Ferdinandea.
A Bagaladi, previsti percorsi Gaginiani in Aspromonte.
Il borgo di Bagaladi, piccolo centro del basso Jonio reggino, conserva due pregevoli scultore marmoree: un Crocifisso attribuito alla bottega di Giovan Battista e Giovan Domenico Mazzolo, della seconda metà del XVI secolo, e il gruppo dell’Annunciazione della Vergine, commissionato nel 1504 ad Antonello Gagini. Quest’ultimo, tornato a essere fruibile dopo il recente restauro, sarà illustrato ai visitatori da coloro che hanno condotto l’intervento di recupero. Sarà inoltre possibile conoscere la vita artigianale della Valle del Tuccio con i suoi frantoi e mulini attraverso il percorso storico naturalistico “Le vie dell’acqua”.
Nella Provincia di Cosenza, a cura della delegazione Fai Cosenza, è in programma La Cattedrale… in versione integrale.
Nella ricorrenza degli 800 anni di vita della Cattedrale di Santa Maria Assunta, il FAI ne offrirà ai visitatori la “versione integrale”, mai presentata al pubblico. Verranno ripercorse la storia, le trasformazioni dell’edificio e le opere d’arte che ospita, dal monumento a Isabella d’Aragona all’icona della Madonna del Pilerio. Sarà inoltre possibile visionare l’ultimazione del restauro in corso di un antico dipinto murale e accedere eccezionalmente al piano soprastante, mai aperto al pubblico, e in particolare alla medioevale struttura della Cappella di San Michele, al Tiburio e alla Torre campanaria.
Cappella dei Nobili e “Tragitto”
Sarà eccezionalmente consentito di visionare l’interno della Cappella dei Nobili, adiacente all’antica Sacrestia della Cattedrale e normalmente chiusa al pubblico come pure il ‘tragitto’, corridoio di collegamento tra la Cattedrale e il Palazzo Arcivescovile, oggi non più utilizzato neanche dai religiosi.
A Spezzano della Sila, invece, si potranno ammirare i Giganti della Sila.
La Riserva naturale biogenetica dei Giganti della Sila è un Bene del FAI situato presso località Croce di Magara, a Spezzano della Sila, nel Parco Nazionale della Sila. IN questo maestoso bosco secolare si conservano alberi alti fino a 45 metri, dal tronco largo 2 e dall’età straordinaria di 350 anni, testimoni delle antiche selve silane. Un bosco ultracentenario con una sessantina di esemplari di pini larici e aceri montani piantati nel XVII secolo dai Baroni Mollo.
Nella Provincia di Catanzaro, a cura del gruppo Fai Giovani di Catanzaro, una visita dal titolo Da Trischene a Taverna.
La visita accompagnerà il pubblico alla scoperta del borgo di Taverna, prezioso scrigno di arte e di storia, attraversando i suoi vicoli e scoprendone la storia, per poi approfondire la conoscenza delle chiese principali e dei beni storico-artistici che lo caratterizzano e le opere del Museo d’arte contemporanea all’aperto. Sarà possibile ammirare la ricca raccolta di opere di Mattia Preti, il Cavaliere calabrese, uno dei più significativi interpreti della pittura italiana del Seicento. Numerosi gli eventi a corredo.
Percorso naturalistico Valle dei Mulini
Passeggiata nella Valle dei mulini, tra la rigogliosa vegetazione silana e alla scoperta delle tradizioni locali. Nell’occasione sarà, infatti, azionato un antico mulino. Il percorso sarà, inoltre, animato da cantastorie d’altri tempi.
Nella Provincia di Crotone, con al delegazione Fai di Santa Severina e del Marchesato è in programma una visita alla scoperta del borgo di Luigi Lilio.
L’apertura prevede una passeggiata tra i principali monumenti e luoghi di interesse di Cirò, borgo situato nella cinta collinare costiera dell’alto Mar Ionio, in posizione panoramica. Una ulteriore tappa verrà fatta al Museo dedicato all’astronomo e matematico cirotano Luigi Lilio che, oltre alla riproduzione dei documenti più importanti della riforma del Calendario Gregoriano, presenta una mostra permanente multimediale di astronomia antica.
A Isola Capo Rizzuto, si potrà visitare il piccolo centro bizantino con la Torre, il Palazzo Vescovile, la Cattedrale, fondata nell’XI secolo e più volte rimaneggiata, la prospiciente Cittadella rinascimentale, costruita dal barone Giovanni Antonio Ricca come città ideale nel 1549, con le mura dotate di bastioni, la Porta urbica, il Castello e la chiesa coeva di San Marco con il monumento funerario del fondatore.
Nella Provincia di Vibo Valentia, con il gruppo Fai Giovani di Vibo Valentia, è in programma una visita all’Orto Botanico di Villa Bonitas.
L’orto botanico di Villa Bonitas ospita un piccolo museo che racchiude la storia delle lavorazioni tradizionali locali e una vasta catalogazione sulla biodiversità delle Serre Calabresi. A partire dal Museo delle erbe del legno e del fungo, si potranno scegliere, in base al livello di difficoltà desiderato, diverse passeggiate che si snodano nei sei ettari di cui è composto l’orto botanico. Tra i percorsi proposti, il sentiero verso la Certosa dei Santi Stefano e Bruno e la visita alle Carbonaie. (rrm)
In copertina, l’orto botanico di Villa Bonitas a Serra San Bruno