Saccomanno: Grazie a Lega la rottamazione quater

Il commissario regionale della Lega, Giacomo Saccomanno, ha reso noto che «probabilmente grazie alla Lega ci potrebbe essere la possibile riapertura dei termini per la rottamazione che potrebbe essere contenuta nel decreto ristori quater».

«Tale atto – ha spiegato – potrebbe contenere delle specifiche norme sulla pace fiscale ed una possibile riapertura dei termini per la rottamazione delle cartelle. In sostanza, un provvedimento che andrebbe ad alleggerire il fisco, particolarmente in questo momento di grande difficoltà per le famiglie e le aziende per gli aumenti dei costi dell’energia e dei prodotti primari, conseguenza diretta della guerra, oltre che per favorire, certamente, la ripresa».

«In realtà – ha proseguito – un provvedimento che possa far ripartire le rateizzazioni decadute, con la previsione di una sospensione della rottamazione “ter”, un saldo e stralcio con rideterminazione di una rottamazione “quater”. Con la possibilità che si possa anche prevedere degli stralci per le vecchie cartelle che non sono più incassabili. In conclusione, la possibilità di prevedere il pagamento della sola imposta senza interessi e sanzioni, e, ancora, per i contribuenti con redditi bassi anche uno sconto sull’imposta».

«Un modo concreto – ha concluso – per venire incontro alle necessità dei cittadini e delle imprese e cercare, allo stesso tempo, di eliminare posizioni fiscali che difficilmente, in considerazione delle attuali condizioni sociali ed economiche, potrebbero essere onorate». (rcz)

Saccomanno (Lega): Richieste del sindaco di Milano assurde, i fondi dirottati al Nord hanno ridotto Calabria in povertà assoluta

Il commissario regionale della LegaGiacomo Saccomanno, ha evidenziato come «leggere le richieste da parte di Sala e di altri politici del Nord su un presunto privilegio nella ripartizione dei fondi a favore del Meridione appare una eresia!».

«Da oltre 30 anni – ha spiegato – il Nord prevarica sul Mezzogiorno e ha sempre ricevuto somme maggiori. Non è comprensibile ed accettabile la richiesta avanzata che appare un ulteriore tentativo di depredare una parte della Nazione che si trova in difficoltà. D’altro canto, l’Europa ha chiesto, con l’erogazione dei fondi del Pnrr, di coprire l’attuale divario esistente e, quindi, la richiesta appare inaccettabile ed anacronistica!».

«È sufficiente leggere le molteplici sentenze della Corte Costituzionale – ha proseguito – oppure le relazioni della Corte dei Conti o della Banca d’Italia, per avere la certezza che il Sud ha ricevuto, sempre, importi minori. Basta guardare i fondi per i livelli essenziali, per la sanità, per l’istruzione, per gli asili e le infrastrutture: importi ridotti per il Sud rispetto a quelli riconosciuti per l’altra Italia. Dalle stime eseguite, il Mezzogiorno perde circa 170 milioni al giorno, in relazione ai 62,3 miliardi che ogni anno -dati del Sistema dei conti pubblici territoriali alla mano- viene sottratto al Sud e dirottato verso il Nord!».

«Parlo di circa 5,2 miliardi al mese di spesa pubblica allargata, non solo statale – ha detto ancora –. Questi sono dati certificati dalla Corte dei conti ed è stato ammesso anche dalla Commissione parlamentare di inchiesta. Potrei continuare e snocciolare tanti altri dati! Ma, preferisco fermarmi qui e ribadire che senza la crescita del Sud l’Italia non potrà mai allinearsi e crescere unitariamente».

«E allora, chi vuole bene alla nostra Nazione – ha concluso – deve collaborare affinché vengano superate le differenze esistenti e, quindi, tutti assieme contribuire per la crescita del Sud che vuol dire sviluppo dell’Italia e, quindi del Nord. Ragionare diversamente vuol dire far solo del male agli italiani e allo stesso Nord». (rcz)  

Saccomanno (Lega): Serve una task force per Enti locali allo stremo e molti vicino al dissesto

Il commissario regionale della LegaGiacomo Saccomanno, ha ribadito la necessità che la Regione «tra le tante cose messe in cantiere, si possa anche pensare ad una task force che riunisca tutti gli enti locali sia per comprendere le attuali condizioni che per assumere quelle iniziativi indispensabili, con i dovuti sostegni, per aiutare chi è in difficoltà o non ha gli strumenti umani e organizzativi per poter partecipare alla modernizzazione e utilizzazione dei fondi del Pnrr».

«L’aumento dell’energia e del costo dello smaltimento dei rifiuti – ha spiegato Saccomanno – sono un pesante handicap per tanti enti territoriali che rischiano seriamente il dissesto. Se a questo si aggiunge il mancato pagamento, da parte di molti cittadini, delle tasse e degli oneri locali il quadro è completo. Da una parte aumento dei costi e dall’altro diminuzione delle entrate».

«Come può un comune o una provincia mantenere i servizi se mancano le risorse? – ha aggiunto –. E in tale contesto vi è, anche, l’assoluta carenza di personale che mette a rischio il dovuto e normale percorso gestionale ed il pericolo che non si possano presentare i progetti per il PNRR! La Lega, molta attenta ai bisogni dei territori, lancia l’allarme e chiede che, sulla questione, di vitale importanza per le comunità, si apra una discussione sia a livello governativo che regionale».

«La perdita dei possibili finanziamenti dei progetti del Pnrr – ha concluso – sarebbe una grave sciagura per i territori e riporterebbe molto indietro la Calabria non potendo questa utilizzare seriamente i fondi che dovrebbero, tra l’altro, superare il divario tra il sud ed il nord. E su questo che la politica meridionale deve confrontarsi, anche per evitare delle rivendicazioni degli amministratori del nord che tentano di approfittare, invece che sostenere, le debolezze della nostra terra». (rcz)

Energia, Saccomanno (Lega): Oltre a misure provvisorie servono interventi strutturali

Il commissario regionale della LegaGiacomo Saccomanno, sul tema dell’energia, ha ribadito la necessità, non solo da parte del Governo, ma anche da parte della Regione, di «ragionare sulle misure che potrà assumere, tenendo presente che il territorio è ricco di risorse e che il numero minimo della popolazione esistente può consentire un’azione proficua che possa rendere autonoma la Calabria».

«Tutto ciò è possibile – ha spiegato – se si crea una struttura adeguata di tecnici capaci che, però, devono essere sostenuti da una guida politica competente e, pertanto, bisogna cominciare a pensare alla creazione di un assessorato adeguato che possa comprendere ambiente ed energia».

«Grazie all’incalzate azione di Matteo Salvini e della Lega – ha proseguito – si avranno altre misure compensative per il “caro bollette” a sostegno delle imprese e delle famiglia. Un momento per calmierare il triplicarsi dei costi energetici e che servirà, solamente, per affrontare con immediatezza un’emergenza pesantissima per l’economia e l’occupazione. Ma, gli errori dei passati Governi devono essere affrontati con interventi strutturali. Non è possibile che il Governo possa sostenere ogni anno questo aumento rilevante. Quindi, misure straordinarie per un piano almeno decennale che possa cominciare a mettere le basi per rendere la Nazione libera dai condizionamenti energetici derivanti da fattori esterni».

«Oggi, infatti – ha continuato – stiamo pagando l’incapacità dei governati passati che si sono tappati gli occhi e non sono riusciti a costruire un sistema di difesa della Nazione sotto l’aspetto energetico. Eppure l’Italia ha tutte le condizioni e risorse per poter affrontare seriamente il problema. Ci vuole solo del coraggio per voltare pagina e cominciare a pensare agli interessi della Nazione e dei cittadini e non a quelli che, spesso, blaterano, ma non si rendono conto nemmeno di cosa dicono e del danno che causano». (rcz)

Lega: L’acqua calabrese deve essere difesa da tutti contro possibili speculazioni

Il commissario regionale della LegaGiacomo Saccomanno, ha ribadito la necessità, da parte di tutti, di proteggere l’acqua calabrese dalle speculazioni.

«Nessuno può pensare – ha evidenziato – di depredare ancora la nostra terra. Va eliminato il continuo lamento e affrontati i problemi con competenza e decisione. Bisogna essere propositivi per il bene comune. È noto a tutti che oltre il 50% dell’acqua immessa nelle condotte si perde per la vetustà di queste. Così come è noto che vi sono società non calabresi che vorrebbero gestire questo nostro patrimonio. Ecco la ragione per la quale è indispensabili, indipendentemente dai colori politici, che il problema dell’acqua, essendo una cosa molto seria, vada affrontato nella sua concretezza e con un tavolo comune per evitare l’evidente tentativo di derubare, ancora una volta, la Calabria».

«Sarebbe, quindi – ha detto – opportuno che questo problema venga affrontato e chiarito con una conoscenza reale della situazione. La nostra regione non può e non deve cedere alle sirene di gruppi affaristici del Nord o dell’Europa. L’acqua calabrese va difesa con i denti. Ci deve essere una unica società pubblica che gestisce le nostre fonti e che realizzi tutto quello necessario per rendere il sistema idrico adeguato ed efficiente. Allo stato non sembra che ci sia questa visione d’insieme».

«Ed allora – ha proseguito – le persone che vogliono bene alla nostra regione devono mettersi assieme per creare un gruppo di lavoro e presentare un progetto condiviso o business plan adeguato, che provenga anche dal basso, se necessario. Chi vuole il bene della Calabria deve unire su delle linee progettuali e non dividere per ideologie, che ormai sono lontane. Il bene comune al centro dell’azione politica. Insieme si può fare».

Ponte sullo Stretto, Saccomanno (Lega): Il ministro chiarisca su incarico per studio di fattibilità

Il commissario regionale della LegaGiacomo Saccomanno, ha chiesto che il ministro alle Infrastrutture, Enrico Giovannini, chiarisca in merito all’affidamento dell’incarico per lo studio di fattibilità tecnico-economica del Ponte sullo Stretto.

«La Lega – ha spiegato Saccomanno – si è immediatamente attivata ed ha chiesto espressamente allo stesso di far comprendere cosa significhi tale affermazione, in quanto vi è già un progetto con relativi pareri di fattibilità e, quindi, appare incomprensibile un ulteriore incarico, che apparirebbe solamente dall’aspetto clientelare. Ha, comunque, anche contestato e chiesto al ministro se ha cambiato idea sulla realizzazione del ponte e se debbano passare altri 50 anni per la realizzazione di un’opera strategica e di vitale importanza per la crescita del Sud. La Calabria è stanca di continui annunci e di nulla di concreto».

«Un modo per illudere un popolo – ha proseguito – che ha subito ruberie e devastazioni e che con l’alibi della ‘ndrangheta spesso si è vista rifiutare la realizzazione di servizi indispensabili che altrove sono ritenuti normali e sempre dovuti. Una prevaricazione che non può più esistere e che impone a tutte le parti sociali, alla politica e allo stesso Governo di assumere decisioni celeri e realizzabili nella immediatezza, evitando quegli annunci che sono diventati veramente insopportabili e non più tollerabili». (rcz)

Saccomanno (Lega): Ministro chiarisca lo stato degli interventi sulla Salerno-Reggio Calabria, ss 106 e alta velocità

Il commissario regionale della LegaGiacomo Saccomanno, ha chiesto al ministro alle Infrastrutture, Enrico Giovannini,  di fare chiarezza sullo stato degli interventi sulla Salerno-Reggio Calabria, sulla strada della morte, la strada statale 106 e l’alta velocità.

Il ministro, infatti, in una intervista a Il Messaggero, «ha dichiarato che l’Alta velocità, come altri investimenti che ricadono in una particolare area (Mezzogiorno), interesserà anche l’autostrada Salerno-Reggio Calabria, per circa 10 miliardi – ha spiegato il commissario –. Siccome, già al tempo del Governo Renzi era stata inaugurata questa, ci chiediamo a quale tratte il Ministro si riferisce e se è stata anche inclusa la parte riguardante Cosenza-Grimaldi-Altilia, ove vi sono lavori in corso da molti anni e gli incidenti, anche mortali, sono all’ordine del giorno».

«Un chiarimento – ha proseguito – chiesto direttamente al ministro per evitare che si continui sugli annunci e non si concretizzi, come dovrebbe, l’azione politica, specialmente nei confronti del sud. Allo stesso, la Lega ha anche chiesto a che punto sono le tratte che riguardano la SS. 106 Ionica,denominata la “strada della morte”, per la sua pericolosità e le tantissime persone che sono rimaste per terra prive di vita, ed, ancora, le ragioni dello spostamento della linea ferrata con aumento di circa 50 km. e, quindi, aumento dei tempi di percorrenza».

«Si spera che, finalmente – ha concluso – ai tanti annunci seguano le opere e non debba la Calabria attendere altre decine di anni per avere delle strade sicure e normali». (rcz)

Finanziaria 2022: gli emendamenti Lega e i risultati per la Calabria

Il commissario regionale della Lega in Calabria, avv. Giacomo Francesco Saccomanno ha espresso, in una nota, le valutazioni sulla legge di Bilancio approvata e gli emendamenti presentati dalla Lega. Saccomanno indica i risultati ottenuti a seguito degli emendamenti leghisti: dalle risorse per il taglio sulle tasse con la rimodulazione dell’Irpef e l’eliminazione dell’Irap per le partite Iva individuali e per i liberi professionisti, alla conferma per le unifamiliari del super bonus 110% fino al 2022, alla riduzione dei contributi INPS a carico dei lavoratori dipendenti, all’aiuto per famiglie ed imprese per il rincaro bollette, alla conferma della detrazione sui mobili sino a 10.000 euro.

«Un elenco di interventi che non finisce mai che, però, comprova la concretezza della Lega e il sostegno alle fasce deboli ed alle famiglie, oltre che alle imprese con l’esenzione della Tosap e Cosap per occupazione di suolo pubblico ed esercizi commerciali. Ed, ancora, molte nuove assunzioni per le Forze di Polizia ed i Vigili del Fuoco, oltre 2 miliardi per investimenti nel turismo 2022/2024, oltre 5 milioni di euro per indennizzi a lavoratori fragili che hanno visto interrompersi l’erogazione dell’indennità INPS, dilazione di sei mesi delle cartelle esattoriali, istituzione di un fondo per sostenere i costi del caro-energia per ceramiche e vetro di murano, incremento del fondo autismo anche per i progetti socio-assistenziali, 49 milioni per il pagamento degli straordinari delle Forze di Polizia, ed, infine, 40 milioni per la Calabria per i danni da incendi e semplificazioni per l’edilizia sanitaria, oltre alla possibilità di perseguire progetti fondamentali per l’adeguamento tecnologico della rete ospedaliera.

«Tante risorse che, se gestite adeguatamente e senza sprechi o altro – dice Saccomanno –, potranno consentire alla nostra regione un salto di qualità e, finalmente, una politica concreta e adeguata. Dopo anni di chiacchiere, promesse, false illusioni, infine qualcosa di tangibile. Quindi, indispensabile organizzazione della regione e dei comuni per poter passare dalle parole ai fatti! Da oggi nessun alibi: onestà, capacità e competenza consentiranno di cambiare la Calabria e la Lega sarà vigile affinchè si segua un percorso meritocratico e non clientelare». (rp)

Saccomanno (Lega): Approvata proposta da 40 milioni per i danni da incendi in Calabria

Il commissario regionale della LegaGiacomo Saccomanno, ha reso noto che è stata approvata la proposta da 40 miliardi ai cittadini e attività che hanno subito danni a seguito degli incendi estivi che hanno colpito le regioni della Calabria, Molise, Sardegna e Sicilia.

Ciò è stato possibile grazie all’emendamento presentato dai senatori Stefano Candiani, già sottosegretario al Ministero dell’Interno, e Luca Briziarelli, capogruppo in Commissione Ambiente e già relatore del decreto incendi.

«Ora – ha spiegato Saccomanno – la parola passa al Parlamento che dovrà tenere ben presente tale deliberato e, quindi, riconoscere un primo contributo per alleviare chi è stato colpito da mano ignobile. A tal fine, la Lega si augura che gli investigatori possano scoprire gli anonimi piromani che dovranno pagare per le loro condotte sia dal lato penale che civile per i danni immensi causati».

«La Lega Calabria, comunque – ha concluso – vigilerà affinché tali risorse possano raggiungere al più presto i territori e le comunità gravemente colpite e, comunque, per iniziare, se possibile, l’attività di rimboschimento». (rrm)

Saccomanno incontra Salvini per fare il punto su situazione politica

Un importante incontro si è svolto a Roma, tra il commissario regionale della LegaGiacomo SaccomannoMatteo Salvini, per fare il punto sia sulla situazione politica che sulla riorganizzazione del partito.

Un colloquio fitto che ha interessato la posizione e i programmi della Lega nella Giunta e Consiglio Regionale e le priorità da sostenere e portare avanti. In particolare, l’interesse del partito a sollecitare tutte le iniziative necessarie per consentire al Presidente Occhiuto, quale Commissario alla sanità, di assumere ogni conseguente determinazione che verrà, certamente, sostenuta avendo la Calabria una imprescindibile e fondamentale esigenza di offrire ai cittadini delle risposte concrete e, possibilmente, immediate date le innumerevoli emergenze e, comunque e nel contempo, guardare alla riorganizzazione futura.

Altre emergenze sono: la Statale Jonica, l’alta velocità ed in particolare la realizzazione del Ponte sulle Stretto, per il quale vi è qualche resistenza romana. A seguire la Zes e la massima attenzione all’area portuale di Gioia Tauro, con una programmazione adeguata per la zona retrostante e per le strutture necessarie per il rilancio dello stesso. Rilevante interesse poi all’occupazione e alla qualificazione e formazione dei giovani, con una programmazione importante con gli ITS e le Università.

Turismo, trasporti, disabilità, welfare, gli altri temi affrontati e che saranno, comunque, approfonditi nel prosieguo con una possibile regia anche nazionale per sopperire alla mancanza degli strumenti necessari per la progettualità del Pnrr. Infine, uno sguardo alla radicazione del partito sul territorio, all’accoglimento delle tante istanze di allargamento della base, alla riorganizzazione dello stesso nei territori. In sostanza, un primo passo per consentire un collegamento diretto tra Roma e la Calabria. (rrm)