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Ponte sullo Stretto, Saccomanno (Lega): Il ministro chiarisca su incarico per studio di fattibilità

Energia, Saccomanno (Lega): Oltre a misure provvisorie servono interventi strutturali

Il commissario regionale della LegaGiacomo Saccomanno, sul tema dell’energia, ha ribadito la necessità, non solo da parte del Governo, ma anche da parte della Regione, di «ragionare sulle misure che potrà assumere, tenendo presente che il territorio è ricco di risorse e che il numero minimo della popolazione esistente può consentire un’azione proficua che possa rendere autonoma la Calabria».

«Tutto ciò è possibile – ha spiegato – se si crea una struttura adeguata di tecnici capaci che, però, devono essere sostenuti da una guida politica competente e, pertanto, bisogna cominciare a pensare alla creazione di un assessorato adeguato che possa comprendere ambiente ed energia».

«Grazie all’incalzate azione di Matteo Salvini e della Lega – ha proseguito – si avranno altre misure compensative per il “caro bollette” a sostegno delle imprese e delle famiglia. Un momento per calmierare il triplicarsi dei costi energetici e che servirà, solamente, per affrontare con immediatezza un’emergenza pesantissima per l’economia e l’occupazione. Ma, gli errori dei passati Governi devono essere affrontati con interventi strutturali. Non è possibile che il Governo possa sostenere ogni anno questo aumento rilevante. Quindi, misure straordinarie per un piano almeno decennale che possa cominciare a mettere le basi per rendere la Nazione libera dai condizionamenti energetici derivanti da fattori esterni».

«Oggi, infatti – ha continuato – stiamo pagando l’incapacità dei governati passati che si sono tappati gli occhi e non sono riusciti a costruire un sistema di difesa della Nazione sotto l’aspetto energetico. Eppure l’Italia ha tutte le condizioni e risorse per poter affrontare seriamente il problema. Ci vuole solo del coraggio per voltare pagina e cominciare a pensare agli interessi della Nazione e dei cittadini e non a quelli che, spesso, blaterano, ma non si rendono conto nemmeno di cosa dicono e del danno che causano». (rcz)