Lungro si prepara a rivivere la suggestione delle Kalimere

Domani a Lungro si terrà la Suggestione delle Kalimere, uno degli appuntamenti più intensi e  profondamente identitari della Settimana Santa.
L’appuntamento è fissato per la serata di oggi, Giovedì Santo, al termine della toccante  funzione della Lettura dei Dodici Vangeli, nella Cattedrale di San Nicola di Mira,  cuore spirituale della comunità italo-albanese, al termine delle kalimere dinnanzi al  Crocifisso, per dare vita a un percorso che attraverserà le vie più antiche del paese,  illuminate dalla luce delle fiaccole e dal calore della comunità. 

Un’iniziativa che si inserisce nell’insieme di riti religiosi celebrati nella solenne e  maestosa Cattedrale di San Nicola di Mira, accogliendo anche turisti e curiosi che  vorranno lasciarsi incantare da una delle espressioni più affascinanti della Pasqua  orientale in Calabria. 

Il Comune di Lungro, con la partecipazione dei gruppi quali la Corale greco-albanese  “I Paradosis – G. B. Rennis”, il coro “Vuxhë Grash” dell’Officina della Musica, la  Proloco Arbëria, “Moti i Parë“, “Të Bukurit ka Ungra” e “Të Pjekurit ka Ungra”, e  delle Associazioni del territorio, rinnova l’invito a partecipare attivamente,  contribuendo a mantenere viva una tradizione che è espressione autentica del  patrimonio spirituale e identitario dell’Arberia. 

Si tratta, infatti, di evento che non è solo religioso, ma anche culturale, capace di risvegliare  memoria, appartenenza e una bellezza antica che affonda le radici nella tradizione  bizantina e arbëreshe. Le Kalimere, canti paraliturgici dalla melodia struggente e dal  significato profondo tramandati oralmente in generazione, accompagneranno fedeli,  visitatori e associazioni locali lungo le vie del centro storico, in una processione  intensa che toccherà le vie del della cittadina sede dell’ex miniera di salgemma più  antica d’Italia e che si concluderà in Piazza Borgo, proprio come lo scorso anno. 

Questi canti risuonano con una potenza emotiva che commuove e ispira, esprimendo la profonda devozione e il legame spirituale delle comunità arbëreshe con la Passione  di Cristo, e il loro impatto è tangibile nell’atmosfera carica di emozione che permea la  Chiesa di Lungro durante questa sacra occasione. (rcs)

I sindaci del Pollino: Serve subito una presidenza stabile per il rilancio del territorio

«È urgente una svolta politica e amministrativa per il Parco Nazionale del Pollino, da oltre due anni privo di una presidenza ufficiale». È quanto emerso dalla riunione dei sindaci dei Comuni del Parco Nazionale del Pollino, riunitosi a Lungro su iniziativa del sindaco Carmine Ferraro.

L’auspicio comune è che il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, e i Presidenti delle Regioni Calabria e Basilicata, Roberto Occhiuto e Vito Bardi  intervengano con urgenza per porre fine a questa fase di immobilismo e garantire al Parco  Nazionale del Pollino una leadership forte, capace di rispondere alle sfide del presente e del futuro.

Alla riunione, svoltosi nella Casa della Musica, hanno partecipato i rappresentanti dei Comuni dell’area del Parco: Carmine  Ferraro sindaco di Lungro, Annalisa Milione sindaca di Acquaformosa, Gaetano La Falce  delegato dal sindaco di Castrovillari, Giuseppe Laino delegato dal sindaco Cerchiara di Calabria,  Antonluca De Salvo delegato dal sindaco di Civita, Gaetano Tursi sindaco di Francavilla  Marittima, Giuseppina Calvosa delegata dal sindaco di Laino Borgo, Giovanni Cosenza sindaco  di Laino Castello, Mario Donadio sindaco di Morano Calabro, Domenico Perrone delegato dal  sindaco di Mormanno, Vincenzo Russo sindaco di San Donato di Ninea, Vincenzo de Marco  sindaco di San Sosti, Renzo Russo sindaco di Saracena, Franco Spingola sindaco di Verbicaro e  Renato Iannibelli sindaco di San Costantino Albanese dell’area lucana. Anche i Comuni di AietaFrascineto, Grisolia, Plataci, Praia a Mare e San Basile pur non potendo essere fisicamente  presenti, hanno aderito all’iniziativa, manifestando il proprio sostegno.  

Nel suo intervento, il sindaco Ferraro ha evidenziato l’importanza di agire in maniera  condivisa per restituire slancio al Parco: «Ritenevo necessario avviare questo confronto tra  amministratori. Sapevo che la situazione richiedeva un segnale di unità e dialogo per iniziare a  costruire insieme una soluzione concreta a una situazione che non può più essere ignorata».

Tra i partecipanti spiccavano il sindaco di San Costantino Albanese, Renato Iannibelli, in  qualità anche di presidente della Comunità del Parco, e l’ex presidente Domenico Pappaterra attualmente presidente del Gal Pollino, la cui esperienza ha arricchito il dibattito sottolineando  come il Parco necessiti di una guida capace di valorizzare il lavoro fatto negli anni e di proiettare  l’Ente verso nuovi traguardi.  

Dalla discussione è emersa una preoccupazione unanime: l’immobilismo dell’Ente sta  impedendo ai Comuni di pianificare il proprio futuro e di cogliere le opportunità offerte. I sindaci  hanno sottolineato che il Parco Nazionale del Pollino, il più grande d’Italia, è un simbolo di  biodiversità e ricchezza naturale riconosciuto a livello internazionale. Tuttavia, senza una governance forte e competente, rischia di perdere la sua funzione strategica, con conseguenze  gravissime per le aree interne della Calabria e della Basilicata, già provate da difficoltà socio economiche. Inoltre, l’assenza di un punto di riferimento chiaro ha generato disorientamento e  sfiducia, con il rischio concreto di compromettere le opportunità di crescita per l’intero territorio. 

Dalla discussione è emerso il quadro di un Ente che, in assenza di una guida politica stabile,  fatica a rispondere alle esigenze dei territori. «Spesso ci troviamo di fronte a lungaggini  burocratiche che paralizzano procedimenti che un tempo erano di ordinaria amministrazione. Questo non fa che alimentare un senso di abbandono istituzionale tra le nostre comunità e rende  sempre più complesso pianificare il futuro del territorio» è emerso dalla discussione dei sindaci.  

Al centro della discussione, la necessità di una nomina rapida di una presidenza politica, in  grado di lavorare in sinergia con i Comuni e di rispondere concretamente alle esigenze del territorio.  I sindaci hanno ribadito l’importanza di individuare una figura competente, operativa e vicina alle  comunità locali, capace di costruire una visione condivisa per il futuro del Parco. 

«La nomina di un presidente non è solo una questione formale, ma una condizione  indispensabile per garantire al Parco un ruolo attivo e determinante. È fondamentale che questa  figura possa rappresentare un punto di riferimento per tutti i Comuni, che sia competente, del  territorio e presente sulle comunità, collaborando con loro per realizzare interventi concreti e  strategici», hanno affermato i rappresentanti dei Comuni durante i lavori.  

L’incontro si è svolto in un clima di grande coesione, con i rappresentanti dei Comuni uniti  dalla consapevolezza che solo un intervento tempestivo e deciso delle istituzioni centrali potrà  risolvere una situazione di stallo che dura ormai da troppo tempo. 

«Non importa che la guida sia calabrese o lucana, purché sia una figura di rilievo che sappia  valorizzare il nostro Parco e dialogare con gli amministratori e le realtà locali», è stato  sottolineato durante i lavori.  

L’assemblea di Lungro rappresenta il primo passo di un percorso condiviso che intende  riportare il Parco a essere il punto di riferimento per la tutela ambientale e lo sviluppo sostenibile  del territorio, riaffermandone il ruolo centrale nel panorama nazionale ed europeo. I sindaci si sono  impegnati a proseguire il confronto e si riuniranno nuovamente a breve in territorio lucano per dare  continuità al dialogo e rafforzare le iniziative volte a superare l’attuale situazione.  

«Il Parco Nazionale del Pollino – hanno concluso i primi cittadini – è un simbolo di eccellenza non solo per le nostre Regioni, ma  per l’intero Paese. Questa riunione è solo l’inizio di un percorso che ci auguriamo porti presto a  risultati concreti. Siamo determinati a non lasciare che l’inerzia amministrativa penalizzi  ulteriormente le nostre comunità».(rcs)

LUNGRO (CS) – Nuovi servizi e nessuna chiusura della filiale Intesa San Paolo

La filiale Intesa San Paolo di Lungro non solo non chiuderà, ma vedrà un significativo potenziamento dei servizi offerti ai cittadini. È quanto emerso dall’incontro svoltosi in Municipio tra il sindaco Carmine Ferraro e la  direttrice della filiale Intesa Sanpaolo di Castrovillari, Carmen Lo Giudice.

L’Amministrazione Comunale, guidata dal sindaco Ferraro, ha lavorato con  determinazione sin dal primo momento, dialogando con i vertici nazionali della banca e  costruendo un percorso di collaborazione che oggi porta risultati concreti. La filiale di Lungro diventa, infatti, un punto di riferimento ancora più solido per il territorio, grazie  all’introduzione di nuovi servizi pensati per rispondere alle esigenze di una comunità  dinamica e operosa.  

Confermata la cassa operativa per tre giorni alla settimana e, tra le novità più rilevanti,  l’attivazione di servizi finanziari mirati a diverse categorie di utenti, offrendo così  un’assistenza più efficace e personalizzata. Inoltre, il progetto di Lungro si inserisce in  un’iniziativa più ampia di Intesa Sanpaolo, che punta a investire nei piccoli territori,  riconoscendone il valore strategico e l’importanza per lo sviluppo economico locale.  

L’incontro ha anche aperto alla possibilità di organizzare momenti di confronto con la  cittadinanza e i comuni limitrofi, per illustrare nel dettaglio le opportunità offerte dalla  banca e rafforzare ulteriormente il legame con il territorio.  

La notizia è dunque chiara: la filiale di Lungro non solo resta aperta, ma si prepara a un  futuro di crescita e innovazione. Un risultato che premia il lavoro di squadra tra  amministrazione comunale e istituto bancario e che garantisce ai cittadini servizi sempre più  efficienti e vicini alle loro esigenze. (rcs)

Lungro sarà protagonista delle riprese di Mudù, la serie comica di Uccio De Santis

Dal 17 al 20 settembre, Lungro e il vicino Comune di Mottafollone, saranno i protagonisti delle prossime riprese di “Mudù”, la popolare serie  comica con Uccio De Santis

Oggi, l’attore comico pugliese Uccio De Santis e il suo team hanno visitato Lungro, ad un anno dallo  spettacolo svolto nel borgo del Pollino che riscosse grande successo. Accolti calorosamente in  municipio dal sindaco Carmine Ferraro, dall’assessore Domenico Capalbo e dalla presidente del  consiglio comunale Valentina Pastena, insieme a Gigi Ricetta, che sta curando l’organizzazione  dell’evento tramite la sua agenzia Gigi Rich Eventi. L’incontro ha confermato l’entusiasmo e la scelta  dei comuni del cosentino per ospitare questa significativa iniziativa. 

La scelta di Lungro e Mottafollone come location per le riprese di “Mudù” rappresenta una  straordinaria occasione per mettere in luce la bellezza e l’unicità del borgo arbëresh e della Valle dell’Esaro. L’Amministrazione Comunale di Lungro è orgogliosa di sostenere e promuovere questa  iniziativa, che non solo arricchisce il nostro territorio creando intrattenimento e movimento, ma porta  anche una visibilità preziosa per la nostra comunità. 

Un ringraziamento particolare va a Gigi Ricetta e alla sua agenzia, Gigi Rich Eventi, a cui è stata  affidata l’organizzazione dell’iniziativa e per la loro competenza e dedizione nella pianificazione di  questo evento, che contribuirà significativamente al successo delle riprese e all’immagine del nostro  territorio. (rcs)

LUNGRO (CS) – La città mantiene la filiale di Intesa San Paolo

L’Amministrazione comunale di Lungro, guidata dal sindaco Carmine Ferraro, ha annunciato il mantenimento della filiale della Banca Intesa San Paolo scongiurando, così, qualsiasi accorpamento o chiusura.

«Questo successo – si legge in una nota – rappresenta un  traguardo straordinario per il sindaco Carmine Ferraro e per tutta l’amministrazione comunale, che si è battuta con determinazione per garantire questo importante servizio alla comunità».

Sin dai primi giorni di marzo, l’Amministrazione Comunale ha intrapreso un intenso lavoro  di contatti e negoziazioni con i capi area dell’istituto bancario, accompagnato da una parallela  comunicazione istituzionale con i dirigenti nazionali. La svolta cruciale è avvenuta a fine  aprile, durante un incontro presso il palazzo municipale di Lungro, organizzato dal sindaco Ferraro con la partecipazione dei dirigenti di Intesa San Paolo. In quell’occasione, si è  discusso approfonditamente dei piani aziendali e della difesa del presidio di Lungro, con  l’obiettivo di garantire la continuità del servizio per i cittadini lungresi e per quelli del  comprensorio. 

«Mantenere la filiale di Lungro appariva come una difficile possibilità – ha dichiarato il sindaco Ferraro – ma, grazie alle diverse interlocuzioni e alla nostra  tenacia siamo riusciti ad ottenere un altro importante risultato per la comunità, che, come  anche per il dimensionamento scolastico e l’ex ospedale continua a non perdere servizi ma a  potenziarli». (rcs)

Lungro accoglie il direttore del Parco di Sibari, Filippo Demma

È stata una visita volta alla scoperta del territorio di Lungro, sede della millenaria Miniera di Salgemma  e dell’Eparchia degli Italo-Albanesi dell’Italia Continentale, nonché uno dei centri di  maggior rilievo storico, artistico e culturale dell’Arberia e paese del Parco Nazionale del  Pollino, quella fatta dal direttore del Parco Archeologico di Sibari, Filippo Demma.

Demma, che è anche l’ideatore dell’Accordo di Valorizzazione del Patrimonio Culturale della Sibaritide e del Pollino, a cui Lungro ha aderito nel giugno 2023, è stato accolto in municipio dal sindaco, Carmine Ferraro, per un breve  incontro che ha dato inizio al pomeriggio caratterizzato dalla visita al Museo Storico Della  Miniera Di Salgemma Di Lungro “G.B.Rennis”, seguita da una esplorazione del sito  minerario della Salina di Lungro, oggetto del recente tavolo tecnico aperto con il Ministero  della Cultura e il Comune di Lungro.  

Insieme al sindaco Ferraro, alla Presidente del Consiglio Valentina Pastena e all’ingegnere dell’Ufficio Tecnico Angelo Straticó, il direttore Demma ha potuto prendere visione del  patrimonio lungrese che necessita di attenzione, recupero e un’attenta valorizzazione di  concerto con tutti gli enti preposti. 

Nel pomeriggio, il direttore Demma ha fatto visita al Vescovo, Donato Oliverio, e al Museo Diocesano dell’Eparchia di Lungro, contribuendo così ad arricchire il  dialogo e la collaborazione tra istituzioni.  

«L’Amministrazione Comunale di Lungro – si legge in una nota – desidera esprimere un profondo ringraziamento al direttore Demma per la sua preziosa visita, per l’interesse dimostrato e per il suo immediato  sostegno verso la comunità e la missione culturale che l’Amministrazione sta portando  avanti da due anni».  

«L’augurio – conclude la nota – è che questo incontro segni l’inizio di un fruttuoso percorso collaborativo  orientato alla scoperta e alla valorizzazione del territorio lungrese, nell’ottica di uno  sviluppo culturale e turistico sempre più sostenibile e inclusivo». (rcs)

LUNGRO (CS) – Arriva la Peregrinatio Mariae

Domani a Lungro fa tappa la “Peregrinatio Mariae”, che sarà accolta alla casa della Salute dal presidente della SS. Unitalsi di Lungro, Franco Golemmo, l’assistente spirituale Papàs Alex Talarico e i volontari della sottosezione Unitalsi dell’Eparchia di Lungro, uniti al proprio Vescovo S.E. Donato Oliverio e ai fedeli.

La Peregrinatio è promossa dall’Unitalsi nazionale per il 120° anniversario della sua fondazione e in coerenza con il tema pastorale del Santuario di Lourdes per il 2024: “…si venga in processione”, farà tappa anche a Lungro, dopo Cassano allo Ionio.

Dalla Casa della Salute partirà la processione religiosa per raggiungere la chiesa parrocchiale del Ss Salvatore dove verrà ufficiata la Paraclisis alla Madre di Dio presieduta dal Vescovo e una veglia di preghiera. L’Effigie della Vergine sarà quindi consegnata al presidente della sottosezione Unitalsi della Diocesi di Tursi-Lagonegro della sezione Lucana per continuare il suo itinerario nelle regioni d’Italia.

L’arrivo della “Pregrinatio Mariae” rappresenta per la comunità Arbëresh dell’Eparchia di Lungro un altro importantissimo momento di Grazia e di preghiera alla Madre di Dio e Regina della pace affinché interceda per fare tornare la pace in tutti luoghi di guerra. (rcs)

COSENZA – Studenti a scuola di impresa con il “Pmi Day”

Studenti a scuola d’impresa con il “Pmi Day” di Confindustria Cosenza, l’iniziativa di diffusione della cultura imprenditoriale giunta alla quattordicesima edizione.

Obiettivo della giornata in cui le aziende aprono le proprie porte ai giovani è quello di contribuire a diffondere la conoscenza della realtà produttiva delle imprese attraverso un momento di esperienza diretta.

«Con il Pmi Day – ha dichiarato il presidente di Confindustria Cosenza Giovan Battista Perciaccante – rivolgiamo l’invito a incontrare l’impresa e i suoi protagonisti, gli imprenditori e i loro collaboratori che ogni giorno mettono in campo energie, passione e capacità per creare prodotti e servizi di eccellenza e nuove opportunità di sviluppo, di occupazione e di benessere per tutti».

Ad aprire le porte della propria realtà produttiva è stata l’azienda Italbacolor Srl con sede a Fuscaldo, specializzata nei trattamenti superficiali di ossidazione anodica, elettrocolorazione e verniciatura su profili in alluminio. L’impresa del settore metalmeccanico, gestita dalla famiglia Franzese, ha più di 70 anni di attività, con i suoi stabilimenti si estende su un’area di 8000mq, conta oltre 100 dipendenti e guarda al futuro puntando su qualità e innovazione. Grazie al tasso di crescita straordinario registrato negli ultimi anni, si è distinta nell’élite delle imprese italiane tanto da ricevere l’importante riconoscimento “Campioni della crescita 2024” dalla testata giornalistica “La Repubblica Affari&Finanza”.

A visitare l’Italbacolor sono stati gli studenti del Polo Scolastico Arberesh di Lungro, indirizzo Liceo Scientifico-Scienze Applicate e Ipsia-manutenzione e assistenza tecnica, diretto dal dirigente scolastico Gianfranco Maletta.

Accompagnati dalle professoresse Alessandra Fanello e Elvira Roseti, gli studenti sono stati guidati verso la conoscenza dei processi produttivi dal Direttore Generale Antonio Franzese e dal Direttore Marketing e Vendite Giorgio Franzese dell’azienda. Il confronto con i giovani partecipanti è stato arricchito dalle testimonianze del presidente di Ance Cosenza Giuseppe Galiano, che ha sottolineato l’impegno del sistema associativo in favore della diffusione della cultura d’impresa, dal Direttore di Confindustria Rosario Branda e dalla responsabile Comunicazione ed Education Monica Perri.

Il tema dell’edizione 2023 del Pmi Day è stato quello della libertà quale valore fondante di una società, come diritto da difendere, garantire e rispettare, come responsabilità verso gli altri e verso il bene comune. Libertà come leva per la ricerca, l’innovazione e la crescita economica, intesa come possibilità per i giovani di scegliere e di costruire il loro futuro, mantenendo la propria unicità e di sviluppare, attraverso lo studio, le competenze che li guideranno verso un percorso di successo e di soddisfazione.

«L’impresa – ha affermato Giorgio Franzese anche nel suo ruolo di presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Cosenza –moltiplica il valore della libertà che dev’essere considerato uno spazio che si conquista ma si può e si deve ampliare in un contesto di regole, anch’esse parte della cultura d’impresa. Una giornata di orientamento come questa serve a mostrare in concreto la capacità delle nostre imprese di produrre in qualità creando lavoro e sviluppo, ma diventa anche l’occasione per rappresentare le problematicità che gli imprenditori ed i lavoratori devono superare ogni giorno per andare avanti e affrontare nuove sfide».

L’iniziativa ha ricevuto i patrocini del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, del Ministero dell’Istruzione e del Merito e della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome ed è inserita nella Settimana della Cultura d’Impresa organizzata da Confindustria e nella Settimana europea delle Pmi promossa dalla Commissione Europea. (rcs)

LUNGRO (CS) – L’assemblea cittadina decide di non aderire all’Arrical

Un partecipata assemblea cittadina si è svolta lo scorso 5 ottobre presso la sala consiliare del comune di Lungro, indetta proprio dall’amministrazione comunale Ferraro. Al centro della discussione il tema dell’adesione all’Arrical (Autorità Rifiuti Risorse Idriche Calabria) dove la cittadinanza si è confrontata sull’annessione o meno del comune alla nuova autorità.

Ad aprire il dibattito è stato il sindaco, Carmine Ferraro, che ha spiegato le ragioni e, anche, le perplessità sul nuovo ente nonché il rischio che il Comune di Lungro incorrerà non aderendo, ovvero la nomina di un commissario ad acta.

Per queste ragioni la giunta comunale composta dal sindaco Carmine Ferraro, dal vicesindaco Alfonso Mele, dall’assessore Domenico Capalbo, unitamente alla Presidente del Consiglio Valentina Pastena, hanno deciso e annunciato che il costo del commissario sarà coperto dalle indennità degli amministratori come conseguenza dell’atto politico e dell’azione intrapresa.

Ha avuto poi seguito il dibattito con la cittadinanza alla presenza della minoranza comunale, dalla quale sono fuoriuscite le esitazioni e i dubbi, in particolar modo sulle future tariffe che potrebbero subire variazioni in aumento e sui modi a cui si è arrivati a tale adesione da parte degli enti sovracomunali, dei cittadini lungresi che ad oggi usufruiscono di un servizio idrico gestito in modo autonomo dal comune, avendo a disposizione proprie sorgenti cittadine.

Dopo oltre un’ora di discussione l’assemblea cittadina ha deciso, in modo unanime, di non aderire e di valutare, attraverso l’amministrazione comunale, la possibilità di azioni più impattanti con la partecipazioni di altri municipi aventi la stessa complessa situazione. (rcs)

LUNGRO (CS) – Domani manifestazione contro il dimensionamento scolastico

Domani, a Lungro, è in programma una manifestazione di protesta per le nuove linee  guida sul dimensionamento e l’autonomia scolastica che andranno a compromettere ancora  di più la tutela della minoranza linguistica arbëreshe.

A organizzarla il sindaco, Carmine Ferraro, con la partecipazione dei  cittadini, associazioni, studenti e docenti del Polo Arberesh di Lungro e le adesioni degli  omologhi delle comunità dell’istituto omnicomprensivo che comprende Acquaformosa,  Civita, Firmo, Frascineto, San Basile insieme ad altri sindaci di comuni di minoranza  arbëreshe. 

La manifestazione vedrà i partecipanti ritrovarsi alle 10 all’Ipsia di Lungro, sede  della segreteria dell’istituto, per procedere in corteo lungo Corso Skanderbeg sino ad  arrivare alla Sala Consiliare – ex Dopolavoro – dove sono previsti gli interventi delle  autorità. 

Ad animare i paesi arbëreshë il piano di riorganizzazione della rete scolastica regionale per  il triennio 2024-27, la riduzione di tutele per le minoranze e, di conseguenza, il paventato  smembramento del Polo Arberesh di Lungro. 

«A seguito della riunione dei Sindaci della scorsa settimana e della creazione di un  documento-proposta inviato a diversi Enti riguardante sia l’autonomia degli istituti che, a  cascata, la tutela delle piccole scuole e delle formazioni delle classi – ha spiegato il sindaco Ferraro – ora è il momento di far sentire la propria voce contro una possibilità che,  nonostante non sia ancora sulla carta, si fa avanti in modo minaccioso, ovvero la  distruzione dell’Omnicomprensivo di Lungro».

«È bene far capire che, nonostante la soppressione degli omnicomprensivi sia un obiettivo  acclarato, quello di Lungro è ben al di sopra dei numeri minimi previsti per l’eliminazione  e che, anche se non li avesse – ha aggiunto Ferraro – sarebbe comunque tutelato come  plesso montano, nelle linee guida regionali, avendo cinque comuni su sei in area montana». (rcs)