ROCCABERNARDA (KR) – A marzo audizioni per il Concorso Solisti per banda

Il 20 e il 21 marzo, a Roccabernarda, all’istituto Musicale “L. Da Vinci”, sono in programma le audizioni per la finale del Concorso Solisti per banda under 35, con la direzione artistica del Maestro Francesco Castagnino.

 

Il concorso, organizzato dall’Istituto Musicale “L. Da Vinci” con il patrocinio del Comune, è cofinanziato dalla Regione Calabria, ed è rivolto ai musicisti calabresi che sanno suonare il clarinetto, il flauto, la tromba/flicorno soprano, trombone/euphonio e saxofono.

La commissione che valuterà i candidati è composta dai prof. Domenico GiannettaFabio PepeMaurizio ManagòSimone Pasculli.

I finalisti, poi, si esibiranno il 5 giugno, all’Istituto Da Vinci, insieme all’Orchestra di Fiati dell’istituto, diretta dal Maestro Alessandro Facente(rkr)

ROCCABERNARDA – Un convegno su bullismo e cyberbullismo

Successo del convegno promosso e organizzato da Roccabernarda lo scorso venerdì dal Movimento Forense di Crotone. Il convegno, organizzato in sinergia con l’Università Niccolò Cusano di Crotone col Direttore Cav. Leonardo Maria Rocca, aveva per tema tema: “Nativi digitali tra verità e inganno – Web Reputation – Cyberbullismo e Fake news”.

Il convegno è stato introdotto e moderato dall’avv. Salvatore Rocca, Presidente del Movimento Forense di Crotone e Consigliere dell’Ordine degli Avvocati, i relatori del prestigioso evento sono stati relatori l’avv. Frank Mario Santacroce, penalista del foro di Catanzaro e Segretario del CO.RE.COM Calabria, l’avv. Giuseppina Scalzi, la dott.ssa Giusy Schipani e l’avv. Maria Deufemia.

Sono intervenuti nel dibattito il sindaco Nicola Bilotta ed il vice sindaco luigi Foresta per i saluti istituzionali, infine l’Avv. Rosaria Laporta, avvocato del foro di Catanzaro e presidente Cpo del Comune di Botricello ha proiettato un video sul tema del Cyberbullismo.

Secondo gli avvocati Rocca e Santacroce, Web reputation e cyberbullismo da un lato, e le fake news dall’altro, sono due facce della stessa medaglia: si tratta, infatti, in entrambi i casi di trappole, degli inganni in cui possono imbattersi i naviganti della Rete. Non importa se giovani o adulti, possono cascarci tutti. C’è bisogno di conoscere, informarsi, restare al passo coi tempi per non subire danni, che possono essere lievi ma che più spesso si rivelano veri e propri traumi. Una variabile importante per la descrizione e l’interpretazione del fenomeno è il periodo di insorgenza dei comportamenti bullistici. Le azioni aggressive che insorgono in età adolescenziale assumono una valenza prioritariamente relazionale con lo scopo di far assumere al singolo un’identità all’interno del gruppo. La condivisione diventa la condizione identificativa e definitoria del gruppo, in una costante interazione tra il dentro (da salvaguardare) e il fuori (il nemico), l’azione diviene l’espressione della frustrazione interna che deve essere scaricata, allontanata da sé e diretta verso una vittima esterna. Con i suoi primi lavori condotti su oltre 130.000 ragazzi norvegesi tra gli 8 e i 16 anni, Olweus (1983) trovò che il 15% degli studenti era coinvolto, come attore o vittima, in episodi di prepotenza a scuola. Successivi studi hanno poi confermato l’incidenza e la diffusione di questo fenomeno nelle scuole. Nella nostra realtà nazionale, già i primi dati raccolti, con un campione di 1.379 alunni tra gli 8 e i 14 anni, indicarono come il 42% di alunni nelle scuole primarie e il 28% nelle scuole secondarie di primo grado riferissero di aver subito prepotenze. Questi studi mettono in evidenzia come la scuola possa diventare possibile luogo di persecuzione e violenza a carico di tre specifiche categorie: il bullo, la vittima, il gruppo.

Il bullismo non è un fenomeno di nuova generazione, ma è innegabile che presenti oggi dei caratteri di novità, uno dei quali è ascrivibile nelle potenzialità offerte dalle strumentazioni tecnologiche. Una nuova manifestazione di atti di bullismo, è infatti, il cyberbullismo, frutto dell’attuale cultura globale in cui le macchine e le nuove tecnologie sono sempre più spesso vissute come delle vere e proprie estensioni del sé.

Gli sms, le e-mail, i social network, le chat sono i nuovi mezzi della comunicazione, della relazione, ma soprattutto sono luoghi “protetti”, anonimi, deresponsabilizzanti e di facile accesso, quindi perversamente “adatti” a fini prevaricatori come minacciare, deridere e offendere. Tra le definizioni di cyberbullismo maggiormente accreditate sono rintracciabili quelle di Smith et al. (2008) che parlano di un atto aggressivo attuato tramite l’ausilio di mezzi di comunicazione elettronici, individuale o di gruppo, ripetitivo e duraturo nel tempo, contro una vittima che non può facilmente difendersi.

Bullismo e cyberbullismo si differenziano in particolare nella dimensione contestuale: nel cyberbullismo gli attacchi non si limitano esclusivamente al contesto scolastico, ma la vittima può ricevere messaggi o e-mail dovunque si trovi, e questo rende la sua posizione molto più difficile da gestire e tollerare. Nel bullismo digitale la responsabilità può essere condivisa anche da chi visiona un video, un’immagine e decide di inoltrarla ad altri, il gruppo, quindi, acquisisce un ruolo, un’importanza, una responsabilità diversa, e – in particolare – la portata del gesto aggressivo assume una gravità spesso superiore, con conseguenze estremamente gravi. (rkr)

ROCCABERNARDA (KR) – Riparte il laboratorio teatrale

A Roccabernarda, per il quarto anno consecutivo, riparte il Laboratorio Teatrale targato Guitti Senza Carrozzone.

Il laboratorio, ideato da Vincenzo Leto e Roberta Sestito, si è posto fin dall’inizio l’obiettivo non solo di dare una formazione professionale agli aspiranti attori, ma ha anche sempre cercato di tracciare un percorso dell’anima, attraverso il quale ogni allievo, possa andare alla riscoperta di se stesso e del suo rapporto con gli altri.

Guitti Senza Carrozzone non ha solo operato nel territorio di Roccabernarda, ma soprattutto nell’ultimo anno, si è resa protagonista di due eventi importanti. Il 18 Agosto a Le Castella, alcuni allievi, hanno preso parte al progetto dal titolo Trenodia, promosso da Mariangela e Vinicio Capossela.

Dal 5 all’11 Settembre, invece, la Compagnia ha organizzato un laboratorio teatrale aperto a tutti, con il maestro Lello Arena, dal titolo Il Comico in Scena – Non c’è niente di più comico dell’infelicità.


Importante iniziativa di quest’anno è rappresentata da un Open Day, che si terrà a Roccabernarda, all’interno dell’oratorio parrocchiale “Alla Luce del Sole”, alle ore 16.30.

Chi vorrà, avrà prima la possibilità di partecipare ad una lezione gratuita, così da poter sperimentare quello che può regalare il laboratorio teatrale e successivamente (ore 18.00), potrà assistere ad una performance della compagnia.
L’inizio dei laboratori, prenderà il via venerdì 11 ottobre e si svolgerà tutti i venerdì a partire dalle 21.00.

Potranno partecipare tutti coloro che vanno dai 16 anni di età in su. Per le Iscrizioni e ulteriori informazioni si invita a scrivere alla mail: guittisenzacarrozzone@gmail.com. (rkr)

ROCCABERNARDA (KR) – La “Fiera dei Mulerà”

Domani, a Rocca Bernarda, la Fiera dei Mulerà, organizzata dal Circolo Arci Culture N.A. in… Movimento.

Quest’anno, la Fiera sarà animata da I Giganti i Sabatinu, uno spettacolo per tamburi e giganti di cartapesta.

La Fiera, anticamente, era una compravendita di animali, oggetti da lavoro e tessuti. Mercanti provenienti da ogni parte d’Italia “scendevano a Mulerà” i primi di settembre per partecipare e acquistare il bestiame e le merci della fiera.

Nei secoli la Fiera è diventata poi appuntamento fisso per la vita sociale del piccolo centro del Marchesato. Oggi, è un’occasione di festa e socialità per Roccabernarda e i paesi limitrofi.