A Sant’Ilario il Natale dell’accoglienza

A Sant’Ilario dello Jonio si è svolto un Natale multietnico e solidale, organizzato dalle Cooperative sociali Eurocoop Jungi Mundu e Pathos, con il patrocinio dell’amministrazione comunale, nelle sale di Palazzo Speziali-Carbone. Doni per tutti nell’unione di popoli e culture da luoghi diversi del mondo, all’insegna della fratellanza.

Nel colorato mercatino allestito per l’occasione, sono stati esposti i lavori realizzati dai beneficiari dei progetti di accoglienza, guidati da operatori e docenti delle cooperative con competenza e passione: oggetti creati con materiali di riciclo, ceramiche e tessuti, nei laboratori solidali che sono parte importante del percorso di integrazione, in quanto luogo in cui emergono attitudini e creatività e si sviluppano rapporti umani che rafforzano la fiducia dei migranti in sé stessi e nel futuro.

La grande tombolata, catalizzatrice di attenzione, ha animato la parte centrale della festa, conclusa poi con la “zeppolata” e un trionfo di dolci e panettoni.

Condivisione dello spirito di festa, quindi, ma anche di un percorso che è fatto di quotidianità, di azioni e progetti tesi alla realizzazione di una società inclusiva, in cui culture diverse si incontrano per una crescita collettiva. (rrc)

SANT’ILARIO SULLO JONIO (RC) – Giovedì un natale multietnico e solidale

Giovedì 22 dicembre, a Sant’Ilario sullo Jonio, dalle 15.30, nelle Sale di Palazzo Speziali-Carbone, si terrà un Natale multietnico e solidale, organizzato dalle Cooperative Sociali Eurocoop Jungi Mundu e Pathos e il patrocinio dell’amministrazione comunale.

Operatori e beneficiari dei progetti di accoglienza, amministratori e cittadini insieme per una festa natalizia all’insegna della multiculturalità. Oltre alla classica e immancabile estrazione di numeri che coinvolge sempre tutti, sarà allestito un bellissimo mercatino solidale, si potranno gustare le graditissime zeppole e, alla fine, arriverà anche Babbo Natale. (rrc)

SANT’ILARIO DELLO JONIO (RC) – In un convegno si è riflettuto su fede e tradizione

di ARISTIDE BAVA – Un convegno significativo su “Fede e tradizioni”, non organizzato a caso ma arrivato alla vigilia dei festeggiamenti patronali che, per la prima volta a S. Ilario dello Ionio si svolgono il 21 ottobre, e non come da tradizione l’ultima domenica di questo mese.

È stato voluto dal Lions Club di Siderno, presieduto da Caterina Origlia, in collaborazione con l’amministrazione comunale guidata da Giuseppe Monteleone e il parroco delle Comunità di parrocchie, Don Lorenzo Santoro, ed ha avuto, soprattutto, un relatore d’eccezione in Antonio Leonardo Montuoro, Cavaliere dell’ordine equestre del Santo Sepolcro, istituzione laicale dello Stato Vaticano e profondo conoscitore delle tematiche inerenti il monoteismo e il dialogo interreligioso.

Montuoro che è anche precursore degli studi sulla Teo-Intelligence e autore del libro “La profezia del Santo Graal”, non ha mancato, nel suo intervento, di fare riferimento anche alla attuale guerra tra Israele e Palestina ricordando, peraltro, che S. Ilarione, il patrono di S. Ilario, è nato, proprio in un piccolo paese della Palestina. Il convegno si è tenuto nei locali di Palazzo Speziali-Carbone una struttura fatta diventare dall’amministrazione comunale di S. Ilario una piccola oasi culturale, ricca di riferimenti e di immagini della storia della città.

I lavori sono stati aperti da Vincenzo Mollica, presidente Lions della zona 2, che, dopo il rituale lionistico iniziato con l’ascolto degli inni canadese, europeo e nazionale, e la lettura degli scopi dell’importante associazione internazionale e il suo saluto al folto gruppo di ospiti presenti, ha lasciato spazio a Maria Teresa D’agostino che ha moderato l’incontro.

Quindi l’intervento del sindaco Giuseppe Monteleone che si è detto ben lieto di ospitare il convegno nella sua città e si è brevemente soffermato sul tema e quello successivo di Don Lorenzo Santoro che ha espresso il “pensiero” della Chiesa sull’importante argomento ravvisando la simbiosi tra fede e tradizione.

È, poi, intervenuta Caterina Origlia che non si è limitata al saluto istituzionale ma si è voluta soffermare anche su alcuni aspetti della fede e delle tradizioni che – ha detto – nel nostro territorio sono molto “sentite”. E, a questo proposito durante il convegno sono state fatte ripetutamente scorrere le immagini della città, della sua festa patronale e delle sue tradizioni, in un video appositamente realizzato da Pippo Mollica ringraziato per il suo impegno anche dallo stesso sindaco Monteleone.

Quindi l’attesa relazione di Antonio Leonardo Montuoro. Il relatore è partito dalla definizione di “Tradizione” per poter poi passare a considerarla come regola della Fede per “costruire” un intervento di grande spessore sociale che è stato particolarmente apprezzato dal pubblico presente e ha, poi, dato luogo ad un breve dibattito con specifiche domande alle quali Montuoro ha sapientemente risposto. L’incontro si è concluso con una targa ricordo consegnata al relatore da parte di Vincenzo Mollica. (ab)

SANT’ILARIO DELLO IONIO (RC) – Il festival del Teatro classico si sposta a Condojanni

Il Festival del Teatro classico Tra mito e storia non vi lascia soli. Grazie al supporto del Gal Terre Locridee e dell’Aps Cultura e territorio e il patrocinio del Nuovo Imaie e il sostegno delle eccellenze imprenditoriali della Locride, la rassegna di teatro classico, appena conclusa da cartellone al Palatium di Quote San Francesco a Portigliola, incontra la bellezza di un luogo come l’area dell’antico castello medievale nel borgo di Condojanni, a Sant’Ilario dello Ionio.

Nasce così Tramonto al Castello, evento patrocinato dall’amministrazione comunale di Sant’Ilario dello Ionio, con Edoardo Siravo, Antonio Tallura e Gabriella Casali e con le musiche di Gegè Albanese, in scena sabato 26 agosto 2023, a partire dalle 18:45, nell’area del Castello di Condojanni.

Dopo il Teatro greco-romano e il Palatium di Quote San Francesco, Tra mito e storia, che vive ormai da anni grazie alla cura e alla passione di Rocco Luglio, Giulia Palmisano e di quanti collaborano all’organizzazione della manifestazione, va alla scoperta di un nuovo sito antico del nostro comprensorio, che sarà certamente valorizzato dal talento di tre attori di grande spessore artistico, protagonisti negli anni della rassegna di Portigliola.

Siravo, Tallura e Casali, ai piedi della Torre, nella luce magica del tramonto, intrecceranno letture e dialoghi, sul filo di testi immortali come La Divina Commedia, brani da Tito Livio e la rievocazione delle figure di eroi greci.

Anche in questa occasione sarà possibile acquistare il biglietto, nel prezzo del quale è compresa anche una degustazione di prodotti tipici, all’ingresso dello spettacolo, ma resta consigliato l’acquisto in prevendita presso l’Agenzia Persefone Viaggi, il Lido Persefone, il Bar Scocchieri, il Bar Riviera o l’Edicola Mondadori di Locri e il Bar La Piazza e l’Arangara Bar di Condojanni, a Sant’Ilario. (rrc)

Fai Bella l’Italia, Fai Cisl si prende cura del territorio di Sant’Ilario dello Jonio

È stata «una giornata dedicata alla cura del territorio, in particolare del Comune di Sant’Ilario dello Ionio, per valorizzarlo, per custodirlo e lasciarlo agli altri meglio di come lo abbiamo trovato», quella organizzata da Fai Cisl Reggio Calabria, in occasione di Fai Bella l’Italia, l’iniziativa promossa da Fai Cisl.

 «Questo è prendersi cura della nostra terra – ha dichiarato il segretario generale di Fai Cisl RC, Antonino Zema – stare insieme, ma non solo, è anche integrazione. Perché prendersi cura di un territorio ti rende parte di quel territorio, inizia a far parte del tuo vivere quotidiano, del tuo esserci, del divenire comunità. Questo, per noi, è fare bella la nostra terra».

«Ringraziamo tutti i partecipanti, la Cisl Metropolitana di Reggio Calabria con il Segretario Generale Romolo Piscioneri e la Segretaria Provinciale Nausica Sbarra, l’Anolf Cisl di Reggio Calabria con la copresidente Kouthar Assasi e Lumi Paun, i dirigenti della Fai Cisl di Reggio Calabria e la dirigente Fai Cisl Reggio Calabria Maria Simone, che ha curato insieme alla Segreteria provinciale, l’organizzazione dell’evento – ha detto ancora Zema –. Ringraziamo il Comune di Sant’Ilario dello Ionio per la sua sensibilità sul tema ambientale e per essersi dato da subito disponibile per ospitarci, il Consorzio Alto Ionio reggino, nella persona del Presidente Pasquale Brizzi per averci donato le piante che sono state messe a dimora, gli Sprar attivi su questo territorio, Cooperativa Pathos per minori non accompagnati, Cooperativa Jungi Mundu, Cooperativa Iride per Sprar Siproimi che oggi ci hanno aiutato a prenderci cura di questo meraviglioso borgo con una grande testimonianza di integrazione e volontà». 

«Ringraziamo i cittadini – ha concluso – di questo bellissimo borgo, le associazioni, che ci hanno aiutato in questa giornata per l’ambiente per la valorizzazione del territorio per la cura dell’entroterra della nostra città Metropolitana. Un grazie a tutti per aver reso bella anche questa piccola parte d’Italia qui in Sant’Ilario dello Ionio». (rrc)

SANT’ILARIO DELLO IONIO (RC) – Venerdì arriva il campione olimpico Fausto Desalu

Il campione olimpionico Fausto Desalu, di origine nigeriana, venerdì 4 novembre, alle ore 18.00, sarà nella Palestra comunale, alla Marina di Sant’Ilario dello Ionio, per la presentazione della sua biografia dal titolo Veloce come il vento, edito da Baldini&Castoldi.

Insieme a lui, il giornalista della Gazzetta dello SportFrancesco Ceniti. L’evento è stato organizzato dalla Cooperativa Jungu Mundu in collaborazione con il Comune di Ferruzzano e il comune di Sant’Ilario, con il patrocinio della Presidenza del Consiglio della Regione Calabria.

Interverranno, il sindaco di Sant’Ilario, Giuseppe Monteleone, il sindaco di Ferruzzano, Domenico Pizzi, il presidente della Eurocoop Jungi Mundu, Rosario Zurzolo, il consigliere regionale Salvatore Cirillo. Conduce, Maria Teresa D’Agostino.

Fausto Desalu, il 6 agosto 2021 entra nella storia dello sport, conquistando nella staffetta italiana della 4×100, l’oro olimpico a Tokyo. Mai prima di allora la squadra azzurra aveva raggiunto un simile risultato. Nato a Mantova da genitori nigeriani, viene abbandonato dal padre quando non ha ancora tre anni, ma grazie alla madre e a due nonni “adottivi”, Fausto il futuro se lo costruisce dentro la pista, macinando record e vittorie.

La sua vita è anche la fotografia di una provincia italiana dove non c’è razzismo, dove l’integrazione è nei fatti e il libro, “Veloce come il vento”, scritto a quattro mani con il giornalista della Gazzetta dello Sport Francesco Ceniti, racconta la sua vita, le difficoltà, i sogni, i successi.

La presentazione, con Desalu e Ceniti, è un grande evento di sport ma pure un grande evento sociale e culturale, in cui trovano spazio i temi della solidarietà, dell’inclusione, della forza e della volontà di inseguire traguardi e sogni. (rrc)

 

A Sant’Ilario dello Jonio a spasso nel Medioevo col progetto “Ca.Me – Calabria Medievale”

Valorizzare il patrimonio medievale calabrese, coniugando momenti di divulgazione scientifica e attività di intrattenimento, comunicando l’importanza e la consistenza dei beni culturali medievali della nostra regione, facendo vivere ai partecipanti una esperienza totalizzante, una sorta di viaggio indietro nel tempo. È l’obiettivo del progetto Ca.Me. – Calabria Medievale, confinanziato dalla Regione Calabria e promosso dal comune di Sant’Ilario dello Ionio, con l’Associazione Artemide, Unicram e Società cooperativa “Iride”, in collaborazione con Istituto Italiano dei Castelli – Sez. Calabria, Deputazione di Storia Patria per la Calabria e l’Associazione Musicando, che prenderà il via a Sant’Ilario dello Jonio il 23 luglio.

“Ca.Me” è l’acronimo di Calabria Medievale ma pure, nel senso inglese del termine “came” (dal verbo “to come”, venire), l’invito del Comune di Sant’Ilario a riscoprire le vestigia medievali della nostra regione, riscoprendo l’Età di Mezzo e, al tempo stesso, la contemporaneità, cogliendo l’essenza della nostra terra.

Calabria Medievale

Si inizia il 23 e 24 luglio, online, sulla piattaforma Zoom e in diretta sulla pagina Facebook “La feudalità in Calabria”, con due giorni di studi sulle fortificazioni medievali, a cura di Francesca Martorano ed Elena Trunfio, sul tema La feudalità in Calabria – Potere e fortificazioni in età normanna. Studiosi e massimi esperti del settore offriranno un’esperienza formativa di alto livello e l’occasione per far luce su importanti aspetti storici e sociali del periodo di riferimento.

«Le giornate di studio – hanno spiegato – le curatrici Francesca Martorano e Elena Trunfio – ci offrono la possibilità di presentare novità e temi inediti sulle fortificazioni e la feudalità normanna, coinvolgendo studiosi di comprovata fama nazionale che, ne siamo certe, sapranno appassionare anche il pubblico non specialistico e aiuteranno a comprendere meglio l’importanza e la grande ricchezza culturale della Calabria medievale e a far conoscere la presenza diffusa di testimonianze architettoniche che possono rappresentare forti attrattori per un turismo consapevole».

Sei le giornate dedicate ai percorsi didattici sul Medioevo il 26 e 30 luglio, 4-5-6 e 12 agosto con le visite guidate al Castello di Condojanni e borgo, Palazzo Speziali e centro storico di Sant’Ilario.

Gran finale il 12 agosto con il Villaggio medievale, nel borgo antico di Condojanni, che sarà scenario della rievocazione storica in costume, con la scacchiera vivente, musica medievale e una speciale degustazione. Saranno ricostruite scene di vita del tempo, grazie alla presenza di figuranti in costume che riproporranno le attività quotidiane medievali, e sarà offerto un menu medievale con le produzioni locali (miele, pane, olio) per far conoscere, anche dal punto di vista gastronomico, l’eredità medievale ancora viva nei nostri territori. Musicisti in costume e con strumenti dell’epoca faranno da colonna sonora al salto nel tempo.

«Il progetto Ca.Me. Calabria Medievale – ha dichiarato il sindaco, Giuseppe Monteleone – rappresenta un importantissimo tassello di conoscenza della nostra storia. Sant’Ilario, in qualità di Comune capofila del progetto, è onorato di dare vita insieme agli straordinari promotori del progetto stesso, cui siamo particolarmente grati, a questo percorso che si concluderà con l’allestimento del villaggio medievale nel nostro borgo antico, Condojanni. La valorizzazione e il recupero dell’area del Castello e degli antichi palazzi presenti sul nostro territorio ci stanno molto a cuore. Ci auguriamo, quindi, che questo possa divenire un appuntamento annuale». (rrc)

A Camini, Sant’Ilario e Rosarno il progetto “Sguardi incrociati” della Eurocoop Jungi Mundu

Si intitola Sguardi incrociati il progetto itinerante della Eurocoop Jungi Mundu organizzato in collaborazione con Unar – Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali e in occasione della 17esima Giornata d’azione contro il razzismo, «finalizzato al contrasto delle discriminazione etnico-razziali e alla promozione di valori sociali positivi di rispetto e di inclusione attraverso le arti visuali, favorendo lo scambio interculturale e interrazziale».

Un lungo workshop itinerante, dunque, con momenti teorici e pratici, per raccontare l’immigrazione e le sue tante sfaccettature attraverso gli scatti e le immagini dei beneficiari del progetto di accoglienza della Eurocoop Jungi Mundu. Lo sguardo e la voce dei protagonisti dell’immigrazione per raccontarla da dentro, in prima persona.

«Con questo progetto, che vede protagonisti i nostri beneficiari, si vuole dare spazio alla nuova “arte della presenza” dei cittadini stranieri nello spazio pubblico e nella dimensione privata del nostro territorio – ha spiegato Rosario Zurzolo, presidente della Eurocoop Jungi Mundu –. È anche un’occasione di crescita professionale per i giovani immigrati, attraverso la fotografia, con una partecipazione più attiva nella società di accoglienza e nei territori vicini, amplificando le possibilità di crescita, di interazione e di scambio, aprendo così le porte a un cammino davvero multiculturale, autentica ricchezza per il futuro dei popoli».

«Grazie a Sguardi incrociati – ha spiegato ancora – i nostri beneficiari avranno modo di raccontarsi senza filtri e testimoniare la trasformazione economica, sociale e pure urbanistica di un piccolo borgo come Camini, salvato dallo spopolamento grazie all’accoglienza».

Si parte, domani, con la presentazione del progetto, la consegna delle attrezzature e l’avvio di un corso base di fotografia e approccio all’uso delle attrezzature e della narrazione per immagini. Nei giorni successivi si procederà con scatti fotografici tra Camini e Sant’Ilario, con le tappe nel borgo antico di Condojanni e nelle principali aziende del luogo, e poi Rosarno, nella zona di San Ferdinando: un percorso tra le storie e luoghi attraverso la visione dei migranti, con la guida dei tutor Oreste Montebello, Ernesto Sestito e Ivan Arella, che accompagneranno in maniera professionale gli “sguardi” dei beneficiari attraverso l’obiettivo.

«Lo sguardo è profondo ed eloquente più delle parole – ha detto Oreste Montebello –. Dove non si arriva con la lingua si arrivava con gli sguardi e, quando questi si incrociano, ci si comprende perfettamente. Oggi sono sempre più curioso di indagare, attraverso sguardi differenti ma uguali, i punti di vista che cambiano solo perché il nostro vissuto è stato diverso, ma perfettamente coniugabile attraverso la fotografia che ci accomuna e ci dà la chiave di ingresso dentro esperienze e mondi distanti ma bagnati dalla stessa acqua».

Gli scatti dei partecipanti saranno, poi, selezionati per la stampa e l’allestimento della mostra dislocata per le vie di Camini, visibile anche online, in un tour virtuale, innovativo, fortemente interattivo. Inserti video e audio permetteranno ai beneficiari coinvolti di descrivere la foto realizzata, di raccontare le proprie emozioni e l’esperienza maturata grazie al workshop, oltre alle loro storie di vita; mentre i visitatori online potranno anche lasciare commenti, scrivere porre domande e dialogare con gli autori.

A conclusione della settimana di lavoro, è in programma l’incontro sul tema Media, comunicazione ed immigrazione. Strumenti e tecniche per narrazioni contemporanee e la diffusione di valori inclusivi e il contrasto all’Hate Speech, fake news e stereotipi». (rrc)

SANT’ILARIO DELLO JONIO (RC) – Al via i laboratori formativo per rifugiati dell’Eurocoop Jungi Mundu

A Sant’Ilario dello Ionio sono partiti i laboratori formativi del progetto di accoglienza Siproimi di Ferruzzano, logisticamente allocato a Sant’Ilario dello Jonio e gestito dalla Eurocoop Servizi Jungi Mundu, guidata da Rosario Zurzolo.

Accoglienza e integrazione passano attraverso progettualità lavorative apprese e condivise, scambiando saperi e mettendo a frutto abilità. Nascono così il laboratorio di sartoria, quello di cucina e il corso di formazione sull’agricoltura. Destinatari del progetto, i rifugiati ospiti del progetto di accoglienza, guidati da tutor esperti dei vari settori, che hanno in questo modo la possibilità di aprirsi a nuove opportunità di lavoro.

Nel laboratorio formativo sartoriale, apprendono come tessere filati, tappeti, arazzi, coperte e provvedere a rifinirli, a mano o con i telai automatizzati, per produrre alla fine pezzi unici, usando abbinamenti cromatici e tecniche di tessitura particolari.

In cucina, invece, imparano a conoscere la natura e l’origine dei cibi, la loro utilizzazione, le modalità di elaborazione delle materie prime attraverso l’ausilio di utensili e macchinari, l’uso dei condimenti, le tecniche di presentazione, la conservazione degli alimenti e l’igiene dei luoghi e delle attrezzature.

Attraverso i lavori sartoriali e la cucina ci si apre a forme di integrazione che, da sempre, rappresentano veicoli di condivisione universale: le stoffe, i vestiti, le coperte, da una parte, e le pietanze, dall’altra, sono fondamentali per l’uomo e quindi creano una calda forma di convivialità che esprime al massimo lo spirito multiculturale. A dimostrazione di ciò, allo scoppio dell’emergenza pandemica, il laboratorio multi-etnico del progetto Siproimi/Ferruzzano, gestito da Nicola Papandrea e coordinato da Vanessa Castrenze, con il sostegno degli amministratori comunali santilariesi, ha avviato un progetto solidale: le rifugiate siriane, guidate dall’operatrice di laboratorio Antonella Caracciolo, hanno realizzato, mascherine per adulti e bambini, in materiale lavabile TNT poi distribuite a cittadini, associazioni e presidi di volontariato.

Sono inoltre, in programma, i corsi (tutti gestiti da “Focs, formazione”) per il settore agricolo con cui gli ospiti del progetto di accoglienza potranno acquisire e sperimentare conoscenze relative alla lavorazione e alla fertilizzazione dei terreni, alle semine, ai trattamenti fitosanitari, alle potature, alla raccolta e a tutte le altre lavorazioni agronomiche e di coltivazione delle produzioni arboree, erbacee, ortofloricole. (rrc)

SANT’ILARIO DELLO JONIO (RC) – Successo per il concerto di Luca Franzetti ed Elisa Tomellini

Nel borgo antico di Condojanni, a Sant’Ilario dello Jonio, è stato un vero e proprio successo il concerto di Luca Franzetti ed Elisa Tomellini, che si sono esibiti in una performance con musiche che da Chopin sono passate a Liszt e a Rachmaninov.

L’evento, promosso e organizzato dall’Associazione culturale Condokore, con la collaborazione dell’Amministrazione comunale, dal titolo Concerto al Borgo – che si inserisce nel percorso avviato dall’associazione culturale Condokore negli ultimi anni, iniziato con il Festival delle arti e teso alla valorizzazione dei luoghi attraverso la musica – ha visto protagonisti due musicisti di grande talento, apprezzati sui palcoscenici di tutto il mondo, applauditi a lungo dai numerosi presenti in piazza Uria.

Impeccabile l’esecuzione da parte di Luca Franzetti ed Elisa Tomellini di brani che richiedono grande studio e concentrazione, con cui hanno coinvolto ed emozionato il pubblico (foto Deborah Cartisano). Prestigiosi i loro curriculum e intensa l’attività artistica: Franzetti, noto tra le altre cose per la collaborazione con Claudio Abbado, si è esibito con grandi musicisti provenienti da esperienze molto diverse tra loro, come Giovanni Sollima, Wolfram Christ, Lucio Dalla, Enzo Jannacci, Steward Copeland; oggi intreccia la musica al suo impegno umanitario, scegliendo di suonare nei posti più insoliti e dove più forte è l’esigenza di sensibilizzare alla bellezza.

Elisa Tomellini, pianista raffinata, premiata nei più importanti festival internazionali, sul ghiacciaio del Monte Rosa, nel 2017 ha stabilito il record del concerto per pianoforte più alto al mondo a quota 4460 metri; è ambasciatrice di Genova nel Mondo per la cultura.  (rrc)