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Udc Calabria: Coinvolgere Comuni e medici di base per la campagna vaccinale

Il commissario regionale dell’Udc Calabria, Nunzio Testa, ha lanciato un appello al presidente f.f. della Regione Calabria, Nino Spirlì e al commissario ad acta, Guido Longo, chiedendo che nella campagna vaccinale vengano coinvolti medici di base e i comuni come è stato fatto per gli over 80.

«Con non poco rammarico – si legge in una nota – dobbiamo prendere purtroppo atto delle tantissime segnalazioni, che stiamo raccogliendo tra i cittadini calabresi, che lamentano un alquanto preoccupante rallentamento della campagna vaccinale anti-Covid, nonché le difficoltà di prenotazione sulle piattaforme web, oltre ai tempi di attesa effettivamente un po’ troppo lunghi». 

«Una situazione, ed è giusto sottolinearlo – ha detto Testa – che si registra un po’ in tutta Italia e che ha, come causa principale, l’insufficienza delle dosi di vaccino a disposizione del nostro Sistema Sanitario Nazionale e, di conseguenza, di quello Regionale. D’altronde, tutti conoscono l’atteggiamento assai discutibile di alcune case farmaceutiche, che non hanno onorato l’impegno assunto per quel che concerne la consegna di un ben preciso numero di vaccini. Una vicenda paradossale, che è stata comunque affrontata dal Governo Draghi, che ha saputo interessare, di quella che si è rivelata una grave problematica, la Commissione ed il Parlamento Europeo». 

«Ma al di là di quanto sta succedendo – ha detto ancora – è evidente che serve dare un’accelerata alla macchina organizzativa e serve, soprattutto, velocizzare i processi di inoculazione. Magari, così come proposto dall’Anci, dai sindaci e dai medici di famiglia, si potrebbe pensare ad un loro più concreto ed immediato coinvolgimento, com’è accaduto per le vaccinazioni per gli over80. Una formula ben rodata, che si è dimostrata abbastanza funzionale». 

«Ed è proprio questa – ha concluso – la proposta che formuleremo al presidente f.f. della Regione Calabria Spirlì ed al Commissario alla sanità Longo: coinvolgere i Comuni ed i medici di base per una campagna vaccinale di massa, che, diciamocelo chiaramente, rappresenta l’unica e sola arma, attualmente a nostra disposizione, per uscire dal tunnel della Pandemia e riconquistare, gradualmente e con senso di responsabilità, la quotidianità e la normalità perdute da oltre un anno». (rcz)