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Gabriele Macrì

Il giovane polistrumentista calabrese Gabriele Macrì rende omaggio a Branduardi

Il giovane polistrumentista di San Vito sullo Jonio, Gabriele Macrì, ha rivisitato, con la lira al posto del violino e all’insegna della tradizione musicale popolare calabrese, le note di un vecchio classico di Angelo Branduardi con il brano Il violinista di Dooney – quando suona la mia lira, prodotto dall’etichetta CalabriaSona.

Macrì, sin da bambino, ha calcato i palchi più importanti e, grazie alla sua passione, riesce a  suonare qualsiasi strumento tradizionale. Oggi, a 22 anni, arriva l’esordio da solista dopo aver  completato gli studi classici in accademia approfondito la tecnica della lira. È cresciuto suonando  con grandi del calibro di Mimmo Cavallaro e Ciccio Nucera, è stato al fianco anche di Nour Eddine  Fatty, noto musicista del Marocco e, dopo qualche anno trascorso a Milano, ha fatto ritorno in  Calabria fronteggiando la chiusura forzata del covid con la creatività musicale.

«Insieme a Pietro  Procopio, al basso e chitarra, e a Maddalena Grosso, voce e chitarra battente – ha raccontato – abbiamo registrato il brano in un giorno. L’idea è stata quella di riarrangiare il brano di Branduardi  con gli strumenti tradizionali calabresi e traducendo il testo in dialetto rispettandone il significato  originale. È una ballata che ben si coniuga con la musica etnica popolare e del Mediterraneo, lo  stesso Branduardi ci ha ringraziato, ci ha fatto i complimenti e ci ha detto che condividerà  volentieri la canzone sui suoi canali social». 

Questo è il primo tassello di un progetto più ampio ideato insieme a CalabriaSona e al suo Ceo, Giuseppe Marasco: «C’è la volontà di lavorare su un più ampio repertorio omaggiando il  cantautorato italiano – ha concluso Macrì – da rileggere in chiave etnica e popolare con le nostre  peculiarità e sonorità inconfondibili. Anche se non possiamo ancora suonare dal vivo, non  vogliamo stare fermi e le difficoltà del momento non devono essere un pretesto per fermare la passione». (rcz)