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A Siderno il convegno sull'archeologia subacquea

A Roccella il convegno sull’archeologia subacquea

di ARISTIDE BAVAC’è anche  un’altra forza aggiunta che può aiutare la sfida della Locride per Capitale Italiana della cultura 2025. Ed è il turismo subacqueo di cui, soprattutto dopo il rinnovato entusiasmo che si è creato sui Bronzi di Riace in occasione del 50esimo anniversario del loro ritrovamento,  si è ritornato a parlare.

D’altra parte non è una novità che il nostro territorio abbia numerose  bellezze culturali e paesaggistiche  sia sopra che sotto il mare. Secondo gli esperti, d’altra parte, il turismo subacqueo ha caratteristiche peculiari, perché ci si immerge in un ambiente che trasforma l’aspetto anche degli oggetti a cui siamo più abituati e i siti sommersi sono meta di un numero sempre maggiore di turisti subacquei. Di questo aspetto, certamente singolare ma ormai abbastanza diffuso del nuovo turismo,  si parlerà in un importante convegno organizzato significativamente presso il Porto di Roccella a cura dell’Aicc (Associazione Italiana di cultura classica) in collaborazione con i Club Lions di Locri, Siderno e Roccella, che ormai, per volere del Governatore Franco Scarpino, sono direttamente impegnati a sostenere Locride Capitale della cultura; ed ancora dell’Associazione Ammi, del Sidus club di Siderno, del Porto delle Grazie con il suo amministratore delegato Fabio Filocamo.

Il tutto con il Patrocinio del Comune di Roccella. All’incontro prenderanno parte attiva , appunto, l’ Amministratore delegato del Porto, Fabio Filocamo, il sindaco di Roccella, Vittorio Zito, l’ Arch. Maria Caterina Aiello, il sindaco di Riace Antonio Trifoli, e i rappresentanti dei club Lions e dell’ Ammi.

Tema del convegno, previsto per le ore 19.30 di venerdi 30 settembre,  è ” Archeologia Subacquea e navale in Calabria : Idee e prospettive turistiche”. A relazionare sull’ importante argomento saranno l’archeologa Marilisa Morrone, ben nota nella Locride per il suo impegno culturale, e Roberta Eliodoro anche lei Archeologa, specializzata particolarmente nelle immersioni subacquee ed esperta del Megale Hellas Diving Center. È prevista anche la presenza di alcuni autorevoli esperti sia in campo universitario che del gruppo operativo di “Locride Capitale della cultura 2025” che porteranno al convegno il loro autorevole contributo.

L’obiettivo principale è quello di mettere a fuoco le potenzialità della Locride anche in questo settore tenendo conto che  il turismo, archeologico o naturalistico, condotto in immersione,  ha delle caratteristiche che potenziano fortemente  anche il turismo abituale. In questa direzione è particolarmente interessante la presenza a Marina di Gioiosa della struttura del “Megale Hellas Diving Center” attiva da molti anni e che opera in un’area predisposta ad accogliere chi ama il mare, la natura e la varietà dei paesaggi, che ospitano vestigia archeologiche e tradizioni millenarie proprio nel territorio della Locride.

Proprio qui nel cuore del Mediterraneo, dove esistono i resti dell’antica Magna Grecia, e, dove, dopo i Bronzi di Riace si potrebbero scoprire ancora altri importanti “segreti” attualmente nascosti sotto un mare cristallino che certamente è invidiato da tante altre località a vocazione turistica. Un convegno, dunque, per certi versi innovativo che contribuisce ad accrescere l’attenzione dei mass media verso questo territorio ormai impegnato fortemente a sostenere la candidatura a Capitale Italiana della cultura.

Un primo obiettivo, questa candidatura lo ha raggiunto: finalmente della Locride non si parla più solo in termini denigrativi. Si sta mettendo in mostra l’immenso patrimonio culturale di questa terra che insegue da molti anni un suo riscatto. E questa è l’occasione propizia per aprire una strada positiva verso il futuro. (ab)