COSENZA – Giovedì presenta il libro “Della Calabria e dei pregiudizi”

Giovedì pomeriggio, a Cosenza, alle 17, nel Salone di Rappresentanza di Palazzo dei Bruzi, sarà presentato il libro Della Calabria e dei pregiudizi – Appunti per una discussione a cura del giornalista Filippo Veltri, edito da Città del Sole edizioni.

Dopo i saluti del sindaco Franz Caruso, sindaco di Cosenza, ne discutono Franco Ambrogio, dirigente politico, Franco Arcidiaco, editore, Antonietta Cozza, consigliera comunale delegata alla Cultura, Domenico Talia, docente universitario e Filippo Veltri.

La Calabria è da sempre vittima di una narrazione stereotipata e riduttiva, incastrata in immagini di arretratezza, criminalità e fatalismo. Ma quanto c’è di vero e quanto, invece, è il frutto di un pregiudizio radicato?

Filippo Veltri, giornalista e scrittore, affronta questo tema cruciale nel suo nuovo libro Della Calabria e dei pregiudizi (Città del Sole Edizioni), un’opera che raccoglie un intenso dibattito pubblico, nato sulle pagine de Il Quotidiano del Sud, sul modo in cui questa regione viene raccontata dai media, dalla politica e dall’opinione pubblica nazionale.

Settant’anni dopo l’analisi lucida di Corrado Alvaro sulla necessità di una narrazione “leale” della Calabria, il libro di Veltri rilancia la sfida: superare gli stereotipi e restituire alla regione una rappresentazione complessa, autentica e giusta. Attraverso i contributi di giornalisti, intellettuali e studiosi di primo piano, l’opera esplora la contraddizione tra la Calabria dimenticata e quella da dimenticare, tra il peso della ‘ndrangheta e le eccellenze economiche, sociali e culturali che spesso restano nell’ombra.

Tra gli autori che hanno contribuito con le loro riflessioni ci sono Massimo Razzi, Domenico Talia, Santo Gioffrè, Tonino Perna, Franco Arcidiaco, Ilario Ammendolia, Annarosa Macrì, Katia Colica, Laura Cirella, Angelina De Salvo, Giuseppe Smorto, Rubens Curia, Tonino Perna, Agazio Loiero, Nicola Fiorita e Marcello Furriolo. Ognuno di loro, con prospettive diverse, contribuisce a tracciare un quadro realistico della Calabria di oggi, delle sue difficoltà ma anche delle sue opportunità.

Un libro necessario per chiunque voglia comprendere le dinamiche di un territorio straordinario, troppo spesso raccontato solo per le sue ombre e mai abbastanza per le sue luci. Della Calabria e dei pregiudizi non è solo un atto di denuncia, ma una proposta per un nuovo patto culturale e politico che liberi la regione dai luoghi comuni e la riconsegni alla sua vera identità. (rcs)

Al Museo di Cariati riflessioni sulla condizione della donna

Il Museo del Mare, dell’Agricoltura e delle Migrazioni di Cariati è diventato un luogo di riflessione sulla condizione della donna e di valorizzazione dell’apporto femminile alla società e alla cultura, in occasione della Giornata internazionale della Donna.

L’8 Marzo, infatti, è stata inaugurata un’interessante mostra sulle annate 1895-1900 di “Margherita. Giornale delle Signore Italiane”, rivista di moda e letteratura pubblicata dalla casa editrice Treves, abbinata a una sorprendente collezione di cartoline postali dell’epoca,  “viaggiate”, cioè spedite con tanto di comunicazioni e messaggi, che raffigurano la bellezza e i costumi della donna italiana e di tanti Paesi del mondo, oltre a bellissimi paesaggi. 

La mostra, curata dalla Direttrice del Museo, Assunta Scorpiniti, e inaugurata con la presenza del sindaco Cataldo Minò, è stata realizzata per gentile concessione di Emma Venneri-Natale, esponente di un’antica e nobile famiglia cariatese, che ha messo a disposizione documenti e cimeli ereditati dalla nonna Emma Venneri, donna coltissima e raffinata, amante della bellezza, dei viaggi e delle numerose amicizie che coltivava in Italia e all’estero. Da ricerche effettuate, i suddetti materiali risalgono ai suoi anni giovanili, quando era “la distintissima signorina Venneri” a cui erano indirizzate centinaia e centinaia di missive, esposte al museo in artistici album. 

La rivista “Margherita”, diretta da Cordelia, pseudonimo della scrittrice Virginia Tedeschi, moglie dell’editore Treves, propone raffinati “figurini e modelli” che farebbero invidia ai più noti stilisti odierni, e, con essi, l’immagine di una donna elegante e misurata, capace di gestire la vita domestica, la salute e l’educazione dei figli, ma anche di affermarsi nell’attività sociale e professionale.

A riguardo, di particolare valore per i tempi, la sezione “questioni della donna”, con decise prese di posizione in tema di diritti, specie delle donne delle categorie più deboli, e di quelle discriminate negli ambiti professionali di dominio maschile, oltre a racconti, poesie e romanzi dei più importanti autori dell’epoca.  

Insieme alla presentazione della mostra, il Museo ha ospitato un reading letterario a cura delle giovani lettrici Alda Torchia e Giusy Viola, che, sul tema della giornata, hanno presentato versi di autori italiani e di poetesse impegnate per i diritti delle donne nel mondo. 

Nel momento di riflessione e dibattito, sulla parità di genere, il contrasto a violenza e discriminazioni e le lotte per i diritti, introdotto e coordinato dalla stessa direttrice del Museo, sono intervenute Emma Venneri Natale, la vice sindaco Maria Crescente, che si è soffermata sul diritto alle pari opportunità e sulla nascente Commissione comunale dedicata, e la Delegata alla Cultura Alda Montesanto che ha ricordato le battaglie e le conquiste delle donne e ha presentato un’altra rassegna, inaugurata nella stessa giornata, intitolata “Donne, oltre il genere. Storie di coraggio, talento e rivoluzione”.

La mostra, a cielo aperto su una scalinata del centro storico, propone 16 figure femminili di rilievo, che hanno lasciato nel mondo un’impronta indelebile. Al termine l’artista Vincenza Stefanizzi ha omaggiato il Museo e il Comune  di alcune  sue opere. (rcs)

RENDE (CS) – Giovedì s’inaugura la Biblioteca di comunità

Giovedì pomeriggio, a Rende, alle 16.30, nei locali del circolo Auser di Rende sarà inaugurata Biblioteca di comunità intitolata ad Ugo Piscitelli, noto intellettuale, sindaco di Mendicino per diverse consiliature, docente di Economia e Diritto.

Porteranno la loro esperienza di docenti e/ o lettrici appassionate e caparbiamente affette dal “Vizio di leggere” Elena Hoo, Erminia Anselmo, Gilda De Caro, Anna De Vincenti, Giovanna Infusino ed Ida Vece.

La biblioteca nasce dalla donazione del patrimonio librario di Ugo Piscitelli da parte della dottoressa Ida Vece e di suo figlio Marco, che hanno inteso onorare in questo modo la memoria del marito e del padre mettendo a disposizione della comunità una pregevole raccolta.

«La nostra biblioteca – spiega il Circolo Auser – è denominata di comunità perché è pensata ed organizzata per favorire la condivisione del sapere, sollecitare curiosità, espandere il desiderio di socialità, aperta non   solo ai soci del circolo ma al quartiere, a chiunque ami i libri e la lettura».

«Consapevoli che le biblioteche abbiano un ruolo sociale ed inclusivo, siano un presidio culturale di aggregazione – continua il Circolo – pensiamo di farne un vero e proprio Hub di comunità, punto di riferimento, spazio di incontro, novità, cultura, un incubatore socio-culturale, luogo in cui sperimentare forme nuove ed inedite di trasmissione del sapere».

«La nostra biblioteca – dice ancora il Circolo Auser –la pensiamo aperta al territorio poiché riteniamo che il territorio sia un libro infinito da scoprire e dunque anche il luogo dove si “legge” la società, la vita dei cittadini e i loro bisogni, in linea con una delle finalità più importanti del circolo Auser: educare alla cittadinanza attiva».

«L’appuntamento sarà una buona occasione – conclude il Circolo Auser – per riflettere sul ruolo e significato dei libri e della lettura: ne parleremo con il professor Daniele Garritano, sociologo Unical, autore del libro “Una affollata solitudine” editore Carocci 2023,  nel quale si dimostra che la lettura è una vera e propria azione sociale, un atto che serve ad orientarci nel mondo, un esercizio del senso del possibile, capace di ampliare gli orizzonti della Speranza così come si legge nella quarta di copertina».

 

A Cassano allo Ionio rinnovato l’antico voto di fede al Santissimo Crocifisso

La Città di Cassano allo Ionio ha celebrato la festività del Santissimo Crocifisso, rinnovando l’antico voto di fede sottoscritto per la prima volta il 5 marzo del 1943, quando i cassanesi gli chiesero protezione dai bombardamenti in corso a causa della Seconda guerra mondiale.

La città ha ospitato i Comuni dell’Associazione Nazionale delle Città del Santissimo Crocifisso in occasione della celebrazione del Santo patrono, elemento che le accomuna e che, nella cittadina sibarita, come da tradizione, si celebra il primo venerdì di marzo ed è un momento molto sentito.

Si è trattato di una solenne e partecipatissima occasione istituzionale, organizzata nei minimi dettagli dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Giovanni Papasso, che presiede anche l’Associazione delle Città del Santissimo Crocifisso, con la collaborazione dell’associazione “Streata Majstra” di Roberto La Regina, che ha riunito tantissimi Comuni provenienti dalla Calabria, Sicilia, Basilicata, Campania e dalla Puglia e che ha avuto un grandissimo successo viste le presenze e gli enti locali che hanno voluto essere alla giornata di celebrazioni.

La manifestazione è iniziata al teatro comunale, dove sono state accolte le delegazioni provenienti dai Comuni aderenti all’Associazione delle Città. Lì è tenuto il saluto, moderato dal giornalista Mimmo Petroni, ambasciatore delle Città del Crocifisso, portato dal sindaco Papasso, dal segretario Giuseppe Semeraro e da Mons. Pasquale Morelli, assistente ecclesiastico dell’Associazione. Nel corso del saluto è stata conferita al Prefetto di Cosenza, dott.ssa Rosa Maria Padovano, assente per motivi familiari, la nomina ad Ambasciatrice delle Città del SS Crocifisso, che le sarà consegnata ufficialmente nelle prossime settimane.

Poi, è stata la volta del corteo civico diretto verso la Basilica Cattedrale di “Santa Maria del Lauro” per il solenne Pontificale presieduto da Mons. Francesco Savino, Vescovo della Diocesi di Cassano All’Jonio e Vice Presidente Cei.

Durante la celebrazione c’è stata la lettura e il rinnovo del voto dei cassanesi al Crocifisso. Mentre, durante l’offertorio, è stata consegnata a Monsignor Salvino la lampada votiva donata dal direttivo dell’Associazione in omaggio al SS Crocifisso.

Oltre al sindaco Papasso, hanno partecipato alle celebrazioni, la Giunta comunale e diversi rappresentanti del consiglio comunale, i rappresentanti dei comuni dell’Associazione delle Città del Santissimo Crocifisso, tantissimi cittadini e fedeli. Presenti anche l’assessore regionale Gianluca Gallo, i rappresentanti delle Forze dell’ordine del territorio (in particolare dei Carabinieri del Comando Provinciale e della Compagnia dei Carabinieri di Cassano) e la Polizia Locale (che ha portato il gonfalone della nostra città) guidata dalla comandante Anna Maria Aiello. (rcs)

Il Rotary e la lotta alla polio e alle disuguaglianze

Si è parlato di come la polio, una delle malattie più temibili, è stata efficacemente combattuta attraverso un’azione corale e solidale, nel corso del caminetto “La polio e il Rotary, una lotta contro il virus e le disuguaglianze”, svoltosi nei giorni scorsi a Rende.

A raccontare questa storia al Rotary Club Cosenza Nord, il dott. Alberto Lucente, pneumologo e socio del Club, delineando innanzitutto i protagonisti della storia: Il terribile virus della poliomelite che ha provocato morti e invalidi a centinaia di migliaia; due scienziati ebrei i cui studi approdarono ai vaccini risolutori; il Rotary che volle la diffusione del rimedio anche nei Paesi più poveri.

Introdotto dalla presidente Antonietta Converso, che ha sottolineato l’impegno insostituibile del Rotary International per la eradicazione della terribile malattia, il dottor Lucente ha iniziato la sua brillante esposizione con un excursus storico a partire dalla prima ipotesi dell’esistenza del virus a fine ‘800 e dalla sua visualizzazione nel 1940 grazie all’invenzione del microscopio elettronico.

Altamente infettivo, il virus provocò gravi epidemie nella prima metà del Novecento colpendo bambini e adulti, lasciando dietro di sé malformazioni, paralisi e decessi. Nel 1952 negli Usa si contarono 57.000 casi di cui 3.000 morti, con conseguente panico e quarantena per interi quartieri, chiusure di scuole e cinema, e Ospedali che rifiutavano i ricoveri per paura del contagio.

Entrano qui in scena Jonas Salk e Albert Bruce Sabin, entrambi figli di immigrati ebrei a New York, entrambi medici, ben presto rivali nella ricerca. Il primo si era concentrato sullo studio dei virus inattivati e riuscì a preparare un vaccino da inoculare. Il secondo maturò la convinzione che un vaccino orale con virus vivi fosse più efficace.

Il Salk venne autorizzato negli Stati Uniti nel 1955 con ottimi risultati fino alla fine degli anni ’50. Ma alcuni nuovi casi di paralisi e di decessi indussero il governo a sospendere questo tipo di vaccinazione, senza sostituirla con l’altra pure a disposizione.

Sabin, allora, autorizzato dal Dipartimento di Stato e controllato dal Fbi, nel 1956 si recò in Russia e prese contatti con Chimakov, eminente virologo, convinto della validità e della praticità del nuovo metodo. Il vaccino Sabin, poche gocce su una zolletta di zucchero, venne così somministrato a milioni di bambini russi, con risultati che convinsero il mondo occidentale ad accodarsi.

In Italia l’introduzione del Sabin e la somministrazione ai bambini, a partire dal 1964, fu iniziativa dell’allora ministro della Salute Giacomo Mancini. Nel 1985 i Paesi ricchi avevano quasi debellato completamente la polio, ma c’erano pur sempre 1000 casi al giorno di paralisi in 125 Paesi polio endemici. È in questi anni che si registra l’intervento – che si rivelerà determinante – del Rotary.

Pioniere era stato già nel 1979 il Club di Treviglio e della Pianura bergamasca, con il dottor Sergio Mulitsch, avviando un progetto a favore dei bambini delle Filippine, dove vennero inviate 500.000 dosi di Sabin. Si apriva così dall’Italia la strada all’encomiabile lavoro del Rotary International che ben presto fa suo il progetto e lo estende a tutti i Paesi interessati.


Nel 1988 Il Rotary International e l’Oms istituiscono la Global Polio Eradication Iniziative (Gpei) con l’impegno di immunizzare tutti i bambini del mondo per eradicare completamente il virus. In pochi anni i Paesi con casi di polio passano da 125 a 6 e nel 2020 l’incidenza annuale della malattia si riduce del 99,99%.  Purtroppo la pandemia da Covid ha come effetto collaterale un rallentamento delle vaccinazioni e nuovi casi si registrano oggi in Africa e perfino in Paesi in cui il virus non circolava più da tempo come Canada, Israele, UK, Usa.

Per far fronte alla situazione, l’attività del Rotary International continua con rinnovato vigore, attraverso un ruolo cardine nel Gpei e con l’allestimento di laboratori sempre meglio attrezzati nei Paesi in via di sviluppo. Continue campagne di comunicazioni, inoltre, invitano i singoli, soci e non, a contribuire a questa battaglia, evidenziando come per ogni donazione rotariana, la filantropia privata della Bill e Melinda Gates Foundation si sia impegnata a donare il doppio.

Per concludere, il dottor Lucente ha sottolineato come Salk e Sabin, rivali nella scienza ma con diversi tratti in comune a cominciare dalla condizione di immigrati, non vollero mai brevettare le loro scoperte, intendendo invece farne generoso dono all’umanità intera. Alla conversazione del relatore è seguito il dibattito, arricchito dalla presenza in sala di numerosi medici. (rcs)

COSENZA – Presentata la Fiera di San Giuseppe

È stata presentata, a Palazzo dei Bruzi di Cosenza, la quarta edizione della Fiera di San Giuseppe, uno dei momenti più attesi della comunità cosentina, in programma dal 15 al 19 marzo.

Una fiera che non è attesa solo dai cosentini, ma anche da tutti coloro che la visitano, provenienti dall’intero territorio provinciale e da tutta la regione, con tutto il patrimonio che la sua storia racconta e tramanda.

La fiera sarà inaugurata dal sindaco Franz Caruso alle 11, all’inizio del percorso fieristico, con gli espositori dislocati lungo il viale Giacomo Mancini, a partire dalla sopraelevata (via Padre Giglio) e fino al Parco “Nicholas Green”.

«Sono orgoglioso – ha detto Franz Caruso durante la conferenza stampa – di quello che abbiamo fatto nelle edizioni precedenti, ma credo che questa sarà un’edizione più ricca rispetto a quelle che l’hanno preceduta».

«È un appuntamento millenario – ha aggiunto – la cui storia risale al 1234, quando la Fiera fu istituita da Federico II di Svevia per agevolare gli scambi commerciali in alcune città del Sud che si affacciavano verso l’Oriente».

Il format è quello che si è riproposto nel corso dei secoli, con quelle modifiche ed evoluzioni che sono arrivate sino a noi. Il Sindaco ha poi ricordato la riproposizione, dopo il successo dello scorso anno, de “La Fiera dello Stupor Mundi-Alla corte di Federico II di Svevia”, la teatralizzazione in strada, nei luoghi dell’esposizione fieristica, che richiama le origini della Fiera risalenti a quasi ottocento anni fa. Alle spalle del Sindaco non a caso sono comparsi, durante l’incontro con la stampa, i figuranti (una damigella e due falconieri) dell’Associazione “La Città del Sole” Tommaso Campanella, che, diretti da William Gatto, riproporranno la mattina di sabato 15 marzo, subito dopo l’inaugurazione, la rievocazione storica del momento cruciale della lettura, da parte dell’Imperatore Federico II di Svevia, “Stupor mundi” , della bolla con la quale nel 1234 venne istituita la Fiera e, subito dopo, il corteo storico lungo il percorso fieristico.

L’edizione di quest’anno ospiterà nuovamente i Giganti di Varapodio, per due giorni, sabato 15 marzo, dalle 15 in poi, e lunedì 17 marzo, sempre dalle ore 15,00. Mercoledì 19 sarà la volta dell’Invasione di musica popolare (ore 15,00) a cura di “Cuore Etnico” con i “Tamburelli in fiera” di Roberto Bozzo.

Il Sindaco Franz Caruso ha, inoltre, ricordato la possibilità di visitare il Museo dei Brettii e degli Enotri a prezzo ridotto fino al 18 marzo e gratuitamente nella giornata clou del 19 marzo.

Molto particolare l’attenzione che l’Amministrazione comunale ha voluto riservare alle persone con disabilità che, venerdì 21 marzo, potranno accedere per tutto il giorno gratuitamente alle attrazioni del lunapark allestito all’interno della Fiera.

«Un’attenzione – ha precisato a questo proposito il Sindaco Franz Caruso – che noi vogliamo sempre riservare a coloro che rappresentano la parte più fragile della nostra città e che vogliamo rendere più partecipe e integrata nelle attività che svolgiamo e che si organizzano».

Il sindaco si è, poi, soffermato sulla ripresa, a distanza di molti anni, della rassegna musicale “San Giuseppe Rock”.

«Quest’anno – ha spiegato – nel solco di una tradizione che guarda anche alle giovani generazioni, abbiamo cercato di rendere la Fiera ancora più attrattiva, riproponendo, dopo diversi anni, “San Giuseppe Rock”, una importante appendice musicale dell’evento fieristico (venerdì 21 e sabato 22 marzo) le cui origini risalgono al 1998 e che fu una felice intuizione di Franco Dionesalvi, a quel tempo assessore alla cultura dell’Amministrazione comunale guidata da Giacomo Mancini».

«Con i concerti di San Giuseppe Rock – ha proseguito – che si snoderà tra il mercato dell’Arenella e Piazza Spirito Santo, dove sono dislocate le esibizioni musicali, si riporta un pezzo di Fiera nel nostro bellissimo centro storico, dove la Fiera è nata, ma dove non è più possibile organizzarla per motivi di sicurezza. Lo faremo garantendo un prolungamento dell’evento fieristico, allestendo una piccola area di artigiani locali che esporranno proprio all’Arenella la loro mercanzia».

L’evento clou della ripresa di San Giuseppe Rock sarà, sabato 22 marzo, in Piazza Spirito Santo, il concerto dei “Modena City Ramblers” (ore 21,00), preceduto dal live di “Marley Session Experience” (ore 20,00) e seguito, alle 23,00, da un Dj set.

Il giorno prima (venerdì 21 marzo) San Giuseppe Rock si aprirà, alle 20,00, con il Dj set, cui seguirà, alle 21,00, il concerto di “’O Zulu Sound System Live set” e, alle 22,00, da “Godugong and band”. Chiusura della serata di venerdì con, alle 23,00, “Alia & Spk Down to the Deep live set”. “

«Una Fiera di San Giuseppe – ha concluso il primo cittadino –che guarda oltre e che vuole offrire sempre di più agli spettatori e ai partecipanti tante occasioni di svago. Sono certo che anche quest’anno i visitatori saranno sempre più numerosi, a beneficio, naturalmente, anche delle attività commerciali».

L’assessore Massimiliano Battaglia si è, infine, soffermato sulla diversità di vedute dei giorni scorsi con alcuni commercianti per lo spostamento della location per i venditori di vimini e terrecotte.

«Capisco perfettamente la preoccupazione di quei venditori che da tanti anni partecipano alla fiera, i veterani dell’esposizione fieristica. Mi sono confrontato con loro per trovare un punto di accordo».

«È evidente – ha spiegato ancora Battaglia – che le novità sono sempre portatrici di qualche preoccupazione, ma mi sento di sottoscrivere già da adesso che il prossimo anno le stesse persone faranno a gara per vedersi assegnato il posteggio nella nuova location (la parte posteriore dei Due Fiumi, più prossima a Corso Mazzini) che per noi è una sorta di “salotto buono” della Fiera anche proprio per la sua collocazione più centrale. Lo abbiamo fatto anche e soprattutto per ottimizzare le spese dell’Amministrazione in relazione alle prescrizioni sulla sicurezza». (rcs)

COSENZA – A Villa Rendano il workshop sull’intelligenza artificiale

Domani, a Villa Rendano di Cosenza, si terrà la tappa cosentina del Workshop itinerante “Le potenzialità dell’IA per la crescita delle PMI”, un’iniziativa promossa da Microsoft Italia e Confapi.

L’evento nasce dal Memorandum d’intesa siglato il 17 maggio 2023 tra Microsoft e Confapi, con l’obiettivo di diffondere la conoscenza dell’Intelligenza Artificiale generativa e supportare le imprese nell’adozione di queste tecnologie avanzate. Il workshop, che fa parte di un roadshow nazionale articolato in otto tappe, avrà una durata di tre ore e offrirà alle PMI strumenti pratici per migliorare produttività ed efficienza aziendale.

Grazie alla collaborazione con i partner Var Group e Lodestar, Microsoft metterà a disposizione dei partecipanti formazione specialistica, casi studio e strumenti avanzati per favorire un’adozione responsabile dell’IA nelle PMI.

Durante l’incontro verranno affrontati diversi temi chiave per l’innovazione aziendale, tra cui: Protezione dei dati e sicurezza aziendale; Vantaggi della migrazione al cloud; Applicazioni AI per ottimizzare i processi aziendali; Creazione e personalizzazione di assistenti AI per le imprese; Intelligenza artificiale e produttività.

«Attraverso formazione specialistica, casi studio e strumenti avanzati – ha spiegato Francesco Napoli, presidente di Confapi Calabria, che ospita l’evento – i partecipanti avranno l’opportunità di approfondire l’adozione responsabile dell’intelligenza artificiale, un passo fondamentale per le imprese che desiderano crescere in un mondo sempre più digitale. Questo evento rappresenta un’occasione concreta per le PMI di accedere a risorse vitali per migliorare la competitività e affrontare le sfide del futuro».

Partecipare a questo workshop rappresenta un’opportunità unica per le aziende che vogliono rimanere competitive nell’era digitale. L’evento offrirà strumenti concreti per ottimizzare i processi aziendali, migliorare la sicurezza informatica e sfruttare al massimo le potenzialità dell’Intelligenza Artificiale. Inoltre, sarà un’occasione preziosa per confrontarsi con esperti del settore e aziende partner, accedendo a risorse e strategie fondamentali per l’innovazione e la crescita del proprio business. (rcs)

Udicon: Asp Cosenza corregga criticità bando per Fondo Non Autosufficienza

L’Unione per la Difesa dei Consumatori (Udicon) Provinciale Cosenza ha chiesto all’Asp di Cosenza di correggere le criticità del bando del Fondo Non Autosufficienza.

Per l’Udicon, infatti, «le modalità di partecipazione al bando 2024 evidentemente non erano chiare. Non si spiega altrimenti il numero esagerato di esclusioni, destinate a tradursi, a nostro avviso, in ricorsi. Ricontrollare e consentire ai cittadini con disabilità di integrare l’eventuale documentazione mancante».

«Il contenzioso – spiega l’Udicon – nasce a novembre 2024, con la pubblicazione delle graduatorie provvisorie, nelle quali decine di persone, molte delle quali già beneficiarie negli anni precedenti, venivano escluse dal contributo. Un caos amplificato dalla mancata comunicazione, da parte dell’ente, dei termini per integrare eventuali documenti mancanti entro 60 giorni dalla scadenza del bando. Con l’uscita a gennaio 2025 delle graduatorie definitive sono state confermate le esclusioni, situazione che ha portato già a decine di ricorsi».

«L’Asp di Cosenza sostiene di non poter accogliere i ricorsi perché la documentazione era incompleta – fa sapere l’Udicon – ma è proprio l’ente ad aver omesso di informare i cittadini sulle modalità di integrazione. Di fatto, ha lasciato centinaia di persone con disabilità senza accesso ad un contributo prezioso per loro e le loro famiglie».

«Non possiamo tollerare che esistano disabili di serie A e di serie B – dichiara Ferruccio Colamaria – per questo, L’Asp deve assumersi la responsabilità di correggere queste distorsioni, riaprendo il bando e verificando ogni caso con equità. Chiediamo trasparenza e rispetto per chi, già in condizioni di fragilità, non merita ulteriori ostacoli».

«L’Asp agisca subito – conclude Colamaria – prima che il danno diventi irreparabile». (rcs)

COSENZA – Il seminario di valorizzazione dei brevetti “Unical Pathways”

Domani pomeriggio, a Cosenza, alle 15.30, nella sede di Confindustria, si terrà l’evento di disseminazione dei risultati del programma “Unical Pathways” (UP) con cui l’Università della Calabria (capofila) e l’Università degli Studi di Udine hanno portato avanti otto progetti di valorizzazione di tecnologie brevettate per la loro immissione sul mercato.

L’iniziativa è promossa dall’Università della Calabria e Confindustria Cosenza.

L’evento ha l’obiettivo di far conoscere i risultati dei progetti di ricerca finanziati dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, favorendo la collaborazione tra gli atenei e il tessuto imprenditoriale.

Dopo i saluti dei presidenti di Confindustria Cosenza Giovan Battista Perciaccante, dei Giovani Imprenditori Giorgio Franzese e del referente UP, Area Ricerca, Innovazione e Impatto dell’Università della Calabria Francesca Buono, illustreranno gli ambiti delle ricerche i referenti degli otto progetti. Modererà i lavori il direttore di Confindustria Cosenza Rosario Branda.

Gli otto brevetti riguardano diversi ambiti di applicazione: dalla salute all’agroalimentare, dal cambiamento climatico alla decontaminazione delle acque, dalle chiavi ottiche per sistemi di etichettatura ed anticontraffazione al monitoraggio di versanti a rischio frane. (rcs)

PIETRAPAOLA (CS) – Con interventi per 1,6 mln superata emergenza a rete idrica

È con interventi da 1,6 milioni di euro che, a Pietrapaola, si è potuto superare «indenne l’estate senza disagi né rubinetti a secco».

Un risultato ottenuto grazie alla strategia adottata dalla sindaca, Manuela Labonia, individuando «le criticità a monte come perdite dovute ad una condotta obsoleta, progettare soluzioni ed intercettare fonti di finanziamento extra-bilancio per prevenire senza dover rincorrere ogni volta l’emergenza con interventi tampone che richiedono dispendio di risorse».

Tra i diversi finanziamenti richiesti e per la maggior parte ottenuti direttamente dal suo Esecutivo, quelli relativi all’efficientamento della rete idrica alla marina, sono stati pensati, in particolare, per migliorare un servizio di cui beneficiano tanto i residenti che i turisti.

«Si tratta –  ha aggiunto la sindaca – di interventi realizzati e completati con finanziamenti ottenuti dall’attuale Amministrazione Comunale. Due progetti sono stati finanziati dal Ministero dell’Interno; uno dalla Regione Calabria».

«Per quest’ultimo, in particolare – ha spiegato – Pietrapaola è stato uno dei pochi comuni a completare nei tempi i lavori; ridotti tra tempi di approvazione e realizzazione e, quindi, con un alto rischio di perdita del finanziamento. Grazie a questi interventi il comune, in pratica, non ha registrato rotture sulla condotta e dispersione di acqua; anzi, è riuscito a razionalizzare l’erogazione del servizio in tutte le aree, limitando eventuali disagi».

Finanziato dal Ministero dell’Interno per circa 175 mila euro, con il progetto sono stati realizzati una serie di interventi volti a migliorare la fruibilità ma soprattutto, il corretto smaltimento delle acque meteoriche in via Risorgimento e in un’area prospiciente il lungomare, ottenendo quindi la contestuale messa in sicurezza della sede stradale.

Sono stati realizzati, inoltre, tratti di rete idrica e un sistema automatico di bypass idrico per migliorare la circolazione dell’acqua potabile nei mesi estivi. In particolare sono stati rispristinati 200 metri della condotta idrica comunale con contestuale eliminazione delle perdite in atto che da tempo causavano dissesti stradali; è stato realizzato un sistema automatico di bypass idrico. La nuova rete di raccolta acqua meteoriche è stata potenziata nei punti critici.

È di 825 mila euro il finanziamento che ha consentito di intervenire su due criticità specifiche: la risoluzione di problematiche relative ai sottoservizi (rete idrica e rete fognaria) ed il rifacimento del marciapiede prospicente la Strada Statale 106. Relativamente ai sottoservizi sono stati sostituiti 256 metri di rete idrica a ridosso dell’asse stradale SS 106 direzione Taranto; è stato sostituito il tratto di rete fognaria con tubazione in polipropilene a doppia parete per una lunghezza di 300 metri che presentava una serie di problematiche che ne impedivano il corretto funzionamento.

È stato adeguato il sistema di raccolta delle acque superficiali in alcuni tratti critici dell’intersezione delle vie cittadine con l’asse SS 106 e sono stati ripuliti i pozzetti delle griglie e della tubazione di raccolta acque bianche per uno sviluppo di 162 metri. È stato migliorato il convogliamento delle acque di scorrimento superficiali al posto delle bocche di lupo con caditoie ubicate perimetralmente ai nuovi marciapiedi e collegati, con apposita tubazione ai pozzetti esistenti.

Si è intervenuti per efficientare e risanare la rete idrica di distribuzione. In particolare, sono stati sostituiti vecchi tratti di condotte interrate obsolete in acciaio per un totale di 1800 metri tra le vie a monte della ferrovia (via Risorgimento e via S. Remo, via Firenze e via Amalfi) e le vie sotto ferrovia (via Matteotti). Sono state ottimizzate ed efficientate le portate nei tronchi con ottimizzazione dei diametri delle tubazioni per tenere conto dell’incremento delle utenze soprattutto nei periodi estivi; è stata maggiorata la possibilità di sezionamento delle condotte con sostituzione degli apparecchi idraulici obsoleti e l’introduzione di nuovi organi di manovra (30 punti) e nuovi allacci utenze (360 metri) al fine di limitare i disagi e gli interventi di manutenzione in tutta l’area sotto ferrovia. (rcs)