;
Inaugurazione lungomare Monasterace

È una bella realtà il lungomare di Monasterace: si aspettava dal 1982

Il lungomare di Monasterace, in provincia di Reggio, una delle perle joniche di maggiore attrattiva, è tornato finalmente a risplendere: era dal 1982 che si aspettava il nuovo “waterfront” dell’antica Kaulon, un luogo straordinario, adesso anche dal punto di vista ricettivo-turistico. L’inaugurazione alla presenza del Presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, del Presidente del Consiglio Regionale Nicola Irto, del sindaco della città di Monasterace Cesare De Leo,  e del sindaco della Città Metropolitana di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà. Erano presenti anche il vescovo di Locri-Gerace mons. Antonio Oliva, il Procuratore Aggiunto della DDA di Reggio Calabria Giuseppe Lombardo, il Questore Maurizio Vallone, consiglieri regionali, amministratori, sindaci del comprensorio, autorità civili e militari e tantissimi cittadini.

Cesare De Leo
Il sindaco di Monasterace Cesare De Leo

Un giorno di festa con un’ area degradata, occupata abusivamente da quasi 40 anni, che ora è stata riqualificata e restituita definitivamente alla città. «Finalmente  – ha detto il sindaco De Leo, dopo aver ringraziato quanti hanno collaborato all’opera di rimozione degli insediamenti abusivi portata avanti con fatica e sacrifici ma anche con grande determinazione dall’amministrazione comunale – restituiamo alla cittadinanza un’area che fino a qualche tempo fa sembrava essere destinata per sempre all’incuria e all’abbandono. Questo spazio, che è stato sottratto all’uso pubblico per tantissimo tempo, in poco meno di un anno è stato trasformato nel cuore pulsante della marina e restituito alla fruizione di tutti i cittadini. Un grande desiderio si è finalmente concretizzato e quest’area diventerà presto il biglietto da visita della nostra città»

Gli ha replicato il sindaco metropolitano Falcomatà: «Monasterace è un luogo meraviglioso che oggi si arricchisce di un’opera di rigenerazione urbana che premia l’impegno del sindaco De Leo e la pianificazione e la strategia dell’ente metropolitano. Il finanziamento di un milione di euro della Città Metropolitana, ottenuto grazie ai “Patti per il Sud”, restituisce ai cittadini un tratto di lungomare meraviglioso che da tanto tempo era inutilizzabile. Un’attrattiva unica per i turisti del nostro territorio metropolitano ed un biglietto da visita che può rendere orgogliosi i cittadini di Monasterace. Giova ricordare – ha sottolineato il sindaco Falcomatà – che se Reggio Calabria non fosse stata Città Metropolitana non avrebbe potuto usufruire di tali fondi, ovvero i 133 milioni dei Patti per il Sud. Il sindaco metropolitano, inoltre, non si sarebbe potuto interfacciare con i sindaci dei novantasei comuni per capire e conoscere le necessità specifiche del territorio come avvenuto nel caso concreto del lungomare dell’antica Kaulon. Da sindaco guardando gli occhi e notando un po’ di commozione del sindaco Cesare De Leo nel momento del taglio del nastro, posso affermare che la consegna di un lavoro così importante non è solo e soltanto costituita dal taglio del nastro stesso. È necessario sottolineare il lavoro certosino, giornaliero ed impegnativo che c’è dietro considerando che le lungaggini burocratiche non sono facili da superare e ci si scontra con mille ostacoli. Bisogna convincere i tuoi cittadini che la città del futuro che stai descrivendo e che vuoi fortemente attuare non è solo e soltanto nella tua testa ma negli atti amministrativi che devi portare avanti. I sindaci di oggi sono l’ultimo baluardo di resistenza amministrativa istituzionale che si può trovare sul territorio. Solo attraverso la sinergia istituzionale si possono produrre risultati concreti per la nostra terra»

L'inaugurazione del nuovo lungomare di Monasterace
L’inaugurazione del nuovo lungomare

La Regione Calabria,  ha contribuito alla realizzazione di questo progetto con un finanziamento di un milione di euro, relativo alle risorse dei “Patti per il Sud – Fondo sviluppo e coesione 2014-2020”. Nell’esprimere soddisfazione per quanto è stato realizzato, il presidente Oliverio ha colto l’occasione per ribadire, ancora una volta, la vicinanza concreta e fattiva della Regione alla città di Monasterace e all’amministrazione comunale. «Poco più di un mese fa – ha ricordato – sono venuto qui per presentare il progetto di completamento del recupero del castello. C’ero stato già l’anno scorso per l’inaugurazione del primo lotto di interventi di restyling dell’antico maniero. Un patrimonio storico recuperato alla proprietà pubblica per il quale ultimamente abbiamo investito altri due milioni di euro nella programmazione degli investimenti a favore dei beni culturali che la giunta regionale ha approvato il 2 aprile scorso. Fra dieci giorni – ha aggiunto – saranno completati i lavori di un’altra importante opera che riguarda la messa in sicurezza del sito archeologico dell’Antica Kaulon. Ricordo che quando venni a Monasterace nel 2014, nel corso della campagna elettorale per le regionali, quel sito rischiava di essere risucchiato dal mare e cancellato per sempre. Abbiamo investito due milioni e cinquecentomila euro per il completamento delle opere di difesa costiera e ricostruzione del litorale (Punta Stilo-Foce Fiumara Torbido) per mettere in sicurezza gli scavi archeologici a cui abbiamo aggiunto, con la deliberazione della Giunta Regionale n. 338 del 30.07.2018, un ulteriore stanziamento di un milione e settantaduemila euro per effettuare i lavori complementarI, mettendo così a riparo un patrimonio di inestimabile valore non solo per Monasterace e per la Calabria, ma per l’intera umanità. Abbiamo investito altri 300 mila euro anche in direzione del potenziamento del Museo. Oggi – ha proseguito il presidente Oliverio – inauguriamo un’altra importante realizzazione che riguarda questo bellissimo waterfront, che coniuga il patrimonio culturale di cui Monasterace è depositaria con la forza attrattiva del mare e su cui sicuramente verranno realizzate attività economiche e attrattive che consentiranno a questo pezzo di territorio di diventare fattore di crescita e di sviluppo dell’intera città. Altri investimenti, ne sono certo, riguarderanno la valorizzazione e il rilancio dell’antico borgo di Monasterace. A tal proposito ricordo che abbiamo investito 136 milioni di euro, un investimento che non ha precedenti a livello nazionale, per interventi pubblici e privati di recupero e riqualificazione dei borghi calabresi pari a circa 136 milioni di euro e lo abbiamo fatto contestualmente all’approvazione di una legge Urbanistica il cui obiettivo è “consumo di suolo zero” con la quale abbiamo posto definitivamente fine alla rincorsa alle volumetrie che tanti guasti ha provocato negli anni alla nostra regione».

Secondo il presidente del Consiglio regionale Nicola irto, «il nuovo waterfront di Monasterace è la dimostrazione concreta e positiva dell’attività legislativa del Consiglio regionale. Tra i provvedimenti più rilevanti approvati nel corso di questa legislatura dal nostro parlamento regionale – ricorda Irto – vi sono l’introduzione del principio del ‘consumo zero’ di suolo nella legge urbanistica e, da ultimo, l’aggiornamento del quadro conoscitivo del Quadro territoriale regionale a valenza paesistica. Un impegno che abbiamo portato avanti in direzione di uno sviluppo sostenibile del territorio e che ha prodotto anche a Monasterace risultati concreti e tangibili».

Il presidente del Consiglio regionale ha sottolineato che «il nuovo waterfront è la realizzazione di un obiettivo di grande importanza per la comunità di Monasterace sotto due punti di vista. Innanzitutto, è un esempio virtuoso di recupero urbanistico e di rigenerazione urbana in uno dei paesi più belli della costa jonica calabrese. E, in secondo luogo, è una vittoria della comunità dei cittadini, che è tornata a usufruire di un’area lasciata per quarant’anni in condizioni di inaccettabile degrado». In questo senso, «è necessario adesso lavorare perché il nuovo tratto del lungomare venga pienamente vissuto e reso un punto di aggregazione sociale. Quello di Monasterace marina – conclude Nicola Irto – è un esempio di intervento pubblico su aree periferiche che risponde a un’esigenza di sicurezza fortemente avvertita dai cittadini e che deve concorrere al recupero del rapporto dei calabresi con una delle risorse più preziose di cui disponiamo dal punto di vista naturalistico e ambientale: il mare». (mp)

Nella foto di copertina: il presidente Mario Oliverio, il vescovo Antonio Oliva, il sindaco Cesare De Leo, il presidente Nicola Irto e il sindaco Giuseppe Falcomatà
.