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Filo culturale tra la Locride e Milano grazie al Cenacolo della Cultura

Filo culturale tra la Locride e Milano grazie al Cenacolo della Cultura

di ARISTIDE BAVAFilo culturale tra la Calabria e Milano grazie a una iniziativa del cenacolo della cultura e delle scienze della Locride che ha celebrato nei giorni scorsi a Milano la cerimonia di premiazione del premio “Milano cultura 2022”.

Tra gli altri, unitamente ad importanti personalita’ del mondo della medicina e della cultura  sono stati insigniti dell’ambito riconoscimento due studentesse-ricercatrici  di Siderno. Si tratta di Dorotea Pezzano che studia presso l’Università San Raffaele di Milano e Serena Monteleone, specialista in fisiatria presso l’Ospedale papa Giovanni di Bergamo.

Dorotea Pezzano, tra l’altro, è figlia dell’ avv. Fedele Pezzano e dell’assessore comunale sidernese Maria Teresa Floccari. Serena Monteleone è figlia del dott. Girolamo Monteleone, noto medico in servizio presso l’ospedale di Locri e della consigliere comunale Maria Elvira Brancati

La cerimonia di premiazione si è tenuta nella sala conferenze dell’hotel Lombardia a Milano con la presenza anche di  Giuseppina Princi, vice presidente della giunta regionale della Calabria, che ha ricevuto pure un premio speciale e ha avuto l’occasione di illustrare l’ipotesi progettuale della nuova visione che il Governo regionale sta cercando di dare alla Calabria.

La manifestazione che secondo le intenzioni del “Cenacolo” ha voluto tracciare un filo diretto culturale tra la Locride, la Calabria e la città di Milano è stata presentata da Luigi Mileto, fondatore dell’importante struttura culturale locridea che ha voluto precisare che la manifestazione fa parte di un Progetto «finalizzato all’avvio di una nuova idea di coesione sociale e culturale», avvalorato dalla presenza alla cerimonia della professoressa Nicoletta Ancona, responsabile per il comune di Milano dell’Acquario dei musei civici, dalla pittrice di origine Locridea, professoressa  Teresa Maresca, dalla professoressa Chiara Bonini,  immunologa del San Raffaele e da altri autorevoli rappresentanti culturali della Lombardia.

«È un percorso culturale che abbiamo iniziato alcuni anni addietro nella Locride – ha detto Luigi Mileto – assegnando anche delle borse di studio a studenti meritevoli del territorio locrideo e che intendiamo continuare con manifestazioni culturali di questo genere che svilupperemo anche con altre finalizzate a mettere in luce i nostri giovani più promettenti. La presenza a Milano della vicepresidente della giunta regionale calabrese Giuseppina Princi è stata molto importante in questa direzione perché ha potuto testimoniare, al cospetto di molte personalità lombarde il nuovo corso della nostra Regione e l’importanza che viene data ai giovani e alla cultura».

Giusto ricordare che la Locride, in questo periodo, si trova con i riflettori puntati sul suo territorio anche a causa della candidatura a Capitale Italiana della cultura per il 2025. Una candidatura opportunamente “sposata” anche  dalla Regione Calabria proprio in questi ultimi giorni, dopo l’input che la Città Metropolitana ( che ha presentato ufficialmente la candidatura) ha dato sulla base dell‘iniziativa partita dal Gal Terre Locridee, presieduto da Francesco Macrì, con il Direttore Guido Mignolli e supportata dall’ Associazione Officine delle idee con a capo Antonio Blandi.

Un progetto particolarmente ambizioso che ha suscitato l’interesse di molte associazioni e che lo stesso Cenacolo della Cultura e delle Scienze della Locride si è attivato per portare avanti anche al di fuori della Regione Calabria al pari del Lions Club International – Distretto 108 Ya – che nel suo recente congresso tenutosi a Paestum si è soffermato, grazie al Governatore Franco Scarpino, sull’importante iniziativa. (rrm)